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L'amore omosessuale non è amore, ma odio

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Anonymous
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Se ai tempi del Liceo, durante un'interrogazione me ne fossi uscito con una frase come quella di cui si parla, l'insegnante di italiano e latino mi avrebbe immediatamente liquidato con un tre!

Sicuri che questa Spadini non sia piuttosto una bidella, o operatrice scolastica, che dir si voglia?

Davvero una degna rappresentante del movimento 5 latrine.


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Rosanna
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Se ai tempi del Liceo, durante un'interrogazione me ne fossi uscito con una frase come quella di cui si parla, l'insegnante di italiano e latino mi avrebbe immediatamente liquidato con un tre!

Sicuri che questa Spadini non sia piuttosto una bidella, o operatrice scolastica, che dir si voglia?

Davvero una degna rappresentante del movimento 5 latrine.

La frase è tratta da un libro molto bello, che ti potrebbe servire per capire cos'è stata l'omosessualità nella storia:

Secondo natura
La bisessualita nel mondo antico
di Eva Cantarella

L'omosessualita va contro natura o secondo natura? Ne l'uno ne l'altro. Per i greci e i romani essa e soltanto un modo di manifestare la propria sessualita. Ne vergogna ne scandalo, l'amore omosessuale c'e semplicemente. In Secondo natura Eva Cantarella affronta questo tema della bisessualita nel mondo antico, guardando anche ai suoi aspetti storici e giuridici, e analizzando tutti i modi in cui la societa del tempo lo ha affrontato: dalla poesia al mito, dalla medicina alla filosofia.

Eva Cantarella, docente di diritto greco e romano presso diverse università, italiane e statunitensi (nonché figlia del grecista Raffaele Cantarella), affronta il tema della bisessualità nel mondo greco e latino. Secondo la tesi della studiosa, l'omosessualità "era solo una parte dell'esperienza di vita: era la manifestazione di una pulsione vuoi sentimentale vuoi sessuale che nell'arco dell'esistenza di alternava e si affiancava all'amore di una donna " (p.7). Nel mondo romano, nel quale vigeva un’etica della sopraffazione (p. 130), subentra, però, la fondamentale distinzione tra l’essere attivo o passivo: con l’accettazione del primo e la deplorazione del secondo.

La Cantarella si muove attraverso mille anni di storia greca e romana (il saggio parte da Saffo e dai poemi omerici e si chiude con i provvedimenti degli imperatori cristiani) con pari competenza, portando una messe imponente di fonti antiche e di riferimenti agli studî moderni; tutte le citazioni classiche sono tradotte e spaziano dal campo giuridico a quello filosofico, da quello medico a quello letterario. Lo stile, come sempre nella Cantarella, è accattivante.

http://www.lafeltrinelli.it/libri/eva-cantarella/secondo-natura/9788817116541#block-reviews


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Whistleblower
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Sacripante ci crede non tanto perché è cotto ma perché è un coglione come tutti gli altri paladini dato che non riesce a liberarsi da un ruolo eccessivamente maschile che gli viene imposto e che lui non ha scelto quindi non ha elaborato in orima persona.
Angelica invece, esattamente come il Gitone del Satyricon, sceglie in prima persona quindi sono molto mignotta lei e molto mignotto lui ma nei rispettivi racconti sono gli unici capaci anche di atti di umanità, di dolcezza ossia di autentica intelligenza.
Vagliele a dire ai tuoi ragazzini a scuola queste cose e i genitori ti mangiano viva.
Però è cosí ed è cosí che si leggono i libri.


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Anonymous
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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.


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Rosanna
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cito da rosanna

"Ricordo che Dante Alighieri, poeta profondamente cattolico e per questo omofobo"

essere contro le perversioni non è omofobia ma rispetto dell'ordine Universale

ahahahahahaah .... l'omosessualità perversione?

allora tutta la storia dell'uomo dalle origini ad oggi è stata segnata dalla perversione ...


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Rosanna
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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.

Leggitelo caro ... devo anche farti da serva ???


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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.

Leggitelo caro ... devo anche farti da serva ???

Questa frase non è presente nel libro semplicemente in quanto parto della mente di una somara arrogante.


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MarioG
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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.

Qui mi sembrano tergiversare un po' tutti!
Non hanno ancora spiegato perche', se l'omosessualita' non era oggetto di pubblica disapprovazione, una legge si preoccupasse di sanzionarne i comportamenti:
di fatto era vergognoso per due uomini liberi essere amanti (sapete, non si puo' essere "attivi" in due...)
Poi la morale e' una cosa e la pratica e' un'altra.
E anche le epoche cambiano.


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Rosanna
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Sacripante ci crede non tanto perché è cotto ma perché è un coglione come tutti gli altri paladini dato che non riesce a liberarsi da un ruolo eccessivamente maschile che gli viene imposto e che lui non ha scelto quindi non ha elaborato in orima persona.
Angelica invece, esattamente come il Gitone del Satyricon, sceglie in prima persona quindi sono molto mignotta lei e molto mignotto lui ma nei rispettivi racconti sono gli unici capaci anche di atti di umanità, di dolcezza ossia di autentica intelligenza.
Vagliele a dire ai tuoi ragazzini a scuola queste cose e i genitori ti mangiano viva.
Però è cosí ed è cosí che si leggono i libri.

Scusa io le dico queste cose a scuola e i genitori non mi mangiano per niente, anzi ... l'apprendimento necessita di emozioni forti, solo se si riesce ad emozionare la materia passa, diversamente scorre sulla pelle come un bicchiere di acqua tiepida ...

diciamo che il ruolo dei cavalieri è quello stereotipato della dimensione ancora medievale, dell'amore platonico e petrarchesco della donna angelo, quindi faticano a comprendere la psicologia di Angelica, una donna ormai emancipata, moderna, che si serve di loro per poter tornare nella sua terra, il Catai (Cina), ecco perché la rincorrono tra miriadi di sentieri all'interno della selva intricata dell'Orlando Furioso, ma lei possiede un anello magico, che la rende invisibile, dunque sfugge inesorabilmente alla loro ricerca spasmodica e ugualmente fallimentare ...

quindi Angelica fugge sempre, fugge dagli incantamenti del mago Atlante, fugge dalle insidie prodotte dal gioco della sorte, e i suoi spasimanti la inseguono, duellano per possederla, ma poi falliscono, per quel gioco labirintico che pare insensato, vano e folle.

E il tutto avviene su uno sfondo di labirinto selvaggio, dove esistono solo percorsi erratici, gesti eroici, meraviglie dell'amore e dell'odio, e dove ognuno si perde correndo dietro alle proprie fissazioni.


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Anonymous
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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.

Qui mi sembrano tergiversare un po' tutti!
Non hanno ancora spiegato perche', se l'omosessualita' non era oggetto di pubblica disapprovazione, una legge si preoccupasse di sanzionarne i comportamenti:
di fatto era vergognoso per due uomini liberi essere amanti (sapete, non si puo' essere "attivi" in due...)
Poi la morale e' una cosa e la pratica e' un'altra.
E anche le epoche cambiano.

A me sembra che il sottoscritto non si sia pronunciato sull'argomento limitandosi a segnalare un articolo sul tema oggetto della discussione. Quindi questo tergiversare riguarda altri.

Ciò detto, una liceale, ma anche una scolaretta delle medie, uscendosene dicendo che un tempo le donne non potevano arrogarsi il diritto di concedere il piacere...che tale diritto era concesso solo al maschio, avrebbe suscitato l'ilarità della classe e meritato un 3 in italiano, storia, etc.

Spero che Rosanna abbia scritto ciò di cui sopra in un momento di stanchezza e la smetta di provocare!


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Rosanna
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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.

Leggitelo caro ... devo anche farti da serva ???

Questa frase non è presente nel libro semplicemente in quanto parto della mente di una somara arrogante.

Grazie ...

vedi quanto il fanatismo faccia brutti scherzi ...

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. (Catullo)

poeta bisessuale del I secolo a.C.


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Rosanna, non tergiversare.

Trovami questa TUA frase nel libro della Cantarella:

Ecco perché l'omosessualità maschile era permessa e concessa, mentre ciò non era possibile per quella femminile, perché non era ammesso che una donna si arrogasse il diritto di concedere il piacere ... dato che ciò era concesso solo al maschio.

Leggitelo caro ... devo anche farti da serva ???

Questa frase non è presente nel libro semplicemente in quanto parto della mente di una somara arrogante.

Grazie ...

vedi quanto il fanatismo faccia brutti scherzi ...

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. (Catullo)

poeta bisessuale del I secolo a.C.

No. Si chiama ignoranza. Consiste nell'incapacità di articolare un pensiero, una frase di senso compiuto.

Mi chiedo cosa c'entri il fanatismo dal momento che è mia abitudine evitare di pronunciarmi attorno a frasi di cui non riesco a determinare il senso.


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Whistleblower
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Se non ricordo male, vado a memoria di lunghissimo termine, la Cantarella ricorda un testo in cui si diceva che la moglie se è una donna onorata durante l'atto sessuale non deve lasciarsi andare a manifestazioni eccessive.
Sai che palle...

Comunque, visto che certa letteratura latina è splendida se la si sa leggere, riporto un passo di Catullo che illustra la severità delle madri romane mettendola però di fronte alla infinita dolcezza e sensualità dell'amore nel suo primo sbocciare, in quell'epoca di terribile violenza ma anche di grande libertà.
Si parla di una ragazzina appena adolescente tenendo conto che lì si sposavano tranquillamente a 14 anni se non prima, in alcuni casi.

cosí come la mela, furtivo dono del fidanzato segreto
cade dal casto grembo della fanciulla,
che, poveretta, più non ricorda di averlo nascosto nelle morbide pieghe della veste,
e, balzando in piedi al giungere di sua madre, lo lascia cadere;
il pomo veloce per terra va rotolando,
e a lei sul volto smarrito si spande un rossore di vergogna.

"...ut missum sponsi furtivo munere malum procurrit casto virginis e gremio,quod miserae oblitae molli sub veste locatum, dum adventu matris prosilit, excutitur,atque illud prono praeceps agitur decursu, huic manat tristi conscius ore rubor."

Si vede il bianco dei muri intonacati, il bianco delle vesti lunghe con le braccia scoperte delle due donne, lo scuro del legno della sedia, il rosso vivo della mela che rotola, quello del volto della fanciulla, si sente il silenzio nella stanza mentre le due donne si guardano, si vede distintamente la mela che continua a rotolare mentre tutta la scena si è paralizzata, gli occhi severi della madre e il volto pieno di vergogna della fanciulla che la guarda.

Godetevi questo splendore e non state a perdere tempo con le prescrizioni in nome dell'ordine assoluto dell'Universo. Siamo peccatori quindi scegliamoci ognuno un peccato che abbia il pregio di non imporre sofferenza agli altri.
Basta questo per dei fallibili esseri umani.

PS: piccolo dettaglio: quella giovane fanciulla è Catullo (se fate lo sforzo di leggervi per intero il carme).


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spadaccinonero
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cito da rosanna

"Ricordo che Dante Alighieri, poeta profondamente cattolico e per questo omofobo"

essere contro le perversioni non è omofobia ma rispetto dell'ordine Universale

ahahahahahaah .... l'omosessualità perversione?

allora tutta la storia dell'uomo dalle origini ad oggi è stata segnata dalla perversione ...

considerando che alle redini delle società occidentali ci sono state sempre persone provenienti dallo stesso ceppo, la risposta è si


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brumbrum
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ahahahahahaah .... l'omosessualità perversione?

allora tutta la storia dell'uomo dalle origini ad oggi è stata segnata dalla perversione ...

secondo me il perversionamento è iniziato con la scuola


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