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lavoro per l'ombudsman


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http://www.mattinonline.ch/servizio-pubblico-di-rsi-fazioso-scriviamo-tutti-allombudsman/

Servizio pubblico di RSI fazioso: scriviamo tutti all'ombudsman!
RSI - Davanti ad esempi di faziosita' come quelli cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane, non si puo' fare finta di nulla. Facciamo lavorare il mediatore RSI: perche' lo paghiamo e perche' a taluni responsabili dei programmi da' maledettamente fastidio vedersi mettere in discussione...

di Lorenzo Quadri (*) - 24 febbraio 2014

Non voler accettare la realta e' un brutto vizio e denota pure una certa dose di infantilismo. In Ticino a parte il Mattino della domenica (ed il Paese) tutti i massmedia erano contrari all'iniziativa contro l'immigrazione di massa. A livello federale possiamo forse aggiungere la Basler Zeitung. E poi l'elenco e' gia' finito. Come e' andata a finire lo sappiamo: i contrari all'iniziativa sono stati asfaltati dal 70% degli elettori ticinesi. Eppure sul panorama mediatico nostrano c'e' ancora chi non si rassegna. L'ira impotente del Caffe' della Peppina domenicale era scontata. In effetti il domenicale appartiene al gruppo europeista Ringier (quello del Blick, per intendersi). Ed il boss Michael Ringier disse: "nessun giornalista contrario all'UE lavorera' mai nelle mie testate". Come se non bastasse, la testata e' ad alta concentrazione di redattori frontalieri. Le prime cinque o sei pagine dell'edizione della scorsa domenica erano da incorniciare: se l'obiettivo era quello di far aumentare i consensi della Lega, si puo' dire che e' stato perfettamente raggiunto.

Catastrofismo spinto

Finche' a comportarsi in questo modo e' un media privato, ci puo' stare. Diversa la situazione della RSI, che e' pagata con il canone degli utenti. E che da due settimane sta facendo catastrofismo spinto offrendo microfoni e telecamere in quantita' industriali a chi, per motivi ideologici, non accetta la decisione del popolo e tenta di fare balenare chissa' che ritorsioni da parte degli eurofalliti nei confronti degli svizzerotti. Quelli che, secondo i $ocialisti, sono scemi e votano senza sapere cosa, per cui la votazione sarebbe da rifare (ma l'esito non cambierebbe comunque, anzi...).

Naturalmente quello che nessuno dice, chissa' come mai, e' che lo slogan by Belushi e' sempre attuale: "quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare". L'UE mette in atto ritorsioni nei nostri confronti perche' abbiamo osato fare uso della nostra democrazia diretta particolarmente invisa agli eurofalliti? E noi li ripaghiamo con la stessa moneta.

Superato il limite

Quale sia l'andazzo generale nel sito di Comano e Besso ben l'esemplificano i post su facebook di quell'anziana giornalista che ha accusato i sostenitori dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa" di essere dei pecoroni (non risulta che l'azienda abbia preso una posizione al proposito). E non basta invitare un consigliere nazionale leghista a fare da foglia di fico al TG mentre si passa l'ennesima intervista in ginocchio al capo dei falliti Barroso-Bavoso che farnetica minacce contro la Svizzera.

Poiche' a tutto deve esserci un limite, anche alla faziosita' dell'emittente di cosiddetto servizio pubblico, e poiche' la CORSI (**) anche in questa occasione ha dimostrato la propria inconsistenza, il cittadino telespettatore deve farsi sentire. Telespettatore che paga il canone piu' alto d'Europa per averne in cambio un'informazione non diciamo equidistante perche' sarebbe troppo chiedere, ma almeno dignitosa; e non propaganda radicosocialista internazionalista. Tanto piu' che la RSI non e' un giornale cui si possa disdire l'abbonamento.

Carta e penna...

Forse non a tutti e' noto, ma con il nostro canone paghiamo anche un ombudsman della RSI. Ossia un mediatore chiamato a prendere posizione sulle proteste dei telespettatori nei confronti dei programmi. Sappiamo bene che si tratta, anche in questo caso, di una foglia di fico: l'ombudsman da' sistematicamente ragione all'emittente. Tuttavia, facciamolo lavorare, questo mediatore. Facciamolo per due motivi. Il primo: lo paghiamo. Il secondo: ai responsabili dei programmi da' maledettamente fastidio sentirsi mettere in discussione e ancora di piu' - orrore! Lesa maesta' ! - essere chiamati a giustificarsi. Quindi scriviamo in massa all'ombudsman RSI per reclamare contro l'indecoroso spettacolo che ci viene propinato con insistenza da due settimane a questa parte. Un reclamo e' una goccia? Tante gocce d'acqua fanno un mare... e molta bile per taluni kompagni di Comano.

L'indirizzo e': avv. Francesco Galli, Corso Elvezia 16, 6900 Lugano.

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(*) consigliere nazionale, cioe' membro del parlamento nazionale; municipale di Lugano
(**) Cooperativa dei soci RSI


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