Siamo a un passo dalla fine. Se qualcuno di lassù non si spiccia non rimarrà molto per cui lottare fra poco. Non che mi dispiaccia, intendiamoci. Il letamaio è arrivato a un livello di putridume da sfiorare il cielo e continua ad aumentare... Con il lancio delle atomiche toccheremo il culmine...
Ma ho la sensazione netta che ci sia un tentativo di ritardare l'evento, così da aumentare il caos generale il più possibile... E siccome nessuno di noi vuole che accada una porcheria di questo livello, incosciamente stiamo lavorando in questo senso...
Guardiamo il fenomeno della pedofilia, un atto di guerra (civile) in piena espasione, al punto da ritenere ormai possibile sdoganarla cavalcando movimenti finto-rivoluzionari contro la riproduzione autonoma: tanto se tutti sono pedofili... Come l'isis, si prendono persone a caso perché siano addestrate a pensare in un certo modo in centri appositamente messi in piedi per questo fine, tipo Abu Garib, dove i "trattamenti", facilmente comprensivi di protocolli sanitari di tortura per fabbricare teste d'ariete in guerre per procura, funzionano. MKUltra ha fatto scuola ed è stato spacchettato, in modo che i vari rami potessero fruttificare veleno per i diversi strati della società civile.
L'urgano della florida ? E' un atto di guerra, contro la popolazione civile, mascherato da evento naturale e per supportare al contempo la narrazione dell'alterazione climatica che esiste, è un fatto, dietro le manopolazioni climatiche a scopo militare, legittimate da stupidaggini cosmiche come "scie di condensa". Non ha NIENTE di naturale e non fa nulla se da quelle parti gli uragani non sono una novità o se preferite credere a Babbo Natale per stare più tranquilli, le nuove armi sono un fatto e continuare a fare finta che non esistano, rende complici. Il covid è stato un atto di guerra, la deliberata volontà di liberare un patogeno e nanoparticelle (smartdust) elettromagneticamente responsive nell'ambiente. Non deve soprederdere se poi nella polvere rilasciata torviamo uranio, è fatto apposta per uccidere, menomare, indebolire le masse planetarie più estese, ma lentamente per poter continuare a farlo e per poter continuare a negarlo con scuse patetiche.
L'I.A. è un atto di guerra, perché è deliberatamente usata per uccidere, non solo nei teatri dove ora si consumano gli ennesimi genocidi di massa, almeno per fortuna stavolta non totalmente passati sotto silenzio e nell'indifferenza solita generale. Qualcuno persino qui, nel cuore fetido nero della sorgente di sta melma putrida, persino qui... Con tutto che la pressione oscura è ben sopra i limiti di tolleranza media... E inziano a sentirlo anche quelli della terra di mezzo...
Il Papa ordina nuovi cardinali e che sopresa !!! Tutti cavalli di razza per la nuova cultura a radice gesuita... Prima condanna e poi legittima... Perché ti verrà permesso di vivere nella loro visione, solo se si realizzera una perfetta replica del Basso Astrale... L'equivalente dell'inferno in terra... Anche se l'inferno è un invenzione cattolica e non è mai esistito... In questo senso è certamente molto progressista...
Ma hei, è per il nostro bene !!! Sempre e solo quel bene che legittima il Male peggiore ovviamente. Perché è la regola cattolica (gesuita). Così come l'altro corno di Moloch che fa la guerra all'amico per accusare il nemico. Quante volte ho scritto che Hammas è una creatura aschenazi e che il 7 ottobre è opera dei loro servizi segreti ?! Quante ?! Quante volte mi è stato assicurato che no... Perché gne gne gne... Ma d'altronde è sempre così. Anticipare, porta sempre a questo risultato: la negazione puntuta e non bisogna vergognarsi, è la reazione standard a prescindere di chiunque.
Perché ste melme fetide ci hanno riempito per millenni la testa con la loro merda, sono Maestri assoluti nell'arte dell'Educazione e basta vedere come spopolano i personaggi oscuri nei prodotti per bambini per capirlo.
Tipo il libero arbitrio che servirebbe a definire... La colpa. Cioè tu sei colpevole per quello che accade e se non accade il bene, allora la colpa è tua... Non che a comandare il pensiero delle masse sia il monoteismo e ovunque questo regna incontrastato c'è sempre il peggio che l'umano può dare... No no... Quello ci salva. La fede (e l'ignoranza crassa) ci salva.
TUTTI I MONOTEISMI SONO EMANAZIONI DIRETTE DI MOLOCH e c'è poco da fare, l'evidenza è schiacciante.
Ognuno di noi porta i suoi pesi. Quando IL PENSIERO va fuori controllo, inziamo a pensare il Male giustificandolo. Ce la prendiamo con questo e con quello pur di dare libero sfogo al piacere della possessione interiore del Basso Astrale, come fosse un atto sessuale. Il Male è solo mutuamente distruttivo e autodistruttivo. Non genera nulla, ma millanta capacità straordinarie ivi incluse quelle procreative (che non ha). Il Male procura solo altro Male, magari rimandato e non ESISTE un Male che sia in grado di combattere un Male, ma solo un male più piccolo che ne farà uno ancora più grande. E' parte dell'ordine delle cose, è un Fail to Fail, certo sicuro e garantito e a beneficiarne è sempre un terzo incomodo che demanda l'esercizio del Male per non esserne toccato. L'officiante. Come Fink che guadagna sulla pelle degli Italiani o come il cattolico in Ruanda che fa il bene per fare il Male. Così il prete pedofilo fa il bene del bambino, lo ama... Perché quello è amore "vero" verso l'infanzia, mica come i genitori patriarcali... Oscenamente ma ama di più e meglio... Il Male vive di legittimazione che noi alimentiamo giorno per giorno anche con il silenzio omertoso.
Eppure... Nessuno è nemico. Il principio del bene per il Bene ci dice che non serve odiare. Non serve la rabbia. Non occorre desiderare punizioni, perché sono già incluse nel percorso che non è possibile cambiare in corsa. Quel principio ci dice che il tuo pensiero è tutto e ciò che accade è nulla. Esattamente il contrario di ciò che afferma una qualunque dottrina monoteista basata sulla fede.
Il pensiero positivo, il voler bene, è un naturale repellente per il Basso Astrale che ha bisogno di aumentare il MALE, perché si alimenta dei suoi frutti e quindi ha bisogno che le persone si incazzino, si uccidano, muoiano di paura o si umilino e si rendano reciprocamente la vita un inferno comprendosi di accuse. Tutto ciò che questo "Grande Reset" di ste palle sudate vuole è esattamente questo.
Un Mondo dove non avrai NIENTE CHE VALGA LA PENA AMARE. E' così difficile da vedere e da capire ? Cos'altro devono inventarsi ste oscurità per renderlo ancora più evidente alle nostre capetoste e denunciarsi in via ancora più cristallina per ciò che sono realmente ?
COSA ?!?
"Esattamente il contrario di ciò che afferma una qualunque dottrina monoteista basata sulla fede". Sì, ma anche il contrario, a questo punto, di ciò che affermano i sostenitori della razionalità pura. Strana convergenza. Il pensiero unicamente razionale, elevato a dogma, rende autoreferenziali, fissa nel tempo e nello spazio un'interpretazione del mondo irrigidita sulla nostra stessa visione. Chiude le porte a qualsiasi lettura della realtà che voglia esplicarsi attraverso canali quali la bellezza o l'armonia. Anche quelle sono un fatto di numeri, ci dicono, non si scappa. Tutta una questione di sostanze chimiche nel cervello, non illudetevi... Se il nostro pensiero può essere "tutto", non bisogna dunque escludere che esso si apra ad altre interpretazioni, magari a visioni d'insieme in cui, qualche volta, si ammette che la realtà può dipendere dal contesto, dall'osservatore. Chissà, forse questo mondo "occidentale" e tutto ciò che si è ispirato ad esso è giunto a questo punto critico e potenzialmente di non ritorno perché si è esaurito il potenziale della sua cultura fondante, della stessa sua fonte di interpretazione della realtà. Persino la nostra amata e rassicurante razionalità scientifica ha in parte tradito il suo spirito d'indagine dei fenomeni, trasformandosi in un rigido schema che mostra diversi limiti. Se pensa ai confini della fisica quantistica, i suoi tentativi audaci di sostituire gli attori classici e materiali con i concetti di campo, di probabilità, si accorgerà come essa stessa è stata destinata ad uno strano "confino" nel sapere attuale. Eppure non è uno studio così "giovane", ha quasi cent'anni ma ancora è vista con ambiguità, indagata con prudenza mentre il sapere con la s maiuscola ancora insiste con la meccanica classica e le rappresentazioni formali di ciò che è frutto di misurazioni indirette e quindi non è mai stato "visto" dall'uomo. Feynman sosteneva che il problema non è l'ignoranza delle persone, queste sono abbastanza istruite per credere in ciò che viene loro insegnato, semmai manca l'intelligenza per dubitare di ciò che ci viene insegnato. Perché dubitare è stranamente pericoloso e ormai è un peccato, nel vero senso della parola. Un peccato che assume la stessa accezione del suo corrispondente religioso e provoca vergogna e senso di colpa in chi lo "commette". Non è forse questo uno dei segni dei tempi che ci indicano l'esaurimento della spinta intellettuale, culturale e morale che pareva contraddistinguere "la parte buona" di questo mondo? Cosa resta, ottusità, insensibilità e ormai violenza verbale e fisica verso chi mostra segni di non allineamento... Si potrebbe parlare per ore, sicuramente sono stata superficiale e ho solo sfiorato il tema. Grazie per queste riflessioni.
Si, tutti i monoteismi sono emanazioni dirette di Moloch, il demone che ha stretto un patto con la genia di Abramo. Se si è riusciti a comprendere almeno questo, non si è sprecata del tutto la propria vita.
E il tempo attuale è, come hai detto, una successione ininterrotta di atti di guerra che le sordide elite votate al demone conducono contro le mandrie ruminanti, a stento consapevoli dell'orrore e del malessere in cui sono immerse. Massacri, pedofilia, farmaci tossici, cibi adulterati, guerra psicologica, manipolazione climatica, inquinamento elettromagnetico, intelligenza artificiale e tutto il resto... Manca solo l'affondo finale, con l'imposizione di un conflitto nucleare. Ma se malgrado tutto è ancora possibile mantenere la serenità; se è ancora possibile ancorarsi alla propria interiorità, restare imperturbabili e godersi la vita alla faccia del nemico, venga ciò che deve venire, assai più arduo è non sentire odio:
Il pensiero positivo, il voler bene, è un naturale repellente per il Basso Astrale che ha bisogno di aumentare il MALE, perché si alimenta dei suoi frutti e quindi ha bisogno che le persone si incazzino, si uccidano, muoiano di paura o si umilino e si rendano reciprocamente la vita un inferno comprendosi di accuse.
Non lo metto in dubbio. Ma non odiarli è letteralmente impossibile. È qualcosa contro natura. Io sono felicissimo di vivere per i fatti miei, come un mezzo eremita. Perché, caro @GioCo, se me li trovassi di fronte in un conflitto, sarei spietato quanto loro. Spero di non dover mai passare per una tale esperienza, ma una cosa è certa: in qualunque circostanza, si possono controllare le proprie azioni, ma non i propri sentimenti. La mera esistenza di costoro è qualcosa di blasfemo, che grida vendetta: hai voglia a non considerarli nemici. Con buona pace del Basso Astrale.
Cito: ‘’.TUTTI I MONOTEISMI SONO EMANAZIONI DIRETTE DI MOLOCH..’'.
Tutti tranne la predicazione di Zoroastro, che lucidamente individuò nell’Assoluto Bene, ovvero il Principio Positivo espresso da Ahura Mazda, l’ Origine nostra, insieme spirituale e ‘carnale’ ( ovvero insita nel nostro DNA ) da difendere ed espandere di contro all’elemento ahrimanico negativo e dissolutore dell’ Ordine Cosmico ( Asha ) dell’ Universo.
Ahura Mazda, che ancora vive di vita nelle lontane terre asiatiche sussunto sotto il Cielo, la Volta Celeste degli sciamani ed ancora pregato a Mumbai da quei pochi discendenti sopravissuti all’ orda islamica che distrusse e bruciò e sterminò i suoi seguaci nella Persia antica dilaniata dall’ invasione musulmana: oggi in Occidente completamente ignorato, tranne in pochi scritti di sapore antiquario assolutamente ‘inutili’ alla modernità dissolutrice.
Un monoteismo…policentrico, emanativo, con molteplici ‘entità’ volte a vigilare su di un mondo umano straziato da ahriman e dai suoi seguaci: un monoteismo di cui abbiamo perduto parte essenziale dei testi fondamentali e quelli rimasti sono pochissimi ma talmente efficaci da aver sotterraneamente alimentato nel suo pieno fulgore la Gnosi nel mondo antico ( di cui il cristianesimo cavò parte essenziale dei suoi dogmi, poi ampiamente deformati in senso ahrimanico ), poi le successive ‘eresie’ nelle terre cristiane medievali ( attraverso il manicheismo, spregiato sempre per questi motivi ma invece denso di elementi spirituali essenziali ) e poi da ultimo nell’ Iran attuale, che memore sia pure con infinite cautele del lascito della sua grande storia spirituale, osa l’ inosabile, ergersi contro l’ origine storica dei monoteismi attuali, individuati correttamente in quello stato infame e depravato del medio oriente difeso da quell’ occidente collettivo a guida ahrimanica diretta attraverso il cristianesimo deformato: gli usa insieme agli svariati indemoniati che abitano, ancora per non molto, questa povera Terra.
L’ Iran oggi è l’ unico baluardo spirituale completo contro ahriman: lo sciismo è la sua reviviscenza storica incarnata, sia pure con tutte le difficoltà di conciliare un islam 'ab imis’ retrogrado ( ma forse proprio perciò ancora ostico alla modernità nonostante tutto ) ed il lascito antico che vide nello scontro tra due principi opposti, ma in cui quello positivo era superiore per essenza e finalità a quello negativo, tanta parte del significato della Storia umana.
Sull’ origine della ‘colpa’ hai ragione, considerata però dal loro punto di vista, ma l’ Uomo ha un’ anima potenziata dal lascito di Adamo, che l’ ha connessa al Principio Universale: nessuna ‘colpa’ fu la Sua ma solo difesa dal mondo ahrimanico volto alla conquista della Terra. Dunque abbiamo la responsabilità che ci compete in quanto esseri completi sia spiritualmente che ‘carnalmente’ in base alla nostra origine. Rendersene consci è il nostro compito, specie in quest’epoca maledetta.
Come ieri così oggi e così anche domani.
Sì, ma anche il contrario, a questo punto, di ciò che affermano i sostenitori della razionalità pura. Strana convergenza. Il pensiero unicamente razionale, elevato a dogma, rende autoreferenziali, fissa nel tempo e nello spazio un'interpretazione del mondo irrigidita sulla nostra stessa visione. [...]
Fammi un esempio di "razionalità pura". L'aggettivo è un non senso. La razionalità è un metodo per fare disamina come quello scientifico per capire tramite esperimenti se stiamo parlando di cose serie o di fuffa, poi ne puoi abusare, come della panna montata, ma non dipende dalla razionalità ma dal tuo buon senso che se non ce l'hai nessuno te lo può regalare.
Non ce l'hai e basta.
Il meme di sta cosa della purezza, non a caso vicina all'altra idea di purezza che fa coppia con il Male, che sappiamo benissimo da dove arriva, è una delle infinite confusioni che si vogliono alimentare dai soliti pulpiti educativi per dare alla razionalità un ruolo che non ha, non ha mai avuto e mai avrà. E' una tecnica e funziona.
Quando non si vuole che la mente prenda in esame qualcosa, semplicemente la si "manda fuori scala". La si esagera finché si contempla il fallimento della stessa, come a dire che non importa quando è grossa la tua pancia, prima o poi se esageri scoppia. Vale con le bombe che Israele esagera apposta, come con un pensiero, ad esempio "l'assolutismo divino". Un altro modo è tirare fuori un opposizione di comodo per invalidare l'argomento in oggetto, per esempio una semplice osservazione o l'argomentatore stesso. Ad esempio "sai tutto te", oppure "allora per te è tutto relativo". Non esiste equilibrio, non c'è mai armonia, sono esagerazioni che se tenti di moderare t'accorgi all'istante che è "doloroso", "lottano" per mantenersi esagerate... Chissà come mai...
Il Basso Astrale aggredisce la mente nei suoi punti deboli. Il guaio è che riteniamo questi "nostri" pensieri e non lo sono. Perché legittimano ciò che fa comodo al Basso Astrale, non a noi e mentre lo fanno contemporaneamente invalidano il resto.
Il suo modus operandi più riuscito è dominare l'argomento e il suo opposto nel pensiero così che la tua mente non ha più vie d'uscita, non sa più "immaginare alternative". Hammas e l'IDF ad esempio. Oppure il Male e il Bene... Trasforma tutto in assoluti e poi legittima gli opposti, confrontandoli tra loro.
E' una mia semplificazione maldestra, @GioCo. Il "puramente razionale" è una categoria creata come tante altre nell'ambito del pensiero che tende, irrimediabilmente, all'assolutizzazione. Ci ritroviamo spesso a citarla perché ci confrontiamo di continuo con chi è convinto di questa purezza. Chi ne è convinto non ammetterà mai che il suo ragionamento possa essere relativo, cristallizzato in una condizione che, in quel particolare momento, è favorevole al proprio punto di vista. No, sarà convinto di predicare una verità assoluta (appunto) cosicché il confronto e la mediazione saranno estremamente difficili, se non impossibili. Perciò dicevo di questa convergenza tra l'atteggiamento "assolutizzante" delle fedi monoteiste e quello della "fede" razionalista. Anche quest'ultima ha i suoi "sacerdoti", i suoi cultori, che non esitano ad attribuire caratteristiche di bene e di male (assoluti) alle opinioni contrastanti. Nel nostro "occidente", forse sarebbe bene riflettere sulla facilità con la quale, in una società pervasa da cultura religiosa, si è diffuso ed inculcato il suo apparente opposto, una sorta di scientismo, se vogliamo. A me sembra un dato di fatto, che richiederebbe comunque una disamina lunghissima, ma mi sembra anche un chiaro sintomo di involuzione del nostro stesso pensiero. Ma mica è facile dubitare di ciò che ci è stato in qualche modo insegnato: non basta certo affidarsi alle opinioni di qualche "penna" famosa per opporsi al sistema... Non è di questo che si tratta, semmai occorre cercare di comprendere i limiti del famoso "modus operandi" che ha prodotto le opinioni (perché questo sono, in fondo) che ci sono state letteralmente trasmesse. Una cosa per pochi, dato che la nostra stessa "istituzionalizzazione" civile ci ha privato dei mezzi per farlo. Allora chiedo io: che differenza c'è, da un punto di vista del potenziale di controllo intellettuale, tra un contesto dominato dalla fede religiosa e un altro educato al razionalismo "puro" (mi si perdoni di nuovo)? In entrambi i casi mi pare di osservare un'involuzione, anche pericolosa. Potremmo allora ben dire che la nostra educazione categoriale e razionale, paternalista al punto giusto, ha servito una causa e l'ha servita bene. Resta comunque percorribile la via della crescita personale che implica in primo luogo, secondo me, la propria emancipazione dal bisogno compulsivo di ricevere l'altrui approvazione e di collocarsi in una sorta di "gruppo di pari". Con prudenza, non è una strada facile ma è aperta e sembra portare fuori - almeno apparentemente - dal caos di follia che domina questi tempi.
Forse qualche timida "chiave di interpretazione" può essere che il centro è l'immaginazione. Da questa scaturisce l'emozione che non è altro che la "lettura" che viene fatta dell'osservato.
Dal mio punto di vista esiste un dato oggettivo e condivisibile, quello impersonale. Quel dato alimenta una "seconda mente" che è scevra dalle manipolazioni possibili a livello terreno. In una definizione secondo me corretta di "coscienza", potremmo dire che è quella parte dell'apprendimento che NON può diminuire, può solo crescere. Ma può essere confusa e più è sviluppata la coscienza più è facile la confusione, perché le differenze esperienziali diventano sottili. Noi diremmo in altro senso che più è sviluppata la coscienza, maggiore è la responsabilità che abbiamo verso noi stessi e i nostri "atti". Cioé ci sentiamo tanto più "male" a far del "male" quanto più quella coscienza è sviluppata.
Secondo questa lettura, la coscienza si alimenta esclusivamente di esperienza emotiva che è legata a doppio filo all'immaginazione. Più governo dell'immaginazione avremo, meno sarà l'impatto emotivo, più sottile è l'informazione di coscienza che ne ricaveremo. Con un parallelo: se l'acqua è agitata è difficile vedere bene cosa è specchiato e se viene specchiato il sole, esso brillerà come mille puntini luminosi distinti. Anche se è uno.
Se la coscienza aumenta sempre, allora perché a volte "regrediamo" ? Per esempio tra una nascita e l'altra o in caso di incidente. La regressione riguarda la memoria terrena e l'esperienza corporea. Cioè l'identificazione che è un singolo luccichio che riflette il sole nel mare. Quindi soggetto com'è agli ondivaghi mutamenti del tempo e dello spazio su cui è "adagiata". Il sole che è la fonte non muta. Ma si "arricchisce" continuamente e procede quindi in un unica direzione evolutiva, la sua.
Naturalmente, più siamo centrati sul lucchichio della vita, meno ci possiamo rendere conto che è solo un effimera realtà passeggera e quindi questo chiude il cerchio: tanto meno siamo in grado di attingere alla coscienza residua in noi, tanto meno ci renderemo conto a prescindere di quanto è "antica". Ma anche se in un certo instante ci pare di non capire, perché siamo confusi ad esempio per lo stato del corpo, cioè stiamo delirando, non significa che non stiamo capendo "a un altro livello" che rimane comunque distaccato e lucido, perché non dipende dal corpo.
Spesso, non si tratta di capire, ma di accettare. L'esclusione (=non accettare) più potente che osservo riguarda la colpa. Cioè l'idea che sia nostro dovere agire per contrastare il comportamento per via di un presunto libero arbitrio. Non il pensiero, ma l'azione del corpo. Solo che noi non abbiamo controllo diretto sul corpo. Per cui ogni tentativo sarà destinato ad alimentare solo frustrazione.
Il nostro controllo diretto riguarda l'immaginazione, di cui curiosamente l'educazione non si occupa. Così come non si occupa dell'emozione se non per indulgere, condannare o commiserare (tipo "poverino"). In altre parole lo sviluppo caratteriale (così veniva chiamato un tempo) per noi è demandato alla responsabilità autodidatta e non alla preparazione che l'educazione dovrebbe almeno immaginare per l'educando. Tutto ciò è stato espunto o ridicolizzato, così che delle cose realmente serie e legate intimamente alla crescita della coscienza, non c'è più traccia.
La coscienza non può retrocedere, ma può rallentare fino quasi fermarsi. E' ciò che HA fatto st'accidente di occidente deprivandosi culturalmente di ogni riferimento alla coscienza salvo poi cercarla come fantozzi il tradimento della moglie. Ciò che fa l'educazione e in primis la scuola non è preparare le persone al mondo di domani, ma bloccare lo sviluppo della coscienza in cambio di una sorta di scatola vuota che è la nozionistica, nel caso migliore, se no semplici ordini su cosa fare e basta. Poi è ovvio che nel confronto con l'IA si fa figura meschina. Lo fa con la forza e la violenza tipiche di una mentalità molochiana, ricoperte di buone intenzioni e legittimazioni varie, imponendosi come "l'unica realtà possibile".
Comunque non è il peggio, in sto guano che è diventata la cultura moderna di st'accidente di occidente, non è nemmeno il peggio. Il peggio (secondo me) è essere arrivati al tentativo concreto di sdoganare massivamente la pedofilia come buona e giusta da parte dei molochiani. Solo un livello di confusione collettiva inenarrabile potrebbe vantare una tale porcheria e pensare che sia fattibile grazie all'evidenza che le proteste sono all'acqua di rose.