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L'ombra nera della lama affilata, il boia aspetta...

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PietroGE
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In conclusione, il successo che Weber attribuisce agli ebrei statunitensi è un successo artificioso ; è iniziato solo nel 1967, ed è stato dovuto ad una decisione precisa del Potere USA, motivato dalle concrete considerazioni sopra esposte.....

La " potente lobby ebraica " che fa il bello e il cattivo tempo negli USA e ne condiziona o addirittura stabilisce le politiche estere è un mito.

Gli ebrei contano poco negli USA ;

Voglio sperare che Kleeves abbia scritto un articolo ironico, la sua difesa dell'ebraismo americano fa, infatti, ridere persino i polli.
Stare a confutare ogni affermazione di Kleeves sarebbe troppo lungo, io consiglio di leggere, per quanto riguarda l'ebraismo e il suo potere negli USA gli scritti di Kevin McDonald.
Per quanto riguarda il ruolo degli ebrei nella politica estera americana vedere le attività del Project for the New American Century, come hanno contribuito alle guerre in MO, chi sono i pezzi grossi di questo Think Tank e che relazione hanno con Israele.
Poi andate a vedere gli aiuti a Israele dagli anni '70 ad oggi.
Inoltre, tanto per citare qualche numero, controllate quanti film sull'olocausto abbiano preso l'Oscar, chi controlla i media, giornali e televisioni.
Iswine ha ragione, chi ha spinto per il neoliberismo, in particolare per la globalizzazione finanziaria sono proprio loro.


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Anonymous
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Io volevo solo un corrispettivo del termine "antisemita" o "fascista". Qualcosa del genere.

Si chiama "capitalista", istwine. Quel modello socio-economico che a te piace così tanto.

Voglio sperare che Kleeves abbia scritto un articolo ironico, la sua difesa dell'ebraismo americano fa, infatti, ridere persino i polli.

ah che peccato Rosanna, anche tu mi cadi sul complotto demoplutogiudaicomassonico come un qualsiasi complottista che crede ai rettiliani ed alle scie chimiche... che delusione...


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PietroGE
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Dimenticavo di aggiungere per gli "anti-irrazionalisti" : aspettate, ne riparleremo quando non potrete più bere un bicchiere di vino a tavola o mangiare un paio di cotolette di maiale.
Rimpiangerete allora la "pretaglia" irrazionalista nostrana.


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PietroGE
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@bdurruti

Sono io che ho scritto il commento, non Rosanna. Non credo ai rettiliani o alle scie chimiche, credo ai fatti.


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Iswine ha ragione, chi ha spinto per il neoliberismo, in particolare per la globalizzazione finanziaria sono proprio loro.

Ma "loro" chi? Gli ebrei in quanto etnia? Tutti? Anche Woody Allen? Ma vi rendete conto di ciò che scrivete?
Kleeves fa giustamente notare che negli USA esiste un gruppo di potere molto ricco, di origini ebree, che è ben inserito e partecipa attivamente al sistema capitalista. Questo gruppo condiziona certe scelte ma in nessun modo è determinante.
Che poi il capitalismo sia l'espressione della morale protestante è un dato di fatto talmente accertato che mi stupisce molto la sua messa in discussione qui. Chi lo fa, è ignorante e/o influenzato dal discorso antisemita di cui sopra che fa derivare tutti i mali del mondo dagli ebrei.


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PietroGE
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Che poi il capitalismo sia l'espressione della morale protestante è un dato di fatto talmente accertato che mi stupisce molto la sua messa in discussione qui. Chi lo fa, è ignorante e/o influenzato dal discorso antisemita di cui sopra che fa derivare tutti i mali del mondo dagli ebrei.

C'è un gruppo etnico che da 2000 anni in Europa si occupa di usura, di finanza, di gestione del credito e di cambi di monete. Che si vanta del suo potere apertamente dicendo " datemi la gestione del credito e non mi importa chi fa le leggi", che ha fatto del lobbysmo uno strumento così raffinato da poter decidere anche di guerra o pace (vedere come esempio la guerra contro la Libia, di cui noi ora paghiamo il prezzo, decisa con una telefonata da Bernard Henry-Levi e Sarkozy) e di politica internazionale.

Il capitalismo classico con i capitani di industria e i "padroni" in fabbrica è finito da un pezzo, ed è rimasto nelle piccole imprese e in quelle familiari. Chi comanda oggi è il finanziere al quale non interessa un tubo del lavoro, sindacati, salute in fabbrica ecc. Vuol veder i soldi e basta.
Questo non è più lo spirito protestante originario.


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Anonymous
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vedere come esempio la guerra contro la Libia, di cui noi ora paghiamo il prezzo, decisa con una telefonata da Bernard Henry-Levi e Sarkozy

Si certo, hai le prove di quella telefonata?
Mi fai molta pena, Pietro, sei patetico. E nello stesso tempo spero che gente che la pensa come te non arrivi mai più al potere


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helios
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Chi lo fa, è ignorante e/o influenzato dal discorso antisemita di cui sopra che fa derivare tutti i mali del mondo dagli ebrei.

hai idea almeno di chi è stato a tirar fuori l'antisemitismo o dobbiamo sta qui a continuare a dirlo?
E poi che ca... è sto antisemitismo in sintesi ?
Tutti i mali del mondo non sono SOLO per causa degli ebrei ma ANCHE per causa di essi.A meno che gli ebrei non dimostriano di abitare nella costellazione del cigno lontani anni luce dalla terra. Non potendolo dimostrare che se ne facciano una ragione che qualche male lo hanno fatto.E non solo nella palestina di adesso.


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PietroGE
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@bdurruti

La storia completa la puoi leggere direttamente sul NYT : http://www.nytimes.com/2011/04/02/world/africa/02levy.html?sq=bernard%20henry%20levy&st=cse&scp=1&pagewanted=print&_r=0
...
Mr. Lévy negotiated directly with Mr. Sarkozy, with whom Mr. Lévy has an extremely complicated relationship going back to 1983.

BUT he has outdone himself on Libya, playing to Mr. Sarkozy’s vanity and need for success as well as gratifying his own, and it is hard to say who used the other more.

It is an extraordinary tale, about which neither the Élysée Palace nor the Foreign Ministry wished to comment, other than quietly urging a grain of salt. Mr. Lévy was in Egypt at the tail end of the Tahrir Square uprising, went to the Libyan border but had pressing business in Paris. But on Feb. 27, before returning to North Africa, he called Mr. Sarkozy, asking if he was interested in making contact with the rebels. He was, so Mr. Lévy rented a plane and flew to Marsa Matrouh, the Egyptian airport closest to Libya.

Accompanied by his oldest friend and longtime collaborator, Gilles Hertzog, and, of course, a photographer, Marc Roussel, Mr. Lévy walked across the border past hundreds of yards of refugees and foreign workers and flagged down a car, which was delivering vegetables every 20 miles on the way to Tobruk, the first Libyan city inside the border. He then went to Bayda, where he found Mustafa Mohammed Abdul Jalil, the former Libyan minister of justice and leader of the Interim Transitional National Council.

On March 3, Mr. Lévy attended an early meeting of the council with Mr. Jalil in Benghazi in a colonial villa by the sea. He made a little speech about liberty and justice, said that Mr. Sarkozy was a political descendant of Charles de Gaulle, and asked if they would like him to call Mr. Sarkozy and try to arrange a meeting.

Unsurprisingly, they said yes, but first insisted that France “make a gesture.” Mr. Lévy called Mr. Sarkozy on an old satellite phone and Mr. Sarkozy agreed. On Saturday, March 5, France issued a press release, largely unnoticed everywhere except in Benghazi, greeting the formation of the transitional council...


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Tonguessy
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Kleeves fa giustamente notare che negli USA esiste un gruppo di potere molto ricco, di origini ebree, che è ben inserito e partecipa attivamente al sistema capitalista. Questo gruppo condiziona certe scelte ma in nessun modo è determinante.
Che poi il capitalismo sia l'espressione della morale protestante è un dato di fatto talmente accertato che mi stupisce molto la sua messa in discussione qui. Chi lo fa, è ignorante e/o influenzato dal discorso antisemita di cui sopra che fa derivare tutti i mali del mondo dagli ebrei.

Ma no, esiste la Trimurti economistica che mette in discussione tanto il fatto che il neoliberismo sia un problema quanto che sia stato partorito dai WASP. Qui l'antisemitismo non c'entra. Poi che a qualcuno piaccia arrampicarsi sugli specchi fa parte del gioco di un'ideologia che si vorrebbe morta e sepolta ma che al contrario è ancora attiva.


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Anonymous
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Mr. Lévy called Mr. Sarkozy on an old satellite phone and Mr. Sarkozy agreed.

ahahah fantastico, quindi Mr. Lévy avrebbe convinto Sarkozy ad attaccare la Libia... e addirittura per telefono... come nel film Stranamore... stupendo... e in base a quale autorità ci sarebbe riuscito, scusa? Con quali argomenti? Perchè parla bene? O perchè gli ha promesso la vita eterna? O forse il lettone di Putin?
Siete proprio fantastici voialtri nazisti...


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PietroGE
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ahahah fantastico, quindi Mr. Lévy avrebbe convinto Sarkozy ad attaccare la Libia... e in base a quale autorità ci sarebbe riuscito, scusa? Con quali argomenti? Perchè parla bene? O perchè gli ha promesso la vita eterna? O forse il lettone di Putin?
Siete proprio fantastici voialtri nazisti...

Volevi la prova? Eccola!
Io non ho la possibilità di monitorare conversazioni telefoniche con L'Eliseo. Posso immaginare cosa si sono detti solo vedendo le conseguenze.
Restano domande molto serie senza alcuna risposta :

-Chi è questo tipo che contatta il presidente francese preparando una guerra che ha poi avuto conseguenze catastrofiche?
-In gioco c'erano migliaia di italiani e europei che lavoravano nell'estrazione di petrolio e gas.
-Le nostre forniture energetiche
-La stabilità di un Paese vicino alla nostre coste
-Le centinaia di migliaia di immigrati che ora dobbiamo tenerci
-Il silenzio dei media italiani su come si è arrivati alla guerra in Libia.

Ora non chiamarmi antisemita se faccio notare come Israele non ha preso e non accetta nessun immigrato che non sia ebreo e che ha il proprio giacimento di gas nel Mediterraneo ed è ansioso di venderlo all'Europa.
Posso fare 2+2? O è anche questo antisemitismo e complottismo esagerato?


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istwine
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Pietro, io avevo fatto una domanda pure semplice. Se io dico che son gli ebrei sono antisemita o fascista, se loro dicono che sono i WASP, allora va bene. Ma mica han capito che a me interessa poco delle loro teorie, o della mia, io volevo sapere perché uno che attribuisce tutto agli ebrei ha un'etichetta precisa, e dovrebbe essere influenzato da un discorso antisemita, mentre chi scrive che sono i WASP non ha qualche particolare influenza o quantomeno non "generalizza". Anzi, pare sia pure limpido.

Il Woody Allen WASP esisterà no? Che so, Louis CK. Pure lui influenza? O si rischia di generalizzare? Io questo volevo sapere.


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perché uno che attribuisce tutto agli ebrei ha un'etichetta precisa, e dovrebbe essere influenzato da un discorso antisemita, mentre chi scrive che sono i WASP non ha qualche particolare influenza o quantomeno non "generalizza". Anzi, pare sia pure limpido.

Ma è semplice istwine. Poichè la morale protestante sta alla base del capitalismo, indicarla con una parola negativizzante è tabú.

Ora non chiamarmi antisemita se faccio notare come Israele non ha preso e non accetta nessun immigrato che non sia ebreo e che ha il proprio giacimento di gas nel Mediterraneo ed è ansioso di venderlo all'Europa.

Tu confondi l'ebraismo con il sionismo. Parli sempre di ebrei mai di sionisti.
Che Israele sia uno stato razzista e nazistoide, non significa che tutti gli ebrei lo siano. Che esistano ebrei ricchi, soprattutto negli USA, non significa che possano controllare il mondo o che non esistano ebrei poveri... Diavolo, mi sembra di insegnare l'ABC ad un bambino...


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mincuo
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Un paio di anni fa a proposito di un articolo "informativo" su scandali finanziari misi qualche piccola precisazione che nell'articolo "informativo", come sempre quelli qui, era assente:

"Bell'articolo, interessante. Poi spiega tante cose. Ne aggiungo qualcuna. Carl Levin è stato nominato “commissario speciale” in vari casi, e insieme a lui sono state coinvolte tutte le strutture di “controllo” in particolare la FINRA (Financial Industry Regulatory Authority) a capo della quale siede Richard G. Ketchum, la NFA (National Future Association) con a capo Daniel J. Roth, la CFTC (Commodity Futures Traders Commission) a capo della quale siede Gary. G. Gensler, la SIPC (Security Investor Protection Corporation) con a capo Stephen P. Harbeck, e la SEC (Security Exchange Commission) a capo della quale siede Mary L. Schapiro. Carl Levin si è occupato anche dello scandalo MF Global (cioè Jon S. Corzine, ex CEO di Goldman Sachs) attualmente a spasso libero. Poi ci furono le “indagini” su Morgan Stanley (James P. Gorman) poi sullo scandalo di JPMorgan (Jamie Dimon) che si presentò ostentando davanti alle telecamere i polsini con stemma Presidenziale tanto per far capire che se tiravano in mezzo lui, lui tirava in mezzo tutti, e gli hanno chiesto pressapoco se aveva fatto buon viaggio, e infine ieri il commissario “speciale” Carl Levin, che aveva “indagato” la Goldman Sachs (Lloyd Craig Blankfein) per lo scandalo subprime, ha comunicato (stava sui giornali) che non ci sono “le basi” per proseguire. Per ora di tanti “scandali” pare che arrestato risulti solo Russel Wasendorf Sr per lo scandalo Peregrine Financial Group, un pesce piccolo per una frode di soli 100 milioni di USD, e per quelle, come ha ammesso lui, che duravano da 20 anni. Per lo scandalo LIBOR, citato nell'articolo, quello invece nasce da Barclays (Robert E. Diamond) che poi si è dimesso, dopo aver chiamato in causa anche il Governatore della Banca di Inghilterra, Mervyn King, insinuando che lui sapeva, come sapevano la FED e infatti sono stati “sentiti” anche Benjamin Shalom Bernanke, Janet L. Yellen, e William C. Dudley rispettivamente Presidente, Vice Presidente della FED e Presidente della Federal Reserve Bank di N.Y. Poi silenzio, per ora non si sa nulla, ma gli indagatori saranno inflessibili, non c'è dubbio. Una singolare coincidenza colpisce un pò guardando i nomi di tutti, ma proprio tutti, i protagonisti menzionati, commissario, Presidenti delle strutture di controllo, auditi, Banchieri Centrali o CEO delle Banche, controllati e inquisiti, mi dice un collega. Ma non ho capito bene cosa intendesse. Boh."

Certo da allora alcuni nomi sono cambiati: Mary L. Schapiro non è più Capo della SEC, al suo posto hanno eletto Elisse Walter. E indovina....
Neanche Bernanke è più Capo della FED, ora c'è Janet Yellen. E indovina...
Quindi abbiamo per la FED Yellen, prima Bernanke, prima Greenspan, prima Volcker (su cui viene fatta confusione ma vedi mammà Klippel) e prima Burns, insomma mezzo secolo ininterrotto, solo per la Presidenza e solo fermandosi lì, perchè quanto a maggioranza del board of Governors quella è dalla fondazione. (1913)


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