Altro giro (di consultazioni), altra giravolta M5S: e se Grillo avesse sacrificato il “moderato” Di Maio?
Mi pare inutile ricapitolare quanto accaduto nella giornata di oggi sul fronte politico con troppi particolari, anche perché fra siti online e telegiornali sarete assolutamente informati. Quindi, pochi passaggi a cui allego articoli di approfondimento, se mai vi interessassero. La questione è nota: a due mesi dal voto del 4 marzo e in piena impasse sulla formazione del nuovo governo, nonostante infiniti tentativi e tira e molla, il presidente Sergio Mattarella pare aver posto l’ultimatum: lunedì ultimo giro di consultazioni per tutti i partiti, poi scioglierà la riserva. A quanto filtra, l’idea del capo dello Stato sarebbe già chiara, stante anche il risultato uscito dalla direzione del PD: un governo di garanzia per scongiurare le urne anticipate ma, soprattutto, per rassicurare l’Europa e i mercati in vista degli appuntamenti clou come il vertice europeo di autunno, la necessaria sterilizzazione delle clausole di salvaguardia per scongiurare l’aumento dell’IVA, il DEF e, dettaglio non da poco, una (ennesima) riforma della legge elettorale per evitare che la prossima tornata porti con sé il medesimo epilogo attuale.
Bottarelli la fa troppo complicata. Il M5S sta perdendo consensi e Grillo è tornato sulla scena con i suoi "boati gastrici" per dirla alla Barnard.
Prima sono per uscire dall'euro, poi sono per restare ma l'europa va riformata, poi l'euro non è più una priorità, poi ancora rilanciano il referendum... imbarazzanti. Si permettono di dire tutto e il contrario di tutto perchè il loro elettore medio è totalmente acritico. Ma c'è un limite a tutto, e le cose sembra stiano cambiando.
Non sono d'accordo sul fatto che Salvini sia quello che abbia più da perdere in questa situazione di stallo, se c'è una cosa che gli va riconosciuta e che lo pone agli antipodi del M5S è la coerenza nel sostenere un programma e un'alleanza (se pur scomoda) con Berlusconi, per questo i sondaggi lo stanno premiando.
Comunque vadano le cose Salvini sta guadagnando consensi, ne è consapevole e mi da l'impressione di essere seduto sul greto del fiume ad aspettare.