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Movimento 5 Stelle: qualcosa sta cambiando

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Tao
 Tao
Illustrious Member
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Chi segue con attenzione il ciclo televisivo avrà certamente notato che da qualche settimana è in corso un cambio di atteggiamento da parte dei media mainstream verso il Movimento 5 Stelle.

È un cambiamento lento e sottile, ovviamente, poiché nasconde conflitti, ipocrisie e malafede in quantità industriali, ma è tuttavia un cambiamento innegabile: lentamente - e loro malgrado - i media mainstream stanno iniziando ad accettare l'idea che Movimento Cinque Stelle sia una realtà ormai permanente, con la quale sarà necessario fare i conti fino in fondo, e della quale non sarà più possibile liberarsi con una semplice mitragliata di etichette e di battute preconfezionate.

Si nota infatti nei media mainstream - lo ripeto, loro malgrado - una forma progressiva di rispetto per i vari esponenti dei 5 Stelle che da qualche mese ormai si presentano con regolarità a tutti i talk-show più importanti, e con grande umiltà e chiarezza espongono al pubblico le loro posizioni.

Che poi questa forma di rispetto sia soltanto una paura mascherata fa poca differenza: il succo è che le idee del Movimento Cinque Stelle cominciano a circolare a livello mainstream, e quando queste idee vengono messe a confronto con i farfugliamenti fantapolitici degli altri partiti, la differenza diventa evidente anche per un pubblico meno preparato.

Il picco di questa evoluzione si è certamente avuto lunedì sera, ...

... quando da Lilli Gruber erano presenti Danilo Toninelli e Paolo Mieli. L'argomento era la proposta dei 5 Stelle sul reddito di cittadinanza, che è stata presentata da Toninelli con chiarezza e precisione, ed è stato abbastanza stupefacente vedere Paolo Mieli affermare senza tanti giri di parole che si tratta di una proposta seria, solida e responsabile. Con tanti caveat, ovviamente, ma intanto l'imprimatur da parte del sistema è stato dato.

Soltanto mezz'ora dopo Carla Ruocco presentava a Ballarò la stessa proposta in modo altrettanto serio e credibile. (Qui ha dovuto faticare un pò di più ad imporsi, perchè lì la rissa fa parte del gioco, ma se l'è cavata egregiamente).

Ma ormai gli interventi di grande efficacia dei vari esponenti 5 Stelle in tv non si contano più: è evidente che hanno deciso di organizzarsi, di pianificare le loro apparizioni, di definire una agenda in comune (in modo da non contraddirsi più a vicenda, come facevano una volta), ed i risultati cominciano a sentirsi: sei mesi fa i sondaggi nazionali li davano intorno al 18%, oggi sono arrivati quasi al 23%.

Inoltre, il passaggio dell'Italicum ha reso chiaro a tutti che alle prossime elezioni ci sarà quasi sicuramente un ballottaggio, al secondo turno, fra il PD di Renzi e il Movimento 5 Stelle. Questo naturalmente ha contribuito pesantemente alla necessità, da parte dei conduttori televisivi, di prendere più seriamente il loro lavoro, le loro proposte e le loro posizioni.

Sembra quindi che il momento peggiore per i 5 Stelle sia passato. La giusta strada è stata imboccata, e questa porterà necessariamente, prima o poi, ad un confronto diretto fra le due maggiori forze politiche attualmente presenti in Italia.

Forse, alla fine, il pentimento maggiore di Matteo Renzi sarà proprio quello di aver voluto così fortemente una legge "ad personam" come l'Italicum.

Massimo Mazzucco
Fonte: www.luogocomune.net
13.05.2015


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radisol
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E' oggettivamente così ...

Lo scontro sarà direttamente tra Pd e M5S ...

L'ipotesi del "partito unico" del centrodestra non sta nè in cielo nè in terra .... la Lega non può azzerare i suoi successi mediatici, i suoi toni anti-Ue e le sue alleanze a dir poco spregiudicate, sia in Italia che in Europa, per confondersi in una unica lista col Berlusca ... e nemmeno Berlusca, per quello che ormai conta, può azzerarsi con la Lega e Casa Pound ... il suo modello "disperato" da strombazzare è il Partito Repubblicano Usa e non certo il Front della Le Pen ...

Quindi fatalmente l'Italicum porterà a quel tipo di scontro diretto al ballottaggio, per niente scontato come esito finale ...

Francamente, chi glielo ha fatto fare a Renzi, se non la sua estrema arroganza personale, a cacciarsi in questo imbuto proprio non si capisce ... ma tanto è ...

Va però anche detto che forse sia Renzi che tutto l'ambaradam di potere pensavano di distruggere il M5S con gli attacchi mediatici, con le scissioni provocate ed in parte anche pagate, vedi i vari fuori onda usciti fuori ... ed invece non ci sono riusciti ...

E credo che i veri punti di svolta del M5S siano stati prima la nomina del cosiddetto "direttorio" con un ruolo di primissimo piano dato ai suoi giovani esponenti più capaci, cosa che ha finito poi per "liberarne" anche altri non meno bravi tipo quelli citati nell'articolo... e poi la manifestazione di sabato scorso sull'obiettivo chiaro, tangibile e vitale del reddito di cittadinanza .... quella ha veramente sparigliato le carte ... ed ha dato una svolta potenziale al M5S anche sul terreno della "piazza sociale", uscendo finalmente dai recinti tutti "istituzionali" inutilmente praticati finora ...

Ma va ricordato che su questo terreno Grillo ha esternato sin da questa estate e poi all'iniziativa romana al Circo Massimo .... con la svolta "no euro" ed appunto con quella, fino a sabato scorso solo abbozzata ma determinante, delle iniziativa di piazza e direttamente su chiari obiettivi sociali ... c'è poi tutto il lavorio meno conosciuto dei convegni, uno fatto a Roma ed un altro in programma a Napoli nei prossimi giorni insieme all'area di Ross@, sul progetto della cosiddetta "Alba mediterranea", dove a Roma, oltre al giornalista Gianni Minà, hanno partecipato anche gli ambasciatori di Cuba, Bolivia e Venezuela ...

Per me, anche se sapientemente ed opportunamente non dichiarata come tale, si tratta complessivamente anche di una svolta decisamente a sinistra ... anzi con forti elementi addirittura anticapitalisti .... significative anche le presenze di esponenti M5S, impensabili solo fino a qualche tempo fa, alle manifestazioni sindacali, soprattutto quelle del sindacalismo di base, anche oggi Di Battista era in piazza a Roma con i pompieri davanti al Ministero degli Interni ..... e che guarda appunto, come possibile modello, alle varie esperienze latinoamericane degli ultimi anni ed anche al Podemos spagnolo ....

Del resto se la soluzione è il "populismo", ed io credo che oggettivamente lo sia, allora che lo si faccia come si deve ... alla Chavez e/o alla Ortega e/o alla Mujica e/o alla Iglesias .... ma con dietro un valido gruppo dirigente ed un progetto anche di tipo internazionale e non soltanto con un "uomo solo al comando" ....


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Rosanna
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Concordo con radisol,

ultimamente il Movimento si sta muovendo per il verso giusto, con più interventi mirati in tv, potenziati e direttamente determinati dalla nomina del "direttorio", capace, giovane e determinato, con il ruolo di primissimo piano dato ai suoi giovani esponenti più capaci, cosa che ha finito poi per "liberarne" anche altri non meno bravi ... e poi anche la manifestazione di sabato scorso sull'obiettivo chiaro, tangibile e vitale del reddito di cittadinanza ....

però ho anch'io visto la trasmissione della Gruber, e mi ha molto stupito l'intervento di Mieli, da sempre schierato con il potere, che invece stavolta si è dichiarato nettamente a favore del reddito di cittadinanza.

La cosa mi ha lasciata molto perplessa e ho fatto alcune considerazioni, per le quali ho cercato una risoluzione:

perché Mieli ha appoggiato i 5stelle? forse perché ormai la proposta del reddito di cittadinanza ha incontrato così tante adesioni che l'establishment non può far altro che appoggiarla, facendo buon viso a cattivo giuoco ...

o forse perché cerca così di sedare in qualche modo il disagio sociale, fingendo di promettere quello che non verrà mai concesso e intanto studia l'avversario per trovare una prossima contraddizione da smascherare o screditare ...

staremo a vedere ...


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yakoviev
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Post: 1671
 

Anche io che generalmente non seguo i talk mi sono accorto che è sempre più difficile dipingere gli esponenti M5S come tanti burattini nelle mani di un pazzo. Persone documentate, con una buona cultura e dialettica, che sanno esporre il lavoro fatto (che c'è realmente), capaci di rintuzzare gli "attacchi" politici grossolani e di mettere in difficoltà gli interlocutori, questi si quasi sempre burattini penosi.


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brumbrum
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e qualche dubbio non vi viene ?


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radisol
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Dubito ergo sum è praticamente il mio motto principale di vita ...

Però senza esagerare ...

Mieli non è "il potere", è un autorevole giornalista "di regime" ma non certo tout court "il potere" .... e la necessità di un "reddito sociale minimo" ... cosa poi intendono nella pratica non è affatto chiaro .... è ormai affermata anche dall'entourage di Renzi ... del resto che sta cosa, sia pure in forme diversissime tra loro, sta ormai in tutta la Ue salvo noi, la Grecia e l'Ungheria nella quale comunque sembra essere in via di realizzazione ... è un argomento molto forte e difficile da controbattere nel merito .... male che va possono sempre buttarla col "non ci sono i soldi" ma evidentemente nel merito del principio hanno deciso di non controbattere ... stop ...

Ma, al di là di questo aspetto specifico, condivido perfettamente quanto dice l'articolo iniziale ... questi hanno semplicemente capito che l'attacco mediatico forsennato degli ultimi due anni e mezzo ed il tentativo di creare una seria spaccatura nel M5S semplicemente non paga ... e che non possono comunque trattare più o meno come trattano i "black block" una forza politica che pressochè certamente è destinata, con l'Italicum, ad andare al ballottaggio finale col Pd in una eventuale elezione politica ...

E quindi, se da un lato innegabilmente nel M5S si stanno affermando posizioni e forme comunicative più appunto "politiche" le prime e meno da "brutti, sporchi e cattivi" le seconde ... credo che al fondo ci sia pure un riposizionamento complessivo dell'apparato mediatico, questo ovviamente in attesa di una nuova strategia di attacco giornalistico però ancora tutta da definire nelle modalità ... vero pure comunque, anche nei media e nei loro padroni ed ispiratori, che comincia a serpeggiare qualche perplessità anche su Renzi e sulla efficacia reale, nel lungo periodo, della sua strategia da "caterpillar".... ed in particolare proprio sull'Italicum che rischia di dare al M5S spazi finora impensabili e comunque chiude oggettivamente ad ipotesi di "larghe intese", quelle finora preferite per l'Italia anche dalla Ue ..... lo spazio enorme che, ad esempio, viene dato da Repubblica ogni domenica alle critiche al governo da parte di Scalfari ... Scalfari che è a sua volta notoriamente molto vicino a Draghi ed anche a Napolitano ... in questo senso lasciano da pensare ...

E' comunque successo qualcosa di molto simile anche in Spagna con Podemos ... un attacco forsennato di ridicolizzazione su tutta la linea, compreso il "codino" di Iglesias, come quello in Italia contro il M5S ma che non ha assolutamente pagato .. ora invece sono passati all'accusa molto più politica a Podemos di essere finanziati dal governo venezuelano di Maduro e quindi, indirettamente, anche da Putin (!?!) .... probabile, vista la "svolta" M5S che guarda proprio all'Alba latinoamericana come modello di una aggregazione di "stati piigs" in un Alba invece euro-mediterranea, che col tempo possa diventare questo il punto di attacco principale ...


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Tonguessy
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Più che una vittoria del m5s (di cui peraltro si nota il cambio di registro, oggi molto più politico e meno vaffanculesco) questa sembra una sconfitta dei media e dei poteri che ci stanno dietro. Potrebbe essere che nei loro sondaggi abbiano percepito un "effetto Ajazzone"
http://it.wikiversity.org/wiki/Caso_Aiazzone#.22Effetto_Aiazzone.22
fenomeno per il quale un eccesso di campagna pubblicitaria produce l'effetto opposto a quello desiderato: disaffezione, invece che fidelizzazione, causata da eccessivo "presenzialismo" teleivisivo.
Cioè se avessero insistito ulteriormente con la merda sul ventilatore avrebbero dato una mano ai loro avversari. Qui il cul-de-sac: azionare il ventilatore e quindi rendere insopportabili i gaudenti manovratori oppure dare credibilità politica agli avversari. Se hanno scelto quest'ultima strada è solo per disperazione.
Resto comunque dell'opinione che votare per il parlamento di uno Stato che non ha sovranità alcuna continui ad avere poco senso.


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Anonymous
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scusate, ma come fate ad essere così sicuri che quelli del M5S siano sinceri?
che il loro essere vicini a certe lotte e tutta questa retorica del reddito di cittadinanza non sia semplice strategia per racimolare voti e arrivare al potere? e che una volta ottenuto il potere non facciano poi peggio del renzismo?
come fate ad essere così convinti che siano "puliti"?
perchè sono nuovi? perchè lo dicono loro?


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radisol
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scusate, ma come fate ad essere così sicuri che quelli del M5S siano sinceri?
che il loro essere vicini a certe lotte e tutta questa retorica del reddito di cittadinanza non sia semplice strategia per racimolare voti e arrivare al potere? e che una volta ottenuto il potere non facciano poi peggio del renzismo?
come fate ad essere così convinti che siano "puliti"?
perchè sono nuovi? perchè lo dicono loro?

E tu invece ... come fai ad essere sicuro del contrario ?

La politica si giudica sugli atti ... e non su un fideismo "a prescindere", magari in una bella bandiera, che nella storia ha portato solo ai peggiori disastri ... e lo dice uno che le "belle bandiere" le ha sventolate a lungo e talvolta ancora gli capita anche adesso ...

Comunque l'ultima dove saranno i 5 Stelle ... con adesione ufficiale del M5S e con la partecipazione di tutto il "direttorio" ... e qualcuno mi venisse a dire che è roba "de destra" ...

https://www.facebook.com/contropiano/photos/a.200666606702948.28264.154839661285643/584891491613789/?type=1&theater

http://contropiano.org/interventi/item/30701-un-alternativa-euromediterranea-all-unione-europea-il-23-maggio-forum-a-napoli


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Anonymous
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E tu invece ... come fai ad essere sicuro del contrario ?

Ma infatti io non sono sicuro di niente, tranne che non voto loro né nessun altro perchè non credo nel parlamentarismo. Non credo cioè che si possa "aprire il parlamento come una scatola di tonno" (cit.)

La politica si giudica sugli atti

Infatti. Il problema è che gli atti io li vedo da 3 anni a pochi km da casa mia e non sono per niente entusiasmanti guarda. Al di là di una certa trasparenza della gestione amministrativa, di politiche di sinistra si è visto poco per non dire niente. Un grigio status quo, ma trasparente ed onesto...

Vabbé che un comune di 200 mila abitanti non è uno stato di 60 milioni, ma la verità è che l'amministrazione 5 stelle sembra la realizzazione pratica delle idee di Giannini di 70 anni fa, quando affermava che bastava un ragioniere onesto per guidare uno Stato.

La verità è che a confronto del Pizza, Accorinti di Messina e pure De Magistris di Napoli sembrano statisti.

La verità è che questa improvvisa svolta a sinistra del M5S è mooolto sospetta, perchè gli atti di cui parli finora hanno dimostrato ben altro background ideologico, e quello che sta succedendo è, a mio parere, uno scimmiottamento caricaturale di Podemos.

Poi posso capire che pur di impedire una autocrazia del PD, ci si butti sul M5S, ma è solo indice di quanto sia in crisi il modello della democrazia rappresentativa.


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Anonymous
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Sono dell'idea che molti votino 5 stelle allo scopo di perseguire l'obiettivo di destabilizzare il sistema.
In pochi, per quanto possano avere considerazione e stima di militanti ed esponenti del M5S, credono che i 5 stelle abbiano capacità di governo.


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radisol
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Neanche io credo nel parlamentarismo ...

Ed ovviamente non posso sapere se il M5S ha "capacità di governo" ... anzi diciamo che della cosa, al momento, non me ne può proprio fregare di meno .... bisogna abbattere Renzi e sul piano elettorale il M5S è l'unica strada praticabile ... e soprattutto bisogna rompere la gabbia rappresentata dalla Ue ....

Probabile che un attimo dopo aver contribuito ad una eventuale vittoria elettorale del M5S contro Renzi ... io mi trovi subito all'opposizione, anzi lo darei proprio per scontato ... sono un inguaribile movimentista, fortemente influenzato dall'anarco/sindacalismo ... e non credo minimamente nel parlamentarismo e nelle istituzioni in genere ...

Pizzarotti è indubbiamente quello che dice bdurruti, un bravo ed onesto ragioniere ... i sindaci di Messina e di Napoli sono invece "comunisti", anche se nel primo caso "svetta" nell'immagine il pacifismo e nel secondo il "comunismo" è in parte oscurato dalla storia personale "manettara" ... ma le storie personali sono inequivocabilmente comuniste ... il Pizza, al di là di vaghi precedenti ambientalisti ... ed al di là del fatto che non mi sembra propriamente allineato alla impostazione dei vertici nazionali M5S ... è comunque appunto quello che dice bdurruti e niente più .... e quindi non mi sembra particolarmente indicativo come esempio ...

Il sindaco M5S di Livorno, ad esempio, pure se non è un comunista propriamente detto ... per la sua provenienza comunque dal Pds/Ds e prima ancora dai movimenti studenteschi ... ed anche perchè è stato apertamente appoggiato, al ballottaggio, da tutta la sinistra antagonista e dallo stesso Prc livornese ... ed anche se comunque non mancano contraddizioni perchè non è facile governare un comune medio come Livorno ... mi sembra si stia ponendo in termini assai diversi da quelli di Pizzarotti ... ad esempio è sempre in testa alle manifestazioni degli operai livornesi autorganizzatisi fuori dai sindacati tradizionali ...

Ma, ripeto, al di là dei casi specifici locali ... adesso il problema è abbattere Renzi e rompere la gabbia Ue ... e nelle urne, in questo senso, c'è un solo modo ... l'astensionismo, come largamente dimostrato dal clamoroso caso emiliano, non "rompe" niente ... ne parlano per due giorni e poi lo rimuovono ... anzi, comincio a pensare che meno gente va a votare, più Renzi e c. sono contenti ...


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Anonymous
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anzi, comincio a pensare che meno gente va a votare, più Renzi e c. sono contenti ...

questo è poco ma sicuro


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Tonguessy
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bisogna abbattere Renzi e sul piano elettorale il M5S è l'unica strada praticabile l'astensionismo, come largamente dimostrato dal clamoroso caso emiliano, non "rompe" niente ... ne parlano per due giorni e poi lo rimuovono ... anzi, comincio a pensare che meno gente va a votare, più Renzi e c. sono contenti ...

Capisco due cose: i nemici dei miei nemici sono miei amici. Poi però si critica l'euroasiatismo per gli stessi motivi.
Il maggiore partito attuale è quello degli astensionisti. Il crollo verticale della partecipazione elettorale è sinonimo di pessima gestione del sistema democratico. La gente non ci crede più. Renzi può pensare come meglio crede, ma questa disaffezione innesca crisi epocali che vanno ad intaccare dall'interno il senso stesso della nostra Costituzione e quindi del nostro Stato nato dal sangue di chi si è sacrificato per un futuro migliore.
Se anche tu sei contro lo Stato questo è un punto che non va sottovalutato: la gente non crede più in questo Stato e diserta i propri doveri di cittadini perchè ha capito che così non si va da nessuna parte, e che qualsiasi direzione suggerita è quella sbagliata. Alla faccia di chi dice che siamo un popolo di pecoroni.


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radisol
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E infatti ... non la vedi una "rottura rivoluzionaria" all'orizzonte determinata dall'astensionismo elettorale ? siamo praticamente alla vigilia dell'insurrezione popolare !

In Usa ed in GB è così da una vita ... rivoluzione alle porte a New York e Londra ?

Ma ci credi veramente a quello che dici ?

Quanto all' "euroasiatismo", anche se la questione non è propriamente in cima ai miei pensieri ... ho sempre diffidato di chi non ha nulla da dire e da proporre nel posto dove vive e si rifugia nelle questioni "internazionali" ... lo critico certamente come sedicente "progetto politico" ... ma è ovvio, ad esempio sulla questione Ucraina, che sto con la Russia senza se e senza ma ... anche in questo caso il problema di spaccare il capello in quattro proprio non me lo pongo ...


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