Legge sul negazionismo, non arrestiamo i pensieri.
di Marcello Veneziani
Al vaglio del ministro Alfano il reato di negazionismo. Ma Veneziani avverte: "Farebbe un danno alla libertà, alla verità e alla dignità di tutti coloro che patirono massacri, ebrei in testa".
Ministro Alfano, lasci perdere il reato di negazionismo. Farebbe un danno alla libertà, alla verità e alla dignità di tutti coloro che patirono massacri, ebrei in testa. Ho sentito che ha istituito un gruppo per studiare un testo di legge. Si fermi, la legge sarebbe iniqua, avrebbe effetti peggiori del male che vuol colpire e chiederanno di estenderla ad altri negazionismi. Un tunnel senza fine.
Le opinioni che negano la realtà storica sono svariate, a volte avariate e diversamente spregevoli; ma le opinioni non si puniscono col carcere. Primo, perché le parole si condannano con le parole, gli atti con gli atti. Secondo, perché penalizzare le opinioni significa intimidire la ricerca storica che per sua natura è portata alla revisione dei fatti e dei giudizi. Terzo, perché creerebbe intorno agli ebrei un cordone sanitario di intoccabilità che è pericoloso perché rischia di capovolgersi nel suo rovescio. L’alone di immunità potrebbe scatenare desideri di infrangere il tabù, di violare l’inviolabile e creare fanatismi di ritorno e antipatie. Quarto, perché crea il principio dell’ereditarietà delle colpe e delle tragedie, con dolorose contabilità, e il reato di complicità ideologica, due mostri giuridici dagli effetti devastanti ed estensibili. Quinto, perché sarebbe ingiusto punire chi nega la Shoah e non punire chi nega altri massacri, precedenti o più recenti, di armeni e di kulaki, di russi e di cinesi, di vandeani e di indios, di giapponesi e di istriani, di colonizzati e di cristiani, e potrei a lungo continuare. Non propongo di punire anche gli altri negazionismi, per carità, perché se affidiamo pure il giudizio storico ai tribunali e se mettiamo storici e docenti sotto tutela del magistrato, oltre a uccidere la ricerca storica, avveleniamo l a vita civile e scolastica. E devitalizziamo la giusta indignazione, l’impulso a replicare con argomenti d i verità alle menzogne. Niente discussioni, basta l a denuncia; a l posto nostro c i pensa il giudice. Capisco l e ragioni d i questa proposta e perfino l e convenienze, m a lasci stare. La storia fa troppe vittime nel suo corso per farne ancora, a babbomorto, 66 anni dopo.
Qui il sondaggio ta i lettori de Il Giornale, interessante vederne i risultati:
http://www.ilgiornale.it/sondaggio_1a.pic1?PID=165
creerebbe intorno agli ebrei un cordone sanitario di intoccabilità che è pericoloso perché rischia di capovolgersi nel suo rovescio.
Infatti è quello che penso, se hanno il potere questi lobbysti del cacchio, la facciano questa legge e poi se ne pentiranno amaramente!
Legge sul negazionismo, non arrestiamo i pensieri.
di Marcello VenezianiAl vaglio del ministro Alfano il reato di negazionismo. Ma Veneziani avverte: "Farebbe un danno alla libertà, alla verità e alla dignità di tutti coloro che patirono massacri, ebrei in testa".
Ministro Alfano, lasci perdere il reato di negazionismo. Farebbe un danno alla libertà, alla verità e alla dignità di tutti coloro che patirono massacri, ebrei in testa. Ho sentito che ha istituito un gruppo per studiare un testo di legge. Si fermi, la legge sarebbe iniqua, avrebbe effetti peggiori del male che vuol colpire e chiederanno di estenderla ad altri negazionismi. Un tunnel senza fine.
Le opinioni che negano la realtà storica sono svariate, a volte avariate e diversamente spregevoli; ma le opinioni non si puniscono col carcere. Primo, perché le parole si condannano con le parole, gli atti con gli atti. Secondo, perché penalizzare le opinioni significa intimidire la ricerca storica che per sua natura è portata alla revisione dei fatti e dei giudizi. Terzo, perché creerebbe intorno agli ebrei un cordone sanitario di intoccabilità che è pericoloso perché rischia di capovolgersi nel suo rovescio. L’alone di immunità potrebbe scatenare desideri di infrangere il tabù, di violare l’inviolabile e creare fanatismi di ritorno e antipatie. Quarto, perché crea il principio dell’ereditarietà delle colpe e delle tragedie, con dolorose contabilità, e il reato di complicità ideologica, due mostri giuridici dagli effetti devastanti ed estensibili. Quinto, perché sarebbe ingiusto punire chi nega la Shoah e non punire chi nega altri massacri, precedenti o più recenti, di armeni e di kulaki, di russi e di cinesi, di vandeani e di indios, di giapponesi e di istriani, di colonizzati e di cristiani, e potrei a lungo continuare. Non propongo di punire anche gli altri negazionismi, per carità, perché se affidiamo pure il giudizio storico ai tribunali e se mettiamo storici e docenti sotto tutela del magistrato, oltre a uccidere la ricerca storica, avveleniamo l a vita civile e scolastica. E devitalizziamo la giusta indignazione, l’impulso a replicare con argomenti d i verità alle menzogne. Niente discussioni, basta l a denuncia; a l posto nostro c i pensa il giudice. Capisco l e ragioni d i questa proposta e perfino l e convenienze, m a lasci stare. La storia fa troppe vittime nel suo corso per farne ancora, a babbomorto, 66 anni dopo.
Qui il sondaggio ta i lettori de Il Giornale, interessante vederne i risultati:
http://www.ilgiornale.it/sondaggio_1a.pic1?PID=165
qui vogliono tutti una legge per essere protetti; il popolo eletto vuole essere protetto,i gay e i culattoni vogliono essere protetti ,le donne vogliono essere protette e vogliono la quota rosa , ma a noi persone anormali chi ci protegge ?
E' molto improbabile che passi una legge simile per un motivo tecnico semplice: in casi di processi a revisionisti verrebbero nominati "periti di parte" gli storici sterminazionisti pagati da università,fondazioni, comunità sioniste etc.
Questi tecnici di storia SANNO di non aver le prove necessarie a contrastare i revisionisti ,quindi nella consapevolezza della loro impotenza si oppongono alla legge.
Senza quei tecnici i processi non si fanno!
Quindi la legge NON passerà mai.
Un ulteriore dilemma attende gli aspiranti "tagliagole":
Quale verità tutelare per legge?
1)Quella di Norimberga( sputtanata ufficialmente dal direttore del museo di Auschwitz con la targa nuova che "certifica" 1.500.000 di assassinati,contro i 4.000.000 di Norimberga + i morti delle fosse di Katyn)?
2)Quella di Hilberg( 5.100.000 assassinati)?
3)Quella dell'ebreo Fritjof Meyer (356.000 gasati ad Auschwitz)?
Quale verità si dovrà imporre per legge?
OGNI versione scelta troverà SMENTITA e NEGAZIONE nelle stesse FONTI UFFICIALI!
NON se ne esce puliti!
LA LIBERTA' DI OPINIONE ...E DI ESPRESSIONE ...E' LA BASE DI TUTTE LE LIBERTA' ...NON SI TOCCA E BASTA.
SE VOGLIO ...DEVO ESSERE LIBERO DI DIRE CHE IL COLOSSEO NON ESISTE ...A CHI MI ASCOLTA IL GIUDICARMI.
CHI PROPONE QUESTA LEGGE SI SPUTTANA DA SOLO ...LA VERITA' NON HA BISOGNO DI LEGGI PER EMERGERE ...VIENE FUORI DA SOLA.
QUELLA IMPOSTA CON UNA LEGGE ...NON PUO' ESSERE LA VERITA'
La mitologia dell’olocau$to è ormai un tale colabrodo di "verità testimoniate",asserzioni improbabili, inverosimili e storicamente non verificabili che i tutori della religione olocau$to$terminazioni$ta invocano la repressione violenta degli eretici.
La nuova INQUISIZIONE con la testa in terra di Palestina occupata ed i coglioni in Europa.
creerebbe intorno agli ebrei un cordone sanitario di intoccabilità che è pericoloso perché rischia di capovolgersi nel suo rovescio.
Infatti è quello che penso, se hanno il potere questi lobbysti del cacchio, la facciano questa legge e poi se ne pentiranno amaramente!
concordo: lanciate il cerino nel vespaio, dovranno arrestarci tutti (tanto vale cominciare a fortificare un'isola nelle bahamas e mandarci tutti lì, almeno poi campiamo come i nababbi)
Non capisco perchè rilanciare le idee di questi prezzolati intellettuali del sistema. Se la cricca è riuscita a promuovere una legge del genere è solo ed esclusivament per il fatto che questi intellettuali non sono intervenuti per tempo! troppo occupati a farsi un nome e una reputazione appecoronadosi al sistema della shoah e forse timorosi di essere additati come antisemiti.
Quindi a me delle idee di veneziani & cricca me ne sbatto !