Neoliberismo e neol...
 
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Neoliberismo e neolingua

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Georgejefferson
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A fumatino,giusto,ho frainteso.

Io ho ringaziato Mincuo,tante volte.Detto questo,dove sarebbe fumato Mincuo?O fumatino,precisando,cioe' poco fumato.No perche l'intendere non lo capisco molto,nello specifico,alla lettera,sarebbe piu chiaro capire


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Raziel79
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@Mincuo ora invece vengo al punto della perentorietà della mia affermazione "sono due prospettive differenti e come tali vanno trattate"
Lo ribadisco e sottoscrivo ... Certo lo Stato è l'insieme dei cittadini ma rimane il fatto che sono due soggetti differenti anche giuridicamente (non a caso).
L'interesse dello stato può non coincidere con quello del singolo cittadino.
Quindi praticamente mi posso trovare davanti una legge (ed estensivamente un qualsiasi intervento governativo) che sia (semplifico) bene per i cittadini e male per lo stato, vice versa, male per tutti e due, bene per entrambi.
Io poi come cittadino (sia singolo individuo che parte dello stato) proprio in quanto portatore di un doppio interesse, dovendo giudicare una legge, devo poter stabilire quanto questa faccia del bene(o del male) a me (singolo) e quanto faccia bene/male a me (stato) e in base alla mia sensibilità scegliere.
Per questo una analisi di un qualsiasi intervento (politica) statale non può prescindere da questa doppia lettura.


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mincuo
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Quando uno per dare una risposta ad una domanda diretta usa un giro di parole più lungo delle possibili risposte mi puzza...
Cmq mi tengo la risposta...

Ecco meglio così.

Ho anche guardato i tuoi commenti, e quindi penso che sia meglio che non risponda. Come più saggiamente scrive NAT.
Ma tanto per dare un'idea che non è "uguale" e che siccome "siamo persone adulte" tu Razier79 "hai detto la stessa cosa" ecc...ecco, non "hai detto la stessa cosa".
Il termine capitalismo è uno dei termini più controversi e con differenti significati che esista. E fin qui....
Ma libero mercato no. Quindi "il libero mercato che con la competizione porta al monopolio..." come lo "spieghi" significa solo una cosa....
Per questo anche non discuto.
Per darti una sola idea Reziel79 per Tucker, così come per tanti altri, il capitalismo è esattamente la negazione stessa del libero mercato, in quanto il capitalismo è basato proprio su dei privilegi statalisti.
E inoltre appunto lo Stato quando fa lo Stato, scrive le regole e controlla, e perciò non permette OVVIAMENTE la formazione di monopoli, e cioè non deve inventarsi poi nessuna altra "attività" supplementare, come cianci sopra.
Questo evidentemente e ovviamente per "quasi" chiunque.
Anche per quello non discuto. C'è un limite.


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Raziel79
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@Nat a proposito di epiteti che ne dici di sbruffone?
"Il capitale" che mi ricordo di aver sfogliato io era piuttosto ...voluminoso..
e di concetti ve ne erano espressi tanti... io avrò anche pasticciato ma tu vuoi farmi credere che ti ricordi così bene tutti i passaggi da escludere che il concetto da me espresso possa non esserci? o possa non essere conseguenza di una delle deduzioni di marx?
ma sparisci....


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Raziel79
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Bene hai ragione mi sono corretto... se controlli il post ho eliminato la parola capitalismo... la sostanza non cambia.... a che ti appigli ora?


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mincuo
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A fumatino,giusto,ho frainteso.

Io ho ringaziato Mincuo,tante volte.Detto questo,dove sarebbe fumato Mincuo?O fumatino,precisando,cioe' poco fumato.No perche l'intendere non lo capisco molto,nello specifico,alla lettera,sarebbe piu chiaro capire

NAT aveva scritto a me Alle volte sembri fin troppo fumantino ma altre dimostri una pazienza da Titano

E poi aveva ribadito a te: "fumantino, non fumoso, George".

"Fumantino", non "fumatino".

NAT conosce l'Italiano.


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mincuo
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Bene hai ragione mi sono corretto... se controlli il post ho eliminato la parola capitalismo... la sostanza non cambia.... a che ti appigli ora?

La sostanza non cambia. Va bene testa o croce. Davvero, abbi pazienza.


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Georgejefferson
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Azzo mi hai beccato,col palmare ho piu difficolta.Se fossi al Pc avrei meglio copia incollato da Wikipedia


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Raziel79
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@Mincuo SVEGLIA!!! George vi sta prendendo per il baugigi che fate gli rispondete?...


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mincuo
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@Mincuo SVEGLIA!!! George vi sta prendendo per il baugigi che fate gli rispondete?...

L'ho scritto apposta, e ci tenevo, anche per Sankara, perchè vedi, delle due l'una.

Però tertium non datur.

Poi vedo che George ha chiarito:

Azzo mi hai beccato,col palmare ho piu difficolta.Se fossi al Pc avrei meglio copia incollato da Wikipedia

Quindi Jacopo, NAT o Sankara o altri se avevano ancora qualche dubbio se lo saranno chiariti definitivamente.


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Raziel79
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Senti... mi sto veramente sforzando per rimanere civile.... mi sento preso in giro.... vediamo se almeno mi rispondi su questo...
"Marx la critica la fa direttamente al capitalismo stesso, non tanto al libero mercato, e anzi non ritiene proprio possibile che si attui un libero mercato senza invece produrre posizioni dominanti, concentrazioni e quindi monopolismo. "
Punto 1 Marx critica ampiamente il liberismo, almeno quello di smith e ricardo (son cose che ho letto almeno 15 anni fa non mi chiedere le citazioni puntuali) e il legame fra capitalismo e liberismo è fortissimo anche nel capitale...
Punto 2 Spiegami dove sta la differenza fra dire :
"non ritiene proprio possibile che si attui un libero mercato senza invece produrre posizioni dominanti " (che sarebbe una delle possibili sintesi del complesso pensiero marxista)
e dire che:
""libero mercato" fondandosi sulla competizione tenderà sempre a finire in un monopolio..."
In effetti mi sono espresso da cani 🙂
Quello che volevo comunque dire è che (se non ho capito male...) secondo il liberismo classico se in una data nazione ci sono 5 industrie di automobili ognuna compete con le altre per fornire auto migliori a costi minori.
E' lecito pensare che se davvero esistesse questa dura corsa verso la compressione dei costi le aziende comincerebbero a fallire (lo stato le fa fallire in conformità alla teoria). Quando ne rimane 1 quella è monopolista no?....
in effetti ho riformulato con parole mie una delle obbiezioni di marx alle idee liberiste tu hai sintetizzato tutto il pensiero che da queste singole osservazioni deriva....sai che differenza... non che sia l'unico problema... poi c'è il problema della formazione dei cartelli, dei monopoli naturali ecc...


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mincuo
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Senti... mi sto veramente sforzando per rimanere civile.... mi sento preso in giro.... vediamo se almeno mi rispondi su questo...
"Marx la critica la fa direttamente al capitalismo stesso, non tanto al libero mercato, e anzi non ritiene proprio possibile che si attui un libero mercato senza invece produrre posizioni dominanti, concentrazioni e quindi monopolismo. "
Punto 1 Marx critica ampiamente il liberismo, almeno quello di smith e ricardo (son cose che ho letto almeno 15 anni fa non mi chiedere le citazioni puntuali) e il legame fra capitalismo e liberismo è fortissimo anche nel capitale...
Punto 2 Spiegami dove sta la differenza fra dire :
"non ritiene proprio possibile che si attui un libero mercato senza invece produrre posizioni dominanti " (che sarebbe una delle possibili sintesi del complesso pensiero marxista)
e dire che:
""libero mercato" fondandosi sulla competizione tenderà sempre a finire in un monopolio..."
In effetti mi sono espresso da cani 🙂
Quello che volevo comunque dire è che (se non ho capito male...) secondo il liberismo classico se in una data nazione ci sono 5 industrie di automobili ognuna che compete con le altre per fornire auto migliori a costi minori.
E' lecito pensare che se davvero esistesse questa dura corsa verso la compressione dei costi le aziende comincerebbero a fallire (lo stato le fa fallire in conformità alla teoria). Quando ne rimane 1 quella è monopolista no?....
in effetti ho riformulato con parole mie una delle obbiezioni di marx alle idee liberiste tu hai sintetizzato tutto il pensiero che da queste singole osservazioni deriva....sai che differenza... non che sia l'unico problema... poi c'è il problema della formazione dei cartelli, dei monopoli naturali ecc...

Senti io ti rispondo per educazione, solo ed esclusivamente per quello. Ed è l'ultima volta.
Il punto focale è proprio quello. Il libero mercato non prevede alcuna posizione dominante, proprio per definizione.
Il monopolismo è proprio l'ANTITESI del libero mercato.
PER I LIBERISTI intendo anche.
Quindi è una contraddizione in termini.
E' diversa la questione se un approccio teorico che ESPLICITAMENTE prevede nel libero mercato la NON FORMAZIONE di alcun monopolio e dà poi allo STATO il compito di scrivere regole e applicare controlli perchè ciò non avvenga, poi abbia trovato applicazione pratica, o sia invece stato stravolto.

P.S. Marx tra parentesi critica di fondo la società capitalistica.
Marx però non usa mai nemmeno la parola "capitalismo" in verità, parola che fu inventata non da lui ma da Werner Sombart.

Solo per educazione. Non intendo proseguire.


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Iacopo67
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Azzo mi hai beccato,col palmare ho piu difficolta.Se fossi al Pc avrei meglio copia incollato da Wikipedia

Quindi Jacopo, NAT o Sankara o altri se avevano ancora qualche dubbio se lo saranno chiariti definitivamente.

Ho il dubbio che George sia in buona fede e semplicemente non abbia ancora capito la cosa e forse pensa che fumoso fumato fumatino fumantino abbiano più o meno significati simili.
Forse ha sbagliato a scrivere o a leggere e fa dell'ironia come dire cosa mi state tanto a vedere una lettera in più o in meno, il senso più o meno è quello no ?
Se è così,
no George, il senso è proprio tutto un altro.
Fumantino vuol dire che gli girano un pò i coglioni e non lo nasconde troppo.
Niente a che vedere con fumoso, oscuro, poco chiaro.
Nat ha detto che a volte a Mincuo un pò gli girano e non lo nasconde, mentre altre volte ha una pazienza esemplare. Il senso è quello.
Tanto per essere esplicitamente chiari, George.

Oppure facevi finta di non capire solo per provocare, George ?


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Georgejefferson
Famed Member
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Attento alla grammatica pero Raziel.

L'utile come guadagno netto,oltre al poter essere composto dal chiaro merito individuale,deriva spesso anche (ANCHE) dalla collaborazione degli attori sociali identificabili in senso lato dal termine comunita',o Stato,o "tutti" se vogliamo,senza la comunita',l'esperienza aquisita,presente e passata,le strade,gli ospedali,la protezione giuridica,quella militare,i ponti,la pace sociale,il coordinamento lavorativo degli altri,l'istruzione collettiva ecc...l'arricchimento personale privato in misura spropositata diventa illegittimo se non calmierato dalle tasse a redistribuire per questi motivi e giustizia sociale alla comunita stessa parte degli utili per un buon funzionamento della societa'in generale, insieme alla tutela dei piu sfortunati cosi che possano vivere dignitosamente.

Questo non significa legittimare una realta' di tutti uguali senza differenze,e' giusto riconoscere il merito opportunamente stimolato dal compenso maggiorato,proprio in virtu dello stimolo al miglioramento remunerato adeguatamente,che puo migliorare tutta la societa nel suo complesso,e del fatto che il talento individuale non e' estraibile con la coercizione.

Ma il concetto di tasse e la sua applicazione non e'solo quello del prelevamento di potere d'aquisto accumulato,spesso anche di difficile applicazione.E' anche quello di Proprieta parziale collettiva di attivita strategiche che possano porre freni ai monopoli privati e macini utili netti da redistribuire in progresso umano e sociale,insieme alla manutenzione del territorio.Oppure coprire eventuali attivita sensibili utili a tutti,come scuole o ospedali.Quindi l'utile netto,parzialmente come bene comune.E spiego il perche.

Questo a livello ideale,lontano da parassitismi,clientelismi,aziende pubbliche in perdita.E torniamo a capo.Il controllo (spesso sottolineato da Mincuo) e'un problema da sempre,piu esattamente,chi controlla i controllori.Strumenti ci sarebbero per migliorare tali controlli da parte della societa nel suo complesso,e forse il (seppur poco attuabile spesso) e' la Pressione popolare,dell'opinione pubblica,al di la dell'insormontabile difficolta' derivante dalla manipolazione delle masse e mancato accrescimento culturale indotto volutamente.E'bene,a mia opinione,che l'economia sia mista e parte delle proprieta dei mezzi di produzione,o aziende strategiche siano in mano allo stato inteso come "beni comuni pubblici"..perche meno difficile (che non vuol dire facile) fare pressione popolare e sensibilizzare le masse stesse.In virtu della maggiore sensibilita al "sentimento" di proprieta' pubblica rispetto a quella privata (per capirci,Gerry Scotti guadagna fino a 400 k Eur per "far divertire",il politico che teoricamente gestisce responsabilita enormi da scandalo se guadagna 10 k Eur..ma chi obbietta?Sono Soldi PRIVATI)Poi non si puo prescindere anche (ANCHE) dalla speranza o ricerca di classe dirigente (tutta,pubblica o privata che sia)con la testa sulle spalle con talento ma anche spirito umanista di concezione del mondo.Sembra una bestemmia ma cosi e',a mio avviso.

Ma sarebbero concetti da meglio esprimere,argomentare adeguatamente,cosa che non sempre riesce o si ha il tempo,o la voglia.
Ma se ne puo parlare,sempre,rispettandosi.Invece spesso si banalizza, o ci si attacca alla lettera.

A meno che ci si limiti ad un bene,bravo,bis.


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nuvolenelcielo
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splendido post, bravo mincuo.
dovresti scrivere un libro su quest'argomento.

basta cambiare/manipolare le etichette sul barattolo e la gente passa i decenni a discutere del sapore della marmellata di mele... - e invece è di prugne.
buon appetito.


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