Un quadro coerente allargato non è "tutto" e non ha minimamente a che fare con la verità. E' un concetto che rimane parallelo.
Prendiamo in esame una equazione, diciamo la ormai classica: E = m · c²
E' giusta ? E' vera ? E' sbagliata ? Tutte queste affermazioni non hanno senso. Semplicemente esprime un concetto, quanto vero o sensato e tutto da verificare. Rimane a compimento di una teoria, affascinante e con riferimento alla realtà indubbiamemente importante. Ma da qui a dire che sia la verità... Ne corre. E' uno strumento utile in un certo ambito e tale rimane.
La tentazione di confondere con la realtà un principio, che attiene la consapevolezza, è costante ed equivale esattamente al desiderio profondo di mescolare l'esperienza materiale con l'immaginazione, perché sulla prima (apparentemente) non esercitiamo potere tanto quando la seconda. Quindi il potere residuo che possiamo bramare e che riguarda l'identificazione (nel corpo).
Noi siamo qui principalmente per imparare a riconoscere che l'immaginazione è tutto, ma viviamo la realtà dura materiale (predestinata, perché immaginata già prima in altro luogo e fuori dal flusso del tempo che viviamo nel corpo) per imparare a limitare la brama.
Quando dico che (per esempio) il sacrificio dell'innocenza è strutturale e istituzionale, intendo rimettere una serie di osservazioni nel quadro coerente allargato. Cioè tessere una trama di riferimenti logici fittamente intrecciati tra loro. L'incoerenza è solo lo stimolo per migliorare l'insieme che chiamo "arazzo". Ognuno dovrebbe avere il proprio arazzo e sapere che è uno strumento basilare per orientarsi nel quotidiano. E' uno strumento vitale per tenere separato il pensiero del Basso Astrale dal nostro. Il grano dalla pula.
Prendiamo il caso di Jimmy Savile, emblematico più di quello di Epstein anche se l'eco mediatico globale è stato minore. Condannato ? Si, ma dopo che è morto. Aveva certamente agganci molto altolocati e le indagini... Beh come in questi casi sono l'unica cosa che viene arrestata. Solo e unicamente se le istituzioni vogliono proteggere la pedofilia può accadere.
Poi, come i denti dello squalo, c'è sempre una perdita calcolata. Quindi che queste realtà emergano non è nulla per sta gente. Ciò che cambia loro radicalmente le cose è che le persone ne divengano lucidamente coscienti. Cambia proprio il senso del rituale e del sacrificio, come nel film evocativo (dato che è roba che gli compete) Disney "Nel fantastico mondo di Oz" (un riferimento limpido ad MKUltra dove il racconto di Oz è pesantemene utilizzato per la riprogrammazione) dove un uovo di gallina (il princpio e la coscienza) distrugge il Re degli Gnomi mentre si accinge a bruciare uno ad uno nel fuoco della sua bocca i protagonisti.
Oh, no ?
Si, certamente: ''.. il sacrificio dell'innocenza è strutturale e istituzionale..''.
Verissimo.
Si compie in mille maniere, facendo credere che l' 'innocenza', ovvero la naturalità dell'essere che transluce di verità al suo interno, sia cosa 'passata', di infimo valore, da sostituire con qualcosa d' 'altro': e generalmente avviene con la maturità sessuale.
La tecnica diviene il surrogato attivo di questo qualcosa d'altro, lo 'realizza' per indicarne la vittoria sulla sua natura propria, sulla semplicità e verità del proprio essere.
Oggi è così ovunque.
Qualche giorno fa ho intercettato lo sguardo di una gentile ragazza in una cittadina di campagna, uno sguardo di una purezza abbacinante, di una bellezza interiore senza macchia. Che ne sarà di tutto ciò via via che diventerà donna in questa società ?
Ne sarà corrotta al midollo senza rimedio.
Fortunatamente sono talmente agée da non correre il rischio di deturparla...e purtroppo non potrò goderne io stesso: ma lo potrei ?
Il demone insozza e corrompe tutto.
Tocca scegliere da che parte stare, rimediando agli errori passati, se ve ne sono stati, se errore sia l'ingenuità di credere che non vi sia il 'male', se errore è pensare di fare qualcosa di più del vivere semplicemente la propria verace realtà interiore, mandando al d. tutto il resto.
Perchè questo 'tutto il resto' non ci appartiene.