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Non rivoglio indietro il passato, ma l'armonia e la serenità che ci hanno rubato


GioCo
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Sorgerà a Detroit il primo tempio dedicato a Satana

[Detroit - Tempio dedicato a Satana - QUI]

IL RITUALE OCCULTO: https://www.youtube.com/watch?v=QTx85eXrgsA

Satana (QUI) è una forza (la cui natura qui non ci interessa) votata alla disarmonia e alla pena, secondo la tradizione, nel senso che è ciò che fa, l'opera che compie nonché l'etimo del suo nome. La parte difficile è capire come questo non neghi assolutamente il fascino che questa creatura esercita sugli umani...

Anzi, lo decuplica.

Perché gli stessi umani (la cui natura invece approfondiremo tra poco perché essenziale) non si limitano a subire ma ne chiedono esplicitamente e consapevolmente l'intermediazione, bramano cioè potere satanico, raramente sapendo quel che stanno facendo, più spesso e volentieri ignorando del tutto o in parte quel che significa.

Per ciò è al solito difficile non perché sia realmente difficile quel che c'è da capire, dato che rimane banale, ma perché è inaccettabile. Orribilmente inaccettabile. Come stare a guardare la violenza più bieca e brutale portata avanti per un tempo che pare infinito (nel senso che non se ne vede la fine) esercitata esclusivamente e in modo mirato su tutto quello che amiamo di più, mentre rimaniamo totalmente impotenti ad essistere.

Per ciò il difficile non è nemmeno a sto punto accettare è non impazzire.

Perché se non l'avevate capito è esattamente questo che è accaduto, è esattamente questo che era "il piano" dei necromanti fin dal principio, oltre ovviamente quanto scritto sui libri del WEF che era la conseguenza, la tecnopossessione transumanista.

Sono state spalancate le porte all'oscurità (concretamente, è esattamente quello che è accaduto materialmente e non importa che mi credete o meno, è quello che è successo fisicamente e tanto basta) per ciò questa ha dilagato liberamente tra gli uomini come un oceano di melma nera "invisibile" e per tramite della possessione ci ha attraversato l'animo, ma questa è sempre stata l'esatta concreta finalità "inconfessabile" prevista. Persino ora non vorrei dirlo, perché temo non sia compreso il senso di ciò che scrivo. Ma il demone comanda e a me tocca eseguire. 😔

Putroppo non è finita, ma attenzione che le ultime esternazioni del drago vanno intese in senso opposto al disastro: se i sacerdoti di Moloch proclamano il successo è solo per salvarsi il culo dalle ire di Moloch, perché sanno benissimo di essere quelli che pagano gli insuccessi per primi e peggio di chiunque.

Come avevo annunciato a fine estate-autunno del 2021, questo sarebbe stato l'annus horribilis, la cuspide della depravazione "mistica" in negativo, l'atto iniziatico alla cabala oscura e quindi quello che avrebbe decretato tutti gli equilibri futuri, in pratica a fare da bilancia sarebbe stata la conta del disastro e di chi poi è rimasto ancora in piedi.

Ora ci aspetta la parte "più difficile", non la più orribile. L'addio.

Qui però non ci occuperemo di questo aspetto estremamente articolato che così ridotto a una parola dice poco o nulla. Più avanti forse, quando i tempi saranno più maturi. Il demone mi chiede altro adesso e ci tiene che non sia fatta confusione inserendo argomenti che per quanto importanti però non sono coerenti con i tempi; ogni cosa va affrontata con ordine e calma, infinita calma. Il momento è partcolarmente delicato.

Ora come ora, con l'oscurità che impera tra noi, la parte "difficile" è non farsi trascinare nelle tifoserie del disastro. Che poi è la possessione che ti fa "sborrare" per qualsiasi deriva distruttiva. Tipo "ammazziamoli tutti" oppure "devono marcire tutti in galera", etc. etc.

La questione dirimente è solo ed esclusivamente la lotta per il possesso delle emozioni di questo corpo che occupate. Come le mucche, siamo abituati ad essere periodicamente munti (ad esempio tramite i film o i videogame) e dobbiamo produrre latte (=ormoni) se vogliamo vivere e rimanere minimamente in equilibrio psichico. Vi assicuro che morire per una mastite è infinitamente peggio che venire crocefissi. Fuori di metafora, la mastite è il bisogno represso di esercitare emotività distruttiva. Per esempio esternare rabbia, paura o qualsiasi altro sentimento del genere. Ok, ognuno di noi a parole è pacifista, ma nel concreto anche no. Lo vediamo adesso con estrema evidenza plastica e non c'è alcun bisogno di sottolineare quello che accade per riconoscerlo.

Cercate al solito invece di capire il meccanismo che agisce in Voi, poi fate quello che occorre per mantenere con esso un equilibrio. Perché l'alternavita è sempre perdere il cotrollo e se lo perdete, significa che qualcos'altro se ne profitterà, ma stavolta per tenervi dipendenti dalla sua volontà. Che è una sola, farvi secernere più "nutrimento" possibile, come in un allevamento intensivo. Ne più e ne meno.

Ora, siccome si tratta di parassiti, non durerà molto. Nel senso che l'energia vitale di chi accetta il fascino satanico su di sé "per vivere", verrà gradatamente meno ottenendo il contrario che anela e come al solito in questi cicli periodici, si prefigura all'orizzonte una divisione tra il grano e la pula, dove la pula è sempre molta di più, cioè si produrranno una serie di faglie sociali, di spaccature che procederanno come il fulmine profondamente dentro l'animo di ognuno e a zigzag, in maniera caotica e imprevedibile.

Per ciò questo è il periodo del "rigetto" di tutto ciò che ci chiede di essere distruttivi verso noi stessi o gli altri per tramite del pensiero. Non importa per cosa o verso chi, va rigettato e basta, perché il segno ADESSO non è per la giustizia (falsa, falsissima) ma per la perdita di autocontrollo. Questo non vuol dire disconoscere la necessità di produrre energia di quel tipo, non si può adesso improvvisare un tale livello di autocontrollo è assurdo. Neanche se avessimo fatto decenni di Yoga lo consiglierei, il periodo da affrontare è troppo lungo. Invece consiglio prudenza verso noi stessi e molta, molta attenzione verso i pensieri che agiscono in noi, ben consapevoli del fatto che le idee che percorrono la Mente che mente adesso quasi certamente non saranno "nostre". Come distinguerle? Semplice, se vogliamo "sfogarci" lo faremo riducendo al minimo il danno e giusto per il tempo che occorre. Tutto qui. Come sempre è la misura a dirci che stiamo esagerando e noi sappiamo sempre quando stiamo esagerando e siccome lo sappiamo sappiamo anche fermare l'esagerazione. Non è bello, difficilmente è piacevole, un po' come il "coitus interruptus", ma su quello certamente abbiamo potere e quindi la responsabilità pesa su di noi se non lo facciamo.

Faccio un esempio. Se potessimo "sapere" solo un poco di quello che dietro le quinte si muove, non ci sarebbe uno tra noi che non vorrebbe andare col mitra a sparare alla feccia immonda responsabile di tutto questo. Per fortuna emerge ancora poco, molto poco. Ma non sarà così sempre, nel senso che l'effetto dello tsunami di liquami oscuri che ci ha attraversato si farà sentire e la verità emergerà esattamente per ottenere l'effetto voluto. Quindi ne sapremo presto abbastanza da desiderare senza se e senza ma il massacro di questi esseri infernali. Cioè di andare con loro dove abitano a fargli la guerra e quindi diventare come loro per la gioia di chi ci posside. Certo, sempre con la stessa retorica del "noi" e del "loro", quindi dei "buoni" e dei "cattivi", tanto all'inferno non importa da che parte stai, entrambe le parti vanno bene, basta che desideri sbrattare male il tuo nemico e verrai glorificato per questo. Come il bestiame migliore, quello che produce più latte, carne e pellame nel più breve tempo. Ti mettono un fiocchetto e vinci il primo premio alla fiera delle bestie e ti senti "soddisfatto" per avere fatto il tuo dovere.

Durante la prima guerra Mondiale la maggioranza dei nostri militi era reclutata a forza tra il contado e mandata al fronte. Per evitare che fuggissero per tornare a casa c'erano i carabinieri, corpo d'armata nato con quel fine. Oggi decantiamo tutti loro come eroi e a loro dobbiamo l'unità di Italia eppure la realtà era che l'impero austriaco che per secoli aveva reso il servizio di tenere a bada l'espansionismo dei popoli a oriente, tra cui quello ottomano, si stava sgretolando perché quel periodo storico con la rivoluzione industriale stava finendo. Probabilmente se fossimo rimasti neutrali avremmo ottenuto lo stesso al momento giusto senza colpo ferire le terre dove si parlava un idioma italico. Forse meno di quelle odierne, ma certamente ottenute in modo molto meno cruento. Ma non era questo che doveva accadere secondo i necromanti, perché Moloch aveva fame.

Sempre nel passaggio tra le ere accade questo. Quanto poi Moloch mangia, dipende da noi e fin'ora non gli abbiamo dato troppe preoccupazioni, per ciò si è sempre abbuffato. Anche perché hanno sempre dominato gli oscuri, sono ormai millenni che dominano incontrastati.

Questa era è un poco differente e non certo per volontà di chi ci domina. Non perché prevale o prevarrà la luce, non è il tempo, ma almeno sta dando un pochino di filo da torcere per la prima volta e proprio quando c'è così tanto cibo da reclamare. Per l'oscurità è un po' come il supplizio di Tantalo.

Immaginate una Belva la cui saliva ci cola letteramente addosso e che per causa della lunghezza delle sue catene di un millimetro esatto troppo corte non riesce ad azzannarci. Cosa mai farà?

Ovvio, ci blandisce. Con ogni mezzo deve farci "cadere" dalla sua parte.

Per questo si moltiplicano ovunque le tragicommedie alla "...è tutto perduto...", "...non ne usciremo mai...", "...non credete a chi vi da false speranze..." (devo ricordare il nome del ministro che si occupa di sanità?) o qualsiasi cosa vi spinga verso la depressione, l'ansia e la disperazione.

Non state ad allambiccarvi se sia vero o falso, non mi occupo di questo e per un OTTIMA ragione, l'ho scritto tante volte. Non me ne può fregare di meno della verità, mi occupo di coerenza non di verità. La coerenza è emotività in armonia con ciò che ci circonda, significazione in accordo e in misura proporzionata tra ciò che si muove dentro di noi e ciò che sta fuori da noi. Nient'altro.

La ricerca della verità certamente rimane sacra ma è un altra opera.

Per ciò so benissimo che il drago è il massimo del deprecabile ma questo (nelle immortali parole del Vinciguerra che non mi stancherò mai di riprendere per la forza che trasmettono e non per l'esempio morale) "non è un motivo sufficiente per rinunciare" all'autocontrollo (aggiungo) o per farci possedere da chicchessia.


sarah hanno apprezzato
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esca
 esca
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questo è il periodo del "rigetto" di tutto ciò che ci chiede di essere distruttivi verso noi stessi o gli altri per tramite del pensiero. Non importa per cosa o verso chi, va rigettato e basta, perché il segno ADESSO non è per la giustizia (falsa, falsissima) ma per la perdita di autocontrollo

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andare con loro dove abitano a fargli la guerra e quindi diventare come loro per la gioia di chi ci posside

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basta che desideri sbrattare male il tuo nemico e verrai glorificato per questo. Come il bestiame migliore, quello che produce più latte, carne e pellame nel più breve tempo. Ti mettono un fiocchetto e vinci il primo premio alla fiera delle bestie

Appunto, diciamolo chiaramente: che non ci interessa il loro mongolino d'oro.

Ho estratto i passi che forse valuto come i piu' significativi ma sottoscrivo l'intero intervento. Ed aggiungo che non solo non e' il caso di votare se stessi ad una dannazione per un periodo simile all'eternita', ma e' un sacrilegio andare a rinforzare in negativo (che per loro si traduce in positivo) la posizione molochiana di questi specialisti dell'arte della distruzione, architetti al contrario, regalando sentimenti (pensieri) di odio, oltre ad un fisiologico sano distacco da.....disgusto? Troppo cattiva? 😶 

Dunque, a costoro, i migliori auguri di pervenire a destino in nutrita compagnia di simili&simili, whatever it takes for them.


sarah hanno apprezzato
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sarah
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Sottoscrivo anch'io l'intero intervento. Alcuni giorni fa, in risposta ad un'altra riflessione di @GioCo, avevo parlato di questo con parole più semplici. Percepisco anch'io il potere violento che questa narrazione mortifera esercita su di me. Ho detto che la necessaria presa d'atto della gravità della situazione suscita sentimenti di odio di una profondità tale da annebbiare la capacità di giudizio e la lucidità. A quel punto non importa più cosa pensiamo, cosa abbiamo compreso o meno perché avremo fatto il loro di gioco. Non è facile certo, qualcuno potrebbe fraintendere le mie parole e attribuirgli un atteggiamento remissivo che si disimpegna dalla lotta. Ma non è così perché sono certa che nessuna battaglia si potrà combattere con la mente offuscata dalla paura e dal senso di sconfitta. Spesso, anche su queste pagine, si leggono articoli su articoli che decretano il fallimento del buon senso, dell'umanità e la marcia trionfale ora del transumanesimo, del Grande Reset o quant'altro. Non so francamente quanto ci sia di vero ma qui, come dice @GioCo, non interessa il "vero" ma il coerente. E dunque l'esposizione quotidiana a dosi crescenti di messaggi negativi non farà altro, alla lunga, che condurci alla stessa destinazione di perdizione solo percorrendo una strada diversa. Tutto qua, è anche un modo per conservare dignità umana. Vi apprezzo per aver sottolineato questi aspetti così trascurati nel dibattito: l'armonia, la serenità, il senso di umanità per chi ci è vicino. Condivido con voi questa riflessione anche in questi giorni così tristemente difficili per me in cui sto barattando la sopravvivenza lavorativa ( finché potremo chiamarla così ) con la salute fisica e per fare questo, spesso in solitudine e senza gran conforto morale, mi sto confrontando con un marciume umano e con aspetti rivoltanti della cosiddetta "autorità" di cui avrei di gran lunga preferito ignorare l'esistenza. 


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esca
 esca
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Sarah, eggo sempre i tuoi interventi, come quelli di tutti gli amici qua, e il tuo atteggiamento non risulta remissivo e di rinuncia alla lotta, perche' tu come tanti altri qua

hai capito.

Essere costretti a "barattare la salute" per la sopravvivenza senza vomitare di fronte all'autorita' che lo impone richiede coraggio e responsabilita'.

La macchia dalla coscienza se la dovrebbe lavare qualcun altro...se ce l'avesse. Non siamo mai soli in questa lotta, ognuno nel profondo la combatte come puo', da esseri umani che non possono prescindere dalle complicanze fisiche che rende giocoforza vulnerabile la maggioranza ai capricci dei gestori di questa dimensione galera, pur continuando ad essere fedeli a se stessi.

Addirittura, visti i gravi disagi oggettivi provocati da questi soprusi disumani, non lasciarsi pervadere da un sentimento di odio per gli aguzzini tempra lo spirito e rende quasi eroi.


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