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"Nuove prove che il Covid-19 è fuoriuscito da Fort Detrick, USA"

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Pfefferminz
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Sull'influenza della psiche sul corpo, segnalo il libro "Tu sei il placebo" di Joe Dispenza. Forse qualcuno di voi l'ha letto? 


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Pfefferminz
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https://t.me/stefanhomburg/10686

L'EMA ha intenzione di autorizzare vaccini anti-Covid senza che siano provate sicurezza e efficacia.

Si vuole rinunciare agli studi clinici anche per altri vaccini, quello che conta è il profitto. 

 


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Pfefferminz
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https://www.berliner-zeitung.de/politik-gesellschaft/uebersterblichkeit-2022-staerker-gestiegen-als-im-vorjahr-hat-jemand-eine-idee-li.353301

Negli anni 2021/2022 in Germania c'è stato un eccesso di mortalità rispetto alle morti attese di 100.000 unità. 


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sarah
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Ho letto i vostri ultimi commenti, @ Pfefferminz e @ Brunowald e non riesco, ogni volta, a non provare la medesima costernazione delle prime volte. Non saranno assolute novità, forse solo conferme di sospetti già consolidati, ma la loro gravità è così pesante e le loro implicazioni tanto profonde per ognuno di noi da far impallidire tutto il resto. Sul potere di controllo delle menti finalizzato alla realizzazione di determinati "piani", aggiungo una mia riflessione. Senza dubbio si tratta di un lavoro fine e allo stesso tempo imponente che deve per forza basarsi su conoscenze di una qualche natura che noi, educati al pensiero razionale, diligentemente ignoriamo ma che altri invece conoscono e praticano. Mi interessa l'imprevedibilità, il famoso fattore dell'imprevedibilità e mi chiedo: esiste una variabile ulteriore che non può essere eliminata da questa complessa equazione e che finisce per influenzare il risultato? E' fuor di dubbio che la maggioranza è stata assolutamente funzionale al raggiungimento dello scopo e che forse ha fatto addirittura di più di quanto richiesto. Ma il risultato atteso era questo? In parte sì: i sieri genici sono stati venduti, le economie sono state indirizzate al corso desiderato e il sistema del lasciapassare ha funzionato per alcuni mesi. Dopodiché è stato ritirato unilateralmente perché molti lo avrebbero utilizzato volentieri ancora per un po', magari per sempre. Tra l'altro penso che alcuni dettagli dell'operazione siano stati tolti dal piano finale, alcune misure ancor più dure che avrebbero avuto lo scopo di coartare anche i più "resistenti". Vera e propria violenza bruta, da praticare a viso aperto. Chissà i professionisti del controllo mentale, forti delle loro conoscenze al limite ( e forse oltre ) dell'occulto, come giudicano questi metodi? Efficaci? In realtà la radicalizzazione delle posizioni era ormai arrivata a un livello tale che il giochino del pubblico ludibrio non sarebbe più bastato. Il lavoro sporco non poteva più essere fatto dall'ignara gente comune e sarebbe stato necessario passare ad un "livello successivo" , gettando la maschera che ancora gli consentiva e gli consente di apparire "democratici". Ne sarebbe valsa la pena? Sarebbero loro a dovercelo dire. A me sembra piuttosto che sia le manifestazioni di forza bruta che le marce indietro siano in realtà le risposte un po' maldestre a quanto si è poi verificato "sul campo". Non si è potuto controllare del tutto quel che si diffondeva in rete e persino nel sentire comune, persino nei sentimenti non espressi a parole. Non sono riusciti a controllarli del tutto ed anzi questi sono addirittura cresciuti anche laddove non ce lo si sarebbe aspettato. La questione non è certo chiusa e chi la pensa come noi non è in vantaggio ma di sicuro un'arma vincente "loro" continuano ad averla: la nostra paura di loro. 


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BrunoWald
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@ sarah

condivido molti dei tuoi dubbi e mi pongo le stesse domande. Mi sono formato un'idea generale della situazione, ma potrei benissimo essere fuori strada. Ad esempio, dal mio punto di vista l'esperimento ha avuto un successo strepitoso, se pensiamo alla facilità con cui milioni di "liberi cittadini democratici" hanno gettato nella spazzatura non solo principi ritenuti sacri e intangibili fino a un recente passato, mettendosi diligentemente in fila per la schiavitù e il mattatoio, ma anche le più elementari facoltà critiche. Esempio: ma se sono vaccinato che mi frega dei novax? A preoccuparsi dovrebbero essere loro... Sono convinto che, se il governo avesse deciso di deportarci tutti, una grossa fetta di connazionali avrebbe applaudito la misura. Non saprei dire quanti, ma tanti.

D'altra parte, il mio personale punto di vista è limitato, e dal punto di vista del potere le cose potrebbero apparire invece molto diverse: forse il dubbio, le resistenze passive, sono state maggiori del previsto, e il livello di controllo, benché alto, non era sufficiente a portare a termine fino in fondo i loro piani. Se così fosse, sarebbe interessante capire se hanno intenzione di ridimensionare i loro progetti, almeno nel prossimo futuro, o se al contrario torneranno all'attacco in modo ancora più deciso e apertamente repressivo. Ce lo dirà il tempo.

C'è una sola cosa di cui sono certo. Hai toccato la questione essenziale: la loro arma vincente è la nostra paura. Ne consegue che la nostra arma vincente consiste nel non avere paura di loro. E dunque essere disposti a rinunciare a tutto, compresa la vita, pur di non piegarci. È più facile a dirsi che a farsi, certamente, ma personalmente le facce di Bill Gates, di Schwab, di Speranza, costituiscono una potente motivazione. Tutti sappiamo di dover morire, prima o poi; e tutti speriamo che il tempo che ci resta sia lungo e felice. È proprio questo il punto: una vita che valga la pena di essere vissuta. Il genere di esistenza che vorrebbero imporci questi psicopatici, invece, è intollerabile: e se tirano troppo la corda, saranno sempre di più coloro che giungeranno a tale conclusione.

Fossi in loro ci penserei parecchie volte, prima di scatenare l'ira dei mansueti. Chi dice basta, senza preoccuparsi delle conseguenze, diventa un nemico formidabile, mentre invece i loro sgherri saranno affidabili soltanto finché il gioco varrà la candela.


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Pfefferminz
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Da qualche parte ho letto questo messaggio, una indicazione su come comportarsi con le masse: "Dà loro un giornale pieno di menzogne al mattino, falli lavorare molto per pochi soldi di giorno e alla sera mettili davanti alla televisione in cui trasmetterai altre insulsaggini." Ho visto inoltre un filmato in cui erano stati riuniti tutti gli attacchi mediatici contro i no-vax. Non vi racconto cosa si prova a sentire la raffica di tutte queste frasi che sembrano una caccia all'uomo o un dagli all'untore. Se si riflette sul bombardamento mediatico che le masse hanno subito nei Paesi industrializzati, si capisce, credo, come l'istanza critica dell'intelletto abbia ceduto. Nei Paesi poveri, come in molte parti dell'Africa, i lockdown hanno costretto la gente ad ammassarsi in pochi metri quadrati, molti hanno perso il lavoretto che permetteva loro la sopravvivenza. Io penso che si sia solo trattato della prova generale e constato che l'agenda continua. Il grande reset continua imperterrito, lo si nota anche nelle "piccole cose", l'introduzione degli insetti come cibo, l'annuncio che case singole non sono ben viste, le auto elettriche e la promozione dei mezzi pubblici, l'ignorare l'eccesso di mortalità. Il prossimo passo, attenti, sarà di delegittimare tutte quelle informazioni che permettono in qualche modo di vederci chiaro. Il discorso di David Martin al Parlamento europeo è fondamentale. Su Twitter ha milioni di visualizzazioni. Un punto a favore del suo discorso è che non fa riferimento a complottismi vari, ma solo alla sete di guadagno delle case farmaceutiche. Sull'altro versante è cominciato l'attacco non più dissimulato alle libertà fondamentali degli individui (vedere le dichiarazioni di un saudita). Per quel che ci riguarda dovremmo prenderci delle pause dall'occupazione con questi temi funesti, andare in mezzo alla natura e liberare la mente. Perché c'è un logoramento di cui forse non ci avvediamo. Ieri è giunta la notizia del decesso del patologo tedesco Prof. Arne Burkhardt. Aveva fatto tanto per scoprire la verità, aveva fatto autopsie su richiesta dei familiari, aveva viaggiato in lungo e in largo per l'Europa per presenziare a summit, come quello europeo cui ha partecipato D. Martin. Alcuni mesi fa un grande della controinformazione, una persona meravigliosa che ha insegnato tanto sui "vaccini", fra i primi, Clemens Arvay, biologo, si è gettato da una rupe in mezzo al suo amato bosco. Non li dimenticheremo mai. R. I. P.

https://youtu.be/PePm6QP7rq0

Video: Clemens Arvey, The Old Willow, pianoforte nel bosco (2019)

Questo post è stato modificato 11 mesi fa da Pfefferminz

oriundo2006 hanno apprezzato
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oriundo2006
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Mi è giunta notizia che il Prof. Burkhardt è deceduto. 

Attendo vs anche a diniego o di notizia già accaduta.

 


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Pfefferminz
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https://www.mwgfd.org/2023/06/nachruf-auf-prof-dr-arne-burkhardt-und-ehrung-seines-lebenswerkes/P

In ricordo del Prof. Dr. Arne Burkhardt

6.1.1944 - 30.5.2023

"Il 30 maggio 2023, il famoso patologo ha perso la vita in un tragico incidente. Esprimiamo alla sua famiglia il nostro più sentito cordoglio, mentre piangiamo la perdita di una persona meravigliosa.

Imparare dai morti per i vivi" era il motto di Arne Burkhardt come patologo. Per tutta la vita essi sono stati i suoi testimoni incorruttibili nella sua ricerca della verità. E come persona empatica e compassionevole, conosceva il conforto che può portare alle persone in lutto il conoscere la causa di morte. Sapeva anche che le intuizioni ottenute dal suo lavoro avrebbero potuto salvare la vita a innumerevoli persone. Per questo, nonostante la sua età, ha affrontato con coraggio e senza esitazione le sfide della pandemia da coronavirus. 

"Nil Nocere!", il ferreo principio dell'etica medica secondo cui una cura non deve mai essere più dannosa della malattia stessa, è stato violato nel modo più grave durante la pandemia. Senza risparmiarsi, ha mobilitato tutte le sue forze e le sue riserve di energia per cercare risposte per i pazienti in lutto e in vita - una missione che sarebbe stata l'ultima e quella di maggior successo della sua vita. Insieme al suo team, è riuscito a fornire prove scientifiche dei grandi pericoli delle vaccinazioni contro il coronavirus. Arne Burkhardt lascia un lavoro di una vita impressionante e unico con il quale si è già iscritto nei libri di storia, non solo in medicina.

I nostri cuori sono con la sua famiglia e i suoi cari e salutiamo una persona meravigliosa e un grande scienziato."

Riposa in pace!

Prof. Dr. med. Walter Lang

a nome dei membri della conferenza di patologia


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