Otto per mille: la ...
 
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Otto per mille: la partita truccata


andresilver
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 49
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Oggi voglio semplificarvi la vita. E' mia intenzione, infatti, dedicare un articolo breve, ma penso illuminante e molto utile per la destinazione dei vostri soldi, circa un tema che visto il periodo di dichiarazione dei redditi è molto d'attualità, ma sul quale, soprattutto, si aggira da troppi anni appositamente un alone di mistero: la destinazione dei fondi dell'otto per mille, ovvero di parte del vostro denaro con cui lo Stato italiano ripartisce, in base alle scelte dei contribuenti, l'8‰ dell'intero gettito fiscale IRPEF.
Dove vanno a finire i nostri soldi? Con quali criteri vengono ripartiti e perché? Magari potrebbero tornare utili ad una causa nazionale, o magari ad associazioni ben più bisognose della chiesa cattolica (che come vedremo si accaparra all'incirca ogni anno l'87% dell'intera "posta".
La molla di questo articolo è soprattutto un fastidio personale: troppo spesso sento molte persone portare antipatie verso confessioni religiose (chiesa cattolica in primis) che usando un eufemismo, sprecano denaro nei modi più disparati predicando beneficienza la domenica, stesso giorno in cui sfoggiano anelli d'oro e sfarzosità che avrebbero fatto invidia a Luigi XIV.
Le stesse persone che hanno queste antipatie (personalmente condivise), però, sono ignare circa questo meccanismo di distribuzione dei fondi dell'otto per mille e questa ignoranza le porta a essere contribuenti e partecipanti della sfarzosità domenicale del papa allo stesso modo di chi condivide o non si preoccupa dell'ipocrisia che troppo spesso regna nelle confessioni religiose in generale. Vediamo perchè essere informati, come al solito, porta dei vantaggi.

Come funziona la spartizione dell'otto per mille?
Il meccanismo è apparentemente semplice: il contribuente può decidere di destinare la sua parte di otto per mille ad uno dei soggetti che hanno stipulato una convenzione con lo Stato Italiano, per scopi sociali o benefici o di sostegno religioso, oppure, (scelta ahimè condivisa da troppi contribuenti per questione di pigrizia), può omettere la destinazione, pensando erroneamente di lasciare la somma allo Stato, sempre per scopi sociali o di Protezione Civile. Voglio sottolineare che sembra una quota piccola, ma in realtà sono molti soldi: circa un miliardo di euro all'anno.

Perché questo meccanismo di ripartizione non è affatto democratico, bensì equo ed ingannevole?
Quasi nessuno sa come funziona e i mezzi di informazione si guardano bene dal dirlo...

Continua a leggere su:

http://vivereaorecchio.blogspot.com/2011/04/otto-per-mille-ogni-anno-devolvi-le-tue.html


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Luca Martinelli
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1984
 

in realta' sarebbero cose gia' note. hai cmq fatto bene a rinfrescarci la memoria. Che dire, la chiesa cattolica è stata abile nelle trattative.


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Questa argomento e' interessante, ma da quello che so io non trova una soluzione, perche' chi e' laico non ha possibilita' di scelta o di astensione, sembra che comunque l'obolo anche se non assegnato dal contribuente a nessuna confessione, lo stato arbitrariamente senza il consenso delle parti lo preleva e lo mette a disposizione delle varie religioni, e non c'e' speranza neanche per il cinque per mille dal momento che tremorti nel 2010 ha deviato le donazioni verso altri bisogni, senza informare i donatori.
Peggio di cosi'......


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andresilver
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
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Trovare una soluzione è difficile in effetti. Ma io credo che comunque sia sempre meglio essere informati. Sostengo da sempre che informazione equivale a libertà. E' presto detto perchè non siamo liberi al giorno d'oggi. Posso fare un piccolo OT e chiedere cosa ne pensate del mio blog? Grazie per i commenti.


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