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P.Barnard : Presidente Berlusconi , sia ricordato

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Anonymous
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Ben tornato Tonguessy.
era parecchio tempo che non ti leggevo e cominciavo a domandarmi che fine avessi fatto.
ciao

Mia caro gm, diciamo che una cocente delusione (no, non sentimentale, per quella credo di essere ormai vaccinato) mi ha allontanato dal web. Ma mi ha riavvicinato ad un mio vecchio amore: la bici. Dopo mesi di accurate scelte di componenti e nottate spese nel montarli, da un paio di mesi a questa parte la domenica mattina mi faccio un centinaio di chilometri percorrendo strade deserte e strettissime (due auto non ci passano) e vedendo posti che non avrei mai immaginato esistessero. Una specie di "strade blu" di Pirsig e la sua motocicletta Zen....magari mi fermo di più su CDC, non so....comunque è sempre un piacere leggere te e pochi altri utenti. Quasi meglio del prato immenso di fiori gialli che ho visto domenica.
Ciao

Spero che, parlando di "delusione", tu non ti riferisca a quel minchia di mincuo..sarebbe dargli troppa importanza.
Anch'io amavo molto la bicicletta...però invecchiando sono passato allo scooter.
Comunque invidio le tue passeggiate rurali. chissà che non riprenda anch'io la bicicletta...tanto più che questi sono tempi in cui è necessario pedalare.
ciao


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radisol
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da quelle logiche ultra-liberiste, non dico per nobili motivi ma più realisticamente perchè le aziende pubbliche italiane erano per lui le mangiatoie migliori, Craxi era oggettivamente assai lontano ...

Mah..cancellare la falce e martello (orrore!) dalla bandiera del PSI, frequentare gli USA subito dopo il tentato golpe De Lorenzo con l'intento di "normalizzare" l'Italia in chiave neoliberista ed anticomunista (vedi la "questione morale" di Berlinguer pubblicamente derisa, i costi di quell'operazione li stiamo ancora pagando), la spregiudicatezza che getta le basi per una nuova politica che premia sempre i più forti e penalizza i più deboli (vedi le vicende Milano2 e Mediaset ed il referendum sulla scala mobile), con laute prebende di contorno (su parla dei 6 milioni di dollari che Fininvest versò a dei conti in Tunisia controllati da Craxi, per non citare la All Iberian) e via così.....

Se questo non è neoliberismo cosa sarebbe?

Anche io sono contento del tuo "ritorno" ... ma forse i prati in fiore ( fossi allergico ?) ti fanno fare un pò di confusione ...

Il tentato golpe di De Lorenzo è del 1964 ... Craxi arriva alla segreteria del Psi solo nel 1976, 12 anni dopo ... ed in mezzo c'è di tutto ....

12 anni? ma cosa vuoi che siano 12 anni nella storia? ...un battito di ciglia.
No, non credo che Tonguessy abbia fatto confusione.
Semplicemente ha una visione storica più che da giornalista di cronaca politica (non mi riferisco a te radisol) e vede le cose a più ampio raggio.

Ma per carità, Craxi nel 1964 aveva 30 anni .... e viene eletto deputato solo nel 1968 ... è vero che dal 1959, cioè a 25 anni, già stava nel comitato centrale del Psi ... ma nel 1964, come incarichi esecutivi, era solo il vice-presidente milanese dell'Unuri, il parlamentino studentesco dell'Università Statale di Milano ...

Un pò poco per andare negli States a "prendere ordini" ...

E comunque, Craxi è un'altra storia ... nelle liste delle persone da arrestare e deportare in Sardegna in seguito al golpe De Lorenzo, pare vi fosse anche un giovine Craxi Benedetto, detto Bettino, noto agitatore sovversivo degli studenti milanesi ... intimo di Nenni Pietro ... quel golpe era soprattutto anti-socialista, teso a fermare le smanie riformatrici del primissimo centro-sinistra con dentro appunto i socialisti nenniani ...

Quindi, o Tonguessy sbaglia persona ... o sbaglia tentativo di golpe ... tra il 1964 ed il 1976, dopo quello De Lorenzo, pare ce ne siano stati almeno altri tre .... anche se con "matrici" un pò diverse tra loro .... Borghese 1970, Sogno 1974, Tanassi 1975 ...

Anche se, tutti quanti, più che tentativi di golpe veri e propri erano più che altro un "rumor di sciabole" per intimidire le sinistre parlamentari e moderare le loro pretese ... tra l'altro riuscendoci perfettamente ... solo quello di Sogno, di segno "inglese" ed innescato dalla strage di Brescia, fu forse veramente stroncato alla immediata vigilia ... e fu stroncato ad opera del "partito amerikano" in Italia ... con l'operazione a Pian del Rascino ...

Anche se poi, ogni volta, hanno regolarmente insabbiato ed assolto tutto e tutti ... per cui ufficialmente in Italia tentativi di golpe non ce ne sono mai stati ...


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yakoviev
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Siamo ai particolarismi ... ma è bene ricordare che nel 1984 il segretario generale della Cisl era Pierre Carniti, anche lui socialista ...

A me pare che socialista diventò dopo, quando non era più segretario del sindacato. In ogni caso l'apparato Cisl era per la maggior parte di osservanza DC. Comunque, e qui si va nelle interpretazioni politiche, a me pare che la vera azione incisiva, in senso negativo, fu proprio quella della minoranza CGIL che, muovendosi apertamente come una frazione autonoma, minò la tradizionale compattezza e forza del sindacato più rappresentativo, soprattutto in occasione del referendum, contribuendo di molto alla sconfitta del Si.


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Tonguessy
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da quelle logiche ultra-liberiste, non dico per nobili motivi ma più realisticamente perchè le aziende pubbliche italiane erano per lui le mangiatoie migliori, Craxi era oggettivamente assai lontano ...

Evidentemente mi sono spiegato male, anzi malissimo. Esiste un quadro d'insieme che, una volta sistemati i vari pezzi del puzzle, diventa sufficientemente chiaro. Quel quadro si potrebbe intitolare: "Sovranità (molto) limitata". Sottotitolo: "come il neoliberismo ha ucciso la sinistra".
Citando De Lorenzo intendevo mettere in gioco quelle forze che sostennero (e ancora sostengono) l'ingerenza USA in Italia. Ricordiamoci che il neoliberismo è il frutto maturo delle destre americane, siamo sempre lì. De Lorenzo venne messo a capo del SIFAR grazie all'intercessione di Dulles (CIA). Vedi il Piano Demagnetize
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Demagnetize

La manovra a tenaglia è stata di un'efficienza mostruosa, e alla fine proprio grazie a Craxi (d'accordo, con Sigonella ha avuto un guizzo di amor patrio) i risultati sono quelli che abbiamo sotto gli occhi. La sinistra anticomunista, quella che adesso è saldamente nelle mani di Renzi, parte proprio da Craxi. Su questo penso ci sia poco da discutere. E la sinistra anticomunista è la quintessenza del neoliberismo, da Soros a Bono (U2) arrivando al già citato Renzi ed i suoi consiglieri (Michael Ladeen, destra USA, uomo della CIA)

http://www.infiltrato.it/inchieste/linquietante-intreccio-dei-nomi-che-appoggiano-renzi-poteri-forti-che-vogliono-eliminare-la-sinistra

Insomma senza volere addossargli tutte le colpe (sarebbe troppo bello, Hammamet come piazzale Loreto?) Craxi è stata una pedina essenziale nella realizzazione dei piani anticomunisti USA. Ovviamente con lo scopo di introdurre a pieno titolo le nefandezze neoliberiste che oggi ci deliziano.

Spero di essermi spiegato meglio; alle volte nel cercare la sintesi faccio saltare dei passi che credo siano assodati.


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Anonymous
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La radice dell'enorme abbaglio di Barnard è considerare il debito pubblico come una ricchezza dei cittadini (tutto il debito pubblico, così, senza distinzioni), e le esportazioni di beni e servizi una sottrazione di ricchezza (!).

Senza contare che menziona solo di sfuggita il debito privato di cittadini ed imprese, creato principalmente dalle banche, e tutta la questione della rendita creata dagli interessi finanziari o quella, ancor più dimenticata, della dipendenza dal dollaro e il problema energetico, intimamente legato a quello economico...

Non c'è bisogno di aggiungere altro per vedere che la teoria economica che sostiene ha le basi di argilla fangosa e che porta a sostenere l'insostenibile, fino alla difesa di figure come Craxi e Berlusconi, e rivalutare positivamente periodi storici oscuri... so per certo che solo il suo antifascismo lo tratteneva dal lanciarsi in elogi della politica economica di Hitler...

D'altronde non può che essere così quando affidi la tua ideologia ad un gruppo di mediocri ricercatori economici di una mediocre università nordamericana, che non fanno altro che rimestare il povero Keynes e proporre come soluzione il capitalismo di Stato, ma moderato da una certa libertà d'impresa (siamo sempre negli USA eh)... un mix improponibile, che non mette in discussione nulla dell'impianto del capitalismo, figuriamoci toccare i rapporti sociali e di produzione che stanno alla sua base... e non può che essere così, visto che negli USA non hanno, a quei livelli, la profondità filosofica per farlo..

Spero che Paolo, che ho conosciuto e reputo un po' fuori di testa ma perlomeno sincero, si accorga del lavaggio del cervello a cui si è sottoposto, e risolva i suoi problemi di depressione, magari attraverso una bella terapia psicologica d'urto..


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radisol
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Qui non si tratta di "rivalutare" Craxi o Berlusconi o addirittura Mussolini ... questo lo lascio volentieri a Barnard ... o a qualche generico "nazionalista" di cui è pieno il parterre degli utenti di CdC ...

E' che si confonde spesso il liberismo con l'anticomunismo ...

Senza andare a cercare all'estero, la storia è piena di ferocissimi anticomunisti, persino massacratori di comunisti, non liberisti ... basti pensare a Peron o a Saddam Hussein ...
per l'Italia forse il più classico esempio è Amintore Fanfani ...

Già fervente fascista, scrisse pure cose abominevoli su "La difesa della razza", e in tutta la sua vita miserabile reazionario e ferocissimo anticomunista ... ma tutto era meno che liberista ... fu il campione della "programmazione economica statale", il massimo costruttore di case popolari in Italia e di tante altre iniziative da "stato sociale keynesiano" ... e poi la nazionalizzazione dell'energia elettrica e la creazione di una possente siderurgia di stato ... ed anche l'appoggio, almeno agli inizi, alla politica di auto-sufficienza energetica portata avanti da Enrico Mattei ...

Ovvio che allora tanta "socialità" fosse figlia della situazione internazionale ... e che servisse soprattutto ad impedire una crescita troppo grossa dei movimenti comunisti ... e che fenomeni "de destra" simili a Fanfani c'erano anche in altri stati europei ... gli stessi gollisti francesi e i democristiani tedeschi adottarono, anche più scientificamente che in Italia, politiche sociali del genere ... insomma una specie di anomala "socialdemocrazia de destra", mutuata spesso anche dalla "dottrina sociale cattolica" ... ostile, a differenza della socialdemocrazia classica, ai diritti civili ed alla libertà individuale della persona ( basti pensare che il divorzio in Italia arrivò solo nel 1970 e che proprio Fanfani provò poi pervicacemente a farlo abrogare ) .... ma molto meno ostile ai diritti sociali e del lavoro ... certo, sempre in un ambito di capitalismo privato, spesso pure "assistito" dallo stato, cioè dalle tasche dei cittadini (Fiat ma anche gli armatori e qualche banca privata), ma certamente non una politica liberista ...

E che, se non ci fosse stato il Muro e comunque la enorme influenza di questo nella politica internazionale, forse questa gente sarebbe stata molto meno "sociale" nelle proprie scelte, ne sono ovviamente convintissimo ... anche se sono convinto anche del fatto che un forte "pubblico" veniva tenuto in piedi anche perchè era comunque un ottima "mangiatoia" ...

Quindi, certo niente di "socialista" .... ed anche molto di "utilitario" e di poco nobile .... ma non erano liberisti ... tutto qua ...


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