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pagato dalla casta per creare disordini online


helios
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ottobre 27
12:33 2014Print This Article Share it With Friends
by Informare per resistere

Si tratta di un provocatore del web, uno dei cosiddetti troll. Con la sostanziale differenza che lui è un professionista del settore, che per mestiere crea disordini online, indirizza le discussioni, manipola – secondo quanto gli è stato ordinato – il senso delle cose. L’assurdo? Viene pagato da un gruppo economico legato trasversalmente a tutti i partiti. Ecco la sua storia in un’intervista di Francesco Lanza.

Lo incontriamo in un bar in centro a Milano. Sul tavolo ha poggiato uno smartphone e un tablet. Non ci dice né il suo nome, né il suo nickname.

Vivi sempre connesso?

Purtroppo sì. Abbiamo un software che ci consente di monitorare le discussioni a cui partecipiamo e quando c’è una notifica abbiamo poco tempo per rispondere. Se lasciamo “andare” o ritardiamo, ci viene scalato dal compenso.

Quanto guadagni per fare questa attività?

Beh, dipende. Se sono efficiente anche 4-5mila euro al mese.

Sono un sacco di soldi.

Sì, ma è una vita tremenda. Devi leggere decine di blog, forum, account facebook, tweet. Giorno e notte. Alcuni di noi non reggono, dopo un po’ i loro nick “spariscono”, non c’è modo di sapere che fine abbiano fatto.

Chi vi paga?

Un grosso gruppo economico legato trasversalmente a tutti i partiti. Ma non posso dire altro.

Ce ne sono molti come te?

Siamo un centinaio in tutta Italia, ma siamo divisi per competenze.

Nel senso che tu, per esempio, provochi e insulti solo specifici bersagli?

No, nel senso che ci sono provocatori e contro-provocatori. Ti faccio un esempio. Metti che tu sia il portavoce di un partito X. Scrivi un post e io arrivo aridicolizzarti. Ovviamente ne nasce una discussione nella quale chi è contro di te in maniera “naturale”, prende coraggio e viene allo scoperto. Aspetta.

Lo smartphone ha una luce blu che lampeggia, vuol dire che c’è una notifica. Prende, legge velocemente e con uguale velocità posta una qualche risposta, chissà in quale post o in quale discussione.

Una sorta di “effetto domino”.

Esatto. Ovviamente ci sono quelli che sono a favore del Partito X e che ti difendono. Poi, non so se l’hai mai notato, salta fuori qualcuno che difende il Partito X, ma lo fa in modo idiota e scomposto, con una marea di punti di sospensione, maiuscole, punti esclamativi e via dicendo…

Sì, che tu pensi: “Ma allora sono tutti idioti”.

Perfetto. Quelli sono sempre nostri colleghi. Semplicemente agiscono con una psicologia inversa. Il loro scopo è proprio quello di far sembrare i tuoi sostenitori degli imbecilli. Così come io faccio da “stura” a quelli che sono contro di te in maniera “genuina”, diciamo, allo stesso modo loro fanno da stura ai tuoi estremisti, e globalmente ne vieni fuori screditato. Basta un provocatore come me e un contro-provocatore che fanno finta di litigare, per sputtanarti una discussione o un post.

Questa è troppo grossa, non posso crederci.

Sei libero di non crederci. Comunque loro prendono molto di più di noi. Sono veri professionisti, copywriter di altissimo livello.[/b] Se ci pensi, hanno creato un linguaggio.

Ma tu, politicamente, come hai votato?

Ho votato contro la Ka$ta. Ma il lavoro è lavoro. Ci sono le cose da pagare, ho moglie e figli. Quei soldi mi fanno comodo.

Cosa facevi prima?

Correggevo bozze in una casa editrice. Ora le bozze le fanno correggere nei paesi dell’Est, sottocosto. Cosa dovrei fare?

Ci salutiamo, insiste per pagare lui il conto. Mette nella borsa il tablet e si incammina, guardando lo smartphone e continuando a digitare.

Fonte: www.infiltrato.it

http://www.informarexresistere.fr/2014/10/27/pagato-dalla-casta-per-creare-disordini-online-ecco-chi-sono-e-perche-lo-faccio/


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Anonymous
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Post interessante, non che le cose non si immaginassero così tuttavia se questa intervista fosse vera sarebbe un elemento importante per capire quello che si muove al di sotto dell'informazione.
Quarto potere upgraded 2.0


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gnorans
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Credibilissimo.
Non serve solo a neutralizzare il singolo topic, ma anche a deteriorare la fiducia nelle discussioni in rete e nel prossimo in generale.
E' un lavoro di merda.


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Storno
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La rete è diventata un tale casino che non si capisce più nulla: dato che l'intervista è un falso dichiarato, non capisco se è proposto:
a) per vedere se a distanza di tempo qualcuno ci casca ancora
b) per mostrare l'inaffidabilità della rete
c) perché è piaciuto per la sua verisimiglianza alla realtà
d) ...


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OlausWormius
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Tutti quelli che utilizzavano la rete già negli anni 90 sanno benissimo che questa storia dei troll pagati è poco verosimile.
All'epoca nei forum e nei gruppi di discussione (nei 90 si utilizzavano sopratutto i gruppi di discussione) si creavano le stesse dinamiche con litigi infiniti, polemiche, accuse e quant'altro. La differenza è che nessuno si sognava di immaginare che qualcuno venisse pagato per questo.
Quasi sempre si trattava semplicemente di persone problematiche a livello caratteriale o di egocentrici. Immagino che sia tuttora così.


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helios
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Per chi non lo sapesse, i TROLL sono soggetti retribuiti profumatamente per generare caos, fomentare gli animi e provocare reazioni forti nel prossimo all’interno di comuni scambi di opinioni on-line. Esistono delle vere e proprie aree di riferimento in cui operano i troll: spaziano da quello che ridicolizza un determinato soggetto pubblico, a quello che – fingendo di sostenere il ridicolizzato – lo fa sfruttando un lessico approssimativo e sgrammaticato per dare l’impressione che i sostenitori del soggetto preso di mira siano di bassa estrazione socio-culturale ed incapaci di confezionare pensieri di senso compiuto. Ma, in verità, entrambi i troll stanno perseguendo il medesimo scopo. A retribuire questa massa di disturbatori della comunicazione troviamo occulti gruppi di potere di non chiara collocazione politica. L’importante è non lasciare adito, ai messaggi dotati di una logica riconosciuta, di fare strada in rete poiché potrebbero portare ad una discussione costruttiva, quanto di più temuto dagli occulti sistemi i quali, di contro, non gradiscono l’emancipazione culturale. C’è un inconveniente: chi si presta a questo schifo, spesso non regge molto a lungo, psicologicamente parlando. Le cause del crollo risiedono nel fatto che, per guadagnarsi la pagnotta, debbono lavorare h 24. I loro computer ricevono informazioni via mail tramite un meccanismo tarato sulla individuazione dei cosiddetti “termini chiave”, parole sensibili che vengono intercettate all’istante. Al troll non resta che rilevare l’allarme e ripartire a testa bassa. Per ogni provocazione persa (anch’essa visualizzabile con quel sistema), la “busta paga” del troll viene ridotta di un po’. Ecco perché questi poveracci finiscono sfibrati nell’arco di poco tempo: i ritmi di lavoro solo insostenibili e le conversazioni in cui essere costantemente presenti crescono esponenzialmente di attimo in attimo. Un consiglio: non fidatevi mai di quanto riportato da contatti che non vi sono famigliari. Di certo state cadendo in una ignobile trappola. Fate affidamento al vostro istinto, smascherare un troll è cosa semplice: non ragiona!

http://www.signoraggio.it/troll-pagati-per-ridicolizzare-lavversario-politico-e-ridurre-le-tue-capacita/#.VFACKFfj6t8


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oriundo2006
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Mi pare che parecchi siano ( felicemente ) qui tra noi...


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The_Essay
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ottobre 27
12:33 2014Print This Article Share it With Friends
by Informare per resistere

Si tratta di un provocatore del web, uno dei cosiddetti troll. Con la sostanziale differenza che lui è un professionista del settore, che per mestiere crea disordini online, indirizza le discussioni, manipola – secondo quanto gli è stato ordinato – il senso delle cose. L’assurdo? Viene pagato da un gruppo economico legato trasversalmente a tutti i partiti. Ecco la sua storia in un’intervista di Francesco Lanza.

Lo incontriamo in un bar in centro a Milano. .Cut/

Ciao!
Premessa,viviamo orami in una epoca in cui oramai non mi meraviglio più di niente,però facciamo una serie di considerazioni:

1)tale articolo tratta una questione che potrebbe essere vera,sottolineo il potrebbe
2)Quattro o cinquemila euro è una cifra notevole,se vi informate quanto guadagna un medico ospedaliero neanche arriva a tale cifra o se vi arrriva dopo anni di esperienza sul campo e una lunga formazione.
3)Se guadagna tutti questi soldi,perchè spiffera tale meccanismo?
4)Altra cosa strana sarebbe pagato da un gruppo economico che farebbe gli interessi di più partiti e non di uno ? Perchè? Un gruppo economico fa in genere dovrebbe fare gli interessi di una certa area,ma non credo che faccia anche gli interessi anche della area politica opposta.
5)La cosa più ridicola a mio modesto avviso è poi la seguente:prende i soldi da un gruppo che fa gli interessi della casta
e poi voterebbe contro la casta,e cosa più strana lo afferma in una intervista?Motivo : è preso da crisi mistica,da interessi filantropici?Per senso civico?

Potrebbe avere un senso una storia simile per un blog che eventualmente attacca a trecentosessantagradi il potere in ogni sua espressione,e se in tale sito c'è gente così tosta,questo tranquillamente prende in giro le persone senza che nessuno se ne accorga?
Mah!
Circa il discorso di persone che nel contesto di un blog,o newsgroup cercano di indirizzare le discussionii o le opoinioni
sono presenti un pò ovunque,ma con un poco di attenzione si individuano!
Bye The Essay
SE questa storia fosse verà,in ogni caso fa capire come si teme la rete e in definitiva la controinformazione o la possibilità che le persone si aggreghino anche solo virtualmente.
Bye Bye The Essay


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helios
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Mi pare che parecchi siano ( felicemente ) qui tra noi...

hai colto il senso dell'articolo.

Chissà perchè anni fa si capiva tutto facilmente e ora si mette in dubbio anch l'evidenza.

Se nel blog 'felicemente' ci stanno significa che hanno riconglionito a sufficienza gli utenti che nemmeno se ne accorgono.

E pensare che anni fa TUTTI sapevamo che internet è stata 'concessa' dai militari e che questo non era stato fatto a caso, e TUTTI sapevano che la rete era controllata. Ora che vengono pagate delle persone per questo NESSUNO ci crede e crea dubbi ma non dimostra il contrario.

E questo dimostra che 'felicemente' qui fra noi i 'parecchi' si trovano benissimo.


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Primadellesabbie
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Post: 5039
 

Nel passato (remoto) c'erano dei buontemponi che cospargevano di chiodi punti strategici del tracciato, durante alcune tappe del Giro d'Italia e del Tour de France.
Ai nostri giorni tutto diventa professione.

Anche i disturbatori telefonici sono divenuti Call Center, con sindacati e tutto il resto.

Molti pensano sia per via della crisi, non ne sono convinto.


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helios
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Ai nostri giorni tutto diventa professione.

segno che la professione non esiste più ma che qualcuno se la inventa.

Anche i disturbatori telefonici sono divenuti Call Center, con sindacati e tutto il resto.

di fatto anche chi controlla il web è un disturbatore ma se è pagato dalla casta allora non lo è più e fa un lavoro 'utile' (per loro).

Molti pensano sia per via della crisi, non ne sono convinto.

l crisi è data anche dalle persone che vogliono che ci siano disturbatori(nel senso che non reagiscono, non fanno nulla) e accettano di essere passate per cretine senza reagire come se questo fosse normale.
Di fatto la vera crisi che stiamo attraversando è una crisi mentale, con tutte le conseguenze del caso. Quando si pensa male poi si arriva ad una società malata.

L’importante è non lasciare adito, ai messaggi dotati di una logica riconosciuta, di fare strada in rete poiché potrebbero portare ad una discussione costruttiva, quanto di più temuto dagli occulti sistemi i quali, di contro, non gradiscono l’emancipazione culturale.

quindi perchè mai la casta (o sistemi occulti)non potrebbe pagare anche diverse persone se non vuole sul web discussioni costruttive perchè loro l'emancipazione culturale non è di loro gradimento?
Detto in altre parole: sul web non devono far strada pensieri che evolvano le persone perchè per 'loro' questo è ingestibile.
Meditate gente, meditate.


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