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Paperoni e poveracci

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dana74
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Paperoni e poveracci

Di Italo Romano

Secondo uno studio pubblicato negli Occasional Papers di Bankitalia, a firma Giovanni d’Alessio, nel Belpaese i 10 individui più ricchi posseggono una quantità di ricchezza equivalente ai 3 milioni di italiani più poveri. La ricchezza è sempre più legata ai patrimoni, e non al reddito percepito. Inoltre per la prima volta dalla fine della grande guerra, si è invertita la distribuzione della ricchezza tra le classi di età, i giovani risultano essere più poveri degli adulti.

Dalla lettura di questo studio ne esce una visione tanto catastrofica quanto veritiera della realtà. La civiltà del “progresso” viaggia a passo di gambero, aumentando le differenze tra ricchi e poveri, e stracciando il tessuto sociale, arrivato oltre la soglia di resistenza.

Entriamo nei particolare. Nel 2010 la ricchezza dei dieci più ricchi d’Italia era valutabile in circa 50 miliardi di euro, mentre quella complessiva delle famiglie era pari a circa 8.638 miliardi di euro.

I dieci “paperoni” più benestanti sono:
1) Michele Ferrero, al numero 23 della classifica mondiale di Forbes, proprietario del gruppo dolciario omonimo, con un patrimonio da 19 miliardi di dollari;
2) Leonardo Del Vecchio, fondatore del gruppo Luxottica, che si piazza al 74/mo posto e ha una fortuna da 11 miliardi e 500 milioni di dollari;
3) Giorgio Armani, 127esimo al mondo, con 7 miliardi e 200 milioni di dollari;
4) Miuccia Prada, 139esima al mondo, con 6 miliardi e 800 milioni di dollari;
5) Silvio Berlusconi, 169esimo al mondo, con 5,9 miliardi di dollari;
6) Mario Moretti Polegato, 488esimo al mondo, con 2,3 miliardi di dollari. Imprenditore italiano, fondatore del gruppo Geox;
7) I Benetton, 601esimi al mondo, con 2,1 miliardi di dollari;
8) Francesco Caltagirone, 833esimo al mondo, con 1,5 miliardi di dollari. Imprenditore (o meglio prenditore) italiano alla guida della Caltagirone S.p.a., uno dei più importanti gruppi industriali italiani;
9) Stefano Pessina, 879esimo al mondo, con 1,4 miliardi di dollari. Ingegnere e imprenditore italiano che con la sua holding Alliance Boots (azienda svizzera leader nella chimica, nella cosmesi e nella farmaceutica ed uno dei maggiori grossisti farmaceutici d’Europa, presente in più di 25 nazioni) controlla la sanità di diverse regioni italiane e gran parte del mercato della distribuzione dei farmaci e con “controllo” di un notevole numero di farmacie;
10) Ennio Doris, 960esimo al mondo, con 1,3 miliardi di dollari. Imprenditore e fondatore del Gruppo Mediolanum;
11) Diego Della Valle, 1015esimo al mondo, con 1,2 miliardi di dollari. Imprenditore italiano, proprietario della Tod’s, azienda di calzature, patrone della Fiorentina calcio e uno dei fondatori di Nuovo Trasporto Viaggiatori, società per azioni nel campo delle ferrovie ad alta velocità.

Sicuramente questa è una classifica di facciata. Mancano nomi eccellenti della nobiltà italiana, che come noto preferiscono spalmare i loro capitali nei vari paradisi fiscali, ben lontani dal “magna magna” peninsulare.
Dall’altra parte della bilancia la situazione è drammatica. Nel 2011 ben 11.615 aziende hanno chiuso i battenti per fallimento, un dato mai toccato in questi ultimi 4 anni di grave crisi economica. Un record che ci segnala quanto siano in difficolta’ le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole dimensioni. E’ quanto evidenzia la Cgia di Mestre.
I suicidi da insolvenza sono oramai all’ordine del giorno. Non ultimo un imprenditore di Bologna che sommerso dai debiti ha preferito darsi fuoco dinanzi una delle sedi di Equitalia. Si parla di circa 4000 suicidi in un anno. Cifra pazzesca, che ci da contezza reale sugli effetti devastanti di questa crisi creata a tavolino dalle élite globali masso-bancarie.
Le famiglie che non arrivano a fine mese sono la maggioranza. Le tasse salgono, i prezzi della benzina sono alle stelle, l’iva aumenta, e i soldi in circolazione sono sempre meno. Possiamo dire in tutta franchezza che più che vivere si sopravvive.
Famiglie che usciranno da questa crisi disgregate e stravolte. Non siamo dinanzi un semplice default finanziario pilotato, ma ci troviamo ad affrontare il più grande assalto al tessuto sociale tradizionale della storia. Una strategia ben definita che isolerà e robotizzerà ogni singolo individuo, creando una massa di automi schiavi e fieri di esserlo, senza alcun senso di libertà, privi di morale e sentimento.
Il cerchio sta per chiudersi. Ci sono sempre meno persone che hanno tutto, galleggiano nei privilegi e nel superfluo, vivendo in un mondo parallelo; mentre ci sono sempre più persone che non hanno niente, la massa, vegeta alla meno peggio, arrabattandosi alla giornata, impegnata in una logorante quanto inutile guerra tra poveri.
L’asticella si alza, inglobando giornalmente carne fresca in questa oceanica folla di poveracci, che guardano e ammirano i loro paperoni, speranzosi e sognanti di poter un giorno, forse, prendere il loro posto.
Lobotomizzati dalla televisione, e indottrinati dal sistema scolastico, a nessuno verrà il dubbio di vivere una vita da schiavi. Perché mai dovrebbe ribellarsi un popolo anestetizzato e convinto di vivere nel migliore dei mondi possibili?

La presunzione dell’uomo moderno rende ciechi, e schiavi.

Links:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-01/bankitalia-ricchezza-italiani-composta-163709.shtml

http://www.adnkronos.com/mobile/Economia/news/Imprese-Cgia-nel-2011-fallite-11615-aziende_3.1.3153151662.php

http://notizie.virgilio.it/gallery/piu-ricchi-italia-classifica.html

http://ilcorrosivo.blogspot.it/2012/03/ci-stanno-ammazzando.html

http://www.oltrelacoltre.com/?p=12197


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tres19
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Non abito lontano dalla posizione numero 11, dove vivo io è la terra della calzatura, le Marche; per ogni colosso ci sono centinaia di altre realtà più ridotte, artigianali, quasi si possono considerare laboratori più che fabbriche e questi effettivamente stanno chiudendo.

I "laboratori" chiudono lo stanno facendo da anni e suicidi aumentano, ma quello che non si fa mai è analizzare l'indole dell'ipotetico "sfortunato".

Sono davvero da compatire costoro?

Assolutamente no.

Me ne frego se si suicidano questi, anzi a dir la verità credo che ognuno di loro è un -1 nella popolazione mondiale degli stronzi.

Conosco benissimo il loro pensiero, ci ho lavorato indirettamente e ho amici che vi lavorano tutt'ora, sono ingordi e avidi come i numeri in vetta alla classifica, annichiliscono e mortificano i dipendenti, non attuano norme di sicurezza, li sottopagano, li minacciano, loro si sentono superiori.

Se entri dentro un calzaturificio hai l'impressione di essere in un campo di concentramento e assistere al rapporto tra Kapò e prigioniero, insulti a non finire, svilimento umano all'inverosimile e dovete stare anche accorti, non è raro che voli una "forma" (i pezzi in legno per plasmare la scarpa) nell'aria a corredo dell'insulto.

Ahhhh, sono anche quelli che appena è stato possibile hanno spostato la produzione all'est, sfruttando ancor di più dato che "lì" è possibile sfruttare oltremisura e licenziando "qui" non si sa quanti dipendenti negli anni '90 .

E' finita la pacchia anni '60/'70/'80 e ora stanno solo ricevendo il dovuto dalla vita, non abbiate pena per costoro!


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viks83
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Se entri dentro un calzaturificio hai l'impressione di essere in un campo di concentramento e assistere al rapporto tra Kapò e prigioniero, insulti a non finire, svilimento umano all'inverosimile e dovete stare anche accorti, non è raro che voli una "forma" (i pezzi in legno per plasmare la scarpa) nell'aria a corredo dell'insulto.

Ahhhh, sono anche quelli che appena è stato possibile hanno spostato la produzione all'est, sfruttando ancor di più dato che "lì" è possibile sfruttare oltremisura e licenziando "qui" non si sa quanti dipendenti negli anni '90 .

Drammatica realtà. Purtroppo potrei usare le tue stesse parole per altre situazioni in altre regioni che conosco molto bene. C'è un problema di società e di rapporti di potere. Per questo mi incazzo con chi sostiene che stampando moneta si risolve la situazione. Non si risolve un bel cazzo. Anzi probabilmente la si peggiora.


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tres19
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Per questo mi incazzo con chi sostiene che stampando moneta si risolve la situazione. Non si risolve un bel cazzo. Anzi probabilmente la si peggiora.

Pochi hanno compreso che il problema è filosofico e non economico; molti non lo comprenderanno mai dato che la loro filosofia è proprio la causa del problema.
Prova a toccare i Santi Dogmi come l'eredità, la proprietà privata, l'accumulo, in un discorso con l'ipotetico "sfortunato-frustrato", vedi cosa ne pensa e vedi se noti differenze concettuali con Silvietto, Della Valle, Rockefeller o Rothschild.
Io non le vedo, in molti conoscenti vedo solo una capacità maggiore o minore di esser "scaltri" non una volontà minore, per cui oltre a poveri e vili sono anche incapaci.


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viks83
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Pochi hanno compreso che il problema è filosofico e non economico; molti non lo comprenderanno mai dato che la loro filosofia è proprio la causa del problema.
Prova a toccare i Santi Dogmi come l'eredità, la proprietà privata, l'accumulo, in un discorso con l'ipotetico "sfortunato-frustrato", vedi cosa ne pensa e vedi se noti differenze concettuali con Silvietto, Della Valle, Rockefeller o Rothschild.
Io non le vedo, in molti conoscenti vedo solo una capacità maggiore o minore di esser "scaltri" non una volontà minore, per cui oltre a poveri e vili sono anche incapaci.

E' assolutamente così. Ci vuole un cambio di mentalità altro che di numeri. Se andiamo a vedere bene la MMT è l'esaltazione del capitalismo. Per l'MMT il capitalismo fallisce perché produce poco. I consumi sono bassi e loro vorrebbero alzarli. Cazzo, che geniale alternativa ci sta dando Barnard. Rovesciare il capitalismo producendo di più. E non a caso questa teoria sta molto simpatica a tanti ragazzini tendenzialmente di destra. In realtà tutte le proteste che sentiamo oggi non vogliono mica un reale cambiamento. Non lo vedono non lo cercano.Non c'è contrapposizione. Vorrebbero solo avere più proprietà possibile perché vedono nell'accumulo l'unica via possibile. Arrivano perfino a credere di essere poveri. Pensano di star male. Siamo alla follia.L'accumulo infinito di banconote non è altro che una schizofrenia di massa, ne sono sempre più convinto.


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dana74
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si paga la spesa con la filosofia?

Quindi insomma è una fortuna che monti e la Ue elimini chi non sa stare al mondo della competizione...

Si sono tutti stronzi (se parli di della valle e big fish posso condividere che piccoli artigiani lo siano altrettanto mi pare esagerato) che muoiano tutti.
I primi a delocalizzare?
Chiaritevi prima le idee se parlate delle piccole medie imprese o delle grandi onde dire eresie che c'è una grossa differenza

Eh concentrati sulla filosofia che è meglio.


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dana74
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"Sono davvero da compatire costoro?

Assolutamente no.

Me ne frego se si suicidano questi, anzi a dir la verità credo che ognuno di loro è un -1 nella popolazione mondiale degli stronzi. "

se lo dici tui chi è stronzo e perchiò ti senti in diritto di tifare per la sua morte, complimenti.

Poi parlate di filosofia, già anche gente come Soros è un filantropo...


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Giovina
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si paga la spesa con la filosofia?..........

Chiaritevi prima le idee ......

Spesso le unilateralita' non si contrappongono affatto, anzi....

Per Plotino le idee per esistere hanno bisogno di essere pensate e quindi esistono nella misura in cui sono pensate. L’uomo puo’ cogliere le idee, ossia le verita’ ( e questo mediante grandi sforzi )


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tres19
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Sapevo che usciva fuori la solita battuta riguardo alla filosofia che non si mangia. 😀

Non si mangia no, ma rimane comunque la causa del problema; quindi cosa succede al problema se resta viva la sua causa scatenante ?
Semplice sopravvive anche esso.

Se vuoi una stima delle realtà di cui parlo ti dico che sono loculi anche di soli 10, 20 o 30 dipendenti; ho le idee chiarissime per via di una conoscenza prolungata e diretta sull'argomento, passata e presente (spero non futura).

Sapevo anche che prima o poi sarebbe arrivato il momento che calatasi la maschera di carnefice avrebbero provato ad indossare quella della vittima, ma io non ci casco, li conosco e continuo a non avere nessuna pena anzi a considerare il mondo che gli crolla addosso il minimo per come hanno agito in passato.

Se non ci credi ti invito a visitarne alcuni e a parlare con i dipendenti, senza ordine costituito avrebbero decapitato i padroni da almeno 40 anni.

Sinceramente non ho capito la frase su Monti; io non ho detto che gli sta bene perchè non sono competitivi, dico che gli sta bene perchè sono uguali ai loro idoli e quanto l'idea del suicidio era lontana dalla loro testa, l'hanno fatta balenare in testa a molti altri, solo che se non sei un imprenditore, se ti ammazzi è perchè avevi problemi personali.

se lo dici tui chi è stronzo e perchiò ti senti in diritto di tifare per la sua morte, complimenti.

Non me ne vergogno assolutamente, non mi faccio intenerire dalle lacrime di ladri di vita e di dignità, se poi l'hanno fatto su scala ridotta poco mi interessa.
Ribadisco che sto parlando di piccoli imprenditori e non del falegname artigiano.


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Giovina
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"Sono davvero da compatire costoro?

Assolutamente no.

Me ne frego se si suicidano questi, anzi a dir la verità credo che ognuno di loro è un -1 nella popolazione mondiale degli stronzi. "

se lo dici tui chi è stronzo e perchiò ti senti in diritto di tifare per la sua morte, complimenti.

D' accordo con Dana.


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Giancarlo54
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Pochi hanno compreso che il problema è filosofico e non economico; molti non lo comprenderanno mai dato che la loro filosofia è proprio la causa del problema.
Prova a toccare i Santi Dogmi come l'eredità, la proprietà privata, l'accumulo, in un discorso con l'ipotetico "sfortunato-frustrato", vedi cosa ne pensa e vedi se noti differenze concettuali con Silvietto, Della Valle, Rockefeller o Rothschild.
Io non le vedo, in molti conoscenti vedo solo una capacità maggiore o minore di esser "scaltri" non una volontà minore, per cui oltre a poveri e vili sono anche incapaci.

E' assolutamente così. Ci vuole un cambio di mentalità altro che di numeri. Se andiamo a vedere bene la MMT è l'esaltazione del capitalismo. Per l'MMT il capitalismo fallisce perché produce poco. I consumi sono bassi e loro vorrebbero alzarli. Cazzo, che geniale alternativa ci sta dando Barnard. Rovesciare il capitalismo producendo di più. E non a caso questa teoria sta molto simpatica a tanti ragazzini tendenzialmente di destra. In realtà tutte le proteste che sentiamo oggi non vogliono mica un reale cambiamento. Non lo vedono non lo cercano.Non c'è contrapposizione. Vorrebbero solo avere più proprietà possibile perché vedono nell'accumulo l'unica via possibile. Arrivano perfino a credere di essere poveri. Pensano di star male. Siamo alla follia.L'accumulo infinito di banconote non è altro che una schizofrenia di massa, ne sono sempre più convinto.

Che cavolo stai dicendo? Va bene che ce l'hai con Barnard, ma queste tue affermazioni mi sembrano "leggermente" fuori strada. La MMT è l'esaltazione dello Stato in quanto produttore di moneta e pur essendo lontana dalla visione della felicità per tutti, che non è di questo mondo, si accontenta, da buona teoria keynesiana, della prospettiva che tutti, anche gli ultimi, stiano meglio.
Reale cambiamento? E quale, di grazia? Quel cambiamento che sostenevano quelli che sono andati in piazza con il "faccione" di Marx, è quello di cambiamento che volete? Se vogliamo parlare di politica, ok, se vogliamo fare della filosofia utopica, vi lascio ai vostri sogni.


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tres19
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Reale cambiamento? E quale, di grazia?

Quello che ti porta ad avere una considerazione diversa da io vs mondo e quindi non più famiglie stipate e isolate tra 4 mura, non più prima io e poi forse anche tu, non più se non hai come farmi lucrare non mi interessi ecc... ecc...

Se non esiste ora un programma su vasta scala non significa che non è una buona strada e non significa neanche che ogni singolo debba aspettare un articolo di legge per sperimentarlo; non nascerà mai ne un articolo ne tanto meno un eroe a guidarne le sorti.

Chi la intraprende vedo che si suicida molto meno, ride di più e non sta a urlare tutto il tempo "soluzione, soluzione, soluzione!" perchè se la sta già vivendo.

Quindi utopia per alcuni sicuramente, realtà tangibile per altri.


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viks83
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Reale cambiamento? E quale, di grazia? Quel cambiamento che sostenevano quelli che sono andati in piazza con il "faccione" di Marx, è quello di cambiamento che volete? Se vogliamo parlare di politica, ok, se vogliamo fare della filosofia utopica, vi lascio ai vostri sogni.

L'unica rivoluzione possibile è quella interiore. Potranno sembrarti parole vuote ma è davvero la sola soluzione possibile. Capisco sia più semplice aspettare il nuovo ducetto o un nuovo pastore che ci munga per bene ma questo non risolverà nulla, al massimo rimanderà di qualche tempo gli stessi problemi che ora promette di risolvere.
Se vuoi cambiare il mondo puoi farlo da domani e così tutti gli altri. Vivi il cambiamento. Comincia ad ascoltare gli altri. Comincia a non vivere più dentro quattro mura. Comincia a disfarti delle cose inutili. Comincia a liberarti dalla dipendenza dagli oggetti. Ti sentirai subito più libero. Avrai più tempo per te e per gli altri e di conseguenza sarai davvero più ricco. Io la rivoluzione l'ho già compiuta e la perseguo ogni giorno. Barnard non è un rivoluzionario. Vorrebbe tanto invece essere pastore di una parrocchia ma per carattere e personalità non ne sarà mai in grado. Per quelle cose vanno molto meglio Travaglio, Grillo etc (questo è un complimento per Barnard se non si fosse capito)


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Giancarlo54
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Reale cambiamento? E quale, di grazia? Quel cambiamento che sostenevano quelli che sono andati in piazza con il "faccione" di Marx, è quello di cambiamento che volete? Se vogliamo parlare di politica, ok, se vogliamo fare della filosofia utopica, vi lascio ai vostri sogni.

L'unica rivoluzione possibile è quella interiore. Potranno sembrarti parole vuote ma è davvero la sola soluzione possibile. Capisco sia più semplice aspettare il nuovo ducetto o un nuovo pastore che ci munga per bene ma questo non risolverà nulla, al massimo rimanderà di qualche tempo gli stessi problemi che ora promette di risolvere.
Se vuoi cambiare il mondo puoi farlo da domani e così tutti gli altri. Vivi il cambiamento. Comincia ad ascoltare gli altri. Comincia a non vivere più dentro quattro mura. Comincia a disfarti delle cose inutili. Comincia a liberarti dalla dipendenza dagli oggetti. Ti sentirai subito più libero. Avrai più tempo per te e per gli altri e di conseguenza sarai davvero più ricco. Io la rivoluzione l'ho già compiuta e la perseguo ogni giorno. Barnard non è un rivoluzionario. Vorrebbe tanto invece essere pastore di una parrocchia ma per carattere e personalità non ne sarà mai in grado. Per quelle cose vanno molto meglio Travaglio, Grillo etc (questo è un complimento per Barnard se non si fosse capito)

Ho capito, siamo in clima pre pasquale, di politica parliamo dopo il Lunedì dell'Angelo.....


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tres19
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Ho capito, siamo in clima pre pasquale, di politica parliamo dopo il Lunedì dell'Angelo.....

Se devo dirti la verità fai bene a snobbare certi concetti, io, così come avrai fatto te, ho impiegato una miriade di ore a dibattere su ciò con altri inutilmente.

Non se ne viene a capo.

Per uno appaiono concetti astratti senza senso, forzature indotte, per l'altro è già un sentire, un vivere, uno sperimentare.
Purtroppo non c'è verso di trasmettere alcunchè in merito tramite un forum.

L'empatia riguardo certi argomenti presuppone un percorso di vita abbastanza simile, te semplicemente avrai fatto altre esperienze e altri percorsi, tutto qui.


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