Di Rudolf Steiner
Appunti di lezione esoterica tenuta a Berlino, il 13 aprile 1906, Venerdì Santo
Tutto ciò che è fisico attorno a noi nasce e muore; solo gli archetipi delle cose non nascono e non periscono, non sono creati e non muoiono: sono eterni. La terra fisica nasce e perisce, ma l'archetipo della terra non nasce e non perisce. L'archetipo della terra è eterno. E nell'archetipo della terra sono contenuti tutti gli altri archetipi del mondo fisico. Come quello della terra, essi non nascono e non periscono: sono eterni. Così come la terra ha il suo archetipo, allo stesso modo anche ogni minerale, ogni pianta, ogni animale, ogni uomo ha il suo archetipo eterno, che in eterno splende in bellezza e in magnificenza.
Poi ci sono gli Arconti, un attimino meno positivi.. 😛
Buona Pasqua a Tutti
ed un ricordo della 2^ Pasqua di Resurrezione, quella della croce ad opera di santa Flavia Giulia Elena Imperatrice, madre di Costantino I
Tutti festeggiano la pasqua ma in pochi credono nella resurrezione immortale della propria anima.
Buona Pasqua a Tutti
ed un ricordo della 2^ Pasqua di Resurrezione, quella della croce ad opera di santa Flavia Giulia Elena Imperatrice, madre di Costantino I
Conosce la chiave di lettura del suo link?
Tutti festeggiano la pasqua ma in pochi credono nella resurrezione immortale della propria anima.
Dal testo si dovrebbe evincere che l'anima non risorge perché immortale.
Poi ci sono gli Arconti, un attimino meno positivi.. 😛
"Gli Arconti (dal greco ἄρχοντες), sono quelle figure che nella teogonia e cosmogonia gnostica svolgono il ruolo di giudici e controllori del mondo materiale." da Wikipedia.
Claudio, lei cosa intende?
Buona Pasqua a Tutti
ed un ricordo della 2^ Pasqua di Resurrezione, quella della croce ad opera di santa Flavia Giulia Elena Imperatrice, madre di Costantino IConosce la chiave di lettura del suo link?
Mi scusi ma non ho capito la domanda.
Proprio loro, cara Gaia. 🙂
Per come la intendo io, l'archetipo è l'idea, l'Arconte è l'entità che la cogita.
Buona Pasqua a Tutti
ed un ricordo della 2^ Pasqua di Resurrezione, quella della croce ad opera di santa Flavia Giulia Elena Imperatrice, madre di Costantino IConosce la chiave di lettura del suo link?
Mi scusi ma non ho capito la domanda.
Certamente il link da lei suggerito ha una chiave di lettura essoterica ed una esoterica, quest'ultima è quella che m'interessa.
Buona Pasqua a Tutti
ed un ricordo della 2^ Pasqua di Resurrezione, quella della croce ad opera di santa Flavia Giulia Elena Imperatrice, madre di Costantino IConosce la chiave di lettura del suo link?
Mi scusi ma non ho capito la domanda.
Certamente il link da lei suggerito ha una chiave di lettura essoterica ed una esoterica, quest'ultima è quella che m'interessa.
Allora avevo capito bene (mi perdoni la piccola bugia)
No l'interpretazione esoterica non la conosco; le posso solo dire quello che ritengo sia l'insegnamento palese.
Si fa riferimento ad un miracolo da tempo dimenticato, il legno della Croce, per quanto il vescovo Macario ne recidesse "particole" si rigenera: un "prodigio supplisce al manco del legno: la Croce, per quante razioni ne scinda il ferro del vescovo, non si vede punto scemare ... così, di potazione in potazione, s'allargò per la terra l'albero palestinese: ogni monarchia, ogni diocesi, ogni diocesi e finalmente ogni parrocchia, ebbe col corpo e il sangue di Cristo una scheggia del cruento suo altare".
Un invito a tutti noi a ricevere e farsi carico della nostra particola di croce.
Allora avevo capito bene (mi perdoni la piccola bugia)
No l'interpretazione esoterica non la conosco; le posso solo dire quello che ritengo sia l'insegnamento palese.
Si fa riferimento ad un miracolo da tempo dimenticato, il legno della Croce, per quanto il vescovo Macario ne recidesse "particole" si rigenera: un "prodigio supplisce al manco del legno: la Croce, per quante razioni ne scinda il ferro del vescovo, non si vede punto scemare ... così, di potazione in potazione, s'allargò per la terra l'albero palestinese: ogni monarchia, ogni diocesi, ogni diocesi e finalmente ogni parrocchia, ebbe col corpo e il sangue di Cristo una scheggia del cruento suo altare".Un invito a tutti noi a ricevere e farsi carico della nostra particola di croce.
Se rilegge ciò che ha scritto estrae la lettura esoterica.
Se lei pota una pianta (legno) questa muore o rigenera?
Di Rudolf Steiner
Appunti di lezione esoterica tenuta a Berlino, il 13 aprile 1906, Venerdì Santo
Tutto ciò che è fisico attorno a noi nasce e muore; solo gli archetipi delle cose non nascono e non periscono, non sono creati e non muoiono: sono eterni. La terra fisica nasce e perisce, ma l'archetipo della terra non nasce e non perisce. L'archetipo della terra è eterno. E nell'archetipo della terra sono contenuti tutti gli altri archetipi del mondo fisico. Come quello della terra, essi non nascono e non periscono: sono eterni. Così come la terra ha il suo archetipo, allo stesso modo anche ogni minerale, ogni pianta, ogni animale, ogni uomo ha il suo archetipo eterno, che in eterno splende in bellezza e in magnificenza.
Non era forse la vecchia teoria di Platone?
Allora avevo capito bene (mi perdoni la piccola bugia)
No l'interpretazione esoterica non la conosco; le posso solo dire quello che ritengo sia l'insegnamento palese.
Si fa riferimento ad un miracolo da tempo dimenticato, il legno della Croce, per quanto il vescovo Macario ne recidesse "particole" si rigenera: un "prodigio supplisce al manco del legno: la Croce, per quante razioni ne scinda il ferro del vescovo, non si vede punto scemare ... così, di potazione in potazione, s'allargò per la terra l'albero palestinese: ogni monarchia, ogni diocesi, ogni diocesi e finalmente ogni parrocchia, ebbe col corpo e il sangue di Cristo una scheggia del cruento suo altare".Un invito a tutti noi a ricevere e farsi carico della nostra particola di croce.
Ottimo, grazie
Se rilegge ciò che ha scritto estrae la lettura esoterica.
Se lei pota una pianta (legno) questa muore o rigenera?