Cosa c'è di peggio che sfruttare biecamente l'immagine di un palese malato di mente per diffondere memi sulla guerra e la paura ?
Il WEB (anche quello più "light") non è esattamente un posto per mammolette o "Menti deboli", anche se alla fine come nei migliori videogiochi, diventa un contenitore in grado di raggrupparne miliardi. Meglio che le luci al neon per gli insetti.
Basta poco, un giretto piccolo, per rendersene conto. Un genitore che mettesse in mano a un bambino un mezzo per navigarci dentro può essere solo al livello di questo poveraccio malato di mente e può solo aspirare a ottenere risultati simili con la Mente del suo bambino. Lo potete negare ?
Al solito il mio demone fa pressing e al solito cerco di guadagnare tempo. Non è bello sapere che quello che dirai avrà esattamente l'effetto meno gradevole (uno qualsiasi tra i tanti possibili) e che non puoi farci niente. Ho la nausea anche solo a dover accennare a certi temi, figuriamoci approfondirli !!!
D'altronde chi mi deve credere e perché dovrei chiedere a chicchessia di "credermi" quando sono il primo a invitare a prendere con le pinze quello che scrivo e a seguire la logica e la coerenza che è concessa a ognuno nel suo piccolo invece del dettato emotivo del momento ? Non sono quindi certo le critiche "puntuali e intelligenti" che mi "spaventano", tutt'altro, quanto la consapevolezza profonda che è quasi impossibile non seguire i propri dettati emotivi... Con tutte le conseguenze del caso.
Fra non molto, non so esattamente quando, inzieremo a vedere una conseguenza delle esagerazioni che in tanti sperano. Ci tengo a dire che non sono tra questi. Più che altro perché è un segnale, una sorta di "evento richiamo" a cui poi ne seguiranno altri a catena e se i primi potranno apparire tutto sommato comprensibili, quelli che seguiranno non lo saranno affatto.
Vi sono delle ragioni che riguardano il contesto, ma partiamo dagli eventi scatenanti: persone in vista, quindi con un profilo pubblico e politico, subiranno delle aggressioni mediamente importanti. Alcune saranno "preparate" (tipo i tanti scoop finti che ci hanno ammorbato in questi anni, stile bimbi uccisi barbaramente dal cattivone di turno e "fotogenicamente" sbattuti in prima pagina) altre no. L'evento avrà un certo seguito e un certo clamore anche sui social. Ci si inseguirà per definirle o meno fake ma il punto non sarà quello quanto il tema della sicurezza.
Che è il tema centrale, il pilastro (militare) attorno cui ruota tutto il resto. Infatti il punto che sfugge pedissequamente a tutti è che il controllo è solo una piccola parte dell'equazione, nemmeno l'aspetto più importante. Infatti mi sgolo a ripetere da non so quanto tempo, a cosa diamine serve "il controllo" se i dati estratti sono quantità inenarrabilmente vaste e di fatto quindi del tutto ingestibili ?
Che tua nonna si sia fatta lo shampoo all'hennè per apparire un pochetto più giovane o che i tuoi amici sappiano che ti stai sbaffando un pollo (disgustosamente) fritto fritto da Mc Donald assieme 2 tonnelate di esaltatori di sapidità perché il tuo palato possa intenderlo diversamente da carne proveniente da allevamento intensivo al cloro, cioè spazzatura, immagino che gliene fotta giusto ZERO. Ivi incluse le tue preferenze pornografiche internettiane e seghementalizzazioni varie al seguito (gattini pucciosi inclusi). Insomma, i dati potranno certo fare parte di un pacchetto da vendere alle multinazionali che poi però fanno parte dello stesso identico giro economico e quindi se la cantano e sa la suonano da soli tra banche, grandi possidenti e aziende.
Ma come per il meteo, il punto non è il dato raccolto quanto quello modellabile. Così quindi come non è possibile sapere al 100% se tra 24 in un dato luogo pioverà, però è possibile intervenire con una serie di "armi" che ne alterano le condizioni e fare si che quelle condizioni siano le migliori perché si metta a piovere, allo stesso modo posso agire sulla massa di dati caotici dei flussi estratti da internet al fine di creare le condizioni (ad esempio emotive) più consone al tipo di intervento che intendo fare.
Intendiamoci niente di nuovo sotto il sole, sono tecniche ben esposte da gente come Goebbels già per il terzo reich, cambiano solo gli strumenti e la loro efficacia relativa. In futuro (in via facilmente prevedibile) molto più invasiva dell'attuale. Perché un conto è agire su un pubblico del secolo scorso, un altro è farlo per uno che è già stato esposto a certi strumenti e tecniche di manipolazione dell'informazione, ha già mangiato la foglia ed è già un pochetto più smaliziato circa alcuni mezzi di comunicazione e il loro potenziale uso propagantistico.
La "lotta alle fake news" ci dice solo questo, cioé che le resistenze (passive) alla propaganda tendono ad aumentare esponenzialmente e quindi ci vogliono nuovi strumenti e forme di intervento più complesse.
C'è poi la lucida consapevolezza dei padroni del discorso che la durata dell'efficiacia è direttamente proporzionale alla conoscienza diffusa di come questi strumenti agiscono. Quindi fra i tanti metodi utilizzati c'è quello di "rilasciare" notizie a livello pubblico sulle tecniche più vecchie e/o "sfuggite" di mano, in modo da occultare meglio quelle più moderne/preservate che vengono vigorosamente smentite (come fake news appunto) in quanto assurde o illogiche "teorie complottiste" di negazionisti e altri sciocchi presuntuosi, magari a caccia di notorietà. Tipo: "lo sappiamo che esistono queste tecniche ma ci sono quelle vere e accertate e quelle finte e inventate e noi vi diciamo quelle vere e non le altre perché siamo in democrazia". Il desiderio misto a paura di preservare quella specifica area di "ignoranza attiva" per evitare di considerare le conseguenze inaccettabili delle armi più impensabili fa il resto.
C'è anche (da non sottovalutare) tutto l'altro movimento di finti complottisti, i complottatari, che nello stile più smaccato possiamo associare al terrapiattismo, fenomeno chiaramente sorgivo di quelle agenzie che tanto si stanno prodigando nella famigerata politica della seppia. Cioé quella di confondere. Agenzie che sempre trovano poi facili "ripetitori" inconsapevoli nel vasto pubblico (soprattutto della rete) a cui non mancano di donare visibilità gratuita anche difesa. Tanto la rete e roba in mano loro, al punto che se hai visibilità e per il semplice fatto che ce l'hai, se già sospetto.
Il punto che si manca ogni volta è proprio il tema centrale della sicurezza. Internet non è stato venduto come mezzo per connettere tra loro le persone, ma per appiccicarle (prima) alla rete e poi rendere i servizi dispensati indispensabili, come il veleno del ragno per le sue vittime. Ti uccide un poco alla volta imbottendoti di sedativi così dormi (non soffri) e non te ne rendi conto. Godi nell'essere succhiato dall'interno.
Immaginate cosa succede se qualcuno dovesse togliervi il sedativo per darvi modo di rendervi conto dove vi trovate e cosa vi sta succedendo... Per il semplice orrore che vi cala addosso all'improvviso, se rimane vivo quel tapino è già un bell'andare. D'altronde è una guerra e non potrebbe essere altrimenti. Peccato che il nemico sia tutt'altro che dichiarato e visibile. Tutt'altro che riconosciuto o riconoscibile.
Ma torniamo in pista. Dicevamo delle "previsioni facili". In tanti si aspettano e sperano in reazioni violente di varia natura. L'atmosfera è quella (diciamo) tensiva da guerra mafiosa. Chi di dovere sa e attende di dare un certo segnale che intende agganciarsi proprio a questo sentore collettivo che è proprio di un senso di frustrazione compitamente coltivato. "Le cose non vanno come devono", "La democrazia non sta funzionando", etc. etc.
Il problema di fondo è che si arrivi ad accettare l'installazione di certe tecnologie già predisposte che occorrono per "migliorare" il senso più generale di sicurezza (non il nostro). Droni, demenza artificiosa e quant'altro... Non importa come ci si arriverà, non importa se non lo condividi. Per capirci prendiamo ad esempio le Brigate Rosse che prendono una svolta violenta e iniziano a gambizzare gente a caso. Non sono le Brigate Rosse a volerlo ma la CIA sotto mentite spoglie e sfruttando al solito utili idioti che effettivamente fanno parte delle Brigate Rosse e seguono sinceramente l'ideologia che li motiva. Cioè non sono agenti della CIA pagati dal governo statunitense, ne hanno idea di essere manipolati per altri fini e interessi.
Ecco internet è la scusa dietro la quale si nasconde la mano del padrone che finisce per intervenire in modo da sfruttare la rete per i suoi comodi, cioè i comodi di qualcuno che non siamo noi ed è solo per questo che ci viene concessa questa tecnologia. Per questo chi non si adatta è già previsto ne sia eslcuso. Con tutta una seria corposa di conseguenze. Per esempio l'impossibilità di espletare le necessità funzionali fisiche minime obbligatorie.
Quindi quando parlo di "installazioni di tecnolgie" parlo in particolare di internet dei corpi (pensato per te, mica per i padroni del discorso) dato che il corpo (del bestiame) è previsto sia inglobato nella rete e smetta di essere l'unità fisica autonoma che siamo oggi abituati a considerare.
Non dico che otterranno quello verso cui puntano. In effetti sarà palese a un certo punto che è una idiozia colossale e si cercherà di ridurre il danno, ma questo vorrà un sacco di tempo prima che accada. Solo che quella è la direzione verso cui stiamo puntando e verso cui siamo sospinti in questo frangente e da ciò discende tutta una serie di conseguenze. Tra cui che le frustrazioni sono coltivate apposta per ottenere certe reazioni utili ad alimentare esattamente ciò che (intuitivamente) si sta cercando di evitare collettivamente.
Colpire violentemente coloro che sono considerati sorgenti del problema (le Brigate Rosse un tempo, le controfigure politiche dei nostri satrapi oggi) dalle masse è un modo per dare sfogo a queste frustrazioni, dando all'opinione pubblica in pasto utili idioti perfettamente sacrificabili. Certo, non sarà fatto a caso, dato che va contenuta poi la delazione diffusa che rischia di diventare un "segreto di pulcinella" sufficiente a smontare l'intera operazione. Prendiamo ad esempio mani pulite, con la sua chirurgica rimozione delle istanze politiche scomode.
Per questa ragione è stata rinforzata l'opera di caccia alle fake news. Naturalmente posso sbagliarmi e mi auguro che sia così...
persone in vista, quindi con un profilo pubblico e politico, subiranno delle aggressioni mediamente importanti.
È una tua previsione, basata su qualche tipo di analisi? O si tratta di intuizione? Chiedo per curiosità, non metto in dubbio ciò che dici.
La vastità dei dati è ingestibile finché riguarda il gregge, che a loro non interessa se non a livello statistico. Ma quando il singolo entra nei loro radar, cioé cominciano a interessarsi a qualcuno in particolare, sanno già dove andare a cercare le informazioni che gli servono. E a un livello molto più sofisticato delle eventuali preferenze pornografiche.
Intendiamoci niente di nuovo sotto il sole, sono tecniche ben esposte da gente come Goebbels già per il terzo reich, cambiano solo gli strumenti e la loro efficacia relativa.
Vedi come si soccombe facilmente alla loro propaganda? In realtà sono tecniche messe a punto e impiegate sistematicamente da Bernays e il circolo giudaico dei suoi discepoli di scuola freudiana. Goebbels si limitò a rivolgere queste tecniche contro i loro creatori. E non si tratta di un dettaglio, ma della chiave dell'intera storia contemporanea, a mio modo di vedere.
Detto questo, le considerazioni che svolgi sono alquanto interessanti. Credo che la caccia alle fake news sia parte di un insieme di mosse interlocutorie, in attesa dell'affondo vero e proprio, quando ci vedremo costretti ad abbandonare le tastiere perché la cruda alternativa sarà ridotta a sottomettersi o combattere. A quel punto, coloro a cui non importerà di morire avranno un grosso vantaggio competitivo.
È una tua previsione, basata su qualche tipo di analisi? O si tratta di intuizione? Chiedo per curiosità, non metto in dubbio ciò che dici.
Entrambe. In genere diciamo che "la tecnica" è quella di partire dall'intuizione e poi scremare dalla massa ciò che contraddice ed è coerente, quindi passare a cercare le confere altrettanto coerenti al fine di confrontarle.
Non occorre fare grande lavoro in verità, la massa di informazioni che ci investe chiede solo il giusto grado di attenzione per "catturare" quanto di coerente ci attraversa.
Guarda questo video QUI. Vedendolo prima non avresti fatto caso a quanto ho scritto, dopo puoi provare a fare una proiezione "diversa" rispetto un quadro generale più ricco.
Vedi come si soccombe facilmente alla loro propaganda?
Hai ragione, tuttavia è anche una questione di sintesi e di decidere dove lasciare che l'attenzione ricada. A volte la propaganda è anche un arma a doppio taglio, perché ti consente di usarla per evitare approfondimenti che porterebbero lontano da dove è meglio concentrarsi. Tra l'altro se hai questa informazione, proprio la successiva critica consente l'approfondimento, ma questo accade dopo ed è un bene...
Per ciò grazie per il contributo prezioso.
@ GioCo. Non inquadro bene il punto quando parli di "sentore collettivo di frustrazione. Questo indubbiamente esiste ed è altamente probabile che sia anche in qualche modo incoraggiato e guidato. Non mi è chiaro però come questo fenomeno potrebbe fungere da facilitatore per l'introduzione di forme di controllo, AI, ecc. Sappiamo che "chi decide" non è frenato da scrupoli morali quindi se vorrà introdurre controlli, sorveglianze, obblighi lo farà senza sentire il bisogno di giustificarsi con l'autorità di turno né tanto meno con noi sottoscritti. A chi governa basterà dare il famoso "consiglio che non si può rifiutare". Dicevi di internet: internet è il luogo virtuale che più di ogni altro ha contribuito a consolidare e diffondere questa sensazione, chiamiamola così. La sensazione che debba accadere "qualcosa di grosso", ovvero un pensiero puntuale e preciso che conosco bene e che è presente anche in persone di mia conoscenza, si è sicuramente rafforzata con la condivisione di opinioni, materiali, ecc. Anche questo forum, in questo sito, è una sorta di "luogo" nel quale regolarmente si esprimono opinioni generalmente "contrarie al sistema", una echo chamber, direbbero i debunker. Dunque, non so se è questo che intendi ma poniamo il caso che improvvisamente tutto questo smetta di esistere ( compresi gruppi, canali telegram, testate non allineate) e che anche i nostri contributi qui cessino di essere letti seppure da un ristrettissimo pubblico, pensi che la mano del potere potrebbe diventare più gentile, più clemente? Forse abbandonerebbe i propri intenti da "stato etico"? Non è una domanda provocatoria anche perché personalmente non ho una risposta, diciamo che è una considerazione che discende dalle tue. Non so. Mi pare però che questa sensazione di vivere dei "tempi ultimi" non sia solo frutto di una buona suggestione ma probabilmente provenga anche da un livello inconscio con il quale si percepisce la realtà circostante, anche e soprattutto quella concreta. Forse è una sensazione che non siamo ancora in grado di comprendere appieno, ma non mi pare pura suggestione.
@ GioCo. Non inquadro bene il punto quando parli di "sentore collettivo di frustrazione...
Gentilissima @Sarah, come sempre puntuale e come sempre con le domande più "impegnative" (senza togliere nulla a nessuno).
Forse, intuisco, il problema è di fondo e riguarda l'identità e il senso che vogliamo assegnare a questo gruppo di personaggi che già Giuglietto chiamava coerentemente "padroni del discorso". In effetti a ben vedere non sono padroni di molto altro ed essendo per me l'esclusione una delle questioni centrali dell'attenzione (nonché il punto su cui i miei argomenti convergono) su cui è necessario lavorare diventa anche la questione dirimente.
Come ho detto tante volte per me di fondo "il potere" (diciamo le "stanze dei bottoni" dato che usi l'argomento "stanza") si può far risalire a determinati consessi catto-aschenazi ben precisi ma non esposti pubblicamente come poi anche @BrunoWald ci ha tenuto correttamente a puntualizzare nel suo intervento. Si tratta di figure estremamente scivolose (tipo sapenette) e molto attente a non rendere pubblica quest'opera (e loro stessi). Cioé risalire a loro è sempre possibile (con analisi storiche e approfondimenti) ma mai immediato. Poi la pubblicità che se ne può fare sarà comunque resa molto complicata. Tant'é che nonostante le millantamila analisi che ne mettono in risalto l'importanza storica, si continua a pensarli come tutto sommato marginali. E' evidente che c'è una continua e molto accorta azione di depistaggio che dura da secoli (almeno). Ovviamente quando parlo di uno specifico corno di Moloch (ad esempio il lato cattolico) non faccio di tutta l'erba un fascio e questo vale anche per l'altro corno. Sono due estensioni "specializzate" nell'occuparsi di qualcosa e in particolare veicolare cultura da una parte e valore (ad es. dirci cos'è l'economia) dall'altra. Ovviamente mantenendo accortamente tutto entro un velo fumoso di nebbia semantica. Perché sono enti specializzati nella difficile arte della ignoranza attiva e insegnano quella (prevalentemente). Questo quadretto non troppo confortante va abbinato poi all'altro, il Basso Astrale, che è di fatto padrone del pensiero. In specie quello collettivo e condiviso.
Ora, internet diventa una "naturale" (nel senso di ovvia) estensione di tale promanazione ove l'unico reale imperio (non direttamente visibile) è quello inquisitorio. Tutto il resto o è ininfluente o viene perseguito e siccome il media è militare...
Sono abbastanza sicuro che prima di questa specifica l'idea che portavi dei padroni del discorso risaliva a quelli invece pubblici che sono le marionette, i pupazzi che occorrono nel teatrino del divenire affinché l'attenzione dei più smalizziati tra i tanti rimanga incollata ad altro (per esempio Billo Cancelli o lo stesso Schwab). Si tratta di schermi che si susseguono a catena e dietro i quali c'è sempre pronta una risposta standard proiettata che ovviamente non è mai quella coerente, ma quella che al momento appare appagante per chi è in cerca di risposte (magari da tempo). Specifico perché già prevedo la facile critica: ogni velo ha una frazione del potere totale, non è neutro. Tuttavia non è la fonte che fornisce al discorso la stura (l'avvio e la cadenza nel tempo) e l'impronta (la direzione) che a cascata si riveste dei vari veli di importanza mentre ricade su di noi in senso contrario. Come intuisci è una faccenda piuttosto articolata e attiene alla difficile arte della dispensa dell'ignoranza attiva, cioè riguarda la comunicazione più in generale.
Sfrutto spesso questi schermi perché hanno il vantaggio di fornire un punto comodo dove poi proiettare una parte di quel complesso, non facile da "buttare" in faccia a chicchessia nella sua interezza. Insomma, un conto e discettare su certe intenzioni specifiche dei padroni del discorso (chiunque essi siano) leggendo le dichiarazioni che arrivano dai loro pupazzi, ben altro è mettere nero su bianco di come il complesso molochiano opera. Entrambe le cose "danno fastidio" e "agiscono" restituendo armonia (=pensiero armonico) che non tutti sono "pronti" ad accettare, ma l'approccio "semplificato" di certo raggiunge qualcuno in più... Ed è vitale secondo me mantenere un profilo basso a meno che domande specifiche (tipo la tua) non cerchino altro.
Ma torniamo a noi. Internet è soprattutto un arma militare, nel senso che nasce ed è intesa entro i parametri ristretti della difesa e quindi del pensiero militare, quindi è primariamente per l'uso militare. Poi (come accessorio) tutto il resto. Diciamo che "il resto" diventa importante nella misura in cui consente la diffusione e l'uso presso la massa, ma come noti la dipendenza sta rapidamente erodendo questa necessità fastidiosa che viene sostituita mano a mano da altro. Come il rimanente della "tecnologia di punta" che ci circonda è coerentemente nata apposta così e mantiene le sue prerogative se no stai sicura che cesserebbe di essere "importante" come d'incanto. Come il discorso precedente poi anche la tecnologia è fatta dietro veli e più si cerca di risalire alla fonte senza accontentarsi delle risposte che vengono propinate alla maggioranza, tipo "garage delle mille invenzioni del genio di turno", più la stessa fonte si fa fumosa. Perché è banalmente la stessa origine dei padroni del discorso, non per un altro motivo.
Abbi pazienza sto cercando di sintetizzare una cosmogonia di elementi per giungere alla risposta... Veniamo quindi alla frustrazione. Internet è per ora usato in massima parte come radar o monitoraggio delle tendenze collettive. L'estrazione dei dati ha quello scopo principale (secondo me). Sia localizzate (per esempio quelle entro i confini di un paese) che più generali. Come ogni radar serve sia a focalizzare un target che ad avere sottomano la situazione. Esso quindi "modella" (in un certo senso) le risposte del padroni del discorso mentre agiscono, passo dopo passo. Quello che stanno cercando di fare (come noti bene) alza la tensione generale. Colpiscono e lo fanno andando giù pesante. Sanno perfettamente che se pigli a sberle qualcuno questo tenderà anche solo istintivamente (a livello animale) a orientare l'attenzione verso la fonte del dolore che non deve essere individuata perché devono poter continuare liberamente a colpire. Sanno perfettamente che cert'uni si accontenteranno di risposte sbrigative (sbarellando perché sono le più incoerenti dato che a prescindere "dalla soluzione" si continuano a ricevere comunque mazzate) mentre altri non si acconteneranno e quindi creano la solita configurazione a schermi successivi che gli è congeniale. Siccome hanno esagerato (tendono a farlo e in particolare se devono come ora calcare la mano per i loro propositi perché è in atto un vero e proprio "reset" economico/culturale) in troppi hanno passato troppi veli e ora i consessi militari sono "in allarme rosso". In particolare perché le mazzate devono continuare, non sono nemmeno a metà dell'opera e le persone non capiscono, diventano "dure d'orecchi" (non accettano soluzioni che osservano inutili) e quindi sono "costrette" ad approfondire o soccombere... Insomma, avresti capito chi ti mazzula ma nonostante questo tutto rimane come prima ? E come concilia questo con la democrazia, i diritti o la giustizia ?
Banale, non c'è mai stata perché ti è stata solo concessa finché aveva senso concedertela. Ecco come. Ma è una risposta inaccettabile. Quindi ci si gira attorno, costruendo abili narrazioni alternative. Come Trump il salvatore ad esempio o la Meloni la salvatrice (a caso due che provengono da "destra", l'ala conservatrice). Però non facciamo al solito l'errore complottaro di credere che sia una risposta univoca... Questi quando si muovono si muovono sempre in millanta mila direzioni differenti e per la solita politica della seppia. Sempre bene attenta a propinare confusione studiata...
Faccio un altro inciso. Questo fa credere a molti che siamo davanti a menti molto raffinate. No, siamo davanti a una specie di esercito di dementi che lo stesso padrone del discorso fatica a tenere in riga, un poco come la trippa del ciccione che fatica a tenerla nei pantaloni. Ciò acuisce l'intensità generale della risposta che si fa più rabbiosa e a tratti del tutto fuori controllo. Sono le schegge di luce che dicevo in altri ambiti e che rompono il velo mostrando tra gli strappi ciò che è nascosto dietro e questo è dovuto al ciclo, alla fine di un tempo di dominio, quello catto-aschenazi che fin'ora ha dominato incontrastato. Ovviamente sta gente non accoglie la faccenda bene e non intende la propria come una fine. Come si concilia la demenza generale con la raffinatezza dell'azione ? Banalmente perché questi sono dietro un complesso macchinario "scemo" (di cui la demenza artificiosa è un altra coerente estensione) che fa bene una cosa sola: affascinare. Come l'Inferno o i drammi classici, appunto. Come la TV o i social.
Chiaramente questo genera frustrazione crescente e non può essere diversamente da così. Ci arrivano anche sti cretini. Quindi ci vogliono dei punti di sfogo che diano il contentino. L'attuale calma concessa dopo la prima gigantesca mazzata della "pandeminchia" (sempre di origine militare e sempre promanata dagli stessi identici consenssi per quella che riguarda la branca della sicurezza biologica) rientra in quella che chiamo "politica del coniglio". Quando vuoi ammazzare un coniglio, prima lo prendi per le orecchie poi lo accarezzi dolcemente per tranquillizzarlo, questo permette al collo di rilassarsi e poi gli pianti una secca bastonata nelle vertebre con mossa rapida. Si fa così... Certo se è un solo coniglio funziona, ma se è una massa sterminata ? Beh, la maggioranza non vedrà nemmeno il boia e al secondo tentativo non basteranno più le moine di prima.
E' una guerra e prima ce lo mettiamo in testa meglio sarà. Per ora ha la meglio "la volontà" generale di stare tranquilli e di continuare a perseguire le abitudini di prima, tutto quindi è fatto per giustificare la possibilità che tale intenzione sia perseguibile (leccando la mano che ci ha percosso). Cioè prevale in noi il lato conservatore.