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Perché il reddito di cittadinanza è una buona


Eshin
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Perché il reddito di cittadinanza è una buona idea

The Economist, Regno Unito
Il 5 giugno gli svizzeri hanno votato a larga maggioranza contro una modifica della costituzione che avrebbe obbligato il governo a intraprendere i passi necessari per assegnare un reddito di cittadinanza universale, un versamento incondizionato in contanti per tutti i cittadini. I sostenitori del provvedimento chiedevano un reddito di 2.500 franchi svizzeri (2.280 euro) al mese.

Comunque, sembra che il reddito di cittadinanza universale stia vivendo un momento di grande interesse. A sostenere l’idea ci sono persone provenienti dai più diversi schieramenti ideologici: da Charles Murray, uno studioso dalle idee libertarie dell’American enterprise institute, orientato a destra, a Andy Stern, un leader sindacale americano. Anche il mondo della tecnologia è interessato: la Y Combinator, un incubatore per start-up tecnologiche, commissionerà uno studio su questo provvedimento. Come funzionerebbe, e perché c’è tanto interesse?

I lavoratori più poveri avrebbero a disposizione più soldi, da investire nell’istruzione o nella formazione

L’idea di un reddito di cittadinanza è in realtà piuttosto vecchia. In un saggio pubblicato nel 1797, Thomas Paine rifletteva sul fatto che in cambio del consenso sociale per i diritti della proprietà privata i governi avrebbero dovuto pagare a tutti i cittadini 15 sterline all’anno.

I politici si sono trastullati con questa idea nel corso della rivoluzione industriale, ma nel complesso hanno costruito modelli di stato sociale su basi differenti: per esempio prevedendo programmi di assicurazione per chi restava senza lavoro per limiti di età o per problemi di altro tipo. Nell’ultimo decennio però l’interesse per il reddito di cittadinanza è aumentato di pari passo con il timore che i salari dei lavoratori non stiano crescendo abbastanza da sostenere il tenore di vita (o in alcuni casi non crescano affatto).

Vantaggi e svantaggi

In molti paesi l’aumento dei salari dal 2000 a oggi è stato piuttosto deludente e la quota di reddito totale dei lavoratori (rispetto a quello degli imprenditori o dei proprietari terrieri) è diminuita. Alcuni sostenitori del reddito di cittadinanza temono che potenti nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale renderanno ancora più difficile la vita dei lavoratori e delle lavoratrici.

Assegnare un reddito di cittadinanza non sarebbe semplice. Corrispondere a ogni adulto e bambino un reddito di circa diecimila dollari all’anno in un paese ricco come gli Stati Uniti richiederebbe un aumento di quasi il 10 per cento della quota di prodotto interno lordo raccolta tramite le tasse e finirebbe per erodere gran parte della spesa sociale non destinata alla salute.

Ci sarebbero, però, dei benefici. I lavoratori più poveri (e le persone che lavorano senza reddito, come le madri casalinghe) avrebbero a disposizione più soldi. Molti potrebbero usare questo reddito per investire tempo e denaro nell’istruzione o nella formazione. L’imprenditoria diventerebbe meno rischiosa. Una rete di sicurezza più robusta darebbe ai lavoratori un potere di contrattazione maggiore con i datori di lavoro e costringerebbe le aziende a impegnarsi di più per trattenere i lavoratori (e per fare investimenti finalizzati all’aumento della produttività). Tuttavia ci sarebbero anche degli svantaggi. Molte persone potrebbero scegliere di non lavorare affatto; potrebbero aumentare le tensioni sociali. La disponibilità di un reddito di cittadinanza rafforzerebbe di sicuro l’ostilità all’immigrazione.

La Finlandia e i Paesi Bassi stanno progettando degli esperimenti di reddito di cittadinanza

Il governo svizzero, che prima di votazioni simili esprime un’opinione ufficiale, si era dichiarato decisamente contrario a questo provvedimento, affermando che un reddito di cittadinanza si sarebbe rivelato troppo costoso e deleterio sotto il profilo etico: le finanze pubbliche ne avrebbero risentito negativamente e gli svizzeri si sarebbero trasformati in una società di perdigiorno poco motivati.

Eppure altri paesi si stanno muovendo in questa direzione: la Finlandia e i Paesi Bassi stanno progettando degli esperimenti di reddito di cittadinanza. Tuttavia, se il reddito di cittadinanza universale dovrà diventare una parte fondamentale dello stato sociale tra diversi decenni, saranno necessarie molte più prove che i robot rubano il lavoro degli umani e i lavoratori dovranno patire molti più stenti perché la gente nella maggior parte dei paesi si convinca ad adottare una misura così radicale.
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Questo articolo di R. A. è uscito sul settimanale britannico The Economist

http://www.internazionale.it/notizie/2016/06/08/reddito-cittadinanza


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cedric
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1697
 

raccontiamola tutta sul reddito di base incondizionato che qualche furbacchione aveva proposto in Svizzera.

Tre fonti di diversa estrazione evidenziano la rinuncia al welfare prevista dalla legge
http://it.sputniknews.com/mondo/20160606/2828042/svizzera-no-reddito-minimo-per-tutti.html

I cittadini elvetici chiamati ieri a pronunciarsi sul referendum che mirava ad introdurre un assegno di sostegno universale in sostituzione del sistema di welfare attualmente in vigore nel Paese:

http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Un-reddito-a-tutti-i-cittadini-Svizzera-al-voto-tra-i-dubbi-.aspx

Il Reddito di base incondizionato si sostituirebbe alla maggior parte delle prestazioni sociali, dai sussidi allo studio e familiari, alla assicurazione per la disoccupazione, ecc. «Si passerebbe così da un modello molto differenziato ed articolato, realizzato in base alle esigenze delle singole persone – fa notare l’esperto – ad un sistema appiattito, con uno smantellamento dello stato sociale e una forte semplificazione nella erogazione: tutti prendono indistintamente la stessa cifra, ricchi e poveri. Per alcuni ci potrà addirittura essere un peggioramento, soprattutto nelle frange confrontate con una vulnerabilità multidimensionale (salute, istruzione, reti sociali)».

http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/05/news/referendum_reddito_cittadinanza_la_svizzera_verso_il_no-141319354/

Il reddito, secondo la proposta, avrebbe dovuto essere incondizionato e non tassato e avrebbe dovuto sostituire i vari strumenti di welfare attualmente attivi.

In soldoni era una legge truffa all'italiana: io ti do 2500 franchi svizzeri dalla nascita alla morte e tu rinunci a tutto il welfare pubblico: non hai più diritto ad assistenza medica, assegno di disoccupazione, borse di studio, ecc ecc. Se ne hai bisogno te li paghi coi 30.000 franchi svizzeri l'anno e se li finisci prima dell'autunno puoi anche crepare....


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

@cedric

qui da noi, invece, niente RDC e nel frattempo ci tolgono tutto il resto...

un vero affare

😆


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mda1
 mda1
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 341
 

qua l'assegno di disoccupazione ce l'han solo qulli della fiat.
e gli stagionali delle regioni autonome.
e i finti braccianti agricoli al sud.


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