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Perché rifiuto la "nuova" proposta? E tu, perché lo fai?


R66
 R66
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Ho una maniera abbastanza peculiare di affrontare i più disparati argomenti, immaginando una causa di tribunale, oltre valutare dal mio punto di vista, “studio” tutti i personaggi tirati in ballo, giudice, imputato, accusatore, difensore ecc... e ripercorro più volte la vicenda immedesimandomi in ognuno di loro.
Con gli anni ho accumulato un bagaglio abbastanza ampio di informazioni che mi ha permesso di stereotipare centinaia di personaggi e, anche se sono conscio di non poter entrare letteralmente nella testa degli altri, con un buona dose di proiezione e spirito di osservazione, il risultato che ne ottengo in genere si avvicina a motivare e a volte prevedere le reazioni altrui.

Tramite uno di questi districati ragionamenti è nato un concetto che mi sta facendo di inquadrare meglio il perché sto rifiutando di allinearmi.

Per quanto credo riguardi soltanto una piccola fetta di persone, voglio condividerlo sperando possa servire a rafforzare anche altre posizioni.

Il concetto di cui voglio parlare si fonda su una singola frase che è: perdere ciò che non si sa di avere.

Frase dall'apparenza banale che non necessita di alcuna spiegazione, ma che, se elaborata a dovere, comporta un ragionamento che di banale ha ben poco.

Innanzitutto voglio renderla reale associandola ad un oggetto, magari una moneta in una tasca.
Perdendo una moneta di cui non se ne conosce l'esistenza, l'azione che immediatamente viene scartata è quella di cercarla.

In effetti come si può cercare un qualcosa che percettivamente non esiste?
Semplice, non si può.
Seppur non sono precluse in maniera assoluta le possibilità di ritrovarla dato che potrebbe accadere per caso, non innescando l'azione di cercare, sicuramente le abbassa di molto e soprattutto non fa avvenire nessuna forma di precedente tutela per non perderla.

Fin qui credo che il discorso si possa considerare lineare, ma tranquilli, la stramberia sta per arrivare.

Oltre a me, so per certo che riguardo all'opzione di cedere al ricatto che sta avvenendo, anche altri hanno la sensazione che si tratti di una sorta di iniziazione.
Come se ci si trovasse di fronte ad un bivio e una volta intrapresa una direzione difficilmente la si potrà ripercorrere a ritroso.

Per non far sorgere strani pensieri in un discorso già strano di suo, dico subito che non mi sto riferendo al vaccino, non credo ci siano micro ragnetti robotici dentro e non credo possa influire sulla psiche, insomma non gli imputo nessuna proprietà che possa modificare qualsivoglia scelta.

Ora ci si aspetterebbe la spiegazione di cosa rappresenta questa moneta nel fenomeno in voga al momento, purtroppo non so fornirla, ma non è questo l'obiettivo del messaggio.

Lo scopo è soltanto quello di condividere la stramberia che proprio per l'alto grado di assurdità rende improbabile il suo ripetersi in altri.

Se anche tu che leggi senti di dover difendere la “moneta” e pensi che si possa innescare un ciclo senza ritorno nell'abbracciare il nuovo paradigma, non trovi curioso che ciò sia una sensazione condivisa?
Coincidenza?
Personalmente non credo.

Lo so, sto andando sullo spirituale e molti storceranno il naso; me ne farò una ragione.

Dopo aver sviluppato il pensiero, per la prima volta dall'inizio della Grande Truffa mi sta diminuendo il risentimento verso chi la sta assecondando e provo tristezza verso chi la moneta l'ha smarrita senza neanche sapere di averla avuta in tasca.
Il perché alcuni la percepiscono e altri no posso soltanto ipotizzarlo: o quelli come me sono matti del tutto o gli altri il sentiero sbagliato lo hanno intrapreso tempo fa, ora si tratta soltanto di renderlo definitivo eliminando l'unica possibilità di fare dietro front.

Riassumendo, nel rifiutare la nuova proposta, il dubbio sull'intruglio ha il suo peso, la dignità nel non segregare il prossimo anche, così come la sfiducia nel sistema ancor prima degli ultimi due anni, ma sinceramente non credo basteranno con l'incrementare delle insistenze.
Mentre questa "moneta" che, seppur non so bene identificare ancora, sento di dover custodire gelosamente a tutti i costi.

Detto questo, pareri, condivisioni, critiche e insulti sono sempre ben accetti.


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ducadiGrumello
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ciao R, bel post. Non ho meditato così approfonditamente sul tema, ho avuto fin da subito una repulsione invincibile per la pozione e non ho mai tentennato. Diciamo che, essendo io più terra terra rispetto alle tue alate considerazioni, non tollero nessun gesto esterno che possa violare la mia integrità fisica, a cui attento già io abbondantemente dedicandomi all'alcol. Peraltro sono con te anche riguardo ai dubbi sulle capacità di sterminio del vax, che io vedo più come strumento per l'introduzione del controllo maniacale della popolazione che altro. Perdona la banalità delle mie considerazioni


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LuxIgnis
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Si concordo belle riflessioni, e credo tu abbia anche centrato un punto importante.
Purtroppo, almeno per alcuni, credo si debba per forza scivolare nello spirituale. E con spirituale non intendo qualcosa di religioso o per forza trascendente ma un qualcosa di pratico, sia trascendente sia immanente, con cui in qualche modo tutti ci rapportiamo. Quel gran mistero che fa di noi esseri umani così peculiari rispetto agli altri esseri viventi. Spirituale è l'interconnessione non sempre evidente tra il singolo e tutto il resto. Spirituale è quel disegno nascosto che sta in tutte le cose.

Meriterebbe tutto ciò anni di riflessione, ma alla fine non si sarebbe in grado di dare una definizione certa di questo. Non perché non esista una definizione certa ma perché non può assolutamente essere esposta in parole, od in pensiero. E fugge via da qualunque tentativo di considerazione logica. 

Così come, secondo i veri saggi dell'India, recitare un mantra non serve assolutamente a nulla, è una perdita di tempo. Al massimo calma un poco, o rincoglionisce secondo i punti di vista. Ma recitare il mantra segreto, quel mantra che non ha parole e che è nascosto nel cuore di tutti noi, ha un effetto portentoso in grado di compiere miracoli.

Oppure è la "perla" da trovare e recuperare in quel meraviglioso scritto gnostico che è "L'inno alla perla" contenuto negli "Atti di Tommaso". Ricordati che sei figlio di Re. Per chi non l'ha letto lo consiglio vivamente, si trova facilmente in rete.
Ora tutta questa premessa, un po' noiosa, era per dire che ciò che perdiamo possiamo identificarlo proprio come questo "mantra segreto", o più banalmente come la famosa anima alla quale comunque appartiene questo mantra. La maggioranza degli uomini non sa di averlo, non ci crede, anche coloro che credono ed invocano Dio spesso ho l'impressione che non ci credono veramente. E quindi se lo perde, neanche se ne accorge. Ma la perdita è enorme.

Ritornando con i piedi per terra e uscendo apparentemente fuori dalla spiritualità, ma per me spiritualità e realtà ordinaria sono interconnessi e alla fine sono medesima cosa, la materia e lo spirito (o energia per i fisici) sono medesima cosa, potremmo dire che la moneta è la "libertà". Solo se sei veramente libero puoi scegliere, puoi guarire te stesso e gli altri, puoi modificare le cose, puoi agire. Solo con la libertà puoi dire no! Dire no è un atto rivoluzionario, mi è stato ricordato in un post questo detto di Bakunin.

La libertà per me è il grande dono che Dio ha dato a tutti noi (libero arbitrio, ricordate?). Il dono più prezioso. E non è un peccato scegliere, anche le cose più oscure, ma è senza dubbio un peccato grande regalare la libertà, questa moneta, per nulla in cambio. In fin dei conti è il rifiuto di un dono.

Ma non si può perdere questo senza un atto di volontà. La volontà può essere estorta con l'inganno, certamente, ma deve essere fatta una scelta. Anche se non sai che hai una moneta in tasca, per rubartela devono per forza chiederti il permesso. Ed è forse proprio in quel momento che anche l'ignorante (nel senso rapportato alla moneta non in generale) può chiedersi: Ma cosa mi vuoi prendere? Cosa ho in tasca di così prezioso? Se non se lo chiede ha fatto la sua scelta (in realtà ha scelto di non scegliere, unica scelta al di fuori del principio di libertà) e la moneta può essere presa, e non so se potrà mai essere restituita.

Chiaramente io ho fatto delle supposizioni e la parola "mantra segreto" deriva da quella fonte meravigliosa di spiritualità che è lo Shaivismo (Shivaismo del Kashmir Indiano) di cui ultimamente sto leggendo.

Grazie di questo spunto di riflessione, mi ha aiutato a collegare un po' di puntini.


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Cristoduli
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Anche se non sai che hai una moneta in tasca, per rubartela devono per forza chiederti il permesso. Ed è forse proprio in quel momento che anche l'ignorante (nel senso rapportato alla moneta non in generale) può chiedersi: Ma cosa mi vuoi prendere? Cosa ho in tasca di così prezioso? Se non se lo chiede ha fatto la sua scelta (in realtà ha scelto di non scegliere, unica scelta al di fuori del principio di libertà) e la moneta può essere presa, e non so se potrà mai essere restituita.

Credo che il post di R66 e questa tua osservazione siano tra le cose più belle lette finora in questi due anni passati a condividere i vostri pensieri e capire che l'uomo non sarà mai veramente perduto. Grazie a tutti e due.

Per me la moneta è l'immagine di Dio che Egli ci ha donato imprimendola in noi, e quindi comprende senz'altro la libertà, facendoci simili a Lui doveva farci liberi. Questa moneta la difenderò col Suo aiuto fino alla fine


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LuxIgnis
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Si Cristoduli la puoi interpretare anche come l'immagine di Dio che Dio ci ha donato. Fatti ad immagine e somiglianza.

Tutte le tradizioni spirituali autentiche parlano di questo, in vari modi e con vari nomi, ma l'essenza è la stessa.

Grazie a te.
Questo post meriterebbe un ampia discussione.


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FrankDax
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Registrato: 2 anni fa
Post: 28
 

Buongiorno , la mia “moneta” è la Dignità di essere  Uomo… Dignità , parola che secondo il sottoscritto , rappresenta un qualcosa da difendere a tutti i costi  ,  che unisce la mia parte fisica e spirituale . E’ un aspetto che non si può quantificare e varia da persona e persona , che non sappiamo di possedere fino a quando non avvertiamo lo “stupro” da parte di qualcuno o di qualche autorità… Onestamente , fin dai primi momenti di questa farsa (Marzo 2020) , ho sentito una repulsione verso tutto quello che ci veniva raccontato , sinceramente in modo irrazionale , e quindi sono cominciate le incomprensioni con le persone intorno a me , tranne poche eccezioni . Amici e Persone che mi erano care , con cui avevamo condiviso mille situazioni , improvvisamente diventate come “zombi”  a pensiero unico . Sembrava che nel mio cuore/mente , il velo di “maya” si fosse alzato , ed ora , non è più possibile chiuderlo…  Rimangono evidenti gli abusi e le contraddizioni del potere nella mia vita materiale , di cui pago le conseguenze e cerco di sopravvivere , ma è l’aspetto interiore che conta per me in questo momento . Chiarisco che non sono mai stato una persona “spirituale” , ho sempre apprezzato i “piaceri” della vita materiale , nel limite delle mie poche risorse , ma ora qualcosa è cambiato , sento che in questo momento la  “Dignità” è un valore per cui vale la pena lottare fino al limite delle mie possibilità . L’obbligo al siero benedetto , recentemente legiferato , non ha fatto altro che rafforzare la mia convinzione . Non è certamente per paura dello stesso , che dico No! (anche se capisco , che bene non ci fà...) , ma per il fatto che spudoratamente chiedono il mio assenso/consenso , quando questo non c’è . Solo questo dovrebbe far capire a chi ha ancora un cuore/mente , che la trappola è più spirituale che materiale . Potranno venire a casa mia a farlo con la forza  , e non reagirò (anche se la parte rettile di me vorrebbe farlo , ma cercherò di fargliela pagare successivamente , con calma… ) , ma non metterò mai quella firma di assenso/consenso…  potranno avere il mio corpo , ma il mio spirito non l’avranno Mai !!!


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danone
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Post: 29
 

R66, la tua moneta io la chiamo anima, non perchè è un nome più giusto di altri (qualunque nome va bene, poichè intendiamo sempre quella stessa cosa, che è dentro ognuno di noi), ma perchè è un termine specifico già usato da molti nei secoli, per intendere ciò che tu hai chiamato nel tuo pensiero moneta, quindi credo che con anima ci capiamo più facilmente.

Inoltre modificherei leggermente l'esempio, cioè invece di perderla, la moneta, senza sapere di averla, motivo certo per non cercarla, dentro di me, me la propongo in questo modo.. è come possedere un valore inestimabile, tipo una statuetta d'oro di un kg di peso, però essendo da sempre, per lo meno per la nostra memoria cosciente, ricoperta da uno strato di vernice grigia, che ce la fa sembrare fatta di vil metallo, invece che d'oro, noi non ne riconosciamo il vero valore inestimabile (Anima, Auto-Coscienza, Se interiore, vera identità spirituale, chiamiamola come vogliamo, come la sentiamo, ma riconosciamola dentro di noi, distinta, differente da ciò che è la materia del nostro corpo, e dalla nostra identità psico-caratteriale, che è solo un'identità fittizia e transitoria, costruita nello spazio-tempo di questa vita fisica, per transitare su questo piano), e dato che pesa parecchio, non le abbiamo trovato uso migliore, se non quello di utilizzarla come un banale ferma-carte sulla scrivania, o ferma porte, invece di utilizzarla come garanzia di una vita di maggior "valore". In queste condizioni non possiamo proprio lamentarci se ci gira male, siamo noi a crearci la nostra misera realtà, con la nostra ignoranza e disattenzione.


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ndr60
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Concordo con FrankDax: premesso che sono un operatore sanitario ospedaliero (biologo, sospeso dal settembre 2021), da marzo 2020 ho cominciato a sentire un senso di disagio crescente, a leggere le notizie che via via si susseguivano sulle misure adottate:

1) la PCR usata come strumento diagnostico: fino al 2019, tutti (?) sapevano che non poteva esserlo, a causa dell'enorme numero di falsi positivi.

2) l'invocazione generale per un vaccino salvifico, quando tutti (?) sapevano che erano disponibili cure con farmaci banali, gli stessi usati per la Sars del 2003.

3) l'allarme assolutamente sproporzionato per una sindrome simil-influenzale che può certamente essere grave, ma dagli 80 anni in su e solo se il soggetto ha pluri-patologie.

In un articolo del luglio 2020, Ioannidis e coll. sottolineavano che i dati presentati mostravano un'infezione con un tasso di letalità paragonabile a quello di una severa influenza, cioè < 0,2%. Al contrario, tassi più alti erano stati osservati in pazienti con infezioni nosocomiali e in residenti in RSA (ndr.: vi ricorda qualcosa?). Gli autori rimarcavano l'esigenza di misure atte a mantenere la vita sociale ed economica e, parallelamente,  di protezione dei soggetti più a rischio, oltre a misure stringenti di controllo igienico in ospedali e RSA, anche con ripetuti test diagnostici per il personale. In ogni caso, la grande maggioranza della popolazione doveva essere rassicurata sul fatto che il rischio di infettarsi in modo grave era molto basso.

Siccome il governo, spalleggiato dalla Scienza del CTS e dietro suggerimento dei viro-clown in onda h24x7 su tutti gli schermi, hanno fatto e detto esattamente il contrario, sono entrato in dissonanza cognitiva.

Quando poi si è cominciato a parlare di obbligo vaccinale per i sanitari, dietro firma di un consenso informato ridicolo e col ricatto della sospensione dello stipendio, ho restituito la tessera del sindacato ANAAO (totalmente colluso con le decisioni di cui sopra) e ho deciso tranquillamente di non vaccinarmi. La stra-grande maggioranza dei colleghi ha deciso diversamente, molti storcendo il naso, ma si è comunque accodata. Ognuno è libero (almeno, dovrebbe esserlo) di decidere ciò che vuole, non ho nulla contro di loro. Però, almeno, quel senso di disagio è scomparso e la notte dormo benissimo.


ducadiGrumello, arbaman, FrankDax e 3 persone hanno apprezzato
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arbaman
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Grazie per la testimonianza, è confortante sapere che anche all'interno delle mura continuano ad esistere persone come te 🙂


R66 hanno apprezzato
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