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Pizzarotti e i cavalieri della tavola quadrata


Rosanna
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M5s, caso Pizzarotti: 11 consiglieri si autosospendono

PIZZAROTTI E I CAVALIERI DELLA TAVOLA QUADRATA

Forse il Pizza si sente re Artù, dopo essere stato eletto sindaco, sta di fatto che la quadratura del cerchio non gli è riuscita e non gli riuscirà ... Finalmente comunque la giunta sta facendo un po' di chiarezza, e dopo la sospensione del sindaco anche 11 consiglieri della giunta si autosospendono.

Hanno fatto benissimo perché i cittadini di Parma che li hanno votati si aspettavano che facessero molte altre cose rispetto a quel poco che hanno fatto e soprattutto che rispettassero il vincolo di mandato. Invece probabilmente non hanno capito che il M5S sta facendo una rivoluzione epocale e culturale, alla quale loro non hanno voluto partecipare. Quindi il sindaco e i suoi dodici consiglieri … ora sono tutti sospesi, credo che gli elettori parmensi del M5S ne siano contenti per vari motivi:

- il sindaco Pizzarotti vive ancora nella politica del secolo scorso, e non lo sa, quella della vecchia classe dirigente che lanciava promesse durante le campagne elettorali e poi non le rispettava. Pizzarotti non rappresenta il M5s, anzi lo ha tradito.

- La sua attività politica a Parma non ha mai coinvolto i cittadini, ha sempre deciso tutto lui, contro il volere dei cittadini, quindi ha fatto l'esatto contrario di quello che è il programma dei 5 stelle.

- il sindaco Pizzarotti non ha capito, o forse finge di non capire, che il Mov è una forza antitetica e rivoluzionaria, antisistema e incorruttibile, onesta e determinata a combattere il sistema neoliberista e corrotto che sta impoverendo i cittadini e ingrassando i potentati d'interesse.

- il sindaco Pizzarotti ha fatto una cattiva politica, a difesa degli interessi delle banche (cui ha cercato di riconsegnare tutto il debito contratto furtivamente, imponendo austerity ai massimi livelli sui cittadini), a difesa di IREN, multiutilty dell'energia, che ha agito in conflitto d'interesse, cui ha concesso tutti i vantaggi, arrivando anche a sottoscrivere la sua completa privatizzazione, e per di più contestando la dichiarazione dell'ANAC, sostenendo che l'inceneritore sarebbe di PROPRIETA' PRIVATA, quando Amps solo qualche anno addietro era di proprietà pubblica.

- il sindaco Pizzarotti non ha fatto nulla per boicottare l'avvio dell'inceneritore, e invece avrebbe avuto tutti gli estremi per farlo, come sostenevano i due avvocati che si erano documentati ed avevano lottato in merito, Arrigo Allegri e Pietro De Angelis.

- il sindaco Pizzarotti ha difeso ad oltranza l'inutilità e lo spreco di risorse rappresentati dalla società Parma Gestione Entrate, creata dalle precedenti amministrazioni, per cui alcuni politici sono andati in carcere. Difende una società sulla quale sono fioccati avvisi di garanzia, che si è fatta conoscere per aver raggiunto il sesto posto nella classifica italiana come numero di multe, al pari di città come Napoli.

- il sindaco Pizzarotti la ritiene "strategica", nonostante centinaia di cause civili perse da questa società, notifiche fatte pagare pur non avendo notificato gli atti ed altre irregolarità amministrative portate alla luce dal Movimento Nuovi Consumatori e dalla stessa società incaricata dal Comune di controllare i conti di Parma Gestione Entrate.

- il sindaco Pzzarotti poi ha dichiarato che la società Emiliambiente (100% pubblica, mentre Parma Gestione Entrate è al 40% privata) non è strategica e quindi venderà le azioni di quella società deputata a distribuire l'acqua pubblica.

- il sindaco Pizzarotti ha esternalizzato il miglior asilo comunale, i controllori degli autobus, più di trecento letti delle case di riposo, ecc. ecc.. quindi ha fatto esattamente il contrario rispetto alla linea politica del MoV, che difende i servizi pubblici, contro quelli privati.

- il sindaco Pizzarotti difende la società di Parma Gestione Entrate, che è per il 40% privata, quindi crea profitto sulle disgrazie e le difficoltà della gente. L'aggio incassato, definito usurario dal Commissario prefettizio Ciclosi che ha preceduto Pizzarotti (arrivato fino al 17%) crea lucro per una società privata.

- Il sindaco Federico Pizzarotti, insieme al suo assessore al bilancio Marco Ferretti, hanno difeso sempre e comunque Parma Gestione Entrate, che è un'eredità dei vecchi amministratori truffaldini. Poi, dopo che sono fioccati gli avvisi di garanzia con accuse di usura, peculato e falso ideologico, hanno affidato la verifica amministrativa dell'operato di PGE all'agenzia di revisione privata PriceWaterHouseCoopers, un'azienda costosissima, visto che è un colosso mondiale dei servizi, e fa parte delle cosiddette "Big Four", ovvero le quattro più grandi aziende di revisione.

- il sindaco Pizzarotti quindi non ha rispettato il vincolo di mandato, vincolo sacrosanto per gli eletti del M5S, perché rappresenta il rispetto della linea politica per cui si è stati eletti, e rispetto per i cittadini elettori.

- il sindaco Pizzarotti dovrebbe introdurre anche il Reddito di Cittadinanza, come hanno fatto altri sindaci del M5S, e come auspicato dal MoV stesso, invece non ne parla nemmeno … forse ancora una volta non ha capito in che cosa consista.

Come non ha capito tante altre cose, che per esempio il M5S sta facendo una opposizione dura al sistema, perciò non può permettersi mine vaganti o tradimenti, la lotta politica è dura, e ha bisogno di file serrate, diversamente non può vincere e arrivare al governo del Paese. La vittoria della Raggi a Roma e dell'Appnedino a Torino aprono vaste praterie per la vittoria alle prossime elezioni politiche, quindi i passi falsi non sono concessi e nemmeno i tradimenti.

"Pacta sunt servanta" diceva Casaleggio, saggio motto degli antichi romani … quindi quando, dopo aver privatizzato tutto il possibile, il fatto che The Privatizer si venda pure i muri del Comune, per pagare i debiti alle Banche, oltre ad essere una scelta scellerata e lontana anni luce dai principi del MoVimento, scava un solco insanabile fra la giunta e la società civile. Dopo Pizzarotti, che nel suo ultimo bilancio preventivo ha dichiarato che venderà immobili comunali per milioni e milioni, cosa resterà di quel Comune che una volta era fra i più ricchi d'Italia? Questi sono fatti e non opinioni.

Ora il sindaco fa la vittima, ma il suo progetto è stato chiaro fin dalle origini, ed è stato quello di spaccare il MoV, del resto ordito per interesse personale.

Ora anche altri 11 consiglieri lo seguono, ma credo che i cittadini di Parma che lo hanno votato individueranno con maggior chiarezza quello che è stato un tradimento dei principi e dei valori per cui erano stati eletti.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2016/08/07/news/m5s_caso_pizzarotti_12_consiglieri_si_autosospendono-145541329/

M5s, caso Pizzarotti: 11 consiglieri si autosospendono

"Siamo tutti con Federico, lo seguiremo in ogni caso". I firmatari e il testo della lettera

Una lettera mandata a Beppe Grillo e allo "staff" per dire che Federico Pizzarotti non è solo. Per ricordare ai vertici del Movimento, e al direttorio, che tenere in sospeso il sindaco di Parma significa tenere in sospeso venti persone che si sono impegnate con i 5 stelle da anni. Alcuni addirittura dal 2005, con i primi meet up.

L’hanno firmata in dodici consiglieri, autosospendendosi dal Movimento per solidarietà con il sindaco. Non lo hanno fatto tutti perché non vogliono lasciare il gruppo cittadino nelle mani dei due fuoriusciti, che da anni fanno la guerra alla giunta in nome di una presunta purezza. Per questo non c’è tra gli altri il nome del capogruppo Marco Bosi,
che però dice: «Siamo tutti con Federico, lo seguiremo in ogni caso».

«Gentilissimo Garante Beppe Grillo - comincia la lettera - ti comunichiamo con sincero dispiacere la nostra decisione di autosospenderci dal M5S. Non è in dubbio la nostra ferma adesione ai principi fondanti del MoVimento, ma è altrettanto certa la nostra delusione per la deriva della sua gestione da parte di Staff e Direttorio, che ne calpestano i principi e i valori».

E ancora: «Che il Movimento debba avere un’organizzazione lo abbiamo sempre sostenuto, anche a costo di critiche pesanti dagli stessi che ora di questa organizzazione fanno parte; altro è che le scelte sulle persone nominate non siano mai state trasparenti, meritocratiche o condivise». Infine: «Impossibile digerire il passaggio dinastico da Gianroberto a Davide Casaleggio, neppure sottoposto a votazione ».

Spiega Alfonso Feci, uno dei firmatari: «È assurdo fare mobbing politico contro un sindaco che sta lavorando bene e ancora più assurdo lasciare in sospeso venti consiglieri e un’intera città. Sembra che nessuno si stia occupando di noi».

«In una situazione paradossale i miei consiglieri hanno deciso di mettersi in gioco per dimostrare quanto sia coeso il gruppo di Parma - spiega Pizzarotti - hanno voluto fare questo gesto per vedere se succede qualcosa. Temo solo che non abbiano risposta, come non l’hanno avuta i 200 eletti e attivisti di tutt’Italia che hanno raccolto le firme per fermare la mia cacciata». (a. cuz.)

Il testo della lettera - "Questo è il testo integrale della lettera che abbiamo inviato al garante Beppe Grillo la settimana scorsa. Nel testo trovate le motivazioni che crediamo siano condivisibili da tutti coloro che vogliono bene al MoVimento 5 Stelle. Tra di noi non ci sono divisioni e il sostegno al sindaco non è in discussione, qui si parla d'altro. Il nostro è un appello per un MoVimento migliore, che abbia il coraggio di affrontare i propri problemi.

Gentilissimo Garante Beppe Grillo,
con la presente ti comunichiamo, con sincero dispiacere, la nostra decisione di auto sospenderci dal M5S.
Non è in dubbio la nostra ferma e di lunga data adesione ai principi fondanti del MoVimento, ma è altrettanto certa la nostra delusione per la deriva della sua gestione e conduzione da parte di Staff e Direttorio, che ne calpestano i principi ed i valori a noi così cari.

Che il Movimento debba avere un'organizzazione lo abbiamo sempre sostenuto e caldeggiato, anche a costo di critiche pesanti dagli stessi che ora di questa organizzazione fanno parte; altro è che le scelte sulle persone nominate non siano mai state trasparenti, meritocratiche e soprattutto condivise.

Questo cozza con i principi del MoVimento ed è inspiegabile come gli iscritti possano accettare tali imposizioni.
Impossibile da digerire il passaggio dinastico da Gianroberto a Davide Casaleggio, che non risulta in alcun articolo del Non Statuto, non essendo neppure stato sottoposto a votazione.

Fosse solo questo.
Abbiamo atteso a lungo, forse troppo, sempre nella speranza di quel cambiamento che non è mai arrivato.
E’ assolutamente inaccettabile, da parte di Staff e Direttorio, la mancanza di rispetto per le persone che si sono messe in gioco nel MoVimento, da anni, sacrificando tempo alla propria vita ed agli affetti più cari.
Noi ne siamo l’esempio, purtroppo non l’unico, ma sicuramente uno dei più eclatanti.

Siamo attivisti, alcuni addirittura da prima del VDay; quelli che hanno raccolto le firme per le prime regionali dell’Emilia Romagna a cui il Movimento ha partecipato.

Ci siamo candidati quando essere del M5S era anche essere oggetto di scherno. Siamo diventati consiglieri a Parma, con Federico Pizzarotti in un gruppo di persone fantastiche, che in questi anni ci hanno messo l'anima per dimostrare che un altro modo di fare politica esiste: che il cittadino prestato alla politica può fare la differenza.

Abbiamo dovuto affrontare e risolvere problemi enormi qui a Parma e l'abbiamo fatto senza aiuti; siamo stati i primi, quando la cultura di governo del Movimento non esisteva.

In compenso, quando abbiamo chiesto il loro aiuto, non ci hanno mai risposto!
Non ci riferiamo alla sospensione di Pizzarotti, ma alle richieste di chiarimenti e decisioni che gli chiediamo da tempo su questioni che riguardano il gruppo consiliare e la gestione dei meetup locali che non hanno mai avuto il coraggio di affrontare.

Quali sono i compiti di uno Staff la cui composizione è ignota e che agevolmente si sottrae al confronto e quindi non si relaziona con iscritti ed eletti?

A cosa serve il responsabile degli Enti Locali se, nonostante sia stato invitato e chiamato più volte a Parma per capire e discutere i ns. problemi, non si è mai degnato di venire?

A cosa serve il responsabile dei meetup se nonostante sia stato informato e documentato su situazioni contrarie a quanto lui stesso proclama, non decide niente, novello Ponzio Pilato?
Così non va bene.

Lo sappiamo che da qualche anno le relazioni con Federico Pizzarotti non sono le migliori, ma qui non si tratta di Lui ma di persone meno conosciute, come noi, elette nel M5S, alle quali si devono risposte e rispetto; perché qui in città è la nostra faccia che ogni giorno difende e rappresenta il Movimento e non ci va di essere confusi ed accostati ad altri, con i quali non vogliamo aver nulla a che fare.

E’ questo l’uno vale uno. Solo che voi valete un dollaro noi a stento un Birr, moneta etiope.
Si potrebbe ascrivere il pessimo trattamento che stanno riservando a noi consiglieri e attivisti al rapporto difficile che hanno con Federico, ma riteniamo che sia invece dovuto al fatto, a tutti ormai evidente, che il direttorio non è libero e di conseguenza non è neanche in grado, di svolgere il proprio lavoro: riteniamo questo un fatto molto grave.
Se le persone non sono libere nel nostro MoVimento, se non c'è dialogo e confronto, non andremo da nessuna parte e non saremo di nessuna utilità a questo paese.

Di gente con mani e piedi legate ne abbiamo già troppa in parlamento.
Pertanto ci auto sospendiamo fino a quando non si attuerà un cambiamento serio nell'organizzazione e gestione del M5S, fatto di regole certe per tutti e di persone vere e libere, che sappiano gestire normali relazioni tra persone oneste e civili che si stanno battendo per un grande cambiamento.

Parma è ignorata, non esiste, eppure dovremmo stare dalla stessa parte e combattere per le stesse idee. Il nemico è là fuori, non siamo noi.

Nella speranza che la nostra esasperata presa di posizione
sia di stimolo alla crescita e non l’ennesimo vano appello, porgiamo i nostri delusi saluti".

Stefano Fornari, Alfonso Feci, Patrizia Ageno, Roberto Furfaro, Serena Mazoli, Andrea De Lorenzi, Lorenzo Ilariuzzi, Alessandro Mallozzi, Sebastiano Pizzigalli, Olimpia Adardi, Andrea Medioli.

Dunque oltre al capogruppo Marco Bosi manca tra i firmatari anche Luca Rizzelli, per cui i consiglieri che si sono autosospesi sono 11.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2016/08/07/news/m5s_caso_pizzarotti_12_consiglieri_si_autosospendono-145541329/


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spadaccinonero
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Rosanna, tu cosa pensi del mr basetta aka di maio?

lo spirito critico all'interno di un partito va benissimo, sono il primo a dirlo però non vedo lo stesso trattamento per di maio, la figlia del'industriale delocalizzatore (appendino), il grillino/montiano borrelli ecc ecc


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Storno
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Interessante espressione della cultura grillina: a partire dall'inizio "i cittadini di Parma...." bellissimo spiegare ai cittadini di Parma chPe cosa si attendevano
Proseguendo con il reddito di cittadinanza fatto da altri sindaci. Chi? Nogarin 100 persone per 6 mesi. Ma possibile che ancora non abbiate il concetto di reddito di cittadinanza? Ne avete fatto il vostro cavallo di battaglia e non capite nemmeno cos'è.

Per fortuna che il M5s sta facendo una dura opposizione al sistema. ci ha regalato Renzi e tante, tante, ma tante chiacchiere.


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Rosanna
Famed Member
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Interessante espressione della cultura grillina: a partire dall'inizio "i cittadini di Parma...." bellissimo spiegare ai cittadini di Parma chPe cosa si attendevano
Proseguendo con il reddito di cittadinanza fatto da altri sindaci. Chi? Nogarin 100 persone per 6 mesi. Ma possibile che ancora non abbiate il concetto di reddito di cittadinanza? Ne avete fatto il vostro cavallo di battaglia e non capite nemmeno cos'è.

Per fortuna che il M5s sta facendo una dura opposizione al sistema. ci ha regalato Renzi e tante, tante, ma tante chiacchiere.

A Livorno il reddito di cittadinanza diventa realtà, almeno per 6 mesi. Il bando per accedere al contributo di 500 euro è stato chiuso e a breve verrà pubblicata la lista dei 100 beneficiari. Le richieste sono state un migliaio. Un’iniziativa voluta dal sindaco Filippo Nogarin (M5s): “Un progetto unico in Italia – spiega l’assessore al Sociale Ina Dhimgjini – Per ora si tratta di una sperimentazione, stiamo lavorando per rendere la misura strutturale”. Le opposizioni non sono convinte, a partire dal Pd: “E’ solo uno spot in vista delle prossime elezioni amministrative. Un vero e proprio bluff, visto che i beneficiari sono solo cento”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/24/livorno-parte-il-reddito-di-cittadinanza-500-euro-per-6-mesi-a-100-famiglie-la-giunta-m5s-progetto-unico/2492272/

Penta, tu sei d'accordo con i piddini ... quindi sei un piddino, e dovresti allora essere contento di Renzi ...

8) 8)


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spadaccinonero
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cito

"100 persone per 6 mesi."

esilarante a dir poco

i grillini chiamano quella cosa reddito di cittadinanza perché loro sono maestri del depistaggio, non a caso grazie a loro le persone comuni credono che la matrice del debito pubblico sia il vitaliZZZio di tizio o il privileGGGio di caio

ciò che loro propongono è un SUSSIDIO di disoccupazione già ampiamente sperimentato dal pd in alcune regioni (fra cui la mia) applicato con le stesse modalità :

tutti i cittadini sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri, secondo loro

per me è una fregatura bella e buona se possono accedervi alcuni si e tutti gli altri no, se i 5s fossero ONESTI e non delle serpi non chiamerebbero quell'idea già messa in pratica dal pd, reddito di cittadinanza

cordiali saluti

p.s. sarei curioso di leggere i nomi di quei 100 fortunati, qualcosa mi dice che non sono nemmeno Italiani...

p.p.s.

Rosanna, non mi hai ancora detto cosa pensi di dimaio...


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