Alla redazione di Prima pagina
Meno male che il dialogo tra ascoltatori e conducente dura soltanto poco più di mezzora! Se durasse di più vedremmo le mani del conduttore che si protendono attraverso l'etere per strozzare i malcapitati che pretendono di porre domande o di dire cose sgradite, anzi sgraditissime al Dr. Merlo, esimio giornalista di "Repubblica". E' un crescendo parossistico di intolleranza e di insofferenza che raggiunge punte inverosimili ed a volte persino grottesche! Ha profittato di una domanda relativa ai mille soldati che l'Italia invia graziosamente in Afghanistan per fare una filippica contro il pacifismo. Io sono pacifista e mi sento offeso delle sue gratuite insinuazioni sulla inutilità o dannosità della mia propensione alla pace "senza se e senza ma" come sarcasticamente ha rimarcato! Non parliamo poi del malcapitato che si preoccupava del clima e dello stato di degrado (sicuramente innegabile) dell'ecologia mondiale!! Mizzica! Dopo una cavalcata in cui c'era compreso Leopardi ed i filosofi del disfattismo lo ha praticamente invitato a stare muto a non infastidire con le sue paure infondate!
Ha rimbrottato rudemente una signora genovese che narrava della pacifica normale e cordiale convivenza tra persone di etnie diverse nel suo condominio per dire che lui è stato nelle banlieue parigine ed ha visto quanto possa essere negativa la convivenza dell'uomo bianco con gli stranieri!
Insomma la lettura dei giornali è filtrata dalle opinioni personali e dalla cultura del lettore ma c'è un limite da rispettare e bisognerebbe porsi la questione etica dei diritti degli ascoltatori che non avendo l'ultima parola
vengono strapazzati e tirati per l'orecchio come certi maestri di scuola facevano con gli alunni particolarmente fastidiosi.
Credo che stia venendo il momento per costituire un Comitato per la Difesa dei Diritti degli ascoltatori di Prima Pagina che debbono essere trattati con civiltà, con rispetto, con educazione anche se dicono qualcosa di sgradito dal momento che seguono la trasmissione da sempre e la sostengono con la loro fedeltà.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
4.12.2009
Trovo gli ascoltatori di prima pagina, o meglio coloro che passano il filtro, piuttosto preparati tanto che spesso è il giornalista in studio che ci fa una brutta figura. D'altra arte è facile prenderlo in castagna... un monte di articoli da selezionare, è mattina presto e non è facile carburare.. anzi il giornalista rischia di dire quello che pensa.
Comunque l'inconveniente intrinseco di questo dipo di "dialogo" è la difficoltà del contraddittorio, visti i tempi e la gestione unilaterale del microfono.
la mattina mentre mi reco a lavoro (80km andata + 80 ritorno), l'ascolto molto radiotre. Ed oggi Merlo ha raggiunto vette di demenza pazzesca. Devo dire che la scelta di "giornalai" mattutini a radiotre e' particolarmente decaduta, ma non e' colpa della radio (piuttosto chi la dirige) se il livello da trattoria post cena con ubriacatura, e' questo. Forse la mattina per riscaldarsi, Merlo eccede in grappa, per cui perso il controllo del cervello, galoppa a briglie sciolte nelle praterie della stupidaggine. Pazienza ci vuole