Internazionalismo proletario a difesa dell'Euro. La solita impotenza. Che tristezza.
La posizione di Bellofiore e di altri critici di Bagnai sottintende un forzatura e cioè fanno dire a Bagnai che la riconquista della sovranità monetaria avrebbe in se e da sola, un effetto taumaturgico sull'economia italiana. Da qui Bellofiore parte con un lungo elenco di esempi del più o meno recente passato dimostrando che, nonostante la sovranità monetaria, l'economia del paese andava più o meno a rotoli e i governi non avevano più autonomia di quanto ne abbiano oggi.
In realtà per Bagnai (a per altri critici dell'Euro che partono da una visione keynesiana) l'uscita dall'Euro e (forse) la riconquista della sovranità monetaria non è l'obiettivo finale, ma un punto di partenza per un'azione moltro concreata, un prerequisito per lanciare una politica di spesa a deficit, di investimenti pubblici per l'occupazione, per cominciare a demolire il castello dogmatico su cui si basa NON SOLO l'Euro, ma quella che Alain Parguez chiama "economia della scarsità". La differenza con i cosiddetti "sovranisti" è evidente. Inoltre, denunciare la convergenza fa Bagnai e alcune forze politiche di destra sul tema della sovranità monetaria è profondamente scorretto: 1) Bagnai è un economista, non un movimento politico 2) il "sovranismo" di destra è irrilevante dal punto di vista politico come da quello culturale 3) i "rossobruni" sono al 90% una leggenda metropolitana e al 10% un fenomeno folkloristico legato al mondo dei blog e dei social network: agitare un "pericolo rossobruno" è la riproposizione del solito antifascismo in assenza di fascismo che caratterizza la sinistra riformista italiana sin dai tempi di Togliatti. 4) Nel dispiegarsi della crisi del capitalismo, persone che hanno avuto una formazione di destra oggi sono approdate a posizioni vicine alla classica critica dell'imperialismo e del colonialismo. Questo è un dato positivo, non qualcosa da demonizzare.
Internazionalismo proletario a difesa dell'Euro. La solita impotenza. Che tristezza.
La posizione di Bellofiore e di altri critici di Bagnai sottintende un forzatura e cioè fanno dire a Bagnai che la riconquista della sovranità monetaria avrebbe in se e da sola, un effetto taumaturgico sull'economia italiana. Da qui Bellofiore parte con un lungo elenco di esempi del più o meno recente passato dimostrando che, nonostante la sovranità monetaria, l'economia del paese andava più o meno a rotoli e i governi non avevano più autonomia di quanto ne abbiano oggi.
In realtà per Bagnai (a per altri critici dell'Euro che partono da una visione keynesiana) l'uscita dall'Euro e (forse) la riconquista della sovranità monetaria non è l'obiettivo finale, ma un punto di partenza per un'azione moltro concreata, un prerequisito per lanciare una politica di spesa a deficit, di investimenti pubblici per l'occupazione, per cominciare a demolire il castello dogmatico su cui si basa NON SOLO l'Euro, ma quella che Alain Parguez chiama "economia della scarsità". La differenza con i cosiddetti "sovranisti" è evidente. Inoltre, denunciare la convergenza fa Bagnai e alcune forze politiche di destra sul tema della sovranità monetaria è profondamente scorretto: 1) Bagnai è un economista, non un movimento politico 2) il "sovranismo" di destra è irrilevante dal punto di vista politico come da quello culturale 3) i "rossobruni" sono al 90% una leggenda metropolitana e al 10% un fenomeno folkloristico legato al mondo dei blog e dei social network: agitare un "pericolo rossobruno" è la riproposizione del solito antifascismo in assenza di fascismo che caratterizza la sinistra riformista italiana sin dai tempi di Togliatti. 4) Nel dispiegarsi della crisi del capitalismo, persone che hanno avuto una formazione di destra oggi sono approdate a posizioni vicine alla classica critica dell'imperialismo e del colonialismo. Questo è un dato positivo, non qualcosa da demonizzare.
Fiato sprecato, chi non capisce che l'€ è IL FASCISMO, non merita il tuo tempo caro Jor-el.
1. Dove Bellofiore e Garofalo difendono l'euro? Proprio non riesco a vederlo. Se mi indichi il pezzo facciamo un passo avanti.
2. Succede una cosa curiosa. Se Bagnai semplifica dicendo che nel 1992 si esce dallo SME e non succede niente all'inflazione, (non ricordando l'inferno che ci fu per i lavoratori insieme all'uscita dello SME) non ci sono problemi; se dice che la Svezia ha potuto svalutare non ci sono problemi. Se qualcuno gli dice "guarda che stai semplificando" gli si obietta "ma lui non dice solo questo".
3. Bagnai si sta proponendo come punto di riferimento di un sacco di immondizia. Anche Berlusconi è una persona, cosa facciamo?
4. Che sia irrilevante il sovranismo di destra è una solenne cazzata, se mi si passa il tecnicismo. Anzi, prospera solo a destra è quello di sinistra - per via di numerose contraddizioni interne - ad essere giustamente irrilevante. Il sovranismo di destra è il nazionalismo e ad esso si riferisce praticamente la metà dell'intero spettro politico (e qualcosa in più, tranquilli che nel PD le trovate queste cose). Poi potete tranquillamente fare le pulci alla differenza tra "sovranismo" e "nazionalismo" e "patriottismo": la sostanza è che tutti pensano che l'Italia (maiuscola d'obbligo) sia una cosa sola ed è formata da brava gente. Questa affermazione è ovviamente una cavolata, c'è brava gente come c'è brava gente ovunque, e a votare PD e Berlusconi (ma anche M5S) non sono stranieri ma italiani che appartengono a blocchi sociale che non mi aspetto che economisti sappiano individuare. Ma ci sarà anche un limite alla decenza, questo cianciare di patria è pattume di destra, niente di più. Tipico anche di un paese che non conosce quasi niente del proprio passato e non si accorge che gli italiani brava gente continuano a intitolare strade e a costruire monumenti a gloriosi pezzi di merda coloniali. Ma, appunto, non è cosa di cui discutere con gente che ha letto manuali di macroeconomia di primo anno e poco altro.
4. Quali sarebbero queste persone di destra che sono approdate ad una visione critica dell'imperialismo e del colonialismo? illuminami, perché devono essermi sfuggite queste cose.
Sul solito seguace del guru - a disagio fuori dai 160 caratteri - così abile a leggere, gli riprendo la citazione: magari si accorge di che pasta è fatta il linguaggio del suo caro leader:
"Mi hanno proposto un’alleanza, ma loro sono morti! Non hanno capito di avere a che fare con qualcosa di completamente diverso ... Abbiamo una nazione economicamente distrutta. gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio. le finanze agli sgoccioli, sette milioni di disoccupati… chi è il responsabile?
Loro! ... Sono loro i responsabili! Io vengo confuso…oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista. loro ci confondono, pensano che siamo come loro.
Noi non siamo come loro! Loro sono morti. E vogliamo vederli tutti nella tomba! ... Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito….non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta….noi non siamo un partito.
RAPPRESENTIAMO L’INTERO POPOLO, UN POPOLO NUOVO”
Parole e musica di un uomo, non di un movimento politico: Adolf Hitler
Sul solito seguace del guru - a disagio fuori dai 160 caratteri - così abile a leggere, gli riprendo la citazione: magari si accorge di che pasta è fatta il linguaggio del suo caro leader:
Guarda che io stavo spiegando che quello è il tuo leader. Credo gli altri lo abbiano capito.
Ma non c'è più sordo di chi non vuole intendere.
Truman ma a te non avevo già risposto? Vabbè, repetita...
Dunque il mio leader sarebbe uno che parla come te (e non come me), che si alleerebbe con chi ti alleeresti tu (e non certo io), che era alleato con i precursori di chi sei alleato tu (e non con i miei). Non fa proprio una piega. Beati voi....
http://www.youtube.com/watch?v=bPbRjsmvglc
Questo è Diego Fusaro, un marxista che parla dell'Euro e non ci gira attorno.
http://www.youtube.com/watch?v=bPbRjsmvglc
Questo è Diego Fusaro, un marxista che parla dell'Euro e non ci gira attorno.
Parole al vento, c'è tutta una corrente di pensiero che associa il voler cambiare le cose a livello nazionale come una sorta di criptofascismo, poi non riescono a cambiare nulla nel Comune di residenza e nemmeno nel quartiere ma fa nulla... loro van dritti ugualmente come maiali in marcia nel corridoio del macello sognando di verdi praterie internazionali... non si sveglierebbero nemmeno vedendo la pentola dell'acqua bollente e men che meno vedendo la linea che procede con i compagni appesi ai ganci a sgocciolare.
Si farà a meno del loro aiuto.
Posso sommessamente chiedere a tutti questi anti€ che rimproverano coloro i quali sostengono che il problema è un pizzico più ampio di ricordare i grandi risultati che hanno ottenuto fin qui? E posso chiedere loro quanti voti credono di poter prendere ad una ipotetica elezione (facciano loro se comunale, regionale o galattica)?
Così, tanto per capire di cosa stiamo parlando
Aiutatemi a spiegarmi questa logica perchè io faccio fatica
Tesi di J-roel : c'è un marxista , Fusaro , che è per il NoEuro , NoEuropa ecc quindi i marxisti dovrebbero seguirlo
Ora :
1) questa brillante tesi ( sapete quanti marxisti sostengo che il problema non è l'Euro in se , e che , coerentemente , sostengono che della sovranità della nazione non gliene può importare una cippa ? ) viene ribadita , con tanto di insulti , da un iscritto all'ARS ( Matt-e-Tatty ) , ARS che , guarda un pò , è un' associazione diachiaratamente "ne di destra ne di sinistra"
2) infatti Fusaro ( anche se personalmente marxista ) qui non parla di Marx , parla solo della sovranità della nazione : se vogliamo parla di Macchiavelli o Carl Schmitt
Mi spiegate il senso della tesi di J-roel , e soprattutto cosa c'entra il "sovranismo della nazione" con la sinistra e Marx ? ( Tradotto : cazzo vuol dire "sovranismo di sinistra" ? vero Pasquinelli ? )
😆 😆 non ci credo ... io la davo come previsione a lungo andare ... inveve è stato più veloce della luce .
come da me previsto.. la destra è arrivata prima di voi. Mentre il vostro segretario, continua a ragliare in giro per il mondo che io sono un liberista e che l'euro protegge i lavoratori (vediti il mio intervento sul Fatto Quotidiano di oggi), importanti leader della destra, da quella presentabile a quella veramente zozza e fascista, cercano me, l'unico economista che abbia parlato di lotta di classe sul Manifesto negli ultimi tre anni (!), mi ascoltano con attenzione, e si preparano a farvi il culo.
by Alberto Bagnai
http://goofynomics.blogspot.it/2013/10/ultime-da-zombia.html
PS : questa è bellissima ( "sono l'unico che ha parlato di lotta di classe in tra anni" ) ... A me sembrava che in tre anni Bagnai si fosse occupato di flessibilità del cambio e svalutazioni competitive ( oltre che di promuovere il suo personaggio ) . Comunque adesso potrà stare tranquillo : la lotta di classe la farà con Crosetto , la Santanchè e Marina Berlusconi ..
Risultati in una "democrazia" che vota a colore ogni 5 anni non ce ne sono, ci sono partiti di colore e non che esistono da anni ma non hanno i numeri (personalmente ho dato il mio voto a Partito Comunista dei Lavoratori che è forse l'unico schieramento del mio colore ad aver inquadrato quelle che sono le questioni cogenti), il fatto che il PUD€ (entrambi le sue ali destre) disponga di mezzi ne è la causa, ma c'è impegno e volontà di raggiungere le persone.
In compenso ho potuto apprezzare i grandi risultati della sinistra della mia città alle amministrative: rifondazione in cordata con il PD per un paio di poltroncine (ma meglio sarebbe sgabelli) e una lista di persone in gamba, senza grandi numeri ma con la dignità di correre da soli, ora sono all'opposizione e fanno opposizione (specifico, non parlo dei M5S ma proprio di esponenti locali di sinistra (nel senso vero del termine) che hanno corso in lista).
Nella sua tristezza l'epilogo alla corsa comunale lo ho trovato anche un pochino divertente... i cittadini di sinistra hanno votato la lista e hanno un'opposizione per quel che vale, la capolista di RC (traditrice da anni di chi si proponeva di abbindolare), ha dovuto abbandonare il suo sgabello di segretaria del sindaco piddino... ben gli sta.
La metafora delle bestie che si avviano al macello senza rendersene conto fino all'ultimo momento non è azzeccata, in effetti le bestie se ne rendono conto e piangono in quegli ultimi minuti, probabilmente nella loro stalla non c'era la televisione. Liberi di interpretare come volete, io la pentola la vedo, ne traggo le mie conclusioni e agisco (politicamente) di conseguenza.
Non ho mai compreso a pieno cosa potesse spingere un operaio o comunque una persona del cosiddetto "ceto medio" a votare e sentirdi di destra, (che sia PD o PDL o altro), ma se il problema è la confezione meglio offrire il contenuto senza la scatola.
PS: dimenticavo, chi non capisce che è già impresa disperata in area circoscritta (territorio dello stato), farebbe bene a spiegare quale "piano" ha, a parte le chiacchere.
Aiutatemi a spiegarmi questa logica perchè io faccio fatica
Tesi di J-roel : c'è un marxista , Fusaro , che è per il NoEuro , NoEuropa ecc quindi i marxisti dovrebbero seguirlo
Ora :
1) questa brillante tesi ( sapete quanti marxisti sostengo che il problema non è l'Euro in se , e che , coerentemente , sostengono che della sovranità della nazione non gliene può importare una cippa ? ) viene ribadita , con tanto di insulti , da un iscritto all'ARS ( Matt-e-Tatty ) , ARS che , guarda un pò , è un' associazione diachiaratamente "ne di destra ne di sinistra"
2) infatti Fusaro ( anche se personalmente marxista ) qui non parla di Marx , parla solo della sovranità della nazione : se vogliamo parla di Macchiavelli o Carl SchmittMi spiegate il senso della tesi di J-roel , e soprattutto cosa c'entra il "sovranismo della nazione" con la sinistra e Marx ? ( Tradotto : cazzo vuol dire "sovranismo di sinistra" ? vero Pasquinelli ? )
Spesa pubblica. Soldi alla gente, investimenti in infrastrutture, sanità, ambiente. Posti di lavoro. Posti di lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro.
L'Euro ha cancellato la spesa pubblica, ne ha cancellato il concetto stesso. Voi cianciate di lotte, ma la classe è alle corde, sotto il ricatto del reddito. l'Euro è la pistola puntata alla tempia della classe lavoratrice. Una classe terrorizzata, ricattata, tradita e diffamata non può lottare. Può solo morire.
La riconquista dello stato sociale è il PREREQUISITO minimo per poter almeno sperare in una futura ripresa di un ciclo di lotte. O fuori dall'Euro, o cancellare i vincoli di bilancio (che è la stessa cosa).
Nei "terribili" anni '70 c'erano gli autobus gratis, nella città dove abitavo, nelle fasce di maggior traffico non si pagava il biglietto. Non era un regalo del PCI o della DC o del PSI di allora, era una conquista, era POTERE. Ogni centesimo speso per i lavoratori era un po' di POTERE in più al popolo. Certo, i partiti rubavano, ma nello stesso tempo, sotto la pressione delle lotte sociali, si costruivano ospedali, scuole, asili pubblici, consultori per le donne. La spesa pubblica diventava salario sociale, oppure tempo strappato al lavoro e restituito alle persone. Quella è, per me, sovranità. Potere al popolo.
Spesa pubblica -> più reddito -> lotte -> spesa pubblica = sovranità
Ma già all'epoca i sicari erano al lavoro. Agitavano lo spauracchio dell'inflazione, chiamavano a raccolta la base sociale dei redditieri per far fronte contro le conquiste dei lavoratori. Cominciarono a usare l'economia contro il popolo. Non scherzavano, la loro reazione fu devastante. Usarono ogni mezzo. Fu proprio allora che la sinistra fece la sua tragica scelta di campo, vagheggiando un'alleanza con i ceti medi (mi ricordo che anche all'epoca chiamavano a testimone Marx, Lenin e tutti gli altri santini) entrò in contatto con il mondo degli affari e.... si fece comprare. In quella fase ai i grandi monopoli multinazionali non interessavano davvero i politicanti del PCI, quel che premeva a loro, il vero affare, erano i sindacati. In seguito, fregati i lavoratori con i sindacati, siccome non si butta via niente, pensarono di usare la sinistra riformista ormai ripulita e sterilizzata per un loro vecchio progetto, che alla luce dei successi di Ronald Reagan negli USA, prometteva molto: l'Unione Monetaria, la via europea al neoliberismo.
Tagli -> tasse -> disoccupazione -> tagli = Euro
Oggi mi rifiuto di definirmi "di sinistra", perchè le parole contano, e "sinistra" non significa più Marx, ma Mitterrand, Attali, Prodi, Draghi, Napolitano e EURO. Io non conto nulla, ma voglio tracciare una linea netta fra me e queste persone. E gli lascio volentieri la parola "sinistra", se proprio ci tengono. Quella parola oggi è sinonimo di EURO e un insulto ai lavoratori.
Jor El
E gli lascio volentieri la parola "sinistra", se proprio ci tengono. Quella parola oggi è sinonimo di EURO e un insulto ai lavoratori.
Ma chi? Ma dove? Ma quando? Ma hai letto il cazzo di articolo dal quale è partito il thread? Se confondi PD con sinistra è del tutto inutile discutere. Così è senza speranze, continuate a credere che Bagnai parla di lotta di classe, magari chiedetevi da che parte sarebbe stato negli anni '70 e '80 e poi magari riflettete anche un po'. Divertitevi con Alemanno e La Russa e Gasparri eh? Lo capite o no che con questi al governo non solo non togliete l'Euro ma sparate a chi si avvicina alle frontiere? Ma come cazzo fate?
Trovo molto, molto interessante che gli anti€ in un altro trhead stiano vomitando veleno contro la "ministra congolese" e la sola idea di ricevere i migranti. A proposito di fascismo eh?Ma no, continuate tranquillamente a non vedere figuratevi.
Aiutatemi a spiegarmi questa logica perchè io faccio fatica
Tesi di J-roel : c'è un marxista , Fusaro , che è per il NoEuro , NoEuropa ecc quindi i marxisti dovrebbero seguirlo
Ora :
1) questa brillante tesi ( sapete quanti marxisti sostengo che il problema non è l'Euro in se , e che , coerentemente , sostengono che della sovranità della nazione non gliene può importare una cippa ? ) viene ribadita , con tanto di insulti , da un iscritto all'ARS ( Matt-e-Tatty ) , ARS che , guarda un pò , è un' associazione diachiaratamente "ne di destra ne di sinistra"
2) infatti Fusaro ( anche se personalmente marxista ) qui non parla di Marx , parla solo della sovranità della nazione : se vogliamo parla di Macchiavelli o Carl SchmittMi spiegate il senso della tesi di J-roel , e soprattutto cosa c'entra il "sovranismo della nazione" con la sinistra e Marx ? ( Tradotto : cazzo vuol dire "sovranismo di sinistra" ? vero Pasquinelli ? )
Spesa pubblica. Soldi alla gente, investimenti in infrastrutture, sanità, ambiente. Posti di lavoro. Posti di lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro.
Avevo chiesto di spiegarmi la tua tesi di sopra . Non me l'hai spiegata .
Hitler e Reagan hanno dato Spesa pubblica. Soldi alla gente, investimenti in infrastrutture, Posti di lavoro. Posti di lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro. Posti di lavoro. Posti di Lavoro....
Ma Hitler e Reagan non erano esattamente marxisti