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Reddito di cittadinanza: l’errore di Auriti

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yago
 yago
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Sulla moneta sono stati scritti fiumi di parole e non è facile avere certezze.
Di sicuro comunque tutti concordano che il denaro è stato creato per sostituire il baratto, ovvero se tu mi dai una mela ti do una pera, oppure se mi dai un'ora del tuo lavoro ti do un'ora del mio. Le cose si complicano quando si deve attribuire un valore al denaro, ovvero quanto vale un ora del tuo lavoro rispetto ad un ora del mio? L' ora di Marchionne per es è valutata attualmente come quella di tutti i lavoratori di una fabbrica intera. E' giusto? E chi lo ha stabilito? La scuola austriaca dice che è il mercato a doverlo fare, ma quale mercato? Il libero mercato è utopia pura e le sue manipolazioni sono talmente evidenti che non necessitano di essere dimostrate. Deve quindi esserci una pianificazione dello stato? Ma quale stato? Quello dei furbetti del quartierino o dei corrotti e corruttori ? E' ovvio quindi che tutto ritorna alla politica. E' in questo contesto che si inscrive il reddito di cittadinanza e solo se la ridistribuzione della ricchezza è pianificata da onestà e buon senso può essere accettata.


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la ridistribuzione della ricchezza

E' doveroso mondarsi da questo stereotipo ed il reddito d'esistenza dovrebbe assolvere questa funzione.


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yago
 yago
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Forse sarebbe più giusto parlare di diritto ad un lavoro di sussistenza.
Concilierebbe capre e cavoli.


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Forse sarebbe più giusto parlare di diritto ad un lavoro di sussistenza.
Concilierebbe capre e cavoli.

Che il dettato biblico indichi di guadagnarci il pane con il sudore della fronte potrà anche corrispondere al vero, ma non ha tenuto conto dello sviluppo tecnologico che all'epoca era di là da venire.

Dobbiamo pretendere il reddito d'esistenza!!!! 😉


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Georgejefferson
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Quante utopie romantiche immaginarie. Tipiche del socialista pentito buttato armi e bagagli a destra illudendosi che l'ideale dello stato chiuso venga permesso dalle classi dominanti.
Lo stato chiuso che definisce il cittadino di serie A (l'unico "vero", fissandolo col suo giudizio ma descrivendolo come "oggetto", vero e uguale per tutti, tranne i cittadini di serie B, ovviamente, che non possono avere voce in capitolo per natura)

Finge che gli interessi delle classi dominanti non esistano, che abbisognano di movimento nel mondo di merci, capitali e persone, portando l'attenzione del tema quasi unicamente al movimento delle persone (gli anelli piu deboli) con la retorica dell'aneddoto del nero delinquente senza contestualizzarlo storicamente sussurrando l'ideologia del Dna come massimo fattore dominante senza storia, e minimizzando quello di capitali e merci (l'anello alto dei padroni sempre in cerca di padroncini).

E' sempre una questione politica, perchè non vuol dire nulla il pil che cresce 3 e il potere d'aquisto totale 7...quei quattro e' una traslazione temporale di valore, che puo essere coperto nel tempo superando il gap, ma puo farlo con produzione di armamenti fine a se stessa, beni manufatturieri che si rompono presto quindi studiati usa e getta, cementificazione selvaggia senza riguardo di salute e ambiente, macchinine per pompare l'ego del soldatino di turno a prescindere dall'utilita reale, inquinamento ecc...

Oppure tante altre giuste cose che riguardano il benessere delle persone ma che "non vengono permesse".

Oppure un paese solo che copre il Gap ma alle spalle degli altri che ne ha corrotto le classi dirigenti a "liberalizzare i movimenti di capitale e persone" chiudendosi ai suoi parzialmente, in ossequio agli ordini superiori di quelli più in alto legittimandone la scala gerarchica autodecisa e fine a sè stessa che spera di replicare come un buon cameriere capò con i suoi sottoposti ecc...

E' politica, in ultima analisi, ed e' conflitto. Negarlo pensando al mondo dei sogni fingendo che tutto quello che si dice in politica riflette le intenzioni e' ingenuita infantile che si scontra con la realtà, che non viene cancellata dagli ideali utopici.


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Gj,
mi è sfuggito, ma certamente è una mia mancanza, il suo pensiero sul reddito d'esistenza che è il tema del post. 😉


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Georgejefferson
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A livello ideale non mancano le soluzioni, se volessero, non sono mai mancate. Il dramma del ricatto (quello che se non accetti di andare a lavorare nelle miniere in Belgio ti tolgo il reddito, per capirci) lo risolvi fissando un minimo senza condizioni, per dire 500 euro di potere d'aquisto e tetto sopra la testa. A fronte di caporali sfruttatori pronti ad interagire con le "agenzie", anche se devi ridurti a vivere di merda, la dignità può indurti a mandarlo a cagare che per lo meno, non muori di fame.

Il resto, maggiorazione da legare all'impegno reale e giusto, e non all'opportunismo, anche facendo dei sacrifici in una misura non disumana (compensati dalla remunerazione).

Le risorse che mancano fa sorridere, oggi (non tra 50 anni) basta tagliare tutte le pensioni sopra i 2000 euro e chiudere le frontiere (dei capitali in uscita).

Ma insieme a tantissime altre cose da fare premiando anche l'impegno vero di produttori onesti defiscalizzando, e togliendo ha chi delocalizza senza restituire gli aiuti, o improntando degli indirizzi di produzione giusti e non sbagliati (gli esempi scritti sopra) ecc..

Ma anche dare esempio virtuoso agli altri per prendere coraggio, mettere in discussione il principio di competitività assoluta tra paesi, obbligare le multinazionali del paese ad imporre clausole nei contratti, che facciano delegare parziali risorse dei profitti dagli scambi per lo sviluppo giusto del paese arretrato, strade scuole ospedali, aiuti, educazione, civiltà. Quindi già questo e' mettere in discussione la competitività assoluta perchè l'altro non e' più visto come concorrente ma con partecipante

ecc..ecc..

Ma e' illusione sperare che si riesca a debellare a breve termine la corruzione delle classi dirigenti (in senso lato) negando il conflitto.

Che e' un conflitto anche e sopratutto ideologico, di visione del mondo, di dove si vuole andare.


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La ringrazio della risposta, Gj, e mi permetta di consigliarle la compulsazione del progetto di Bellia: l'antropocrazia.


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spadaccinonero
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non ricordavo che fosse una tua massima Gaia, complimenti

circa il RDC (o come volete chiamarlo)

qui non si tratta di rievocare messianiche ideologie, utopie/distopie ecc ecc bensì di rendere le persone LIBERE

se un tizio vuole contemplare le stelle o semplicemente NON FARE UN KATZO dalla mattina alla sera deve essere libero di poterlo fare, mi sembra doveroso che per non ledere la dignità gli venga riconosciuto un minimo che permetta la sua sussistenza, mi sembra ANCOR PIU' giusto che chi decide di voler rendersi utile debba guadagnare almeno il DOPPIO rispetto al corrispettivo del RDC fosse pure l'ultimo degli (come si dice dalle mie parti) sciacqualattuga del mondo

notasi
coloro i quali si definiscono di sinistra, quindi per il comunemente accettato rappresentano il "bene" nella stragrande maggioranza dei casi sono fermamente contrari al RDC mentre chi (sempre secondo il comunemente accettato) rappresenta "il male assoluto" è favorevole al RDC

8)

ribadisco :

ci vogliono fare credere che non si possono fare strade perché mancano i chilometri...


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MarioG
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se un tizio vuole contemplare le stelle o semplicemente NON FARE UN KATZO dalla mattina alla sera deve essere libero di poterlo fare,

E non e' libero di farlo?

mi sembra doveroso che per non ledere la dignità gli venga riconosciuto un minimo che permetta la sua sussistenza,

Perche' dovrebbe essere lesa la sua dignita', visto che dice che e' libero di poterlo fare. Forse lede la sua dignita' attribuirgli un reddito per cui non scelto di impegnarsi.


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spadaccinonero
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@MarioG

se uno non vuole fare niente da mattina a sera deve necessariamente disporre di rendite, altrimenti deve chiedere l'elemosina...

non vedo cosa ci sia di strano nella mia idea dato che di fatto facciamo bighellonare a nostre spese una marea di sedicenti rifugiati, tutti si indignano se qualcuno vuol dare un minimo sostegno agli Italiani, i sedicenti rifugiati invece possono fare la pacchia e se osi dissentire ti prendono pure per razzista o fascista...

😕 😕 😕


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MarioG
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@MarioG

se uno non vuole fare niente da mattina a sera deve necessariamente disporre di rendite, altrimenti deve chiedere l'elemosina...

non vedo cosa ci sia di strano nella mia idea dato che di fatto facciamo bighellonare a nostre spese una marea di sedicenti rifugiati, tutti si indignano se qualcuno vuol dare un minimo sostegno agli Italiani, i sedicenti rifugiati invece possono fare la pacchia e se osi dissentire ti prendono pure per razzista o fascista...

😕 😕 😕

La sua risposta andrebbe bene se contemporaneamente avessi detto che bisogna dare sostegno ai "rifugiati".
Poi se uno non vuol fare niente da mattina a sera, ponderera' se vale la pena chiedere l'elemosina oppure no. Cosa c'entra il contribuente con tutto cio'?
Poi, come ho sostenuto piu' sopra, se si hanno 40 o 50 mld di spesa per il cosiddetto reddito di cittadinanza o manna di cittadinanza o elargizione frumentaria, forse ci sarebbe qualche iniziativa piu' sana da mettere in atto. Sempre che uno non abbia in mente solamente l'ideale della libera scelta del non far niente (che va bene finche' e'scelta libera e personale, cioe' non chiama in causa il prossimo per sostenerla).


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MarioG,
appartiene anche lei al club dei cercatori di pulci?
Mi risponda di no!!!
In questo luogo ne insiste una pletora più che nutrita. 😕

spada,
la prego di porre particolare attenzione alla forma altrimenti inficia la sostanza.
Così operando presta il fianco ai cercatori di pulci. 😯


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spadaccinonero
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MarioG

la povertà innanzitutto rappresenta la ricchezza di qualcun altro e successivamente quell'emarginazione porta alla collettività altri problemi sociali che si traducono anche in costi economici...

se è possibile dare 35 euro a al giorno (che effettivamente arrivino al tizio o no non fa differenza vengono comunque spesi) per qualcuno che NON E' NEMMENO DI QUESTO CONTINENTE è altrettanto possibile dare un minino agli Italiani in difficoltà

il cosiddetto RDC deve essere scollegato dalla questione lavorativa perché così come concepito in altre Nazioni ti porta ad essere OBBLIGATO ad accettare i lavori proposti innescando sempre e comunque le logiche dell'anarco capitalismo legate al ricatto

alla luce di queste discussioni ritengo che il maggior ostacolo al RDC non è quello economico bensì quello ideologico...

concludendo

il RDC dovrebbe essere accessibile (come il nome suggerisce) SOLO ai cittadini Italiani

oltre a questo stabilirei una soglia massima (rigorosamente ad una cifra) degli stranieri che possono stare in Italia

purtroppo però non sono Ministro quindi teniamoci i sedicenti rifugiati, diamo loro 35 euro al giorno e nel frattempo non solo non diamo un katzo agli Italiani ma li vessiamo pure

8)


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