Sensibilità al glut...
 
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Sensibilità al glutine e glifosato


Tashtego
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GLUTEN SENSITIVITY, CELIACHIA, INTESTINO IRRITABILE.
DA QUAND'E' CHE CI AMMALIAMO?
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Negli ultimi 30 anni, un grande dibattito ha animato medici e scienziati riguardo al PERCHÈ C'È STATA UN'ESPLOSIONE DI CELIACHIA... E perché c'è in atto una epidemia di SENSIBILITÀ NON CELIACA AL GLUTINE (#NCGS).
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COS'È LA NCGS?
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È quando stai male con l'assunzione di glutine e prodotti del grano pur non avendo celiachia.
Situazione riconosciuta da autorità mondiali di gastroenterologia e disbiosi intestinale, mica "bau bau micio micio". ..
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Ma cos'è successo nel '74?
Da quell'anno, il grano subisce tre attacchi importanti le cui ripercussioni sulla salute mondiale (dove si consumano prodotti derivati dal grano) sono sotto gli occhi di tutti.
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PRIMO ATTACCO
Condotto in Italia, nel 1974.
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Siamo alla Casaccia, presso il lago di Bracciano (Roma). La sede accoglie il CNEN (Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare), oggi ridenominato in ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l' Energia e l' Ambiente).
Si sperimenta l'energia atomica a fini pacifici.
Viene portata a termine una sperimentazione sul grano per mezzo dell'irradiazione con raggi X.
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Nasce un nuovo grano: il CRESO.
Cosa ha di diverso?
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La più importante novità ruota attorno all'altezza della pianta che raggiunge i 70 cm contro i 150 e oltre delle varietà nazionali non irradiate. L'importanza di avere un grano "nano" deriva dall'essere più resistente all'allettamento e, di conseguenza, all'ammuffimento pre-raccolta.
Tutti i produttori lo vogliono e, in breve tempo, questo grano soddisfa il 50% della produzione italiana.
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Qual'è l'aspetto negativo?
Per vedere la luce solare, il grano nano Creso deve entrare in competizione con l'erba, alta quanto lui.
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Al contrario, il grano alto oltre 140-160 cm soffoca l'erba e procede tranquillo il suo lungo percorso fino alla maturazione e alla raccolta.
A questo punto per il grano Creso urge un rimedio contro l'erba infestante.
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Eccoti quindi il...
... SECONDO ATTACCO.
Nello stesso anno 1974 la Monsanto brevetta il diserbante Glifosato.
Dove passa lui non cresce più l'erba.
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Dal 1975, ANNO EMBLEMATICO, iniziano i problemi alla salute, all'inizio sugli addetti al trattamento nei campi in fase di pre-semina.
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I problemi erano legati alla tossicità acuta del diserbante e altrettanto gravi gli effetti genotossici del glifosato, con comparsa di tumori e malattie da mutazioni e delezioni nel DNA degli stessi operatori e dei loro familiari.
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Alcune anomalie si cominciano a notare, a distanza di migliaia di km dai campi, anche sui consumatori del grano modificato e contenente ancora basse quantità di diserbante.
La più eclatante è l'impennata della curva epidemiologica della malattia legata al glutine più conosciuta al mondo: la Celiachia.
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Da allora, e con l'avvento della "globalizzazione", il grano (e dunque il glutine) è entrato in una miriade di prodotti alimentari prima sconosciuti (o non consumati con assiduità): merendine, brioscine, fette biscottate, grissini confezionati, biscotti, pan di Spagna industriale, torte industriali, prodotti da forno per la prima colazione da bar e resi disponibili principalmente ai bambini.
... Ma anche ai loro genitori e parenti ....
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Per soddisfare la nuova esigenza dettata dai Mercati la produzione del grano deve essere triplicata e altre varietà di grano modificato vengono testati. Ma il problema è sempre l'erba infestante. Urge una soluzione.
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Ed ecco....
... Il TERZO ATTACCO.
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Nasce allora un nuovo prodotto: il DISECCANTE. E' sempre il glifosato ma brevettato con uno scopo diverso dal diserbante.
Stavolta il suo compito è di far "anticipare" la maturazione del grano nei climi freddo-umidi del Canada.
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E siccome il trattamento con questo "veleno" viene effettuato nella fase di pre-raccolta, noi ingeriamo il glifosato ogni qualvolta buttiamo giù un prodotto preparato con farina di quel grano.
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Oggi il glifosato si usa anche per il riso, il mais, l'avena, per eliminare l'erba che cresce ai margini dei marciapiedi.
Ed è stato trovato anche nella birra.
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Ma farà male il glifosato?
Mah ... appena un pò ...
Ma preferisco scrivertelo domattina.
Perché la tua salute vale!
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magliette.fun
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La somministrazione di ormoni, se protratta giornalmente fin dall’infanzia ha certamente un’importanza nel comportamento e nell’orientamento sessuale.

Tali diritti ormoni sono gli stessi usati per aumentare la produzione di latte e per far crescere più velocemente animali da macello.

Gia per gli antibiotici è risaputo il passaggio dagli animali agli esseri umani e ciò ha determinato diversi fenomeno tra i quali la resistenza.

I paesi dove negli ultimi anni sono esplosi i generi “non tradizionali” sono quelli dove si fa un uso spropositato di carne. Negli Usa gli ormoni sono ancora permessi in UE da alcuni anni vietati, anche se essere vietati non significa che non siano usati.

E ragionevolmente verosimile pensare ch ci sia una relazione tra le cose, o bisogna solo abboccare alla superficialità di coloro che racchiudono tutto in un ” lomosessessualita è sempre esistita” con una superficialità tale da essere sospetta?


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uparishutrachoal
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Il glifosato serve a far seccare il grano per conservarlo e trebbiarlo meglio..e se ingerito continuerà a seccare il corpo umano..cosa questa prodotta anche dalle farine pur senza glifosato..

La chimica produce chimicamente quello che si sarebbe ottenuto anche con metodi naturali..e lo potenzia..ma il vero nemico è il concetto stesso di farina..perché si ossidano vitamine producendo densità sanguigna e trombi..

Anche un grano naturale macinato in casa deve essere seccato dopo la macinatura o prima..altrimenti è indigesto..anche se ovviamente non arriva ai livelli delle macinature industriali..

Comunque la si metta..le farine dei cereali non possono diventare un cibo base..perché obbligano l'organismo a rinfrescarsi continuamente e d'inverno non è possibile..almeno dopo una certà età dove il processo naturale di ossidazione del corpo andrebbe contrastato e non favorito..

Visto che il cereale è il cibo base..occorre ingerirlo in modo che non asciughi l'organismo..quindi evitando di usare farine per quanto è possibile..e lasciarle solo per accompagnare sotto forma di pane il cereale in chicchi..

Fissarsi sulla chimica non affronta il vero problema..che è impedire l'ossidazione degli organi cercando di evitare la fonte principale che è la farina..in se stessa..

 

 

 

 

 

 


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AlbertoConti
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@uparishutrachoal

Ma dove le hai prese queste info, dall' EFSA di Parma che ha sdoganato il glifosato?


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uparishutrachoal
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Postato da: @albertoconti

@uparishutrachoal

Ma dove le hai prese queste info, dall' EFSA di Parma che ha sdoganato il glifosato?

Di quali informazioni parli..?

Del glifosato che secca il grano non ogm o della riduzione in farina che devitalizza il cereale..?

Nel primo caso l'ho letto in vari articoli..mentre nel secondo caso è mia esperienza personale perché uso i cibi come medicina..e ne vedo le criticità..

Non ne faccio un discorso scientifico ma pratico..con spiegazione intuitiva..visto che per me sono importanti gli effetti dei cibi e non le eventuali ragioni di laboratorio..

In parole povere vedo gli effetti e poi trovo la causa empiricamente dedotta senza perdermi in analisi chimiche..che dal punto di vista dell'alimentazione intuitiva è importante ciò che percepisci e non le ragioni scientifiche che appartengono ai laboratori e non alla pratica dell'alimentazione come medicina originaria..

 

Questo post è stato modificato 3 anni fa 2 volte da uparishutrachoal

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cedric
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Due parole sulla celiachia, altrimenti siamo davvero tutti celiachiaci, anche quelli che scoreggiano per una pizza e birra.

1) la celiachia è una malattia mortale autoimmune: il sistema  immunitario reagisce alla presenza di glutine e produce anticorpi che attaccano  l'intestino e creano delle gravi lesioni. La celiachia c'e' solo se ci sono le lesioni (buchi!) nell'intestino e gli anticorpi nel sangue.  Colpisce l'1% della popolazione e per fortuna la percentuale è stabile in circa 600.000 malati di celiachia.

2) quel che sta aumentando pareccchio è invece  la normale allergia alimentare al glutine ed anche la sindrome del colon irritabile (per la gente comune si chiama colite). 

3) per ultimo ci sono gli autoconvinti, cioe' quelli che si lamentano perchè scoreggiano quando mangiano qualcosa che contiene glutine. Scoreggiare (cioè creare metano tramite fermentazione batterica intestinale) è normale quando si digerisce male una molecola ostica come il glutine. Passi che scoreggiare sia socialmente fastidioso, ma non è una malattia. Tutti i ruminanti scoreggiano paarecchio, perchè hanno bisogno dei batteri per digerire la cellulosa dell'erba. E' del tutto naturale.

Uno dei motivi  per cui aumentano allergie  e coliti (oltre alle scoreggie)  è la mutata flora intestinale, cioè quel paio di chili di batteri che vivono nel nostro intestino e che (per nostra fortuna) ci aiutano a digerire. La causa è banale:  da qualche decina di anni stiamo ingurgitando tonnellate di batteri intestinali (bacillus clausi) stranieri per il nostro intestino : yougurt (l Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus),  birre e vini frizzanti  (Saccharomyces cerevisiae, Lactobacillus plantarum,Pediococcus pentosaceus), pane elaborato (lieviti madre assurdi e forestieri)  che stanno soppiantando la nostra flora batterica originale e vabbè pure italica.

Aggiungiamo una bella passata di antibiotichi ogni 3-4  mesi (anche per l'influenza!) che stermina il microbioma intestinale per poi ricrearlo con i fermenti lattici stranieri (enterogermine ed affini). Una vera guerra mortale fra i vecchi batteri ed i nuovi batteri che sta aumentanto allergie e coliti. Il glutine non c'entra, anche lui è una vittima dell'invasione dei lieviti e batteri stranieri.

 


Hospiton hanno apprezzato
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uomospeciale
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@cedric

Hai fatto un commento molto interessante.

Sopratutto  considerando il fatto che parecchi tra coloro che soffrono di colite, spesso e volentieri hanno anche anticorpi contro il Saccharomyces cerevisiae, tanto per dire.... Me compreso.

Domanda:

Ma allora quali sarebbero invece i nostri batteri intestinali NORMALI e non "patogeni"?

 


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cedric
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Per rispondere compiutamente servirebbero tre lauree ed almeno dieci anni di esperienza, e non posseggo niente del genere.

Per farla semplice  è abbastanza facile individuare i batteri intestinali comuni e sicuramente patogeni, ad esempio il clostridioides difficile, il peptostreptococcus,  il fusobacterium nucleatum, il buon vecchio salmonella ed alcuni ceppi di Enterischia coli. Il sintomo classico è la dissenteria, cioè frequentissime scariche di cacca liquida e puzzolente.

Molto piu' difficile e' definire quelli buoni perchè ciascuno ha una flora batterica (o meglio un microbioma) diverso dagli altri: ciascuno di noi fa una cacca diversa. Tutti abbiamo i colibatteri fecali ad esempio faecalibacterium prausnitzi (ce lo beviamo quando i depuratori non funzionano o facciamo il bagno in adriatico), il bacterius infantis e le sterminate famiglie di bifidobatteri (che non c'azzeccano nulla col mitologico bifidus actiregularis della pubblicita!) ed i lactobatteri.

Tutti assieme fanno circa un paio di chili di roba che vive in una fragile simbiosi sia fra loro che col nostro organismo e quando l'equilibrio si rompe arrivano i guai anche grossi. Per curare gravi  situazioni intestinali da qualche tempo si ricorre al trapianto di feci. Si prende la cacca di uno che sta bene e la si deposita nell'intestino di chi sta male infilandola nell'orifizio anale. Niente di nuovo, fino a 150 anni fa le condizioni igieniche generali realizzavano di fatto un continuo trapianto di feci attraverso la promiscuità totale, il vivere in venti in una stanza senza cesso e acqua corrente e praticando rapporti sessuali anali (per evitare gravidanze)  condivisi fra i vicini e spesso fra i parenti.

Per assurdo la salute intestinale generale era migliore e se ci si prendeva una infezione intestinale grave si moriva senza troppe storie.E sarebbe migliore anche oggi se si evitassero disinfettanti superaggressivi, antibiotici non necessari (ad esempio contro i virus), cibi non tradizionali (è un classico la diarrea del turista). I cosiddetti probiotici non servono a niente (tranne dopo una massiccia dose di antibiotici che fa strage di tutto quello che c'è nell'intestino) ) visto che il 95% muore nello stomaco e l'unico modo per arrivare nell'intestino è usare le spore. Poco appetibile commercialmente perchè fa tanto cura di malattia.

L'unico batterio che  riesce a passare con buon successo attraverso stomaco restando vivo è un particolare ceppo di bacillus casei selezionato nel 1935(!) da Minoru Shirota. Oggi lo si trova nel mitologico Yakult, in commercio da 85 anni. Peccato che una boccetta contenga meno dell'1% dei lactobatteri presenti nell'intestino e se ne arrivano vivi la metà il beneficio è pressochè nullo, tranne per chi li vende.

Per il resto e per i problemi veri della salute intestinale l'unica via è rivolgersi ad un gastroenterologo che faccia una analisi del microbioma attraverso le feci. La presenza di anticorpi indica due situazioni di anomalia del sistema immunitario: allergie (vera e non semplice intolleranza) o peggio sindromi autoimmuni (ad esempio celiachia).

Se invece si ha la pancia gonfia, si scoreggia spesso o viene la diarrea con particolari cibi (il  lievito madre o la birra fatti in casa possono contenere qualunque batterio fermentante incontrollato che da intolleranza), serve pazienza perchè  è cosa normale. Cent'anni fa non ci si faceva troppo caso, tanto puzzavano tutti e le strade erano piene di piscio e di merda.


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uparishutrachoal
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Postato da: @uomospeciale

@cedric

Hai fatto un commento molto interessante.

Sopratutto  considerando il fatto che parecchi tra coloro che soffrono di colite, spesso e volentieri hanno anche anticorpi contro il Saccharomyces cerevisiae, tanto per dire.... Me compreso.

Domanda:

Ma allora quali sarebbero invece i nostri batteri intestinali NORMALI e non "patogeni"?

 

Sarebbero quei batteri che l'intestino elabora di suo nello scomporre cibi normali..quindi.. vanno trovati i cibi normali e mangiarne in quantità tale da non sovraccaricare l'intestino di lavoro che altrimenti si arrende e si originano i batteri cattivi..

Qualità e quantità sono le parole d'ordine che chiamano i batteri buoni..quelli autoctoni..

Ma quasi nessuno mangia in modo normale ed equilibrato..e quindi sono necessari i batteri immigrati..che lavorano sodo a differenza di quelli originari più schizzinosi..

Detta in modo semplice..i batteri importati nei cibi fermentati sono utili se hanno materiale da scomporre ..ma se esageriamo..e importiamo più batteri del necessario..questi vanno a danneggiare in un modo o nell'altro tutti gli organi..perché li privano dei nutrienti necessari..

Non occorrono studi o lauree in chimica degli alimenti per intuire quali cibi ci fanno stare male..ma solo un po' di osservazione..

Se il cibo base è il cereale..e lo è per l'uomo neolitico..allora va trovato il batterio utile a scomporlo..e il gusto ci aiuta a farlo..con alchimie così complesse da rendere vana qualsiasi spiegazione che ne vorrebbe determinarne le leggi..

L'aceto va bene per il riso..come pure il formaggio ..ma per gli sfarinati va bene il formaggio ma non l'aceto..che va bene per i cereali in chicchi e non per polente o semolini....e più ne mangiamo ..più abbiamo bisogno di condimenti..cioè..di batteri..

Le alimentazioni tradizionali sono le pratiche scovate nei millenni per rendere l'unione dei batteri con i cibi migliori possibili...e occorre tenerne conto quando siamo dubbiosi.. 

Più il cereale che mangiamo è denso o coriaceo..e più sono necessari batteri potenti...idem se ne mangiamo troppo..

Se mangiamo poco potremo anche fare a meno dei condimenti..ma allora dovremo masticare molto e scomporre gli zuccheri già nella bocca..e solo con lunga masticazione potremo fare a meno di tutti i fermenti e batteri importati..

Insomma..cibi normali con il cereale come base..e introduzione di batteri digestivi a piacere tramite i condimenti modulandoli sulla quantità di cui abbiamo bisogno..è la prima regola per elaborare una flora batterica degna..senza diventare pazzi a cercare soluzioni che l'organismo scova meglio di noi solo se ci fidiamo delle sue percezioni..

Ovviamente poi i batteri non servono solo a scomporre i cibi..ma agiscono anche a catturare e rimuovere eccessi di nutrienti che sono entrati in circolo..e che sono terreno di infezione..

La morale finale è che meno mangi meno hai bisogno di batteri veicolati dai cibi..e più mangi..più hai bisogno di fermenti..lieviti e batteri..

Se mangi troppo e introduci pochi batteri crei tossicità..come se mangi poco e introduci troppi condimenti..che in genere è quello che succede quando si fanno le diete mangiando con la testa e non ascoltando ciò di cui abbiamo veramente bisogno..

 

 

 

 

 

 

 

 


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uomospeciale
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@uparishutrachoal

 

Grazie della spiegazione.

Ma francamente, speravo in qualcosa di piu' semplice e facile da seguire del tipo:

 

"Prendi questi fermenti  specifici e selezionati invece di quelli"

E stop.

Ma proverò a fare come suggerisci, anche se forse faccio prima a tenermi la colite.

Grazie.


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uomospeciale
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@cedric

 

Ottima spiegazione

Il trapianto di feci lo avevo gia sentito ( e credo che non esista nulla di piu' schifoso,anche solo da immaginare )

Comunque per fortuna sono cose riservate a chi ha malattie intestinali moto gravi ( tipo Clostridium difficile o gravi forme di colite ulcerosa pericolose per la vita )

io per fortuna sto abbastanza bene...devo solo fare attenzione a non mangiare schifezze.

Del resto (tornando alla faccenda della flora batterica)credo che in Europa  viviamo ormai in un'ambiente troppo sterile e pulito,e che sia questo a favorire la varie disbiosi e infiammazioni intestinali:

Non siamo fatti per mangiare roba troppo pulita o troppo elaborata,non ci siamo evoluti in questo modo:ed è per questo che nostra flora batterica a volte impazzisce.

Non è un caso se nei paesi del terzo mondo malattie come colite, colon irritabile, disbiosi intestinali varie o anche colite ulcerosa o morbo di Crhon sono quasi sconosciute:  la flora batterica e il sistema immunitario di quelle popolazioni sono troppo impegnati a combattere batteri, virus, protozoi e parassiti intestinali vari...

Per avere il tempo o la voglia di rompere troppo i coglioni.

Potrei  provare  questa teoria se mi trasferissi a vivere nelle bidonville di Calcutta vivendo come vivono loro, e mangiando quello che mangiano loro, per vedere se mi passa la colite.

Certo magari dopo mi becco la tubercolosi, la dengue o la malaria, ma in fondo non si può avere tutto nella vita.

 


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fuffolo
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Il kefyr aiuta molto per i problemi intestinali, ogni tanto mando giù i granuli interi perchè riescono ad arrivare sino all'intestino con i loro ceppi batterici.  Dopo anni di farmaci e malattia il mio intestino era a pezzi (Leaky Gut Syndrome) colite cronica e perdita di peso costante.  Ho risolto bevendo regolarmente kefyr, brodo di ossi e aceto di mele non pastorizzato e riducendo tanto le farine industriali. 

 


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uparishutrachoal
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@uparishutrachoal

 

Grazie della spiegazione.

Ma francamente, speravo in qualcosa di piu' semplice e facile da seguire del tipo:

 

"Prendi questi fermenti  specifici e selezionati invece di quelli"

E stop.

Ma proverò a fare come suggerisci, anche se forse faccio prima a tenermi la colite.

Grazie.

Bé..spiegavo la funzione dei fermenti..

Se invece vuoi una cura contro la colite è molto più semplice..

Consiglio di mangiare formaggi ..che oltre ad avere fermenti contengono grassi e sostanze protettive delle pareti intestinali..

Anni fa..quando una dieta macrobiotica scriteriata mi aveva provocato danni alle pareti intestinali con pure la febbre e dolori notevoli..il mangiare formaggi molli mi ha rimesso a posto..

Ma se un cibo risolve un problema..ne può provocare un altro..per cui una dieta che nutra tutti gli organi è fondamentale..altrimenti la malattia uscita dalla porta rientra dalla finestra con altre vesti..

Comunque i latticini in genere sono protettivi delle mucose intestinali e pure di quelle polmonari..rendendoli di questi tempi cibi da non sottovalutare..

PS

Se mi dici cosa mangi ti dico quali cibi possono irritarti..che io mi curo da più di trent'anni con i cibi..e di malattie ne ho avute parecchie..tutte guarite tranne la voracità..che quella necessita altre soluzioni fuori dai cibi..

 

 


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uomospeciale
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@uparishutrachoal

 

Grazie della spiegazione.

Ma francamente, speravo in qualcosa di piu' semplice e facile da seguire del tipo:

 

"Prendi questi fermenti  specifici e selezionati invece di quelli"

E stop.

Ma proverò a fare come suggerisci, anche se forse faccio prima a tenermi la colite.

Grazie.

Bé..spiegavo la funzione dei fermenti..

Se invece vuoi una cura contro la colite è molto più semplice..

Consiglio di mangiare formaggi ..che oltre ad avere fermenti contengono grassi e sostanze protettive delle pareti intestinali..

Anni fa..quando una dieta macrobiotica scriteriata mi aveva provocato danni alle pareti intestinali con pure la febbre e dolori notevoli..il mangiare formaggi molli mi ha rimesso a posto..

Ma se un cibo risolve un problema..ne può provocare un altro..per cui una dieta che nutra tutti gli organi è fondamentale..altrimenti la malattia uscita dalla porta rientra dalla finestra con altre vesti..

Comunque i latticini in genere sono protettivi delle mucose intestinali e pure di quelle polmonari..rendendoli di questi tempi cibi da non sottovalutare..

PS

Se mi dici cosa mangi ti dico quali cibi possono irritarti..che io mi curo da più di trent'anni con i cibi..e di malattie ne ho avute parecchie..tutte guarite tranne la voracità..che quella necessita altre soluzioni fuori dai cibi..

 

 

Praticamente vivo di riso in bianco, pasta al pomodoro, ( non sono celiaco ) minestroni di verdure, petto di pollo alla piasta, pesce ogni tanto , e frutta.

( niente alcolici, poco caffè, pochi dolci, e poche schifezze da fast food )

Tutta roba scelta con attenzione  e preparata con cura, infatti è molto raro che mangio fuori casa,

anche perchè in giro di solito trovi solo robaccia e pure preparata  molto male.

( Ad es ti danno carne bruciacchiata fuori e piena di sangue dentro... ORRORE!...In pratica è ricoperta di sostanze tossiche 

e cancerogene fuori e strapiena di batteri patogeni dentro .....Praticamente VELENO. ) 

Infatti non credo sia possibile migliorare ulteriormente la mia alimentazione, al massimo posso ridurre la quantità visto che mangio

decisamente troppo.

Ecco di latticini invece ne mangio ben pochi o quasi per niente, proverò ad aumentare quelli,

magari sostituendo il pollo con dei formaggi.

 


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uparishutrachoal
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@uomospeciale

Hai un'alimentazione estremamente acida che danneggia la mucosa intestinale e pure le cellule nervose..rendendoti esposto a squilibri di umore e senso di instabilità..che col tempo si può trasformare in crisi di panico..

Alcuni suggerimenti per correggerla..

Il riso in bianco va condito..ottimo burro e parmigiano..

Se mangi il riso senza condimento obblighi lo stomaco a secernere troppi succhi gastrici che passando nell'intestino e lo danneggiano..e poi ci vuole riso integrale..che è la giusta miscela di nutrienti e scorie (crusca) che rinfrescano e creano il giusto ambiente per i batteri buoni..

Anche la pasta al pomodoro è irritante ..come pasta bianca..perché essendo troppo compressa viene schifata dai batteri buoni..e il pomodoro molto acido la rende digeribile allo stomaco ma corrosiva per l'intestino..

Consiglio di abolirla anche se integrale.perché la crusca di grano è irritante..

Al posto della pasta è bene introdurre il pane bianco..perché fermentato e cotto al forno..quindi produce forza..che vitalizza tutti gli organi..

Se mangi riso integrale ben condito con burro e formaggio..il pane bianco è un buon secondo che può essere accompagnato con tutto..

La cottura del riso integrale è un capitolo a parte che non posso trattare qui..perché la farei troppo lunga..

L'alimentazione che mi hai detto è utile per chi ha straviziato per lungo tempo e necessità di smaltire l'eccesso di grassi..ma resa di base..provoca carenza di grassi e rende le cellule esposte alle malattie..soprattutto quelle nervose e intestinali..

E' poi troppo mortificante la vitalità..e quindi fa ammalare..

Quando mangi è necessario percepire la soddisfazione..che è la risposta dell'organismo a un cibo che gradisce..e se questa soddisfazione non c'è significa che l'organismo non apprezza..

L'argomento è lungo..ho espresso alcuni spunti che possono essere approfonditi..

 

 

 

 

 


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