Stiamo ammazzando le nostre nonne
Marco Cedolin
L'Italia che cammina come un gambero ed è in procinto di cadere dentro a un pozzo senza fondo, può essere interamente condensata nelle misere spoglie della nonnina di 78 anni, che a Gela si è ammazzata gettandosi dal balcone, dopo avere realizzato che con la sua misera pensione, ridotta da 800 a 600 euro, non sarebbe stata in grado di sopravvivere in maniera dignitosa e con tutta probabilità neppure in altra maniera.
Un Paese che permette, ostentando indifferenza, che i suoi figli, i suoi uomini, le sue nonnine, si ammazzino per disperazione è un paese morto dentro, una landa abiotica dove l'aria ha un sapore acre che brucia nei polmoni e le coscienze più non albergano nella massa di umanoidi che tentano di mantenersi in "vita" praticando l'antropofagia.
Gli italiani che sono ancora in vita, si stanno ammazzando per disperazione ad un ritmo impressionante (oltre 4000 solamente nell'ultimo anno) senza che il circo dell'informazione e l'opinione pubblica da esso costruita abbiano mai preso in considerazione il problema. Qualche trafiletto a fondo pagina, spesso solamente sui giornali locali, affogato fra le notizie "che contano". Gli scandali della politica (ormai pensionata a ben altre cifre rispetto a quelle delle nonnine), le partite di Champions League, gli scandali del calcio scommesse, le "imprese" compiute dalla polizia fiscale, le borse di Chanel e il prezzo del gelato alla vaniglia.
Mario Monti, il boia deputato a mettere in atto la strage, campeggia sulle prime pagine dei giornali.....
dichiarando che la crisi è finita, l'Italia è un paese in salute e ciascuno di noi potrà cavalcare felice fra i verdi pascoli prossimi venturi.
Ma i verdi pascoli, almeno in questa versione terrena della nostra vita (che molti di noi stanno abbandonando) davvero non s'intravvedono e la realtà parla il linguaggio impietoso del gambero ormai a fine corsa dentro la padella.
La disoccupazione (sarebbe più corretto definirla l'impossibilità di portare a casa un reddito necessario alla sopravvivenza) sta aumentando a ritmi vertiginosi. Il potere di acquisto dei salari di chi ancora lavora e delle pensioni si ridimensiona drasticamente giorno dopo giorno e da qualche mese gli stessi hanno iniziato a ridursi anche quantitativamente. La prospettiva di fruire un giorno della pensione per giovani e meno giovani è stata pressoché annullata, nonostante lo stato pretenda da essi il versamento di sempre più elevate spese contributive. La profonda recessione, la stretta creditizia e l'aumento incondizionato della tassazione (pazzia fra le pazzie la gogna degli studi di settore, reintrodotti fin dal primo anno di attività) hanno reso di fatto impossibile qualsiasi progetto di attività imprenditoriale. Le industrie e le imprese chiudono i battenti ad un ritmo forsennato, mentre ogni anno centinaia di migliaia di persone vengono trasportate a forza nei pascoli della povertà.
Al contempo in soli tre mesi la tassazione è salita più di quanto non fosse accaduto in 20 anni di governi Berlusconi e Prodi. Il prezzo dell'energia e della benzina è salito alle stelle e continua ad aumentare (non a causa di problemi legati all'approvvigionamento ma in virtù dell'aumento indiscriminato delle accise), tutti i prezzi dei beni di consumo e dei servizi stanno aumentando di conseguenza in maniera esponenziale e non è ancora entrato in vigore l'incremento dell'IVA al 23% (vero e proprio suicidio economico) che li trasporterà ancora più su. E' stata reintrodotta l'ICI (ora chiamata IMU) triplicando il peso del salasso. Gli usurai di Equitalia e tutte le zecche ad essi correlate stanno succhiando sangue da rape ormai moribonde, nascondendosi sotto la bandiera di un'improbabile lotta all'evasione, dove l'evasore è solamente il "povero cristo" rimasto in mutande.
Semplificando all'ennesima potenza i cittadini hanno sempre meno reddito e sempre meno denaro, mentre per riuscire a campare ne occorre ogni giorno di più. Anche un bimbo che fa di conto con il pallottoliere capirebbe facilmente che una situazione del genere non può durare a lungo, dal momento che è assolutamente insostenibile.
Non si può continuare a fingere che non stia accadendo nulla, mentre la casa va all'asta e il frigorifero è vuoto, anche se stai ancora guardando la Champions alla TV, con la testa infilata nella sabbia come uno struzzo. Tutti a breve saranno chiamati a scegliere se tentare di restare uomini o vegetare allo stato di schiavi subumani che non conservano neppure più una briciola di dignità.
Ma gli uomini, qualora si decida di esserlo, non permettono che le proprie nonne ed i propri nipoti vengano ammazzati brutalmente da quella stessa macchina che loro continuano a foraggiare tutti i giorni.
http://ilcorrosivo.blogspot.it/2012/04/stiamo-ammazzando-le-nostre-nonne.html
Elenco di cose che può dire un Parlamentare italiano rimanendo tranquillamente al proprio posto.
Onorevole Massimo Calearo, PT:
Dall'inizio dell'anno alla Camera ci sono andato solo tre volte ... Non serve a niente, è usurante. Anzi, credo che da questo momento fino alla fine della legislatura non ci andrò più ... Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato ... sono 12mila euro al mese di mutuo.
Onorevole Michele Pisacane, PT:
Io e mia moglie portiamo a casa 30 mila euro al mese: ma se uno investe nella politica questi soldi sono pochi! ... Io con il mio stipendio faccio una vita da cani.
Onorevole Giorgio Clelio Stracquadanio, Pdl:
Prostituirsi per fare carriera in politica è legittimo.
Onorevole Mario Pepe, gruppo Misto:
Prendo 3 mila e rotti euro al mese di vitalizio, senza vitalizio ne prenderei solo 1.200 ... Il parlamentare deve avere la serenità economica, deve sentirsi garantito ... Ma lo sa io quanti testimoni di nozze ho fatto quest'anno, ma lo sa quanti regali ho fatto? Ho fatto il testimone di nozze a 21 matrimoni!
Senatore Riccardo Villari, Coesione Nazionale:
Il ristorante del Senato non è niente di speciale, non è Chez Maxim ... è cibo conforme al prezzo, al massimo si può prendere un'insalatina, un po' di riso ... quando posso vado alla Camera ... da noi non c'è nemmeno il pesce fresco!
Europarlamentare Ciriaco De Mita, Udc:
No no no ora le spiego subito (perché sono uno dei deputati più assenteisti d'Europa) ... se mi fermassi fino al giovedì perderei l'unico volo diretto per Roma, e sarei costretto a fare scalo a Parigi ...
Onorevole Antonio Gaglione, gruppo Misto:
Perché non vengo mai in Parlamento? Tanto è inutile, in questi tre anni l'attività legislativa si è impantanata ... Lo ammetto, quando arriva lo stipendio da Roma non mi sento a posto ... con contributi e indennità si arriva a 11 mila euro al mese. Mia moglie mi dice sempre di dimettermi, ma il mio bilancio è positivo, non mi dimetto.
Senatore Marcello Dell'Utri, Pdl:
A me della politica non me ne frega niente ... mi sono candidato solo per non finire in galera.
Onorevole Antonio Razzi, PT:
Se non era per me e Scilipoti Berlusconi non si salvava ... Io il 14 dicembre ho pensato ai cazzi miei ... per 10 giorni mi fottevano la pensione ... qui sono tutti malviventi, se non fai da solo ti si inculano loro.
Fonte articolo
http://informazionesenzafiltro.blogspot.it/2012/04/elenco-di-cose-che-puo-dire-un.html
Prepariamo corde e sapone?
"Onorevole Michele Pisacane, PT:
Io e mia moglie portiamo a casa 30 mila euro al mese: ma se uno investe nella politica questi soldi sono pochi! ... Io con il mio stipendio faccio una vita da cani."
Povero disgraziato,facciamo una coletta per aiutarlo.
Prepariamo corde e sapone?
W CDC! Per un commento simile, su un altro forum, sono stato bannato per 15 giorni e minacciato di azione penale........ 😥
La prospettiva di fruire un giorno della pensione per giovani e meno giovani è stata pressoché annullata, nonostante lo stato pretenda da essi il versamento di sempre più elevate spese contributive.
Attenzione al giochino: tra un po' ci proporranno, stante le esose ed "inutili" aliquote contributive, al passaggio al sistema pensionistico volontario. Due piccioni con una fava: fanno credere (in realtà obbligano) che così i lavoratori avranno più soldi in tasca mentre si dà il via alla solita privatizzazione delle opere socialmente utili e funzionali, che una volta privatizzate costeranno 10 volte di più e offriranno 1/10 del servizio di prima. Vedi FFSS, per esempio.
SLOGAN CONOSCIUTO: NO AL NERO!
Si, perche' i fondi pensione che controllano sono poco remunerativi e debbono razziare di piu'.
I soldi di tutta la somma contributiva del mese in busta paga direttamente no? Non si tratta della mia pensione? Visto che alla pensione manco ci arrivero'? Ma se uno muore appena a due passi dal traguardo sara' considerato infortunio sul lavoro o ineluttabilita' della natura?
Ma chi e' che opera veramente nel nero della propria anima?