Intanto ricordiamo che la prima tassa ha fatto l'Italia unita...
Lo Stato è un'impresa (sociale) come qualsiasi altra, pertanto è soggetta alla legge implacabile della concorrenza, allora... deve ridurre i costi.
I buoni principi sono sulla carta e li rimangono. (Per ora!)
Guardiamo in faccia la realtà, se non va bene si cambia...
Nat
Credo che uno dei tuoi autori preferiti abbia centrifugato (fan così bene le centrifughe!)
Gentilmente potrebbe essere più esplicito su chi sarebbe il mio autore preferito? Le affermazioni a vanvera usualmente le rilasciano chi è soggetto a qualche elemento alterante l'equilibrio psichico.
Gesell con un paio di righe di Barnard (ME-MMT), e dopo aver aggiunto un pizzico di Georgescu-Roegen e innaffiato il tutto con un goccio di Latouche, si sia fatto prendere la mano (o il gomito).
Cosa significa che minziona come Gesell, defeca come P.Barnard, borborigma come Georgescu-Roegen e sonnambuliza come Latouche?
Sputare nomi a casaccio senza collegarli a precisi ragionamenti è indice di una radicata psicopatia. Se si è in grado di argomentare le proprie idee, seppur antitetiche, benissimo, diversamente la calunnia e la maldicenza è preferibile non destarle.
GioCo,
anche in questa occasione, naturalmente ciò che vado affermando ha validità solo per la sottoscritta, ha confezionato un commento che si è cucito addosso.
Non vedo nessuna attinenza con quanto ho scritto.
Per introiettare le mie prospettazioni dovrebbe spogliarsi da ogni pregiudizio che la società e la famiglia le hanno inculcato, capisco che è dura.
Deve ritornare come quando era bambino, età in cui le incrostazioni culturali non l'avevano ancora racchiuso, ingabbiandole la fantasia.
da studiolegalemarcomori.it
Il termine concorso alla spesa pubblica sta a significare proprio questo, i cittadini non pagheranno tutta la spesa pubblica del paese ma una parte di essa rimarrà nell’economia e nelle loro tasche sotto forma di risparmio perché il livello di tassazione complessivo deve essere inferiore a quello della spesa pubblica. D’altronde è facile comprendere che la spesa pubblica è unicamente il modo con cui lo Stato pompa moneta nel sistema economico e le tasse sono quello con cui parte di tale moneta viene recuperata per redistribuirla nuovamente in un ciclo continuo. Tecnicamente le tasse fanno, proprio per tale fondamentale funzione redistributiva tra le varie classi sociali, politica e non cassa per il Paese. Fu dunque ovvio non inserire la norma che le disciplina nella parte economica della carta fondamentale del nostro Stato.
Assurdità e confusioni.
Si comincia con questa domanda priva di significato:
E' proprio vero che debba pagare le tasse per ricevere i servizi dallo stato?
Oppure no?E' nato prima l'uovo o la gallina?
per poi arrivare a considerazioni assurde dopo un periodare astruso.
Gaia, stai facendo gran confusione tra il reddito individuale e nazionale prodotto o/e tassabile con la massa monetaria in circolazione.
Mancano le basi minime di economia.
Assurdità e confusioni.
Si comincia con questa domanda priva di significato:E' proprio vero che debba pagare le tasse per ricevere i servizi dallo stato?
Oppure no?E' nato prima l'uovo o la gallina?
per poi arrivare a considerazioni assurde dopo un periodare astruso.
Gaia, stai facendo gran confusione tra il reddito individuale e nazionale prodotto o/e tassabile con la massa monetaria in circolazione.
Mancano le basi minime di economia.
Sapesse che piacere mi procura sentirmi dare della "confusionaria" da lei!
Hai mai letto qualcosa di economia?
Hai mai letto qualcosa di economia?
Non la leggo (lo lascio a lei), la faccio.