Sicuramente. Bravo @Gioco nel dire quello che tutti noi esseri senzienti pensiamo: che chiunque partecipa anche indirettamente al 'sistema' purtroppo ne è complice, perchè il sistema è appunto questo, creare dipendenza interiore, 'animica', utile a far accettare tutto...e lo abbiamo visto tante volte. Chiaramente NON è il sistema 'capitalista liberista' piuttosto che 'totalitario socialfascista' o 'socialcomunista' ad essere veramente in questione, come 'modo di produzione' o sua struttura di 'classe'.
E' l' intento malevolo elitista, la cui base sottostante è la potenzialità che la tecnica permette, che si annida ovunque e che oggi consente una moltiplicazione ed una pervasività totale verso il singolo e attraverso questi, la società intera, modellabile ed in effetti modellata daquelle raffinatissime intelligenze verso cui siamo indifesi completamente.
Già nel passato lo eravamo 'potenzialmente' ma oggi lo stiamo diventando 'realmente'.
Si era detto che la società in quanto tale non esiste, essendo sola la somma di individui. Ebbene, la manipolazione a cui stiamo assistendo, ad esempio con il fattore climatico, lo smentisce.
La società come un 'plus' della somma delle parti, è essa stessa l' obiettivo della tecnologia odierna: è in atto una nuova 'tecnopolitica' di modificazione delle costanti 'sociali' dell' uomo stesso attraverso la modifica di quelle 'naturali' e quelle 'inconsce' non per 'liberarlo' ma per asservirlo in quanto 'estratto' dai dati fondamentali naturali ed assegnato a quelli artificiali previsti e predicati dalla scienza DISUMANA: ma è la modifica del 'contesto' stesso 'mentale' o'spirituale' ad essere uno degli obiettivi prioritari.
Vorrei chiarire che l'arma di oggi, la tecnologia con i suoi bit 0/1 ed i suoi addentellati 'sociali', financo appunto il modo stesso di 'pensare', che è una modalità sociale veicolata dal linguaggio e da altre caratteristiche reali od inconsce che siano, ebbene non è ancora niente rispetto a quanto il futuro ci stia preparando.
Soono abbonato ad un sito che mi racconta quello che succede nei mercati internazionali, dunque americani, sulle ricadute della nuova tecnologia 'quantum bit'.
Spero di non violare alcuna regola scritta o non scritta citandovelo. Detraete una certa enfasi, detraete l' invito ad investire, detraete tutto quello che volete, ma leggendolo capite che quanto scriviamo noi su questo sito, tutte le infinite diatribe, tutte le idee che abbiamo, ed il tempo perso a raccontarle qui, sono realmente ininfluenti.
Terribile ma vero. Come tante cose. Come tutto.
https://app.getresponse.com/view.html?x=a62b&m=BoxTiK&mc=JE&s=BJY78Gp&u=S2Ysa&z=EQg9QTk&
Spero possiate leggerlo. In sintesi estrema:
''..il computer quantistico di Alphabet, Sycamore ( uno dei tanti...nota mia ) ha fatto storia raggiungendo la supremazia quantistica. Questo traguardo, per dirla in parole semplici, significa che il computer quantistico ha risolto un problema più velocemente di qualsiasi supercomputer al mondo, e con un margine impressionante...Sycamore ha completato un calcolo in poco più di tre minuti, mentre il miglior supercomputer avrebbe impiegato circa 10.000 anni..''.
Le applicazioni sono innumerevoli, specie se riferite al transumanesimo ed alla biologia molecolare e nelle mani di-chi-sapete sono l'arma definitiva per imporre la loro supremazia sulla Terra: il calcolo simula in ragionamento umano ed anzi quello totale 'divino', lo Spirito, la Coscienza Universale, potendo applicarsi a tutti i campi di ricerca e farlo con una modalità completamente nuova: non seleziona più una 'scelta' ma si applica a tutte le scelte possibili in tempi rapidissimi e le seleziona probabilisticamente senza errore.
In definitiva è il Pensiero, la Mente, ad essere replicata da una macchina. L' intelligenza artificiale che vediamo pubblicizzata ne è solo una pallida veste per noi stupidi.
Sono secoli che vantano la propria superiorità, che lo dicono nei loro testi, lo 'architettano' attraverso i loro pensatori, lo predicano, lo sviluppano: e adesso l'hanno realizzata.
Siamo diventati inutili o poco ci manca ancora e non lo sapevamo: anzi ben pochi l' hanno capito. A questo punto, il modo in cui verremo 'eliminati' è completamente secondario come secondarie sono tutte le nostre disquisizioni latamente politiche o 'morali' ( esistono ancora ? ).
Lascio a voi ogni considerazione. Basta che non mi veniate a dire che no, che l'avevate già preso in considerazione, che è roba vecchia, che sono un povero troglodita delle caverne a non esaltarmi di fronte a questi sviluppi, eccetera eccetera. Più o meno quanto gli infiltrati in questo blog continuano a dirci solo per defatigarci e schernirci.
Se volete rispondere fatelo in merito, grazie: e non servitevi di Alexa !
Non seguo molto la corsa alla tecnologia, la trovo noiosa e bisogna continuamente sfoltire tutta la fuffa che i venditori producono in abbondanza.
L'articolo del link sembra non tenere conto della cina, che pure si sta dando da fare.
Comunque, fuffa o no, ammettiamo che questa potenza di calcolo sia reale. Di sicuro è impressionante.
Ma vediamo anche come questo approccio statistico-informatico se l'è cavata finora.
Le 2 guerre dell'iraq e quella dell'afghanistan sono state il grande rilancio della potenza militare ammerigana, che dai tempi del vietnam era piuttosto giù di corda.
Oltre a nuove armi la vera novità è stata appunto l'uso massiccio di simulazioni e elaborazione dati, in maniera da avere tutto sotto controllo.
Ovviamente non disponevano di computer quantistici, ma rispetto al resto del mondo non ce n'era per nessuno. Sono state le prime guerre manageriali, in cui tutto era monitorato, previsto e gestito. E non riguardava solo l'aspetto militare, c'erano in campo centinaia di ONG, un sacco di università e una miriade di aziende che ricevevano in subappalto qualche aspetto da gestire, insomma un approccio totale.
Come sono finite ?
Il grande successo è stato quello di distribuire tra tutti i partecipanti qualche trilione di dollari.
Mica male. Ma nessuno le definirebbe vittorie. Qualcuno da quelle parti le ha definite "data driven defeats".
Il senso di quelle guerre era dimostrare che l'approccio scientifico-manageriale è la soluzione di tutti i problemi.
Hanno perso perché non avevano abbastanza potenza di calcolo ? o perché l'atteggiamento, l'approccio, è destinato ad ottenere solo mezzi risultati per lo più distruttivi ?
Concordo con te su chi ci sia dietro a tutto questo. La loro particolarità è di avere una memoria storica di millenni, a partire dai tempi della mesopotamia. Sono maestri nella manipolazione psicologica delle masse. E anche se al di sopra di loro ci sono entità spirituali e/o aliene cambia poco. L'atteggiamento puramente materialistico, da veri miserabili interiori, è sempre quello.
INTP@: caro amico, perdonami, ma gli USA hanno vinto nel termine in cui hanno distrutto la precedente società 'tradizionale' ed hanno imposto la PROPRIA.
A loro non interessa 'costruire insieme' sulle basi 'tradizionali', a loro interessa distruggere per fare piazza pulita che verrà occupata dalla loro tecnologia, la loro scienza, il loro modo di pensare, la loro 'way of life', miserabile ma ben pubblicizzata, le loro categorie spirituali: ed impedendo che altri paesi ne producano delle proprie o che vi reagiscano in modo efficace.
Un assassinio voluto e praticato apposta, come ben dice @Gioco, che saluto.
Tutto quello lo abbiamo visto nella II G.M. e nei suoi successivi sviluppi 'ricostruttivi', in cui Italia, Germania e Giappone sono divenuti succursali-spazzatura dell'americanismo, del sionismo e delle loro degenerate realtà attuali, senza poter inserirsi nella 'modernità' anche solo per dire la propria visione e realizzarla. Anche 'mentalmente' siamo 'sub-jecti', cioè gettati sotto i loro piedi, dovendo pensare quello che 'loro' vogliono e solo questo per essere utilizzati convenientemente da cavie di laboratorio psico-sociale.
E' impedito a tutti noi di dire no, di ribellarsi, a seguito di accordi-capestro, da corruttele e se non basta, da omicidi mirati: e se non bastano ancora da genocidi in piena regola suscitati da guerre provocate ad arte.
L'esempio di quanto accade in Medioriente o in Ucraina o nel povero Libano è chiarissimo ed evidente: è in corso un deliberato assassinio e feroce distruzione di tutto ciò che è 'tradizionale' perchè 'umano' 'diretto' e non mediato da 'loro'. Tutto. Ripeto: tutto.
E questo colpirà anche noi in Italia.
Saremo ancora una volta vittime di azioni scellerate compiute da criminali in divisa, saremo ancora una volta vittime predestinate perchè oppositori potenziali in quanto 'bianchi' ex-fassisti.
L'apologia negativa del fascismo dei tanti abietti uomini e sopratutto donne 'politiche' serve a questo e solo a questo: siccome siete stati oppositori a 'noi', 'noi' abbiamo la facoltà ed il potere di distruggervi ora e per sempre.
Non ho negato la distruttività, in questo senso funziona di sicuro.
Ma ne avevano poi così bisogno ? Già prima della follia c0.vid avevano il dominio totale, senza che la stragrande maggioranza della gente se ne rendesse conto.
E che gliene dovrebbe fregare se la massa vive credendo in cose tradizionali o no, se tanto sono loro a dirigere le danze ? Anche dei fassisti in piena regola dovrebbero chiedere a loro i soldi per tirare avanti.
È come dice GioCo, che devono per forza sempre strafare, o hanno dei dubbi sulle loro possibilità ?
Quello che voglio dire è che l'occidente intero da più di un secolo vive in un sogno creato da loro. E che è proprio la frenesia che hanno da circa 25 anni a questa parte che sta facendo svegliare sempre più gente.
Concordo con te su chi ci sia dietro a tutto questo. La loro particolarità è di avere una memoria storica di millenni, a partire dai tempi della mesopotamia. Sono maestri nella manipolazione psicologica delle masse. E anche se al di sopra di loro ci sono entità spirituali e/o aliene cambia poco. L'atteggiamento puramente materialistico, da veri miserabili interiori, è sempre quello.
Esatto.
A dispetto di tutto il loro potere, di tutti i loro miliardi, persino dei titoli nobiliari comprati con l'oro che alcuni di essi ostentano, non sono e non saranno mai un'aristocrazia: possono solo scimmiottarne i modi, circondarsi di lussi sontuosi, ma nell'intimo restano dei volgari truffatori, pieni soltanto di odio e sete di vendetta. Non avranno mai lo stile, la maestà, la "buona coscienza" di un'aristocrazia degna di questo nome. In breve, quand'anche conquistassero il mondo intero resterebbero per sempre degli Usurpatori: l'essenza della sovranità sfugge loro, perché essa può accompagnarsi soltanto a un'Idea, non all'avidità e alla cattiveria fine a se stessa.
@oriundo2006. Molto acuto, molto apprezzabile il suo contributo sull'evoluzione del computer quantistico. C'è una teoria, sulla quale avevo letto alcune interessanti "riflessioni" al limite dell'eresia scientifica, secondo cui anche il pensiero umano procederebbe secondo una "modalità" quantistica. Un ricordo, per esempio, non sarebbe il frutto di meccanismi neurochimici che ripercorrono connessioni create nel passato ma nient'altro che il risultato dello "stato" delle particelle che in un particolare momento sarebbe identico, tra infinite probabilità, a quello corrispondente alla situazione ricordata. La comprensione di un concetto potrebbe essere una sorta di "sintonizzazione" del nostro cervello con lo stato (appunto quantistico) caratteristico del concetto stesso. Sorge però un problema e forse anche due: se ciò fosse vero, perché la percezione del nostro stesso processo di conoscenza, la nostra gnoseologia, ci porta a credere di poter pensare solo in termini discreti, di poter cioè considerare una sola situazione alla volta? Forse, nonostante la conoscenza di noi stessi sia ancora così incompleta, è stato possibile riprodurre tutto ciò in una macchina? Al momento pare infatti che uno dei limiti di questa inquietante frontiera sia proprio la difficoltà degli algoritmi di programmazione nel far restituire alla macchina situazioni discrete dalla sovrapposizione di stati contemporanei e variamente probabili. Se poi devo proprio dire la mia, come si suol dire, trovo preoccupante la rapidità di sviluppo di tecnologie che sono da un lato destinate alla creazione di prodotti largamente fruibili e allo stesso tempo basati su conoscenze davvero inaccessibili ai più. Si utilizzeranno "cose" del cui funzionamento non sapremo proprio un bel nulla mentre esse saranno sempre più pervasive nella quotidianità. E qui non stiamo parlando di un'automobile, un aereo o un semplice calcolatore: qui si parla di delegare la funzione del pensiero. In questo risiede non solo il rischio di diventare "inutili" come lavoratori, elettori e attori sociali a vario titolo ma di accelerare questa stessa caduta con la nostra perdita cognitiva. Oggi "qualcuno" pensa per noi, un domani non lontano "qualcosa" lo farà per noi. E che faremo noi? Se saremo intelligenti lavoreremo per sviluppare macchine ancora più strabilianti e, se no, spereremo di cavare uno stipendio nell'immenso indotto di questa realtà... Non convince. Anche perché, venendo meno la conoscenza di noi stessi che sempre ha accompagnato la storia della cultura umana in tutte le sue forme, mancheranno i presupposti per qualsiasi considerazione di ordine morale o etico. Qualcosa che sta già avvenendo. Parlando con alcuni miei studenti più grandi, mi capita spesso di notare la loro indifferenza rispetto a questo tema. Perché dovremmo preoccuparci di operare una scelta etica? Che cos'è sta roba? Difficile trovare un canale d'accesso per spiegarlo. Ai tempi in cui studiavo io, nel bene e nel male, ci si dimostrava molto più sensibili e attenti. Ma ci penseranno l'agenda 30 e altre prediche preordinate a creare - letteralmente - delle nuove coscienze belle pulite. Questa è la mia riflessione e giuro che non l'ho chiesto ad Alexa, si nota dal mio pessimismo... 😀
Gentile Sarah, quello che fornisce delle prospettive nuove è l' 'entanglement quantistico', ovvero la possibilità che due o più computers possano 'dialogare' a distanza scambiandosi info, senza esser connessi ad una rete specifica, solo sulla base di questa nuova tecnica 'neuronica' ( possiamo ben qualificarla così ): è sufficiente la loro 'presenza' assieme ad altri elementi per ora non ancora divulgati.
E' se vogliamo il principio junghiano di inferenza non-probabilistica ma reale fra fenomeni che si 'co-appartengono' in un continuum 'sottile' e che provocano un flusso di 'sincronicità' tra eventi anche lontanissimi nello spazio e...nel tempo.
Perchè è il tempo ad essere veramente interessante...una sua applicazione, parrebbe esser già in atto in certi laboratori come 'macchina-del-tempo' che decritta eventi lontani ma resi reali ed 'immediati' agli 'spettatori' connessi con apparecchiature uomo-macchina specifiche ( anche qui si va da parte mia a speculazioni per ora non supportate da prove e simili: ma ce ne saranno davvero ? Forse ... ).
Pensate cosa potrebbe essere 'vedere' i fondatori delle differenti religioni come erano davvero, cosa possibile solo a paragnosti che hanno ricevuto tale 'siddi' 'Divina' insieme anche alla Sofia Divina per capirli e non solo già per 'vederli', in unione tra 'potere' e 'sapere' derivato dalla Saggezza Divina.
Si capirebbero certe 'disclosures' del papato...e tanto altro: ma non le si 'capirebbero' sino in fondo in difetto di un pensiero 'adeguato'.
Questo tipo di discorso in generale è proprio alla Quabbalah ed altre teurgie misteriosofiche che andavano e sopratutto oggi vanno anche oltre: in via 'spirituale' connettevano pensieri ed immagini che plasmavano il 'reale' anche a seconda degli intenti e delle 'deviazioni' che detti intenti potevano avere per impulso del teurgo: questo è quanto stanno facendo certi rabbini a Gerusalemme secondo fonti mie.
In definitiva, la manipolazione è deviazione e questa sta comportando la distruzione potenziale del nostro mondo dalle caratteristiche 'fisse' e 'Divine' a cui è stato da tempo immemorabile assegnato: lo sarebbe anche l' utilizzo di tali tecniche e apparati quantistici, elevando a grado smisurato la 'deviazione' per introduzione di 'elementi spuri' di origine 'altra' rispetto al Piano Divino ?
Di fatto la deviazione è già in atto e come ho cercato di dire si 'appoggia' ad elementi 'naturali' poi deviati.
Quello che succede in via 'naturale' è infatti la quantificazione 'elementare', quella che percepiamo quotidianamente, della coessenzialità del Tutto Divino con le sue parti, cioè noi: questa connessione è quella attraverso cui possiamo 'vedere' i 'fatti' secondo le loro interazioni, in sostanza attraverso la base fornita dagli 'elementi' che appartengono al nostro modo di pensare 'corrente', che è la semplificazione 'naturale' della coappartenenza del Tutto con Tutto, e sulla base di questo percorso 'inconscio' noi poi formuliamo dei giudizi espressi dalle parole e dai pensieri che le pre-formano..
Tremila mondi in un singolo istante di Tempo: 'ichinen senzen' secondo la dommatica buddista del Sutra del Loto. Solo sulla base di questo noi possiamo 'ragionare', 'capire' anche se molto impropriamente e da lontano, cosa altrimenti impossibile se fossimo monadi solitarie NON immerse in questo continuum...!
Una ultima riflessione 'politica'. Non sarebbe che a certuni 'uomini e donne' politiche sia stato fatto 'vedere' in nostro futuro, deformato proprio attraverso tali tecniche che importano necessariamente 'deviazioni' ( che esistono proprio per il principio di indeterminazione heiserberghiano ) e di tali 'visioni' sia stato plasmata la loro attività politica, quella che osserviamo così 'dogmatica' e lontanissima da quanto loro avevano immaginato e preconizzato come direttiva della loro azione ?
Di fatto 'loro' lo credono ed 'operano' proprio secondo queste linee di eventi futuri già preformati, dimenticando che il flusso di interazioni delinea solo uno fra i molti futuri 'potenziali' e non l'unico, quello un giorno 'attualizzato' e 'fissato' dall'accadere 'effettivo' ( Gentile come era andato vicino a tutto ciò ! ).
Sono pensieri e riflessioni che rendono chiaro quanto pericolosa sia la nostra epoca. Un'epoca drammatica per tantissime ragioni e depotenziarla 'mentalmente' per banalizzarla, come certi fanno, è veramente da sciagurati.
Ma certo, gli spiriti che popolano il pianeta... io nel frattempo attendo solo di vedere se Trump riuscirà a bloccare la macchina della guerra alla Russia, ossia della WW3, operativa sia negli USA che in Europa - Commissione UE in prima linea - a cominciare dalla propaganda mediatica. Altrimenti, molto semplicemente raggiungeremo tutti i famosi spiriti
Quante cose... "lo sarebbe anche l'utilizzo di tali tecniche e apparati quantistici, elevando a grado smisurato la deviazione per introduzione di elementi spuri di origine altra rispetto al Piano Divino?"
Tento di rispondere con un'altra domanda: qual è la nostra percezione della realtà? Essa è uniforme per tutti? Passando dal piano infinitamente piccolo, che è governato da leggi apparentemente controintuitive, a quello macroscopico a noi familiare, le caratteristiche "quantistiche" farebbero perdere le proprie tracce tanto che la nostra esperienza diviene a un certo punto ben descritta dalle leggi fisiche "classiche". Ed ecco che la realtà viene percepita in modo convenzionale e uniforme. E' molto arduo accettare l'idea che il nostro stesso atto di osservazione costituisca una "perturbazione" del sistema. Forse lei si chiede se, a qualche livello, è già possibile operare una lettura della realtà che continui a cogliere gli aspetti "controintuitivi" insiti nei sistemi stessi. Al di fuori del livello sperimentale, non saprei ma non posso assolutamente escluderlo. Occorre abbandonare, in primo luogo, la rigidità dettata dalla standardizzazione moderna del tempo: in culture "altre" e non necessariamente del passato, la visione lineare viene già scartata a favore della circolarità, in alcuni casi, oppure della "contemporaneità". Adesso si affacciano le macchine, da noi create, a complicare le cose: se a livello informatico è già possibile sfruttare il concetto di entanglement per collegare due entità (hardware-software) come parti di un sistema "non divisibile", allora si dovrà essere necessariamente consapevoli del fatto che ciascun intervento umano o non su queste ultime costituirebbe di per sé una perturbazione, senza la quale non si potrebbe ottenere l'effetto "opposto" dall'altra parte. Ne deriva che, certamente, un'invenzione del genere potrebbe introdurre un numero enorme di nuove variabili, la possibilità di intervento attivo e deliberato per inserire "variazioni". A che livelli si manifesterebbero? Difficile a dirsi senza conoscere appieno le potenziali applicazioni di queste invenzioni. Chiaramente se queste servissero a "creare" pensieri, beh, allora le possibilità parrebbero davvero illimitate. Illimitate fino ad ipotizzare di "calarsi" in scenari futuri non più frutto dell'immaginazione ma "calcolati" come possibili combinazioni dei vari stati del sistema. In una prospettiva del tempo non lineare ma che ammetterebbe la coesistenza di situazioni entangled su questo o quell'osservatore. Difficile credere, però, che chi avesse ideato una cosa del genere non si renda conto che il suo stesso intervento costituirebbe di per sé una manipolazione potenzialmente distorsiva dello scenario oggetto di predizione. Sarebbe infine la mente umana, anche se eventualmente "arricchita" di saperi iniziatici, in grado di gestire l'immersione in una miriade di situazioni possibili e contemporanee? E c'è anche un altro aspetto non trascurabile: la famosa "era digitale", ormai da alcuni definita "post digitale" sta già modificando, e non poco, la nostra percezione del tempo. Ciò accade senza che noi ce ne rendiamo pienamente conto. Le applicazioni del metaverso (che a dire il vero forse non hanno avuto un enorme successo commerciale) sono già "stanze virtuali" le cui condizioni iniziali possono essere modificate intenzionalmente dall'utente e nelle quali "gli eventi virtuali" possono coesistere allo stesso tempo. E lo stesso fluire delle informazioni che ci raggiungono dalla rete internet è "reticolare" e non lineare, sfida il nostro modo abituale di pensare attraverso la linearità dei passi che portano alla soluzione di un problema.
Allora se lo "spirito del tempo" - per parafrasare quel che dice @GioCo e non essere accusata di "sognare patate" - ci porta indiscutibilmente e deliberatamente alla dipendenza sempre più completa dalla tecnologia, da questa tecnologia, possiamo ben dire di essere in "tempi interessanti".