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Un Mondo di Ombre

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GioCo
Noble Member
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Topic starter  

Secondo un dettato esoterico di origini che si perdono nella notte della Storia e della civiltà umana, cioè nella mesopotamia e nell'egitto antico, questo mondo di "carne" è l'Ombra di un altro, un mondo da cui una parte dell'umanità (non tutta) proviene.

Il concetto (affascinante) è stato ripreso dagli Gnostici, come prova l'apocrifo "vangelo secondo Tommaso", che mette in bocca al cristo parole che senza dubbio ricalcano le tesi dei culti miserici, poi espresse anche da Platone.

Io mi trovo concorde con quell'idea, ma ho il forte sospetto che non tutti possono condividerla. Questo perchè (riprendendo le parole dette a Nicodemo) a parità di dignità, colui che nasce qui solo come "carne", rimane "carne".

Pur tuttavia non credo nello Spirito e nell'Anima, non nei termini che banalmente vengono di solito veicolati dal messaggio di fede. Ad esempio non credo nella "etericità" di una presenza impalpabile, ma nella post-bilocazione di corpi fisici multipli, che però esistono "fisicamente manifesti" solo entro le rispettive differenti strutture di spazio fisico. Credo nella compresenza multipla in più luoghi "differenti", ove però l'attenzione è generalmente concentrata in una sola tra queste "esperienze".
Non credo nella reincarnazione perché sospetto che il tempo non abbia una struttura lineare, ma tridimensionale. Quindi quella che ho chiamato "post-bilocazione", indica una sorta di presenza che recita il film nella sceneggiatura che si è inventato e può rivederla e rivalutarla anche dopo con calma e quindi eventualmente correggere e tornare "in scena". Volendo. Il mondo "altro" in cui ciò avviene avrebbe una caratteristica propria e cioè che ogni manifestazione fisica e oggettiva emetterebbe luce propria in armonia tale da non costruire ombra. L'esperienza dell'ombra (e di corpi che riflettono luce) sarebbe insomma una caratteristica specifica di questo mondo e la costruizione di senso cognitivo conseguente (compreso il concetto di "nascondere" connesso a quello di "mentire") è verificabile per ciò operativamente solo qui, in questo contesto.

Tuttavia c'è un problema "tecnico". Nel ricordo lucido di un luogo ove la dimensione del "possibile" coincide con quella della volontà, il pensiero permane allineato con il contesto (diremmo "armonico", come uno strumento che suona sempre in accordo con l'orchestra) perchè non concepisce la separazione tra ciò che è "desiderabile" in pratica e quello che accade. Quello che succede è "sempre" desiderabile e quello che mettiamo in pratica è sempre in perfetto accordo con quello che accade e con le conseguenze delle azioni. Ciò non esclude il "male", semplicemente lo rende talmente evidente da impedirne qualsiasi sostenibilità "duratura". Il Male produce dolore e fatica in chi lo pratica, per ciò è mutuamente disincentivato nella pratica, non interdetto, ne vietato.

Qui accade il contrario esatto. Se è vero che il male richiama il male e il bene richiama il bene, come ci ricorda la fede cristiana, la sostenibiltà del bene è effimera, in quanto accumula dolore e fatica fino al suo esaurimento, mentre la sostenibilità del male è facilmente più stabile e duratura. Così pure per la "persecuzione" del bene è più facile. Ciò rende il male un alleato generalmente più fidato e adatto a farne ricorso spesso e volentieri per perseguire i fini e gli scopi utili in questo "mondo".

Chi nasce nell'Ombra, non ha idea che questo sia qualcosa di meno che "tutto" l'esistente. Non ha confronti e possibilità di sviluppare identità differenti da quelle che il corpo, i sensi e l'esperienza, suggeriscono. Non ha "dentro di sé" la possibilità di sapere che "l'alterità", cioè l'esperienza differente propria della dimensione "alternativa", esiste ed è fisica.
Pur tuttavia un ombra è pur sempre "ombra di qualcosa", non può esistere un ombra senza un corpo che la proietta. Per ciò i "nati nell'Ombra", sono solo coloro che non hanno in sé l'esperienza di una attenzione molteplice concentrata in questo "lato dell'esperienza". Sono ombre, certamente, ma non hanno meno dignità di chi è ombra più "qualcos'altro".

Non so se paiono discorsi esotici o a qualcuno possano risultare familiari. A me interessa più che altro capire cosa ne pensate.


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ohmygod
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non penso niente, neanche mi penso, resta da scorrere La coscienza "asettica" moderna per poi incollare il quadro pensiero.
un pò dipinto: Klimt un pò dipende: Van un pò Pablo dipendente: Architetture.

by Hushbrush


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spadaccinonero
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oggi ho voglia di partecipare ai viaggioni di GioCo XD

nell'anime Berserk che per quanto possa uno possa sottovalutarlo in quanto violento , grezzo e volgare, la questione esoterica viene affrontata in maniera eccelsa

qui di seguito una frase del nobile Ravan :

"più è grande la stella che brilla e più è grande l'ombra che essa crea"

dice tutto ciò mentre osserva Grifis, (nemesi del personaggio principale) personaggio rappresentato in una maniera quasi divina, che ha come scopo la creazione di un regno utopico nonostante sappia benissimo che quel sogno si reggerà sul sangue e sulla morte di innumerevoli persone - amici compresi

la visione di Miura (ideatore del fumetto) è quindi questa :

bene e male fanno parte della stessa Entità, non sono quindi due cose distinte che si combattono

e vai con il viaggione

8)


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oggi ho voglia di partecipare ai viaggioni di GioCo XD

nell'anime Berserk che per quanto possa uno possa sottovalutarlo in quanto violento , grezzo e volgare, la questione esoterica viene affrontata in maniera eccelsa

qui di seguito una frase del nobile Ravan :

"più è grande la stella che brilla e più è grande l'ombra che essa crea"

dice tutto ciò mentre osserva Grifis, (nemesi del personaggio principale) personaggio rappresentato in una maniera quasi divina, che ha come scopo la creazione di un regno utopico nonostante sappia benissimo che quel sogno si reggerà sul sangue e sulla morte di innumerevoli persone - amici compresi

la visione di Miura (ideatore del fumetto) è quindi questa :

bene e male fanno parte della stessa Entità, non sono quindi due cose distinte che si combattono

e vai con il viaggione

8)

Questo è il clone di spadaccino, confesso che preferisco l'originale, l'esatto contrario di GioCo.


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GioCo:

un mondo da cui una parte dell'umanità (non tutta) proviene.

se è lecito? Da dove proviene la restante parte? Grazie.

Io mi trovo concorde con quell'idea, ma ho il forte sospetto che non tutti possono condividerla

Cosa fa, perde il sonno?

solo entro le rispettive differenti strutture di spazio fisico.

❓ ❓ ❓ ❓ ❓

Pur tuttavia non credo nello Spirito e nell'Anima, non nei termini che banalmente vengono di solito veicolati dal messaggio di fede. Ad esempio non credo nella "etericità" di una presenza impalpabile, ma nella post-bilocazione di corpi fisici multipli, che però esistono "fisicamente manifesti" solo entro le rispettive differenti strutture di spazio fisico. Credo nella compresenza multipla in più luoghi "differenti", ove però l'attenzione è generalmente concentrata in una sola tra queste "esperienze".
Non credo nella reincarnazione perché sospetto che il tempo non abbia una struttura lineare, ma tridimensionale. Quindi quella che ho chiamato "post-bilocazione", indica una sorta di presenza che recita il film nella sceneggiatura che si è inventato e può rivederla e rivalutarla anche dopo con calma e quindi eventualmente correggere e tornare "in scena". Volendo. Il mondo "altro" in cui ciò avviene avrebbe una caratteristica propria e cioè che ogni manifestazione fisica e oggettiva emetterebbe luce propria in armonia tale da non costruire ombra. L'esperienza dell'ombra (e di corpi che riflettono luce) sarebbe insomma una caratteristica specifica di questo mondo e la costruizione di senso cognitivo conseguente (compreso il concetto di "nascondere" connesso a quello di "mentire") è verificabile per ciò operativamente solo qui, in questo contesto.

Io sospetto e basta.

Non so se paiono discorsi esotici o a qualcuno possano risultare familiari. A me interessa più che altro capire cosa ne pensate.

Per me è arduo pensarne qualcosa.


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maxcanoa
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A me risulta tutto intrisecamente ed inconsapevolmente molto familiare.


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PietroGE
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Post: 4097
 

-Se si esclude il mondo della fede e dell'anima, dove l'unica prova della esistenza o meno di un mondo al di là di quello che osserviamo si avrà solo dopo la morte, non si capisce da dove arrivano le intuizioni della presenza di un piano di esistenza diverso da quello della materialità di ogni giorno. Deja vu? Visioni? Meditazione? Neanche Steiner, per quel poco che ne so, è riuscito ad essere più chiaro su queste cose.

-Il tempo non può essere tridimensionale per ragioni che hanno a che fare con la Fisica. Io potrei passare da una ad un'altra dimensione temporale e poi, ad esempio, ritornare nella precedente, ma nel passato, con tutti i paradossi logici che comporta. La linearità del tempo è poi connessa alla causalità, che è strettamente lineare.

-Platone dice che i prigionieri della caverna che vedono solo le ombre proiettate sulla parete devono girare la testa per vedere le cose nella loro vera realtà. Per scoprire quale altro piano di realtà esiste oltre a quello materiale credo proprio che non esista nessun mezzo.

P.S. Se qualcuno è interessato ai limiti della conoscenza dal punto di vista della Fisica, raccomando la serie di lectures, che è appena iniziata, della New York Academy of Sciences : http://www.nyas.org/Events/Detail.aspx?cid=11ba4774-43e3-457e-9687-dfde46df908d


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Truman
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Post: 4113
 

.. parole che senza dubbio ricalcano le tesi dei culti miserici, poi espresse anche da Platone.

probabilmente "misterici" è meglio.

Se è vero che il male richiama il male e il bene richiama il bene, come ci ricorda la fede cristiana, la sostenibiltà del bene è effimera, in quanto accumula dolore e fatica fino al suo esaurimento, mentre la sostenibilità del male è facilmente più stabile e duratura. Così pure per la "persecuzione" del bene è più facile. Ciò rende il male un alleato generalmente più fidato e adatto a farne ricorso spesso e volentieri per perseguire i fini e gli scopi utili in questo "mondo".

Non sempre la fede cristiana ci indovina. Nel pensiero orientale il bene ed il male, yin e yang sono intrecciati. E' la forma dell'intersezione tra i due che conta davvero, non il bene e il male. A me veniva da scrivere "le pieghe dei paradossi sono le cose più interessanti". "Il Diavolo si nasconde nei dettagli" diceva qualcuno che non ricordo.

Chi nasce nell'Ombra, non ha idea che questo sia qualcosa di meno che "tutto" l'esistente.

"io non esisto" è una delle mie frasi preferite.


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spadaccinonero
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oggi ho voglia di partecipare ai viaggioni di GioCo XD

nell'anime Berserk che per quanto possa uno possa sottovalutarlo in quanto violento , grezzo e volgare, la questione esoterica viene affrontata in maniera eccelsa

qui di seguito una frase del nobile Ravan :

"più è grande la stella che brilla e più è grande l'ombra che essa crea"

dice tutto ciò mentre osserva Grifis, (nemesi del personaggio principale) personaggio rappresentato in una maniera quasi divina, che ha come scopo la creazione di un regno utopico nonostante sappia benissimo che quel sogno si reggerà sul sangue e sulla morte di innumerevoli persone - amici compresi

la visione di Miura (ideatore del fumetto) è quindi questa :

bene e male fanno parte della stessa Entità, non sono quindi due cose distinte che si combattono

e vai con il viaggione

8)

Questo è il clone di spadaccino, confesso che preferisco l'originale, l'esatto contrario di GioCo.

questa non l'ho capita...

sembra una battuta del complicato oh my god

😯 😯 😯


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Famed Member
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questa non l'ho capita...

sembra una battuta del complicato oh my god

😯 😯 😯

Normalmente c'è una certa linearità nell'espressione di un individuo, ma se questo abbandona il suo classico idioletto provoca dei dubbi agli astanti, che io interpreto come cloni.

Quando GioCo non si esprime in maniera confusionaria ed in una sintassi approssimativa non è la sua cifra identificativa.
Lo stesso vale per ohmygod quando abbandona la sua simil/criptica/prosa/destrutturata, quindi anche per lei vale lo stesso parametro di valutazione quando esborda dalle sue precipue specificità.


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ohmygod
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gaia:- Normalmente c'è una certa linearità nell'espressione di un individuo, ma se questo abbandona il suo classico idioletto provoca dei dubbi agli astanti, che io interpreto come cloni.

Stramatta:- non hai tutti i torti e le stanze quotidiane mettono in risalto, anche nei cloni, l'assurda abilità proveniente dalla capitale dei vizi: Hally Gator.
occorre polverizzare Giano prima di mettere mano al mattino successivo.
a volte nascondo così male i giorni che poi mi ci vuole tempo per trovarli.
mi è successo con Aprile non riesco a trovarlo.


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spadaccinonero
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Post: 10314
 

questa non l'ho capita...

sembra una battuta del complicato oh my god

😯 😯 😯

Normalmente c'è una certa linearità nell'espressione di un individuo, ma se questo abbandona il suo classico idioletto provoca dei dubbi agli astanti, che io interpreto come cloni.

Quando GioCo non si esprime in maniera confusionaria ed in una sintassi approssimativa non è la sua cifra identificativa.
Lo stesso vale per ohmygod quando abbandona la sua simil/criptica/prosa/destrutturata, quindi anche per lei vale lo stesso parametro di valutazione quando esborda dalle sue precipue specificità.

adesso va meglio

😀


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Rasna
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Post: 634
 

Beh, molto simile all'anime che citavi c'è una frase della grandissima Ursula K. Le Guin: "Accendere una candela significa gettare un’ombra" (più o meno, vado a memoria).
Quindi al buio non ci sono ombre. E' la luce che è inseparabile dall'ombra.
E ovviamente con luce e ombra si intende bene e male.
E' una visione molto diversa da quella, per esempio, del Signore degli anelli, opera religiosa molto prima che fantastica, dove l'ombra è creata direttamente dalla luce e da lei permessa.
Tornando più in topic, e in particolare al Vangelo secondo Tommaso, concordo anche io sulla grandezza del messaggio, in completa antitesi con i Vangeli poi eletti ad unica verità del messaggio di Gesù.
Che sia vero o un falso poco importa, almeno a me, ma ne apprezzo il contenuto.


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spadaccinonero
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Beh, molto simile all'anime che citavi c'è una frase della grandissima Ursula K. Le Guin: "Accendere una candela significa gettare un’ombra" (più o meno, vado a memoria).
Quindi al buio non ci sono ombre. E' la luce che è inseparabile dall'ombra.
E ovviamente con luce e ombra si intende bene e male.
E' una visione molto diversa da quella, per esempio, del Signore degli anelli, opera religiosa molto prima che fantastica, dove l'ombra è creata direttamente dalla luce e da lei permessa.
Tornando più in topic, e in particolare al Vangelo secondo Tommaso, concordo anche io sulla grandezza del messaggio, in completa antitesi con i Vangeli poi eletti ad unica verità del messaggio di Gesù.
Che sia vero o un falso poco importa, almeno a me, ma ne apprezzo il contenuto.

si la vedo come la Ursula 😀

nella storia di Berserk (stringo al massimo gli eventi) il "cattivo", un certo Grifis, nel corso della sua vita viene amato e rispettato dai suoi compagni, Grifis sacrifica nel vero senso della parola tutti coloro i quali lo hanno seguito per raggiungere uno stato divino e per creare un regno utopico, Falconia

un posto fantastico che però nasconde un'indole diabolica

il male, sarebbe una diretta conseguenza del bene, quindi, come dire che satana e Dio sono la stessa entità

ti consiglio di seguire il fumetto (non il cartone animato perché fa schifo) che è ancora in corso e riprenderà in estate


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Famed Member
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ohmygod scrive:
"occorre polverizzare Giano prima di mettere mano al mattino successivo.
a volte nascondo così male i giorni che poi mi ci vuole tempo per trovarli.
mi è successo con Aprile non riesco a trovarlo." Questo è il clone o l'originale?


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