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Uomini Beta ? No grazie !

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giosby
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Ho scoperto da non molto l'esistenza dei cosiddetti Movimenti Maschili.

Sono maschio, sono siciliano cioè provengo da una tradizione familiare di un certo tipo, ho vissuto la mia adolescenza negli anni '70,in una città come Milano, in pieno clima femminista e sono cresciuto tra "Io sono mia" e "Il personale è politico".

Mi sono abituato pertanto a pormi domande, questioni delle più svariate, dubbi sulla mia identità ed il mio ruolo.

Ho cercato di confrontarmi sempre con uomini e donne senza cadere vittima di pregiudizi.

Per quanto ho potuto, intendiamoci. Sono vittima come tutti di certi meccanismi di pensiero, ma ho cercato quanto meno di fare un po' di attenzione e di evitare banalità e luoghi comuni.

Detto questo un movimento di maschi che si interessi del ruolo del maschio e della nostra identità in linea di principio mi interessa ed è con questo spirito che ho iniziato a leggere qualcosa sul blog degli Uomini Beta.

Pertanto inizio a leggere partendo dalla Home Page:

Reciprocità e spontaneità

di Fabrizio Marchi


Reciprocità e spontaneità sono due concetti che la grande maggioranza delle donne non sa neanche cosa siano.

Già qui mi sembra di leggere un concetto assurdo che sembra provenire da una situazione di estrema ignoranza e povertà intellettuale.

Ma come diavolo si fa ad affermare una cosa del genere?

Provo a riscriverla:

LA MAGGIORANZA DELLE DONNE NON SA NEANCHE COSA SIA LA SPONTANEITA' !

Cioè tutte le donne (o quasi) sono una massa di bugiarde calcolatrici!!!

Si comportano seguendo soltanto il loro sporco interesse. Essere senza spontaneità significa non avere SENTIMENTI !

Una nuova specie di automa che freddamente calcola come fregare il maschio e sottometterlo al proprio volere!

Leggo ancora:

Tradotto in parole ancora più povere, se gli uomini (beta) non si proponessero, non andassero di loro propria iniziativa verso le donne, l’incontro fra i due sessi non avverrebbe mai, non avrebbe neanche luogo. Detto in modo più rozzo ma forse ancora più efficace, se anche gli uomini adottassero gli stessi comportamenti delle donne, l’umanità si sarebbe estinta già da un bel po’ di tempo.

Ma io questa realtà non la vedo proprio. Vedo sia donne che uomini attive/o o passive/i nel proporsi all'altro sesso.

Ognuno a modo suo, con il suo stile e con i suoi sentimenti. Non dovremmo mai dimenticare che le prime esperienze di rapporto amoroso con l'altro sesso iniziano proprio durante l'adolescenza.

Non mi sembra che le ragazzine di oggi siano proprio lì ad aspettare che il ragazzino faccia una mossa, altrimenti ciccia.

Continua ancora:

Ma cosa nasconde l’incapacità/non volontà/riluttanza/diffidenza/fastidio/ e il più delle volte addirittura l’insopportabilità, per le donne, ad andare verso gli uomini?

Innanzitutto l’incapacità di relazionarsi con l’altro da una posizione di parità. Pretendere che sia sempre e solo l’altro a fare il primo passo significa porsi automaticamente in una posizione di potere nei confronti dell’altro.

Assegnare alle donne una incapacità di relazione, come dato di fatto, mi sembra veramente assurdo.

La riduzione del rapporto tra i sessi ad un mero gioco di potere mi sembra che sia il frutto di un rancore nei confronti dell'altro sesso che può derivare soltanto da una serie di esperienze negative.

Sembra di vivere in una società dove lo spazio per i sentimenti è totalmente fagocitato da relazioni di tipo economico, dove l'unica cosa che conta è ciò che si possiede mentre i sentimenti sono relegati a semplici contrattempi.

Mi sembra una visione alquanto psicotica delle relazioni, impregnata dal fenomeno dell'anestesia del sentimento, dove tutti i comportamenti dell'altro vengono percepiti come avulsi da qualsiasi "sentire" e completamente diretti a scopi economici e/o di sottomissione.

Attenzione, non voglio affermare che gli aderenti agli Uomini Beta siano tutti malati mentali. Nessuno può avere la presunzione di valutare la condizione mentale di qualcun altro leggendo ciò che viene scritto in un blog, ma voglio soltanto sottolineare che un certo modo di pensare ha delle curiose similitudini con un sistema di pensiero che è un segnale di disagio dal punto di vista psicologico.

Poi leggo ancora ...

I principi

di Movimento degli Uomini Beta

Il Movimento degli Uomini Beta ritiene che, nell’attuale contesto sociale, culturale e storico del mondo occidentale, gli uomini non appartenenti alle elite dominanti, sia maschili che femminili, siano il gruppo sociale e di genere che vive una condizione di oppressione e subordinazione sia nei confronti delle suddette elite che della grande maggioranza della popolazione femminile;

Il superamento di tale condizione di discriminazione e disuguaglianza è l’obiettivo strategico a cui lavora il Movimento; ( ...)

Il Movimento degli Uomini Beta si rivolge a tutti quegli uomini che non appartengono alle elite dei cosiddetti maschi alpha dominanti, affinché essi sviluppino una piena consapevolezza della loro condizione di subordinazione;

Il Movimento degli Uomini Beta lavora affinché tutti gli uomini oppressi, discriminati e subordinati siano in grado di affrancarsi da tale condizione, di organizzarsi per la difesa dei loro interessi di genere e per rivendicare il pieno diritto di stare al mondo in una condizione di piena ed assoluta parità con l’altro genere e con tutti gli altri uomini;

Il Movimento degli Uomini Beta si rivolge altresì alle donne non appartenenti alle elite dominanti, invitandole ad abbandonare i falsi miti e valori proposti dall’attuale sistema dominante fondato sulla ragione strumentale e mercantile, che le vede di fatto psicologicamente e culturalmente, oltre che concretamente, complici di tali logiche. Le invita ad aderire al nostro Movimento al fine di lavorare per la costruzione di una nuova relazione fra i sessi fondata sui valori di una vera eguaglianza, sulla fine di ogni logica strumentale, sul superamento di ogni forma di mercificazione sessuale, sulla reciprocità e sul riconoscimento della libertà, dell’autonomia, della peculiarità, della dignità e del valore dell’altro/a.

Cerco di capire e capisco così:

gli Uomini Beta affermano di essere oppressi e subordinati alle donne.

La prima affermazione mi sembra una semplice sciocchezza. Faccio un esempio semplice e chiaro, che però è sintomatico di quali siano oggi come oggi i rapporti di forza nella società.

Se una donna o una ragazza esce da sola la sera chi le vuole bene è preoccupato per gli incontri che potrebbe fare, ovvero potrebbe incontrare uno o più uomini che la aggrediscono per abusarne sessualmente.

Questo è il clima della nostra società.

Un maschio questo tipo di paure non le prova praticamente mai, a meno che non sia omosessuale e che subisca altre discriminazioni.

Stando così le cose possiamo avere qualche dubbio sul genere che subisce quotidianamente una violenza psicologica che genera insicurezza, dipendenza dall'altro sesso per ciò che riguarda la propria sicurezza personale?

Ma con un po' di pazienza vediamo adesso cosa scrive nel suo blog un altro adepto degli uomini Beta, tale Icarus 10:

Viaggio nel Nuovo Ordine Sessuale(quarta puntata)

la realtà è che questa società è tutt'altro che sessuo-foba(sessuo-fobia significa avversione per il sesso), anzi è profondamente e idoloatricamente sessuo-fila(amante del sesso): il sesso(a misura esclusivamente femminile, però) è nominato ed esposto ovunque, sia a livello mass-mediatico che nella vita reale di tutti i giorni, sempre omaggiato, magnificato, idolatrato e ogni occasione diventa buona per parlarne di esso, e quindi di esibirlo, esporlo fino al parossismo. Quindi è proprio in questo aspetto e contesto che si rende evidente questa contraddizione logica: cioè sul fatto che il tipo di violenza e di abuso che più incute terrore e rabbia in questa società è proprio quello sotto forma di ciò che ad essa più piace: il sesso. La Violenza Sessuale. Una contraddizione in termini logici, quindi. Perchè questo così accanimento isterico nei confronti degli illeciti sessuali assumerebbe una coerenza logica-anche se non condivisibile- in una civiltà sessual-moralista e non certo in una società sessualmente esibizionista come la nostra(1),(2). Ogni qualvolta faccio notare questa contraddizione a molte donne(femministe o "antifemministe" che siano) nonchè ai maschi zerbini e pro-feminist, mi si sento rispondere che io non capisco la differenza che c'è tra il sesso e la violenza. No, io tale differenza la capisco eccome, cioè che il sesso fatto senza consensualità di una delle due parti rappresenti una violenza, un abuso. Su questo non si discute. Però rimane il fatto che, pur se violento, sempre sesso è, e quindi la discriminante della non consensualità, da sola, non può spiegare il perchè di questo così isterico e fanatico accanimento(3). Perchè vi è qualcosa a livello logico che non quadra :cioè, la cosa più brutta che ci sia avviene quando si viene costretti a fare senza il proprio consenso quella cosa a cui più non piace fare e non certo quella cosa a cui più piace fare(in questo caso,il sesso): ad esempio se ti costringono a mangiare il tuo piatto preferito quando sei sazio e non vuoi mangiare, ovviamente ciò rappresenta una cosa brutta, una imposizione, una violenza, ma non certamente la cosa più brutta che ci sia(in termini gastrici); quest' ultima avviene quando ti costringono a mangiare contro la tua volontà quella cosa di cui più non ti piace mangiare.

(...) (le donne) Non sanno nemmeno loro ciò che vogliono, ma dicono tutto e il contrario di tutto, irrazionalmente, a seconda di come le girano le ovaie.

Non credo neanche valga la pena commentare questo scritto. Si commenta da solo.

Mi chiedo che tipo di conoscenza potrà mai avere questo Icarus 10 della sensibilità femminile.

Mi chiedo cosa direbbe se qualcuno avesse voglia di profanare il suo bel culetto ... Anche quello è molto quotato ultimamente, no?

Mi chiedo come possa "richiedere" parità colui che pensa che le donne "non sanno nemmeno ciò che vogliono, irrazionalmente, a seconda di come girano le ovaie" ?!?

Invitano TUTTI gli uomini OPPRESSI ad ORGANIZZARSI PER DIFENDERE I LORO INTERESSI DI GENERE.

Come potranno essere mai oppressi gli uomini da chi non sa neanche ciò che vuole? Mah ! Misteri della fede !

Un altro piccolo particolare, che osservavo anche nel blog di Galatea:

Il sito degli uomini beta si lamenta tanto della mercificazione del sesso, come fosse una invenzione tutta femminile, ma sembra non accorgersi nemmeno che se non ci fossero milioni e milioni di uomini disposti a pagare per una scopata, riducendo con questo gesto la donna ad un semplice oggetto al servizio del proprio piacere, questo problema neanche esisterebbe.

Mi sto dilungando troppo, ma per farla breve dopo aver seguito i commenti di Lameduck e di Galatea, ben sapendo di non ottenere nulla ho postato un breve commento sul loro sito:

Non mi sembra il caso che signore come Galatea e Lameduck continuino a perdere tempo in un sito dove il disprezzo generico per il sesso femminile è il tema dominante.
Qui Fabrizio Marchi afferma nel suo “manifesto”
- le donne (…) abbattono la scure della loro vendetta storica sugli uomini “normali” (cioè i maschi beta non dominanti), coloro la cui colpa e la cui sfortuna è unicamente quella di essere nati uomini nel momento sbagliato, cioè in una fase storica nella quale, se non si appartiene alla elite dei maschi alpha dominanti, si è considerati meno di zero.-
Per me, misero maschio, questo scritto è vergognoso e lontano dalla realtà anni luce.

Mi spiace, ma con altri maschi che condividono queste assurdità non penso ci possa essere qualcosa da condividere.

Sono deluso dal vostro modo di sentirsi appartenenti ad un genere che ha ben altro da proporre.
Buona Pasqua !

Dopo qualche breve scaramuccia con il padrone di casa a corto di argomenti, che sostiene di essere stato insultato (?) e che minaccia la censura

se questa razzista-fascista-stalinista scriverà ancora per vomitare brutture simili sarà naturalmente censurata.

e i miei auguri di Buona Pasqua arriva inesorabile la sentenza dell'Uomo Beta:

Giorgio Mancuso, sei un povero idiota

Ok, grazie ! Meglio idiota che Beta !

Buona Pasqua a tutti !

Articolo correlato:
Fuga dal pianeta degli Ometti Beta di Lameduck

Articolo originale con tutti i links
http://www.giosby.it/2010/04/03/uomini-beta-no-grazie-visita-imprevista-al-movimento-maschile/ [/i]


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A_M_Z
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Il concetto è semplice: sono uomini beta.

Gli uomini alfa sono quelli con le palle, quelli beta si lamentano.


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marcopa
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Ci sono gruppi maschili piu' seri che ragionano sull' identita' maschile.Chi e' curioso puo' consultare i siti di maschile plurale e uomini in cammino di Pinerolo.Ma mi sembra che i post sul tema uomo-donna su Donchisciotte abbiano "provocato" gli interventi dei "maschilisti" e non interessato chi e' meno aggressivo. Ne prendo atto ma per me questo non era scontato.


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giosby
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Grazie per la segnalazione di maschile plurale.

Mi sembra un sito civile ed equilibrato, anche se gli "amici" del Beta Club dicono che

"Il sito “maschileplurale” cui ci consigli, in realtà era già da tempo noto a noi. E’ un sito di maschi femministi che ritengono, implicitamente o esplicitamente, la donna superiore agli uomini e che questi ultimi sono in debito nei confronti della donna.
Sono assurdità. Tutto qui."

http://www.giosby.it/2010/04/03/uomini-beta-no-grazie-visita-imprevista-al-movimento-maschile/#comment-1971

Comunque il dibattito è stato ripreso anche da Chiara di Notte - Klara

http://chiara-di-notte.blogspot.com/2010/04/poveri-ometti-beta.html

http://chiara-di-notte.blogspot.com/2010/04/che-la-primavera-sia-con-te-skywalker.html

e da Nicole

http://ladonnaconlafinestrasulmare.blogspot.com/2010/04/x-chiara-e-non-solo1parte.html

http://ladonnaconlafinestrasulmare.blogspot.com/2010/04/uomini-e-considerazioni-finali-2-e.html


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Drachen
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Maschile Plurale è un sito di uomini che si interroga per 3 minuti sul ruolo degli uomini e per tutto il resto sul perché c'è la violenza contro le donne.
questo dovrebbe dare l'idea del vuoto che hanno in testa in tematiche di genere. sono femminilizzati e vogliosi di uscire dal ruolo patriarcale (per andare dove? o sei uomo o sei donna, micca scappi...).
il loro prb è non rendersi conto che stanno efficacemente recitando il ruolo dell'uomo subordinato e mammone. che sono due concetti che vanno di pari passo. l'educazione a centro-materno pone l'uomo a ricercare mamme, donne forti, che decidano per loro, rifiutando di imporsi in alcunché. sono estremamente passivi e refrattari ai loro istinti profondi (che sono anche sgradevoli, ma sono naturali)

ma lasciamo perdere va e lasciamo anche perdere le espressioni "uomini con le palle che non si lamentano" che sembrano le solite uscite doppio-pesistiche per cui guai criticare la donna, ma è lecito colpire la virilità maschile ogni volta che è possibile. tipico atteggiamento falso-femminista di chi non ha argomenti.

evitiamo di leggere solo le sparate incazzose nei siti, o (vedi caso Massimo Fini) non leggere tra le righe della provocazione.
è chiaro che i movimenti maschili si prestano per loro natura ad attirare
una serie di personaggi non abbastanza idonei per parlare di questioni di genere.
ciò non significa che si possa ancora oggi sostenere l'esistenza di una uguaglianza che è smentita numericamente e che solo un indottrinamento o una paura della realtà possono sostenere.
parliamo di uguaglianza intesa come rapporti tra persone.
parliamo di incontro amoroso vissuto in maniera spontanea e priva di aspettative indotte da una società alienante.
cose che non esistono, oggi.

"Vedo sia donne che uomini attive/o o passive/i nel proporsi all'altro sesso. "
affermazioni come queste tutte poggiate su un invidualismo utopistico,
stridono fortemente con tutte le dinamiche sociali che sono fatte
da gruppi e non da singoli. ripeto: GRUPPI, NON SINGOLI.
allo stesso modo in cui i partiti politici diventano di massa, anche i comportamenti diventano di massa.
ci sono nature comportamentali dettati dal sesso di nascita e altre dettate dalla cultura, società, educazione.
scopo degli studi di genere è evidenziare le problematiche relative ai sessi, non minimizzarle o prendere per buone solo le teorie di una parte.
il femminismo ha dominato culturalmente andando via di culo come una macchina che sbanda creando modelli assolutamente funzionali al capitalismo.
basta vedere come lo shopping e la capacità di spesa sia femminile, a differenza di qualche tenue differenza tra gli stipendi uomo-donna (in Italia il più basso d'Europa: 4%, checche ne dicano)

l'incontro con l'altro sesso è deviato, anche quando parte da una donna, perchè il sesso ragiona oggi come consumo. Pasolini già lo diceva. la diversa natura dei sessi viene appiattita sul neutro-sesso della libertà assoluta dove tutto è permesso. nessuna regola, nessun ruolo.
il sesso adolescenziale è per le ragazzine uno status symbol che poco ha a che fare col partner.

non esiste una posizione di parità. esistono posizioni di alternato dominio e ciò va accettato. ma oggi l'uomo tende a rifiutare il dominio sulla donna, anche in ambiti intimi (dove l'uomo passivo non credo piaccia un gran che), perchè è bloccato dalla presenza preponderante della figura materna e dalla cultura femminista che lo blocca (se ti considero uguale, non voglio prevaricarti).
ma questo piace alle donne? ne sono soddisfatte? abbiamo visto un aumento di coppie felici? i divorzi son calati?
non mi pare.
anzi la lamentela continua è "uomini senza palle" "non ci sono gli uomini di una volta" ecc ecc.
quindi è evidente che i diritti politici conquistati non sono stati certo il fulcro del pensiero femminista.
un pensiero che ha messo le donne in condizioni di poter avere un'iniziativa che però rifiutano appena giunte ad una maturità post-adolescenziale (l'uomo diventa uomo, la donna è già donna... come dice Camille Paglia).

pensare che il potere non regoli il sesso poi è totalmente ridicolo e basta vedere con chi vanno a finire le belle donne (da sempre, non da oggi).
è nelle coordinate femminili cercare il miglior partito come lo è in quelle maschili puntare al numero/bellezza.
è un discorso grezzo, a cui possiamo mettere infiniti distinguo, ma che non
perde di valenza generale.
è giusto accettarlo, anche se ideologicamente ci da fastidio.
qui infatti il punto non è cambiare le donne, ma far "diventare" gli uomini, uomini quindi capaci di esprimere potere che ora è ad appannaggio
di elite maschili.

dobbiamo capire che tipo di modello vogliamo. quello della libertà assoluta o quello di coppie felici? vogliamo uomini incapaci di prendersi responsabilità e che finiscano per evitare qualsiasi incontro con l'altro sesso per paura di essere incastrati?
vogliamo una dimensione femminile ridotta ai concetti di sesso libero e carriera, ponendo la maternità come puro esercizio di egoismo attuabile anche da sole grazie all'inseminazione o rivogliamo dare il centro ad una paternità (che fa rima con AUTORITA') che manca totalmente e che
ha dato due generazioni di imbelli?
è questo, carissimi signori, quello che il femminismo ha prodotto.
inutile raccontarci cazzate.

questo va detto, anche se lo stesso Manifesto e altri post sul sito sono pieni di sciocchezze.


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giosby
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evitiamo di leggere solo le sparate incazzose nei siti,

Scusa ma alcune di queste meritano per davvero ...
Tratte dal Beta Clubbino sulle donne ... :


tanto discutere con voi donne è assolutamente inutile.

scendete dal piedistallo, che avete proprio rotto.

la presunzione delle donne di oggi è semplicemente “straordinaria”.

le giovani donne di oggi sono tutto fumo e niente arrosto.

O sono delle bruttone oppure sono troppo selettive.
Sennò capirai che difficoltà ha una donna per farsi una chiavata.

"Vedo sia donne che uomini attive/o o passive/i nel proporsi all'altro sesso. "
affermazioni come queste tutte poggiate su un invidualismo utopistico,
stridono fortemente con tutte le dinamiche sociali che sono fatte
da gruppi e non da singoli. ripeto: GRUPPI, NON SINGOLI.

L'idea che le donne siano generalmente sempre ad aspettare l'iniziativa degli uomini per quello che è la mia esperienza non corrisponde al vero.
Comunque, se così fosse, è una dinamica vecchia come il cucù e ANTECEDENTE al femminismo e non vedo come possa entrarci il femminismo con questo atteggiamento femminile. Semmai lo ha cambiato in modo diametralmente opposto.

l'incontro con l'altro sesso è deviato, anche quando parte da una donna, perchè il sesso ragiona oggi come consumo.

Sempre dal Beta Club Icarus 10, un maschio particolarmente "impegnato" e in linea (ma sei tu per caso?) scrive:

"Basta legalizzare la Prostituzione: escort a basso a prezzo. Il sesso dovrebbe essere coperto dal Welfare alla stregua della salute e del lavoro."

Se questo è il modo di ragionare maschile sulla non mercificazione del sesso siamo a posto !!!

non esiste una posizione di parità. esistono posizioni di alternato dominio e ciò va accettato. ma oggi l'uomo tende a rifiutare il dominio sulla donna, anche in ambiti intimi (dove l'uomo passivo non credo piaccia un gran che), perchè è bloccato dalla presenza preponderante della figura materna e dalla cultura femminista che lo blocca (se ti considero uguale, non voglio prevaricarti).
ma questo piace alle donne? ne sono soddisfatte? abbiamo visto un aumento di coppie felici? i divorzi son calati?
non mi pare.

Se ho capito bene, gli uomini Beta tendono alla parità tra i sessi, almeno così sta scritto.
Detto questo "l'uomo che tende a rifiutare il dominio sulla donna" dovrebbe essere soltanto ben visto, no?
Non capisco proprio dove stia il problema.
Siamo interessati alla parità o al numero dei divorzi?

pensare che il potere non regoli il sesso poi è totalmente ridicolo e basta vedere con chi vanno a finire le belle donne (da sempre, non da oggi).
è nelle coordinate femminili cercare il miglior partito come lo è in quelle maschili puntare al numero/bellezza.
è un discorso grezzo, a cui possiamo mettere infiniti distinguo, ma che non
perde di valenza generale.

Meglio belli/e e ricchi/e che brutti/e e poveri/e ?
Dobbiamo scoprire l'acqua calda?

qui infatti il punto non è cambiare le donne, ma far "diventare" gli uomini, uomini quindi capaci di esprimere potere che ora è ad appannaggio
di elite maschili.

Ma insomma decidiamoci: cerchiamo la parità o il POTERE degli uomini?

dobbiamo capire che tipo di modello vogliamo. quello della libertà assoluta o quello di coppie felici? vogliamo uomini incapaci di prendersi responsabilità e che finiscano per evitare qualsiasi incontro con l'altro sesso per paura di essere incastrati?
vogliamo una dimensione femminile ridotta ai concetti di sesso libero e carriera, ponendo la maternità come puro esercizio di egoismo attuabile anche da sole grazie all'inseminazione o rivogliamo dare il centro ad una paternità (che fa rima con AUTORITA') che manca totalmente e che
ha dato due generazioni di imbelli?
è questo, carissimi signori, quello che il femminismo ha prodotto.
inutile raccontarci cazzate.
questo va detto, anche se lo stesso Manifesto e altri post sul sito sono pieni di sciocchezze.

Bah.
Questi temi secondo me vanno al di là del femminismo. L'autorità non è una prerogativa esclusivamente maschile. Questa visione è maschilista, nel senso che presuppone una suddivisione dei ruoli dove SOLTANTO il maschio rappresenta il POTERE e cioè l'AUTORITA' ...
Ma stai cercando davvero la parità Drachen? O sei soltanto un NOSTALGICO dei "bei tempi" quando gli uomini ...?


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Drachen
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hai riquotato delle sparate che trovo fuorvianti.
non sto difendendo il sito, ma il fatto che col pretesto del sito si eviti di prendere atto che i movimenti maschili sono una realtà più complessa di Uomini-Beta e che quelli "accettabili dal pensiero femminista" come Maschile Plurale sono pura idiozia vuota.

se non capisci cosa c'entri il femminismo con i comportamenti nei rapporti posso solo concludere che non hai studiato molto bene il femminsimo.
l'opera del femminismo, per sua stessa filosofia, doveva portare la mentalità dell'uguaglianza all'interno della coppia.
quindi anche nel cominciare un rapporto, una conoscenza, una proposta la donna avrebbe dovuto equipararsi all'uomo, cosa che non è avvenuta.
in realtà si è invece verificata una psicologica "ribellione al padre" (Medea, per intenderci).
ribellione che si tradusse in esplicitazione della propria indipendenza da un qualsiasi controllo maschile, provocatoriamente con usi e costumi liberi o libertini. all'interno della coppia con la messa in discussione continua sia del ruolo predominante maschile, sia anche del compromesso.
(mediamente nelle famiglie del nord comandano le donne, ora, altro che condivisione....)
il femminismo è partito da rivendicazioni politiche e ha poi ripensato un ruolo per le donne, ma indipendentemente che questo ruolo sia condivisibile o meno, ha fallito. le donne, si è visto, non si sono responsabilizzate prendendo in mano l'iniziativa anche in campo affettivo.
dire che le donne agganciano gli uomini nei locali, o dire che si fanno dare il numero di telefono è dire una cosa falsa nel 99% dei casi.

è vero che è una cosa antecedente al femminismo, ma perchè i ruoli erano definiti e presupponevano una reciproca responsabilità. proprio perchè il comportamento individuale aveva dei parametri e si era giudicati da chi ci stava intorno. il proprio comportamento nel corteggiamento non era faccenda esclusiva in nome di una libertà assoluta ma era faccenda delle famiglie e quindi c'era una serietà differente.
la liberazione sessuale che avrebbe dovuto garantire la fine della repressione morale e sesso per tutti non ha dato sesso per tutti, ma sesso
a poche elite (alpha) deresponsabilizzando il comportamento verso il prossimo (uomo-stronzo, donna-troia .... per dirla banalmente).
la liberazione sessuale, figlia o sorella del femminismo, è il capitalismo del sesso. funzionale, come i movi. del 68 alla società consumistica di cui nominalmente doveva essere avversa.
difatti non è che il femminismo ha creato un'idea nuova di società in cui si sarebbe dovuto tener conto della specificità femminile, ma ha semplicemente ottenuto privilegi per le donne nella società (maschile) che già c'era.

(ma sei tu per caso?)

no, non sono io. è mai possibile che in queste discussioni voi non sappiate mai discutere senza fare allusioni personali?
è veramente irritante, per non dire peggio. è una forma-mentis gretta e meschina di chi ragione con la mente chiusa.

"Basta legalizzare la Prostituzione: escort a basso a prezzo. Il sesso dovrebbe essere coperto dal Welfare alla stregua della salute e del lavoro."

sono d'accordo con la legalizzazione della prostituzione, attività che è sempre presente nella storia umana, tollerata anche dalla Chiesa in epoche non certo paritarie per le donne.
c'era la prostituzione ad ogni latitudine, c'era anche prima dell'invenzione della moneta, e prima del concetto di "merce". quindi, per favore, evitiamo elucubrazioni o slogan fritti e rifritti.
la prostituzione non solo è un equilibratore sociale, ma è anche qualcosa che le donne han sempre fatto con una certa iniziativa.
non è affatto una mercificazione, non più almeno di quella di un muratore.
entrambi offrono un'attività poggiata sul corpo.
è solo il tabù sessuale (ohibò! catto-femminismo??) che pensa il sesso come qualcosa di sacro e che non dovrebbe essere venduto.
ti ricordo che esiste anche la prostituzione maschile, sebbene più rara.
inoltre la legalizzazione favorirebbe controlli medici, diminuzione dello sfruttamento, ecc.
certo, sarebbe un incentivo a ripensare il sesso in Italia. cosa di cui si ha tremendamente bisogno credo.

Siamo interessati alla parità o al numero dei divorzi?

non so quale sia la posizione degli Uomini Beta.
per quello che mi riguarda ad entrambi: ma parità non significa uguaglianza. si può essere PARI, pur essendo diversi e con ruoli diversi.
detto questo si deve prendere atto che una società dove si divorzia e dove uomini e donne faticano a stare insieme è una società insostenibile demograficamente, economicamente e socialmente.
credo anche, mediamente, una società fatta di frustrati e insoddisfatti.
ciò dipende ovviamente da un discorso identitario che non è solo sessuale o di genere, ma anche culturale.

Dobbiamo scoprire l'acqua calda?

tutto il tuo discorso poggiava sull'acqua fredda.
il fatto è che non puoi pensare ai rapporti d'amore o sessuali come qualcosa di slegato dal resto.
e non puoi pensare che non vi sia un motivo nel fatto che ogni società
umana ha regolato il sesso in un modo o nell'altro...

Ma insomma decidiamoci: cerchiamo la parità o il POTERE degli uomini?

non vi è contraddizione nelle due cose.
il potere non è dominio o imposizione, ma manifestazione di potenza.
il Dono, ad es., come dice Fromm del resto, è amore, ma allo stesso tempo è potenza.
ma l'uomo è stato educato da madri che lo hanno educato a non esporsi
e a conservarsi... cioè lo hanno femminilizzato. i media e la società contribuiscono attivamente a questa cosa, creando modelli maschili sottomessi e debosciati quindi irresponsabili quindi tutti preoccupati di compiacere le donne per avere la loro approvazione. incapaci anche di porre rifiuti e stabilire confini. incapaci (questo non solo per colpa loro)
di avere spazi esclusivi in cui l'uomo possa formarsi, attraverso il cameratismo e la solitudine.

L'autorità non è una prerogativa esclusivamente maschile. Questa visione è maschilista, nel senso che presuppone una suddivisione dei ruoli dove SOLTANTO il maschio rappresenta il POTERE e cioè l'AUTORITA' ...

se esuliamo dalla politica pubblica questa è una balla.
in famiglia vi sono dei ruoli che sono dettati anche dalla natura profonda dei sessi, dai principi maschile e femminile, trasformatore-conservatore, yin-yang, come ti pare.....
ruolo della madre è la cura del figlio, ruolo del padre è spezzare il cordone ombelicale (rito di passaggio).
un po' di antropologia non fa male, ogni tanto.
nel momento in cui l'autorità viene sempre sfidata per una preponderanza del femminile, si creano uomini femminilizzati e irresponsabili.

io non sono un nostalgico dei bei tempi andati, ma sarebbe ora di rifare qualche discussione al passo coi tempi (il femminismo è fallito).
premesso che ogni popolo e cultura si crea i propri equilibri anche coi ruoli di genere e non vi è una risposta unica che vada bene per tutti, esistono certamente degli equilibri dettati dalla natura biologica che la società può interpretare bene o male.
fino a qualche generazione fa la donna non aveva diritti sacrosanti, ma c'erano delle regole. con l'assenza di regola si è caduti nel bieco egoismo e nel considerare tutto lecito. una cosa folle.


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giosby
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Drachen dubito che riusciremo mai a capirci.
Secondo me abbiamo una percezione del mondo totalmente differente.

Comunque proviamo, anche se già in altre discussioni ho notato che ci si arena inutilmente ...

i movimenti maschili sono una realtà più complessa di Uomini-Beta e che quelli "accettabili dal pensiero femminista" come Maschile Plurale sono pura idiozia vuota.

Già parti PESANTE, ma fa niente ...

...ribellione che si tradusse in esplicitazione della propria indipendenza da un qualsiasi controllo maschile, provocatoriamente con usi e costumi liberi o libertini. all'interno della coppia con la messa in discussione continua sia del ruolo predominante maschile, sia anche del compromesso.

Se si rimette in discussione un ruolo PREDOMINANTE (non vedo quale altra strada per arrivare ad una ipotetica PARITA', pur nella DIVERSITA' ovviamente) è OVVIO che chi DOMINAVA si trovi un po' SPIAZZATO e costretto a ridefinire il proprio ruolo e la propria identità ...

la liberazione sessuale che avrebbe dovuto garantire la fine della repressione morale e sesso per tutti non ha dato sesso per tutti, ma sesso
a poche elite (alpha) deresponsabilizzando il comportamento verso il prossimo (uomo-stronzo, donna-troia .... per dirla banalmente).

Vuoi dire che è più difficile e complicato scopare oggi che nel 1960?
Permettimi di avere una percezione DIFFERENTE ...

Citazione:
(ma sei tu per caso?)

no, non sono io. è mai possibile che in queste discussioni voi non sappiate mai discutere senza fare allusioni personali?
è veramente irritante, per non dire peggio. è una forma-mentis gretta e meschina di chi ragione con la mente chiusa.

Chi se ne frega! Era soltanto una domanda senza alcuna allusione. Grazie comunque per gli apprezzamenti.

la prostituzione non solo è un equilibratore sociale, ma è anche qualcosa che le donne han sempre fatto con una certa iniziativa.
non è affatto una mercificazione, non più almeno di quella di un muratore.
entrambi offrono un'attività poggiata sul corpo.
è solo il tabù sessuale (ohibò! catto-femminismo??) che pensa il sesso come qualcosa di sacro e che non dovrebbe essere venduto.
ti ricordo che esiste anche la prostituzione maschile, sebbene più rara.

La prostituzione è una forma di schiavitù. Essa presuppone la mancanza di rispetto totale per il corpo di chi si prostituisce.
Se si pensa che ognuno abbia il diritto di scegliere con chi accoppiarsi, non si può pensare che qualcun altro debba fare un mestiere in cui viene degradata la sua dignità.
Anche gli uomini che vanno a puttane sono persone che non hanno rispetto per il prossimo.
Con pochi (o tanti) soldi acquistano il potere di poter USARE l'altra(/o) rendendola(/o) OGGETTO del proprio piacere.
Questo concetto, che sarà anche sempre esistito, (come da sempre è esistita la predominanza maschile ...) è esso stesso un modo di privare il sesso di un contenuto emotivo attribuendogli un puro contenuto meccanico ed economico.
Non si sceglie una donna (o un uomo) come si sceglie una lavatrice nuova, non almeno in una condizione di equilibrio e relazione umana tra i sessi.

Se la prostituzione ha la stessa dignità di un altro mestiere, visto che è anche piuttosto redditizia, tu che sei "illuminato" e non hai remore, perché non cominci a vendere il culo?

una società dove si divorzia e dove uomini e donne faticano a stare insieme è una società insostenibile demograficamente, economicamente e socialmente.

Invece una società piena di single è funzionale al profitto, visto che il single consuma sempre di più della famiglia, nella quale, guarda caso, l'unione fa la forza...
Poi è anche naturale che in una società dove i ruoli si stanno ridefinendo ci siano maggiori crisi di identità e perciò maggiori difficoltà nella convivenza. Direi che è fisiologico.
D'altra parte è curioso che da una parte ci si lamenta che non c'è il sesso "libero" e dall'altra ci si lamenta che ci sono i divorzi.
Gli uomini beta si lamentano delle donne sculettanti, degli smutandamenti e dei tanga (come Massimo Fini) perché sembra che siano solo provocazioni per TORTURARE gli uomini ECCITANDOLI, ma MAI concedendosi ...
Non è un concetto un po' TALEBANO? Mi sembra che la versione opposta allo smutandamento sia la donna con il burka, di cui poi probabilmente nell'ambiente domestico si può disporre come meglio si crede ...

il potere non è dominio o imposizione, ma manifestazione di potenza.

(...)

ruolo della madre è la cura del figlio, ruolo del padre è spezzare il cordone ombelicale (rito di passaggio).
un po' di antropologia non fa male, ogni tanto.

Sei troppo colto e intelligente per me.
Scusa ma non ci arrivo ...

(il femminismo è fallito).

Ah sì?
Perché l'hai detto tu?
Però se non ci fosse MAI stato non ti saresti neanche MAI fatto tutte queste domande ...

O no?

😀


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Drachen
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Se si rimette in discussione un ruolo PREDOMINANTE (non vedo quale altra strada per arrivare ad una ipotetica PARITA', pur nella DIVERSITA' ovviamente) è OVVIO che chi DOMINAVA si trovi un po' SPIAZZATO e costretto a ridefinire il proprio ruolo e la propria identità ...

flashnews: un uomo non ridefinisce la propria identità a livello individuale, ha bisogno di formarsi attraverso l'accettazione di qualcun'altro (un gruppo).
quando parlo di uomo, intendo soprattutto il maschio.
ho già citato la Paglia. la donna, proprio perché madre, è più consapevole istintivamente della sua identità. l'uomo ha bisogno di farsene una (fosse anche fittizia). oggi non avviene perché è venuto a mancare il ruolo di padre e la separazione dei ruoli (gli spazi solo maschili sono quasi del tutto scomparsi). questo crea uomini che cercano la propria identità attraverso le donne: cercando la loro approvazione.

Vuoi dire che è più difficile e complicato scopare oggi che nel 1960?
Permettimi di avere una percezione DIFFERENTE ...

per un operaio che tira a fine mese? è uguale. perché le possibilità per una donna di pari condizione di scegliere un partito migliore di lui sono aumentate.
per uno che ha una buona posizione sociale? è ovviamente più facile oggi.
un tempo la limitazione alla libertà individuale in materia sessuale, l'istituzione del matrimonio e anche la necessità economica garantivano il formarsi di coppie attraverso una serie piuttosto rigida di comportamenti
nel corteggiamento implicitamente codificati.
era più facile trovare una donna o un uomo (e ci si muoveva coerentemente per trovarlo), ma era più difficile fare del "concubinato".
oggi oltre a non esserci necessità economica, non c'è il controllo altrui sulla propria sessualità (anche se poi si mente spudoratamente lo stesso....).
questo significa che molte donne single hanno rapporti con una minoranza selezionata di uomini, creando di fatto una poligamia.
chi si lamenta dell'Arabia Saudita non si accorge del fatto che la poligamia, di fatto, c'è pure qui. :))
oggi non si fa molto più sesso di un tempo, a mio avviso.
se ne fa di più fuori dalla coppia, perchè ci sono molti single.
ma soprattutto se ne parla di più e ci si vanta di più (uomini, ma anche donne).
una più reale liberazione sessuale è presente nei paesi Protestanti almeno fino ad una certa età le ragazze tendono ad essere abb. facili, cambiando poi drasticamente vita dopo il matrimonio. in Italia vi è una forte contraddizione comportamentale dettata ancora da retaggi cattolici e della paura di passare per facili, ma c'è anche e soprattutto quello che ho detto:
una poligamia di fatto di persone ricche e potenti, o cmq di "pregio" nell'ambiente in cui vivono.

la prostituzione non solo è un equilibratore sociale, ma è anche qualcosa che le donne han sempre fatto con una certa iniziativa.
non è affatto una mercificazione, non più almeno di quella di un muratore.
entrambi offrono un'attività poggiata sul corpo.
è solo il tabù sessuale (ohibò! catto-femminismo??) che pensa il sesso come qualcosa di sacro e che non dovrebbe essere venduto.
ti ricordo che esiste anche la prostituzione maschile, sebbene più rara.

La prostituzione è una forma di schiavitù. Essa presuppone la mancanza di rispetto totale per il corpo di chi si prostituisce.

questo è moralismo. è esistita nella storia anche la prostituzione sacra.
questo ragionamento non ha nessuna base se non quello del cattolicesimo.
renditene conto.

Se si pensa che ognuno abbia il diritto di scegliere con chi accoppiarsi,

certo, e può anche scegliere di farsi pagare.

non si può pensare che qualcun altro debba fare un mestiere in cui viene degradata la sua dignità.

non sta a te dire cosa è dignitoso per un altro.
per me è molto meno dignitoso vivere col polmone artificiale, per dire.

Anche gli uomini che vanno a puttane sono persone che non hanno rispetto per il prossimo.

non vedo nessun nesso tra il rispetto e il sesso a pagamento.

tutte le tue considerazioni riconfermano la mia affermazione di prima:
ragioni come se il sesso fosse qualcosa di tabù. è una devianza di origine cattolica. non si capisce infatti perchè uno possa rompersi la schiena in cantiere facendosi giustamente pagare, o fare un massaggio, ma non può fare pratiche sessuali.
è evidente che oltre a una ragione culturale si teme profondamente di perdere il potere che il ricatto sessuale garantisce.

Con pochi (o tanti) soldi acquistano il potere di poter USARE l'altra(/o) rendendola(/o) OGGETTO del proprio piacere.

dialettica femminista priva di significato. sono frasi dette a memoria.
la questione "Oggetto" fa effetto ma non dice niente.
anche l'operaio è oggetto.
inoltre è il venditore ad essere parte attiva, non il cliente. il cliente compra se c'è qualcuno che vende. poche storie.

Questo concetto, che sarà anche sempre esistito, (come da sempre è esistita la predominanza maschile ...)

stai dicendo delle panzane.
1) vedere una linea unica nei discorsi di genere è assurdo. ogni cultura aveva ruoli differenti, sebbene spesso separati. ma non vi era sempre predominanza, più spesso solo differenziazione.
2) le culture semi-matriarcali in cui non era ancora presente il matrimonio operavano con ritualità orgiastiche.
3) nell'antica Roma, tanto per fare un es, le donne patrizie avevano schiavi prostituti o andavano con amanti a pagamento.
predominanza maschile un par del palle.

studia.

è esso stesso un modo di privare il sesso di un contenuto emotivo attribuendogli un puro contenuto meccanico ed economico.

chi l'ha stabilito che il sesso debba sempre avere un contenuto emotivo oltre che fisico?
sicuramente non gli uomini di qualsiasi epoca possano essere.

Non si sceglie una donna (o un uomo) come si sceglie una lavatrice nuova, non almeno in una condizione di equilibrio e relazione umana tra i sessi.

escludendo il discorso coppia, che col sesso c'entra solo in parte,
la donna si sceglie in base all'attrazione fisica (per fare sesso si intende), la lavatrice si sceglie in base alle necessità.
non capisco dove vuoi andare a parare.

Se la prostituzione ha la stessa dignità di un altro mestiere, visto che è anche piuttosto redditizia, tu che sei "illuminato" e non hai remore, perché non cominci a vendere il culo?

è una scelta, non tutti devono fare la mia scelta.
se la scelta è libera, che prb c'è?
cmq potrei anche vendere il cazzo, micca per forza il culo 🙂

Invece una società piena di single è funzionale al profitto, visto che il single consuma sempre di più della famiglia, nella quale, guarda caso, l'unione fa la forza...

si è funzionale al consumo. un single risparmia meno e consuma di più.
non sono gli strati bassi della popolazione a mandare avanti l'economia, ma quelli alti: anche se pochi numericamente, hanno un altissimo consumo pro-capite.

Poi è anche naturale che in una società dove i ruoli si stanno ridefinendo

magari si stessero ridefinendo. ma i ruoli sono scomparsi, non trasformati.
la gente, in nome della libertà individuale totale, vuole essere chi vuole
e si appoggia a leggi e scienza senza nessun limite.
è il senso del limite, quindi dell'identità condivisa, ad essere sparito.

D'altra parte è curioso che da una parte ci si lamenta che non c'è il sesso "libero" e dall'altra ci si lamenta che ci sono i divorzi.

io non voglio il sesso libero. le società devono controllare il sesso per salvaguardarsi, il resto son scemenze utopistiche.
io sostengo la legalizzazione della prostituzione per coerenza verso l'attuale stato di cose, non certo in termini assoluti.

perché sembra che siano solo provocazioni per TORTURARE gli uomini ECCITANDOLI, ma MAI concedendosi ...

è sicuramente un problema che c'è. anche se fa tanto Talebano dirlo, questo non significa che siano tutte balle.
oppure facciamo come le tre scimmie (non sento, non vedo, non parlo) ?

Mi sembra che la versione opposta allo smutandamento sia la donna con il burka, di cui poi probabilmente nell'ambiente domestico si può disporre come meglio si crede ...

questo mi fa dire che tu della cultura islamica sappia poco e abbia metabolizzato la propaganda che fa tanto comodo agli americani.
pensare che in casa la donna musulmana sia sottomessa significa
dire un mare di scemenze. certo che non è una cultura paritaria, ma gli equilibri famigliari non sono affatto scontatamente del tipo padrone-schiava. spesso anzi la donna musulmana è parecchio autoritaria in casa, rispetto ad una occidentale, e sono per prime molte donne musulmane a voler portare il velo.

Sei troppo colto e intelligente per me.
Scusa ma non ci arrivo ...

non sono troppo intelligente, ma tu parli per slogan femministi e non
hai conosci la storia dei popoli, sparando clamorosa PANZANE.
dire che la donna è sempre stata dominata dall'uomo è come
dire che il PdL è il partito dell'amore contro quello dell'odio.
sono solo slogan del c...o senza nessuna base reale o con una distorsione
strumentale della verità.

Perché l'hai detto tu?
Però se non ci fosse MAI stato non ti saresti neanche MAI fatto tutte queste domande ...

il femminismo per me è storia. come tale l'ho studiato abbastanza e penso di poterne dare un giudizio.
ha ottenuto diritti sacrosanti, altri opinabili ma ha completamente metabolizzato il sistema capitalistico perché, alla stregua del comunismo,
ha visto nell'equazione umana il suo fallimento.
come il comunismo non ha saputo valutare la cupidigia umana, il femminismo non ha valutato che le donne più che della parità, sono state leste a difendere antichi privilegi (che la parità stessa avrebbe messo in discussione). privilegi legati alle dinamiche di corteggiamento e sessuali, ovviamente, legate alla società borghese precedente.


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giosby
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Minchia mi arrendo!

Hai una cultura IMMENSA!

Mi hai veramente lasciato senza parole.

Cioè a dir la verità, mi sono proprio annoiato!

Però un pensierino a "dar via il cù" potresti farlo no?

Senza offesa ...

Ciao

🙂

P.S. avevo proprio bisogno di te per scoprire che esistevano ANCHE le società matriarcali ...

Grazie grazie grazie !

😀 😀 😀


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Drachen
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come volevasi dimostrare. applausi.


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Drachen
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P.S. avevo proprio bisogno di te per scoprire che esistevano ANCHE le società matriarcali ...

Grazie grazie grazie !

😀 😀 😀

peccato che ho detto "semi-" infatti le società matriarcali sono solo una teoria non supportata, attualmente, da prove certe 🙂

http://it.wikipedia.org/wiki/Matriarcato

bravo.


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giosby
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Drachen dubito che riusciremo mai a capirci.
Secondo me abbiamo una percezione del mondo totalmente differente.
già in altre discussioni ho notato che ci si arena inutilmente ...

L'avevo già scritto.

Il problema di fondo è che tu ti chiedi, caro Drachen,

chi l'ha stabilito che il sesso debba sempre avere un contenuto emotivo oltre che fisico?

Allora se non cogli che il nostro corpo è sempre in contatto con l'emotività non c'è spazio per nessun discorso.

Infatti, grazie all'ANESTESIA DEI SENTIMENTI, potrai scegliere donne, automobili e lavatrici utilizzando semplicemente gli stessi parametri, ovvero ciò che a TE piace o non piace e IGNORANDO che mentre l'auto non ha sentimenti e possiamo STRAPAZZARLA a piacimento, la donna e l'uomo hanno SEMPRE sentimenti e pertanto non possiamo USARLI a PIACERE soltanto perché li paghiamo.

Agire in questo modo è una mancanza di rispetto anche verso se stessi, poiché rincorriamo il MITO del PIACERE senza accorgersi che perdiamo la capacità di metterci in rapporto EMPATICO con il prossimo.

Ma so già che non capirai.
Pazienza.


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Drachen
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Allora se non cogli che il nostro corpo è sempre in contatto con l'emotività non c'è spazio per nessun discorso.

Infatti, grazie all'ANESTESIA DEI SENTIMENTI, potrai scegliere donne, automobili e lavatrici utilizzando semplicemente gli stessi parametri,

ripeto: non c'è nessuna condizione sine qua non che per fare sesso sia necessaria una sorta di sentimento.
non sta a te decidere che per gli altri debba essere come te.
anestesia dei sentimenti dici? mi pare che su molti argomenti di sentimentalismo che ne sia fin troppo, ma siam OT.

ovvero ciò che a TE piace o non piace e IGNORANDO che mentre l'auto non ha sentimenti e possiamo STRAPAZZARLA a piacimento, la donna e l'uomo hanno SEMPRE sentimenti e pertanto non possiamo USARLI a PIACERE soltanto perché li paghiamo.

resta sempre una scelta delle persone. questo "non possiamo" è un atteggiamento di stampo fascista. se io voglio vendere il mio corpo è un problema mio e basta. ne lo Stato ne tanto meno le associazioni di questa o quella posizione hanno il diritto di dirmi come usarlo.
chiaro? mi sembra ovvio.

questo almeno stando a questo tipo di società che è poggiata sulla democrazia e la libertà individuale. è una cagata ripensare tutta la dinamica sessuale senza mettere in discussione PRIMA l'economia e la politica e soprattutto senza ripensare alla separazione dei ruoli.
che cavolo vuoi di incontro emotivo vuoi che ci sia tra un uomo e donna psicologicamente neutri dove non c'è identità sessuale reale? ma va la.

infatti tutta questa pantomima sui sentimenti nel rapporto sessuale non vale niente. i sentimenti sono altrettanto disattesi da tutta una serie di comportamenti molto in voga oggi e che non rientrano nella prostituzione.
dal one night stand, al sesso virtuale, allo scambismo,
al voyeurismo, al BDSM, alla stessa autodeterminazione transgender... queste cose hanno un qualcosa di emotivo o sono piuttosto ricerca del soddisfacimento? pensaci un attimino.
allora se sono gratis va bene, ma se sono a pagamento no?
ma che cavolo di ipocrisia!

fosse per te, immagino, milioni di persone dovrebbero accontentarsi di masturbarsi in un angolino buio della propria stanza senza disturbare troppo le elite trombanti 🙂
c'è gente, purtroppo, che un partner sessuale non lo trova (anche donne, nn solo uomini)
magari preferirebbero giustamente spendere parte dei propri risparmi in qualcosa di sicuro che in status symbol atti a crearsi l'illusione di avere un incontro emotivo.
a questo punto ammazziamoli tutti, così non dan fastidio. ^_^

prima che tu mi faccia la scontata domanda: no, non vado a puttane.
così stai tranquillo.
cerca di essere un attimino più coi piedi per terra, va.


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giosby
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ripeto: non c'è nessuna condizione sine qua non che per fare sesso sia necessaria una sorta di sentimento.

Vedi che non hai capito ...

Non ho scritto che ci sia un modo giusto di comportarsi e uno sbagliato, ma soltanto che i sentimenti nelle relazioni con gli oggetti e con le persone ci sono SEMPRE.

Questo è un dato scientifico, non è una opinione.

Utilizzare una persona come un oggetto, al di là del fatto che si paghi o meno, comporta un'anestesia dei sentimenti, altrimenti non si riesce.

Questa anestesia ha un prezzo psicologico non indifferente.

Quello che è invece assolutamente indifferente sono le tue abitudini sessuali.

😀


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