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50a fa allunava Luna 9

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Esattamente 50 anni fa, la sonda lunare "Luna 9" apriva una nuova era


Il 5 febbraio 1966, l'agenzia di stampa russa Tass pubblicava questo disegno dell'atterraggio sulla Luna della sonda Luna 9, avvenuto due giorni prima.
Foto: dpa

di Wolfgang Jung, dpa - 23 febbraio 2016

Qualche anno dopo la missione Sputnik e il primo volo spaziale di Youri Gagarin, l'Unione sovietica ha scritto una nuova pagina della storia spaziale nel 1966. Infatti, ha fatto atterrare una sonda sulla superficie piena di crateri della Luna. Questa spedizione riuscita e' il favorevole seguito di una dolorosa serie di fallimenti.

Esplosione al decollo, dislocazione all'atterraggio, perdita nello spazio: la storia della conquista della Luna per molto tempo e' stata caratterizzata da una serie senza fine di incidenti di percorso, fino a quel famoso giovedi' di 50 anni fa. Il 3 febbraio 1966, infatti, alle 19h45 HNEC, un oggetto creato dall'uomo si e' posato per la prima volta senza danni e perfettamente funzionante sul satellite della Terra. Quando, poco dopo, la sonda sovietica ha cominciato a emettere segnali dalla Luna, il regime di Mosca si e' mostrato molto fiero di questa scoperta tecnica. "Ormai la Luna parla russo", si entusiasmo' uno scienziato. Una nuova era si era aperta nello spazio, solo tre anni prima del primo passo dell'uomo su questo nuovo Mondo, la Luna.

All'inizio, il satellite della Terra era solo un cimitero di sonde. Razzo dopo razzo, americani e sovietici avevano cercato di essere i primi a lanciare i loro apparecchi in orbita. Ma in ogni caso i tentativi si rivelavano fallimenti: o gli oggetti spaziali esplodevano in pieno volo, o mancavano la Luna, o si schiantavano all'atterraggio.

Il 31 gennaio 1966, "Luna 9", che pesava in tutto una tonnellata e mezzo, lascio' la base di lancio internazionale di Baikonour. Tre giorni dopo, l'apparecchio frenava circa 75 km al di sopra della Luna. Lo strumento di atterraggio di 99 kg atterro' giusto sull'Oceano delle Tempeste. Una volta spiegate le sue antenne, la sonda, grande 58 cm, somigliava a un fiore esotico nel bel mezzo del caratteristico paesaggio di crateri lunari. Per 75 ore, questo complesso apparecchio spaziale invio' una serie di dati e misurazioni, fino a che non si scaricarono le batterie.

La missione ha permesso di risolvere l'enigma della solidita' della superficie della Luna

Quattro mesi piu' tardi, anche la sonda americana "Surveyor-1" sbarcava sulla Luna.

Ma dopo numerose misurazioni e foto, e non meno di sei missioni condotte si legge: "Mezzo secolo dopo lo storico allunaggio di 'Luna 9', la Luna resta una grande sconosciuta", come spiega il ricercatore Ivan Ouchakov al giornale "Argumenty i Fakty". "Non abbiamo ancora svelato il mistero della sua origine. Certamente, abbiamo gia' risposto a molte domande, ma ogni nuova missione porta un bel po' di nuovi problemi."

L'allunaggio di "Luna 9" ha senza dubbio permesso di risolvere un grande enigma: fino a che punto la superficie e' resistente? Per molto tempo, gli esperti di Washington e di Mosca hanno temuto che la Luna venisse ricoperta da uno spesso strato di polvere, che potesse raggiungere l'altezza di un edificio, e nella quale gli astronauti e i loro apparecchi sarebbero sprofondati completamente. Ma la sonda sovietica e' rimasta ben stabile sulle sue due gambe telescopiche a molle e ha potuto rapidamente inviare una serie di foto dal suo punto di atterraggio verso la Terra. Le immagini mostravano soltanto degli oscuri deserti di pietre, ma i panorami hanno suscitato l'emozione degli scienziati. "Sono le foto piu' sensazionali che abbiamo mai visto", gioiva Bernard Lovell, all'epoca direttore dell'osservatorio britannico di radioastronomia Jodrell Bank.

Il Cremlino ha subito disilluso il pubblico, circa una possibile pubblicazione degli scatti. Con un'antenna parabolica, pero' Lovell ha recuperato i segnali emessi da "Luna 9" e ha inviato le foto della Luna al giornale "Daily Express", che le ha subito pubblicate, prima addirittura della "Pravda", il giornale ufficiale del partito sovietico. I lettori britannici del giornale hanno dunque visto le foto prima dei russi appassionati da questo allunaggio, cosa che non e' stata gradita al governo comunista. Il Cremlino si e' tuttavia calmato quando le immagini hanno fatto il giro del mondo e hanno suscitato la pubblica ammirazione.

L'idea di un "villaggio sulla Luna"

Piu' di 40 anni dopo l'ultimo allunaggio, nel 1972, il satellite terrestre e' di nuovo al centro di tutte le attenzioni. I titoli parlano oggi della possibilita' di creare un "villaggio sulla luna", e di stabilirvi un centro di ricerca e una base intermedia per future missioni su Marte. Dopo la chiusura della Stazione spaziale internazionale nel 2024, dobbiamo forse attenderci una Stazione lunare internazionale? Gli scienziati d'Oriente e d'Occidente sognano oggi ad occhi aperti di colonizzare lo spazio.

"Molti considerano la Luna come un punto focale", ha riassunto Jan Woerner, direttore dell'Agenzia spaziale europea, parlando dei progetti internazionali. Il "villaggio lunare" potrebbe costituire un trampolino tecnologico verso altre missioni. "Dal volto nascosto della Luna, avremo la possibilita' di installare un telescopio che ci permetterebbe di guardare dritto nel cuore dell'Universo", ha proseguito il tedesco.

Alcuni esperti canadesi dell'universita' di Western Ontario studiano da alcuni anni la Luna, distante 400'000 km, con apparecchi speciali. Il loro obiettivo: "Ritrovare Luna 9". Dalla sua missione storica, la sonda e' infatti scomparsa e fino a questo punto non si e' ancora riusciti a trovare foto del punto in cui sia atterata. Philip Stooke, professore di geografia, spera un giorno di poter osservare una ripresa dello stato attuale del dispositivo. "Luna 9 ha dato un contributo significativo alla ricerca cosmica. Appartiene al patrimonio mondiale dell'umanita' ", ha aggiunto.

Chissà quando l'uomo riuscirà a sbarcare sulla Luna...

Chissà quando l'uomo riuscirà a sbarcare sulla Luna...

Sempre, ma in astrale, cioè senza corpo fisico.

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