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Assisi,18-20 settembre,Sete di pace,con il Papa-Che non.....

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Ho sentito di questo appuntamento questa mattina in PiazzaSS Apostoli, al sit in sulla Siria di Amnesty, FNS, Art.21, Unicef, Sant' Egidio,

Sant' Egidio e' tra gli organizzatori anche dell' evento umbro che il 20 settembre vedra' la presenza di papa Francesco.

Vigileremo perche' sia davvero Sete di pace e non propaganda pro Unione Europea, Amnesty, Clinton, etc, contro Assad, Putin e altri...demoni....

Marcopa

ASSISI 2016 SETE DI PACE: dal 18 al 20 settembre l'Incontro di dialogo e preghiera tra le religioni e le culture

Il programma, i temi, come partecipare

Pace, Spirito di Assisi, Preghiera per la pace, Ecumenismo, Dialogo interreligioso, Assisi 2016, #Thirst4peace

versione stampabile

Ad Assisi, dal 18 al 20 settembre 2016 si tiene l'Incontro internazionale "SETE DI PACE: religioni e culture in dialogo".

30 anni dopo la storica Giornata di Preghiera per la Pace del 27 ottobre 1986 voluta da San Giovanni Paolo II, uomini e donne di fede, culture diverse, uniti dalla speranza che lo “spirito di Assisi” possa portare pace in un mondo segnato da violenza, guerre, divisioni, si incontrano per 3 giorni, per parlare, confrontarsi, pregare l'uno accanto all'altro.

PROGRAMMA | I TEMI DEI PANEL | COME PARTECIPARE | SEGRETERIA

L’evento è promosso dalla Diocesi di Assisi, dalle Famiglie Francescane e dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con altri movimenti e aggregazioni ecclesiali, con la Conferenza Episcopale Umbra, la Regione Umbria e il Comune di Assisi.

Nell'Anno Santo della Misericordia, celebrando il 30° anniversario dell’evento del 1986, vogliamo consegnare lo “Spirito di Assisi” alle nuove generazioni, affinché possa guidare il cammino dell’umanità verso il futuro.

Programma - (clicca qui per scaricarlo in PDF)

Domenica 18 settembre Mattina 10.30 Basilica Superiore di San Francesco SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA alla presenza dei rappresentanti ecumenici.

Pomeriggio 17.00 Teatro Lyrick ASSEMBLEA D’INAUGURAZIONE

Lunedì 19 settembre Mattina 09.30 Assisi e Santa Maria degli Angeli PANEL

Pomeriggio 16.30 Assisi e Santa Maria degli Angeli PANEL

Martedì 20 settembre Mattina 09.30 Assisi e Santa Maria degli Angeli PANEL

Pomeriggio 17.00 PREGHIERA PER LA PACE in luoghi differenti secondo la propria tradizione religiosa

18.30 PROCESSIONE DI PACE

19.00 Piazza Inferiore di San Francesco CERIMONIA FINALE

I temi dei panel

• Religioni e violenza • La misericordia trasforma il mondo • Il credente: uomo dell’amicizia • I martiri nei tempi presenti • Asia: religioni e dignità della vita umana • Lo spazio di Dio nella città • Unità dei cristiani e pace • Chi guarda dio vede l’uomo • La preghiera salva il mondo • Musulmani e cristiani: insieme per la pace • Sviluppo sostenibile e lotta alla povertà • La cultura del vivere insieme • Economia e finanza a servizio della pace

• Nuovi europei: più ponti e meno muri • Solidarietà: parola chiave del nostro tempo • Emigrazioni e accoglienza • Come fermare le guerre • Giovani e anziani: solidarietà tra generazioni • Ripartire dalle periferie per una società più umana • Credenti e umanisti nel mondo della globalizzazione • La “casa comune”: nostra madre terra • Conflitti e informazione • Le donne e la pace • Il mondo soffoca senza il dialogo • Assisi 1986 / Assisi 2016 • Europa: le ragioni del vivere insieme

Come partecipare Per iscriversi scrivere a: [email protected] oppure iscrizione on-line: www.sanfrancesco.org/spiritodiassisi L'iscrizione è gratuita

ASSEMBLEA INAUGURALE E' necessaria una carta d’ingresso da richiedere alla Segreteria entro il 20 agosto 2016 (posti ad esaurimento)

PANEL L’ingresso è libero

Il programma definitivo sarà disponibile dal 20 agosto 2016.

CERIMONIA FINALE La partecipazione è libera (per i settori riservati è necessaria la carta d’ingresso )

Contatti

Segreteria dell'Incontro Palazzo Capitano del Perdono Piazza Garibaldi, Santa Maria degli Angeli, Assisi telefono 075 8044554

Per altre informazioni www.santegidio.org www.diocesiassisi.it www.sanfrancesco.org

This page is also available in spanis

Guardando ai temi trattati.... uhm...a me sa tanto di propaganda. Buono per gente alla Boldrini. Chissà cosa direbbe Francesco.

Un appuntamento al quale non si può assolutamente mancare. Ricordarsi di portare con se i coriandoli e le trombette con le quali faremo sentire la nostra voce. L'entrata è gratis e l'uscita invece a pagamento.
I discorsi saranno sempre gli stessi : aria fritta.

Il 20 settebre papa Francesco incontrerà esponenti religiosi di altre confessioni,

tra questi il Patriarca siriaco ortodosso di Antiochia Ignatius Apherm II che insieme ad altri due patriarchi residenti a Damasco ha firmato un appello contro le sanzioni economiche alla Siria che ho girato su CDC,

nella sua versione italiana, qui di seguito, e anche in versione inglese.

Questo post è il primo scritto che informa su questo.

di seguito l'appello dei Patriarchi di Damasco.

Marcopa

http://www.pressenza.com/it/2016/08/stop-allassedio-del-popolo-siriano-abolire-le-sanzioni-internazionali-la-siria/

Stop all’assedio del popolo siriano! Abolire le sanzioni internazionali contro la Siria
25.08.2016 - Pressenza IPA

I tre Patriarchi residenti a Damasco, Sua Beatitudine John X, Patriarca greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Est, Sua Beatitudine Gregorius III Laham, Patriarca melchita greco-cattolico di Antiochia e di tutto l’Est, Alessandria e Gerusalemme, e Sua Santità Mor Ignatius Aphrem II, Patriarca siriaco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Est e supremo Capo della Chiesa Ortodossa Siriaca Universale, hanno emesso il seguente appello alla Comunità internazionale chiedendo ai paesi potenti di fermare l’assedio e di abolire le sanzioni internazionali contro la Siria.

Di seguito il testo completo dell’Appello:

“Stop all’assedio del popolo siriano! Abolire le sanzioni internazionali contro la Siria”

Un Appello umanitario dai Patriarchi della Siria alla Coscienza Internazionale e ai Paesi interessati

Dall’inizio della crisi in Siria nel 2011, l’impatto delle sanzioni economiche e finanziarie sulla vita quotidiana dei cittadini siriani è aumentato. Ciò ha significato un carico enorme, che ha ingigantito la sofferenza del popolo siriano. Queste sanzioni rappresentano un altro aspetto della crisi e hanno comportato una maggiore pressione sugli individui, le istituzioni, le imprese e di conseguenza sull’intera popolazione.

L’assenza di nuovi investimenti e il divieto dei voli internazionali verso la Siria, così come la riduzione delle esportazioni verso il paese e l’inserimento di alcune imprese siriane nella lista nera del commercio internazionale, sono considerate misure economiche a favore dell’isolamento della Siria dalla comunità internazionale. Inoltre, la chiusura della maggior parte delle ambasciate dei paesi occidentali in Siria e la revoca dei loro impiegati, limita le relazioni diplomatiche e l’interazione estera della Siria con altri paesi.

Oltretutto, il divieto delle transazioni bancarie internazionali con la Siria crea alle persone difficoltà finanziarie, impoverisce i cittadini, li minaccia nel loro sostentamento quotidiano e li priva della loro dignità umana. Come risultato, i prezzi dei generi di prima necessità sono aumentati a causa della diminuzione del valore della moneta locale e della sua diretta influenza sul potere d’acquisto. Questo ha avuto serie conseguenze su tutti i livelli della società siriana, ha impattato su ogni aspetto della quotidianità e ha portato alla crescita di nuovi problemi sociali.

Anche se i principali obiettivi dell’imposizione delle sanzioni sono politiche, esse hanno colpito soprattutto la vita del popolo siriano, in particolare dei più poveri e della classe lavoratrice, la cui capacità di sopperire ai propri bisogni quotidiani come cibo e cure mediche è fortemente colpita. Nonostante la risolutezza dimostrata dal popolo siriano di fronte alla crisi, la situazione sociale sta peggiorando e la povertà e la sofferenza sono in costante aumento.

Pertanto noi, i tre Patriarchi residenti a Damasco, dove sentiamo fortemente la sofferenza del popolo siriano, di qualunque religione e gruppo, alziamo le nostre voci in questo appello umanitario chiedendo la revoca delle sanzioni economiche imposte al popolo siriano, che resta attaccato alla propria patria e alla civilizzazione esistente da migliaia di anni.

Il nostro appello è un invito a prendere misure straordinarie e decisioni coraggiose, sagge e responsabili, che abbiano una dimensione umanitaria basata sulla Carta dei Diritti dell’Uomo e le altre Convenzioni internazionali, soprattutto al fine di abolire le sanzioni economiche contro la Siria.

In questo modo si darà una risposta alle aspirazioni dei cittadini che cercano di migliorare le proprie condizioni di vita, si aiuterà a rafforzare il loro attaccamento alla terra dei loro antenati e si contribuirà a ripristinare l’armonia tra tutti i cittadini. Allo stesso modo, si porrà un limite allo sfruttamento della miseria del popolo siriano da parte di gruppi che non vogliono il bene comune del Paese. Verrà anche facilitato il lavoro delle nostre organizzazioni umanitarie ed ecclesiastiche nel compito di assegnare gli aiuti umanitari, distribuire le medicine e le attrezzature mediche a chi ne ha bisogno in tutta la Siria.

Il nostro appello risuona con il desiderio di alcuni paesi e organizzazioni umanitarie di aiutare il popolo siriano, che soffre la gravità della crisi. La cessazione delle sanzioni contribuirà ad alleviare la sofferenza e ad affrontare le conseguenze della crisi.

Speriamo che la comunità internazionale risponda all’appello umanitario dei siriani: “Stop all’assedio del popolo siriano! Abolire le sanzioni internazionali contro la Siria e permettere a questa gente di vivere con dignità, che è un diritto fondamentale di tutti i popoli del mondo”.

Damasco, 23 agosto 2016

John X, Patriarca greco-ortodosso

Gregorius III, Patriarca melchita greco-cattolico

Ignatius Aphrem II, Patriarca siriaco ortodosso

Traduzione dall’inglese di Matilde Mirabella

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