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Medicina: quel Nobel cinese sottaciuto

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Ogni tanto c'e' qualcosa che mi dà la mosca al naso ed allora reagisco, non tanto segnalando il fatto, ma segnalando il fatto sottaciuto.

Prendiamo i premi Nobel.
Tutti sappiamo che non tutte le discipline premiano allo stesso modo.
Un premio per la pace spesso ha premiato la guerra, per esempio.

Del premio in medicina se ne parla mi pare meno degli altri.
Pero' quel che e' successo alla dottoressa cinese Tu Youyou ha dell'incredibile.
Prendere il Nobel significa anche sottoporre alla commissione giudicante un corposo dossier.
Tu Youyou nel suo dossier mostrava di aver curato oltre il 43% dei malati di malaria con l'estratto di una pianta asiatica, l'artemisia annua. Il relativo principio attivo, isolato da Tu Youyou e' ora noto come artemisinina.

Questo Nobel, conferito a Tu Yuyou nel 2015, e' notevole per diversi motivi.
In primo luogo viene premiata una dottoressa cinese, fatto piuttosto raro per i premi Nobel.
In secondo luogo Tu Youyou spiega di essersi ispirata all'antica sapienza medica cinese, insomma a libri di medicina cinese vecchi di oltre 2mila anni, in cui venivano menzionate le proprietà mediche dell'artemisia annua.
Come terzo punto degno di nota e' che questo principio attivo costa pochissimo e non ha effetti collaterali particolari.
Ma il vero punto notevole e' il quarto, che deriva dalla pubblicita' ricevuta col Nobel.
Moltissimi laboratori si sono messi ad indagare a fondo l'atemisinina, sotto varie forme, in particolare il processo d'azione a livello biochimico.
E qui salta fuori l'impensabile, anzi l'incredibile: una serie di pubblicazioni scientifiche indicano che l'artemisinina distrugge moltissimi tipi di cellule tumorali. Senza nessun effetto collaterale simile a quelli spaventosi della comune chemioterapia. Insomma l'artemisinina va a colpire specificatamente moltissimi tipi di cellule cancerose ma non quelle sane.

E' qui che subentra quello che chiamerei, vista la moda, fake silence. Nessuno ne parla.

A pensar male si fa peccato ma talvolta ci s'azzecca, diceva un famoso personaggio politico.
Mi frulla per la testa l'idea che del Nobel a Tu Youyou non ne abbiano parlato per non menzionare l'impatto che l'artemisinina, medicamento a bassissimo costo senza effetti collaterali, potrebbe avere nella cura del cancro. Sarebbe la fine di un certo tipo d'industria che viaggia a 40mila euro per ciclo di chemioterapia, senza risultati, detto in modo spiccio.

Insomma, vale la pena leggersi la Nobel Lecture di Tu Youyou tenuta al Karolinska Institute nel dicembre 2015. Lettura arricchente anche per chi fosse interessato alla storia della medicina.
La Nobel lecture puo' venir scaricata qui, sono 39MB in formato PDF, in inglese con qualche inserto in cinese:
https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2015/tu-lecture.pdf

Ottima segnalaziinwe @vic

"segnalazione"

Grazie.

E' la solita storia, nessuno è interessato a curare con le sostanze naturali perché NON SONO BREVETTABILI, quindi niente lucro sulla loro produzione e vendita. Ma soprattutto niente soldi per pagare la sperimentazione della nuova cura! Perché se vuoi lanciare un nuovo farmaco devi dimostrare che funzioni e che gli effetti collaterali siano accettabili, e questo COSTA TANTISSIMO!

Anche se si scoprisse, che ne so, che con il succo di ortica si può curare il cancro alla prostata, nessuna azienda farmaceutica avrebbe interesse a sviluppare un farmaco sull'ortica, perché NON AVREBBE L'ESCLUSIVA e quindi lei dovrebbe spendere milioni di euro per la sperimentazione, e poi il famaco lo potrebbero produrre anche i concorrenti a costo minimo.

Solamente se un'azienda, ispirandosi agli studi fatti dalla premio Nobel sull'artemisia, INVENTASSE e BREVETTASSE una molecola ARTIFICIALE che agisce come l'artemisina, allora questa cura potrebbe trovare mercato.
Perché l'azienda, avendo l'esclusiva sul farmaco, può permettersi di ripagare gli enormi costi di sperimentazione e certificazione.

Ed è così che accade. Ecco perché alle donne in menopausa vengono dati SOSTITUTIVI ormonali e non gli ormoni naturali, che ovviamente avrebbero anche effetti collaterali minori!

per chi ama bere l'assenzio (dopo le recenti modifiche per eliminarne la tossicità) niente di nuovo: da sempre in europa la famiglia delle artemisie (ce ne sono moltissime specie) è stata usata dalla medicina popolare (contadini, pastori, allevatori, cacciatori,...).
Senza entrare negli specialismi della farmacopea basta leggere wikipedia

Le proprietà medicamentose di queste piante (sempre secondo la medicina popolare) sono:
antisettica (proprietà di impedire o rallentare lo sviluppo dei microbi);
antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso);
antimalarica;
carminativa (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali);
diaforetica (agevola la traspirazione cutanea);
emmenagoga (regola il flusso mestruale);
espettorante (favorisce l'espulsione delle secrezioni bronchiali);
eupeptica (favorisce la digestione);
amaro tonico (digestiva);
antidiabetica (dalle radici - combatte la malattia del diabete).

https://it.wikipedia.org/wiki/Artemisia

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