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Più tasse per tutti i poveri diavoli

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23/05/2010

Il Governo attuale, a differenza di quello precedente, non ha aumentato le tasse a noi contribuenti, anzi: fa di tutto per abbassarle. Ce lo ricorda periodicamente il Presidente del Consiglio, come punto chiave della sua linea politica in contrasto al “governo delle tasse” che lo ha preceduto.

«Non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani, abbasseremo la pressione fiscale sotto il 40%» (1 marzo 2008)

«Non vendete le azioni E adesso bisogna tagliare le tasse» (9 ottobre 2008)

«Le abbiamo abbassate (le tasse)» (6 febbraio 2010)

«Non verranno toccate né la sanità né le pensioni, né la scuola né l'Università» (22 maggio 2010)

«Non aumenteremo le tasse. Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani» (22 maggio 2010)

Sono affermazioni semplici e dirette, che fanno presa su molti elettori, così come gli spot pubblicitari più riusciti permettono di incrementare le vendite di un prodotto.

Purtroppo sono favole, ovvero sono false. E’ stato fatto molto peggio che aumentare le imposte dirette ai contribuenti; alcuni esempi, giusto per dare un’idea a riguardo:

4 miliardi di euro di soldi pubblici interamente sprecati per salvare la compagnia privata Airone e svendere Alitalia ad un gruppo di imprenditori definiti “Patrioti” facendo leva in campagna elettorale «nell’Italianità» della compagnia di bandiera (dettagli).

Centinaia di milioni di euro sottratti ai comuni italiani e quindi ai servizi locali per i cittadini (dai trasporti alla manutenzione e illuminazione delle strade, dalla cura dei luoghi pubblici ai servizi sociali) a causa del taglio dell’ICI sulla prima casa delle famiglie con redditi medio-alti (dettagli). Recentemente, oltre 400 sindaci lombardi, guidati prevalentemente da esponenti della maggioranza (dalla Lega al PDL) hanno manifestato per protestare contro il Governo per il mancato trasferimento da parte dello Stato del gettito ICI. Un paradosso (dettagli).

Tagli di circa il 45% in quattro anni ai fondi dedicati alla formazione in ambito scolastico. La competitività di un paese ed il grado di consapevolezza dei propri cittadini si misurano anche in base alla ricchezza dell’offerta formativa che viene messa loro a disposizione; soprattutto in un periodo di crisi in cui la concorrenza con le altre realtà internazionali è un fattore chiave. Non in Italia (dettagli).

Tassa sulla cittadinanza. Con il disegno di legge sulla sicurezza varato nel 2009 è stato introdotto un contributo di 200 euro per la richiesta di cittadinanza da parte di stranieri (dettagli).

Tassa sul permesso di soggiorno. Sempre con il disegno di legge sulla sicurezza varato nel 2009 è stata introdotta una tassa per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno da un minimo di 80 euro ad un massimo di 200 euro (dettagli).

Tassa sull’innovazione. A inizio 2010, attraverso un decreto del ministero dei beni culturali, sono stati incrementati i tributi che i consumatori pagano per l’acquisto di dispositivi per la riproduzione audio, video. Qualche esempio di aumento: 36 centesimi per una chiavetta Usb da 4 giga, circa 50 centesimi per un Dvd riscrivibile, quasi 10 euro in più per i dischi rigidi da 15 giga montati sui lettori Mp3 (per esempio sugli iPod) e 30 euro per un hard-disk con una capienza superiore a 250 gigabyte (dettagli).

Tassa sulle spese aeroportuali. A decorrere dal 1° gennaio 2010, si introducono anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali che effettuano nuovi investimenti infrastrutturali urgenti (Finanziaria 2010, comma 200, articolo 2, dettagli).

Tassa sulle multe. I ricorsi al giudice di pace, compresi quelli contro le multe automobilistiche, non saranno più gratuiti. Costerà 30 euro più 8 euro per l'iscrizione a ruolo. A prescindere dal fatto che il cittadino vinca il ricorso o meno (Finanziaria 2010, comma 6-bis, articolo 2, dettagli).

Tassa sulle cause di lavoro. Viene introdotto il contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione (Finanziaria 2010, comma 215, articolo 2, dettagli).

Tassa sulle spese di giustizia. Più in generale, viene eliminata l’esenzione dei cittadini dal contributo unificato delle spese di giustizia in diversi ambiti, tra cui, a titolo di esempio: il processo esecutivo mobiliare di valore inferiore a 2.500 euro (da ora soggetto al pagamento di un contributo fisso di 30 euro); il processo cautelare attivato in corso di causa; i giudizi di opposizione ad ordinanze-ingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative di cui alla legge 689/1981 (articolo 23). Inoltre il contributo viene applicato per scaglioni anche per i processi in materia di locazione, comodato, occupazione senza titolo e di impugnazione di delibere condominiali (attualmente il contributo fisso dovuto è pari a euro 103,30). Con i nuovi scaglioni di valore della controversia si possono spendere fino a 1500 euro. (Finanziaria 2010, commi da 202 a 208 e comma 11, articolo 2).

Impoverire i servizi pubblici (pagati con le nostre tasse) che dovrebbero essere messi a disposizione di noi cittadini non equivale forse a mettere le mani nelle nostre tasche?

Introdurre nuovi balzelli che si applicano di norma alle classi sociali più deboli non è un’ulteriore forma di disuguaglianza sociale?

Meglio aumentare la tassazione in alcuni ambiti, ridistribuendo la ricchezza. Più trasparente e meno ipocrita. Meglio assumersi le proprie responsabilità invece che ingannare i cittadini impoverendoli indirettamente. Ma ridistribuire la ricchezza equivale a toccare sacche di privilegio ben consolidate, a cui spesso corrispondono sacche di potere.

Un esempio.

In Italia il reddito sul lavoro e da impresa è tassato circa al 43%. Quindi, chi investe le proprie capacità producendo e creando valore, subisce una tassazione elevata.

Sempre in Italia, le rendite finanziare sono tassate al 12,5%. Chi specula in borsa, comprando e vendendo azioni (spesso più volte durante lo stesso giorno) non crea alcun valore ma sostiene una tassazione risibile. Ed i volumi legati a queste operazioni sono molto elevati; basti pensare che le società di trading e le principali banche (da Unicredit a Intesa San Paolo) guadagnano ogni anno centinaia di milioni di euro in commissioni dovute alle transazioni finanziarie.

E’ possibile che vi sia uno squilibrio così ampio a sfavore di chi crea valore rispetto a chi specula? Perché non incrementare, almeno al 20%, la tassazione sulle rendite finanziarie e non abbattere parzialmente quella sul lavoro

Una classe politica credibile e degna della posizione di rappresentanza che ricopre avrebbe il dovere di attivarsi in questa direzione, invece di basare il proprio consenso sulla propaganda e sull’assenza di consapevolezza da parte di buona parte dei cittadini.

http://sullozero.myblog.it/archive/2010/05/23/piu-tasse-per-tutti-i-poveri-diavoli.html

Purtroppo non ci possiamo fare niente, nessun governo dell "occidente", ne di sinistra ne di destra, ha intenzione di occuparsi del vero problema e cioè la speculazione finanziaria, in qualche paese c e qualche piccolo accenno di tentativo ma vengono subito rimessi in carreggiata dal vero padrone, il mercato coi suoi cani da guardia le agenzie di rating...chi prova a ribellarsi finisce male..la speranza è che non attacchino l Italia perche TBTF...e comunque per la cronaca i contributi INPS in gestione separata sono aumentati dal 12 al 27,5% grazie al trio Prodi, Ciampi, Amato..o ce lo siamo dimenticati?In ogni caso se aumentano ancora io smetto di lavorare e mi trasferisco in un posto caldo almeno non soffriro di reumatismi..voglio vedere poi i pensionati come tireranno avanti quando le partite iva verranno schiacciate dal peso fiscale...

Toh...e dire che in questo forum si faceva un gran parlare della sinistra amica delle banche che quasi quasi me ne stavo convincendo... ed invece adesso mi viene da pensare che la destra sia amica del neo liberismo e pure delle banche...una novità inaudita si direbbe...alla salute della sovranità monetaria e di certi signoraggisti...

Il problema è che non esiste la destra e la sinistra quando si parla di pronismo al sistema "cosi com e e guai a chi lo tocca", è come per le missioni di pace, tutti d accordo o meglio...tutti con una paura fottuta di esprimere la propria opinione politica(ovviamente se contraria)...

Il problema è che non esiste la destra e la sinistra quando si parla di pronismo al sistema "cosi com e e guai a chi lo tocca", è come per le missioni di pace, tutti d accordo o meglio...tutti con una paura fottuta di esprimere la propria opinione politica(ovviamente se contraria)...

esatto.
Wiki ancora non ha capito chi governa il mondo, pensa che sia Berlusconi il fulcro, lui Mr B come tutti gli altri è un cameriere delle banche.
Ci sono molti modi per arricchire l'elite, quella che governa da bruxelles l'Italia che ha la nostra sovranità nazionale, ma questo wiki fa finta di non vederlo, ha da fare la sua propaganda salvifica dell'euro:

- aumentare tasse
- tagliare

questi sono i due modi principali dettati dall'esigenza insidacabile di SANARE IL DEBITO PUBBLICO che fino a che era libero dai vincoli europei non infastidiva nessuno, ora, o meglio dalla scomparsa della prima repubblica è la divinità alla quale si sacrificano i popoli europei

Il problema è che non esiste la destra e la sinistra quando si parla di pronismo al sistema "cosi com e e guai a chi lo tocca", è come per le missioni di pace, tutti d accordo o meglio...tutti con una paura fottuta di esprimere la propria opinione politica(ovviamente se contraria)...

esatto.
Wiki ancora non ha capito chi governa il mondo, pensa che sia Berlusconi il fulcro, lui Mr B come tutti gli altri è un cameriere delle banche.
Ci sono molti modi per arricchire l'elite, quella che governa da bruxelles l'Italia che ha la nostra sovranità nazionale, ma questo wiki fa finta di non vederlo, ha da fare la sua propaganda salvifica dell'euro:

- aumentare tasse
- tagliare

questi sono i due modi principali dettati dall'esigenza insidacabile di SANARE IL DEBITO PUBBLICO che fino a che era libero dai vincoli europei non infastidiva nessuno, ora, o meglio dalla scomparsa della prima repubblica è la divinità alla quale si sacrificano i popoli europei

Dana invece va a targhe alterne e non si accorge che in Italia esiste un governo secondo legge e profumatamente stipendiato che firma provvedimenti e leggi...insomma governa l'
Italia...per Dana invece è diversamente...quando si strigono accordi con Ghedaffi o con Putin che portano un inezia di vantaggio alla nazione...allora è il governo che ha ben governato...quado si vedono delle politiche economiche di governo pessime...allora inizia a parlare di tutte le magagne che gli vengono in mente del Governo Prodi ( che sono infinitamente meno di quelle del governo del miracolo italiano ( e che miracolo...) e del governo del fare (??), magari anche di 10 anni fa o più...altrimenti è matematicamente responsabilità dell'euro e delle perfida UE...matematicamente per Dana sia chiaro...che probabilmente non riesce a fare bene di conto...o che forse, meglio, fa i conti dalla sede di partito del caro premier...

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