CAGLIARI. Un avvocato di Cagliari sfida i poteri forti. Paola Musu ha infatti sporto denuncia (il testo completo) nei confronti del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio, Mario Monti, tutti i ministri e tutti i membri del parlamento, accusati di aver violato la Costituzione a cominciare dall'articolo 1. Otto i reati contestati nel documento depositato alla Procura di Cagliari: attentato contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato, associazioni sovversive, attentato contro la Costituzione dello Stato, usurpazione di potere politico, attentato contro gli organi costituzionali, attentato contro i diritti politici del cittadino, cospirazione politica mediante accordo, cospirazione politica mediante associazione.
L'avvocato mette sotto accusa la controversa creazione del governo tecnico, eletto senza alcuna consultazione popolare. Musu parla apertamente di «sovvertimento dell'impianto repubblicano e democratico dello Stato» riferendosi alla caduta del Governo Berlusconi, «avvenuta in modo del tutto anomalo e totalmente al di fuori dai principi e dalle norme previste nel nostro ordinamento». Nel documento si legge che Monti e Napolitano «hanno consegnato la sovranità del popolo italiano in materia di politica monetaria, economica e fiscale nelle mani di organismi esterni alla Repubblica (Banca centrale europea, Sistema europeo di banche centrali, Commissione europea), di struttura e composizione prettamente oligarchica». Secondo l'avvocato cagliaritano, l'attuale governo è espressione di tale oligarchia, in particolare nella persona del Presidente del Consiglio.
L'iniziativa ha suscitato scalpore anche a livello nazionale, al punto da trovare i primi consensi al di fuori dei confini sardi. Dalle pagine del suo sito web, il giornalista Paolo Barnard, cofondatore della trasmissione televisiva Report, fa sapere di appoggiare l'azione di Paola Musu. «Ho più volte scritto e detto che Giorgio Napolitano, Mario Monti e Mario Draghi sono golpisti da arrestare e processare - dice Barnard - Ora sembra che esista anche una base giuridica per pretendere ciò. Non conosco la Musu, il mio sostegno non implica approvazione della sua persona, solo dell’iniziativa». Da anni Barnard afferma che l'Italia è vittima di un "golpe finanziario". Nel mirino del giornalista, oltre all'attuale esecutivo, ci sono i governi tecnici dei primi anni Novanta, Romano Prodi e Massimo D'Alema, presidenti del Consiglio tra il 1996 e il 1999. Barnard puntualizza inoltre che nella denuncia non sono specificati gli effetti negativi sullo spazio di manovra del Parlamento, causati dall'Euro, dai mercati dei capitali, dai tassi sui titoli di stato e dallo spread.