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Youtube - Erich von Daeniken: 50 anni di "Chariots of the Gods"

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Posto questa segnalazione come reazione ad un articolo piuttosto insulso pubblicato dal Corriere del Ticino recentemente. Il tema era quello degli alieni. Ma l'articolista s'e' limitato a citare Galileo, che la prese larga, non prendendo posizione sul tema. E come poteva, non avendo a disposizione la quantita' d'informazione d'ogni tipo che abbiamo a disposizione oggi!
Manco Giordano Bruno e' stato citato, se proprio ci si voleva limitare alla penisola italica.
Parlava di infiniti mondi ed infiniti universi, l'eretico bruciato sul rogo dal papa.

Nel suddetto articolo, scritto da un sedicente specialista della tematica, nemmeno una parola per Erich von Daeniken, un vero visionario. Forse l'autore svizzero piu' conosciuto al mondo. Lui e' grigionese e proviene dal mondo alberghiero, quindi conosce l'imortanza del marketing.

Ma il successo dei suoi libri non e' dovuto solo al marketing.
E' probabilmente dovuto ad un quid di subconscio collettivo, alla curiosita' che risiede in ognuno di noi, e pure alla fantasia verosimile. Von Daeniken se non e' stato il primo a parlare di antichi alieni venuti sulla terra, è stato senz'altro colui che ha diffuso alla grande a livello planetario questa ipotesi. Pur non essendo archeologo di professione, ha percorso instancabilmente il pianeta in lungo ed in largo alla ricerca di manufatti che ci lasciano stupefatti. Ma ha pure percorso i libri religiosi piu' tradizionali dell'umanita'. Cosi', puntino dopo puntino, ha messo assieme le linee di quello che per lui rappresenta l'evidenza di antichi interventi alieni sulla Terra.

Me la ricordo ancora vividamente una sua conferenza tenuta al politecnico di Zurigo diverse decine di anni fa'. Ci lascio' tutti quanti sbigottiti. Con una gran voglia di vedere da vicino cio' che lui mostrava attraverso le diapositive che aveva scattato qua e la' per il mondo. Soprattutto in Sudamerica.

Oggi la teoria della panspermia non e' piu' ridicolizzata come anni fa, anzi. A modo suo von Däniken sta sullo stesso lato del fiume avendo il pregio di affabulare mezzo mondo. Un divulgatore nato.

Percio' come ripicca al Corriere del Ticino che non s'e' manco degnato di menzionarlo, segnalo una specie di sua lectio magistralis tenuta a Londra, in commemorazione dei 50 anni del suo famoso libro "Chariots of the Gods", ormai disponibile in innumerevoli traduzioni in tutte le lingue immaginabili.

Altri hanno approfondito piu' professionalmente vari punti del suo discorso. Ma a livello d'intuizione ha precorso i tempi come pochi. In Italia ci fu Peter Kolosimo che andava suppergiu' per gli stessi sentieri. Ma venne capito poco. Un bel successo ebbero invece le pubblicazioni di fantascienza edite da Urania.

Von Däniken sta a cavallo tra la fantascienza, la storia antichissima, la storia delle religioni, dell'architettura e della civilta' umana antica in generale.

Qui sta la conferenza succitata, tenuta a Londra. Chi non ha troppo tempo per visionarla tutta, puo' saltare l'ultima parte, post conferenza.

New Erich Von Daniken Chariots of the Gods 1966 - 2016 (50th Anniversary Lecture)

https://www.youtube.com/watch?v=j6dO91N0ZbQ

"Chariots of the Gods", questo me lo segno.

Groenlandia: team di archeologi (di un'università di Pechino, se non erro) trova un fossile che ci costringe a retrodatare la storia della Terra di 200 milioni di anni, su per giù. Questa è una notiziola di poco più di un'anno fa.

Altra succulenta news di 2/3 settimane fa, ripresa addirittura dal tg5: sono state scoperte in Canada le tracce più antiche di forme di vita sulla Terra, quando il nostro pianeta era "giovanissimo": sono microrganismi vissuti 3,8 miliardi di anni fa che vivevano vicino alle sorgenti idrotermali. Le 'impronte' di questi antichissimi esseri viventi sono state riconosciute nelle rocce di Nuvvuagittuq.
"La scoperta - ha spiegato il geologo Carlo Doglioni, della Sapienza di Roma e presidente dell'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (Ingv) - è stata fatta su alcuni dei campioni di roccia più antichi che si conoscano e la datazione dei resti potrebbe essere spostata ancora più indietro, fino a 4,2 miliardi di anni fa".

Morale: ci sono centinaia (e centinaia) di milioni di anni sulla Terra, dove nessuno sa che cosa sia accaduto "nel mentre".

E che mi dici dell'acqua?
Notizia ripresa dal "mondo universo" e che circola dal 2014.
http://www.space.com/27256-earth-water-older-than-sun.html

Come disse già un certo "opuscolo" dei cristiani vecchio di 2000 anni:

"la Terra era informe, e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque".

A sentire questa battuta (il film "la Bibbia" di John Houston del '66) dove riprendevano i versi della Genesi (il VHS era di mio padre che lo guardai quando avevo tipo 7 o 8 anni) già mi saltava la mosca al naso e mi dicevo: " dunque, l'acqua esisteva già prima della formazione della Terra?".

Come a dire, l'intuizione dei bambini è sempre la più raffinata, se sono in possesso degli strumenti giusti.

Ho potuto apprezzare questa rimarchevole conferenza di von Däniken, celebrativa del suo impegno, in un contesto curato, rispettoso e corredato da una sofisticata presentazione del personaggio e del contesto in cui ha espletato la sua 'mission'.

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