https://mega.nz/file/KP4HgLoC#vBswBq5EjA_QvZ8BRQ1Irt8UdInqy-bEKEhDNW10U88
https://mega.nz/file/uCh3XDJL#DuDrZXIBVXWS9j7tgOLOIQrqdA7Ar2xdgH9nmNfK3T0
Come si e' profilato nel tempo l' intreccio lesivo della nostra malandata repubblica, tra servizi, n'drine, ampi settori del nostro stato profondo ( si', c'e' anche in Italia...! ) e personalita' 'istituzionali' incaricate di sopire, nascondere, minimizzare, deviare sempre e comunque su mandato NATO: la 'ragion di stato' al massimo livello criminale.
E' la continuazione di altri interventi sul tema, oggi assolutamente cancellato dai riflettori mediatici.
Una lettura molto interessante, con lo sguardo rivolto al passato....che non passa. Infatti molti dei temi : l'onnipotenza della magistratura che ormai gestisce la politica, i servizi segreti a servizio dei poteri forti invece che della sicurezza del Paese, una classe politica di equilibristi da circo disposti solo a preservare i propri privilegi, ecc. ecc. sono tristemente attuali. Vale sempre il vecchio detto : chi controlla il passato controlla il presente e chi controlla il presente controlla il futuro. Qualche sorpresa dietro l'angolo però c'è sempre.
Grazie davvero per il materiale, troverò il tempo di leggerlo. Scorrendo un po' rapidamente il testo, non ho potuto fare a meno di soffermarmi sull'episodio della Cecchignola e su quanto di sorprendente potrebbe esserci dietro. Ho letto diverse pagine di un solo fiato e mi è tornato alla mente un episodio di un po' di anni fa. Circa a metà anni novanta, da ragazza, avevo un vicino di casa con il grado di maggiore dell'e.i. che faceva una vita piuttosto semplice e non amava farsi notare. Questi intratteneva lunghe conversazioni "di cortesia" con mio padre su argomenti generici di politica: ricorreva a molti convenevoli e le sue considerazioni erano piuttosto banali. Improvvisamente, si seppe che aveva aderito ad uno di questi famosi "ordini" (credo proprio l'ordine di malta, di cui si parla nel testo a proposito), lasciò la moglie e la famiglia e sparì dalla circolazione, forse diretto a Roma. Ordinaria amministrazione per un militare, senza dubbio, anche se qualora certi fatti fossero accertati, ci si renderebbe drammaticamente conto di quanto a volte si percepisca una realtà "mimetizzata", per così dire. Le nostre categorie di pensiero non ci consentono di prefigurare determinate dinamiche che siamo a malapena in grado di immaginare. Quando però alcuni fatti "sfuggono" e diventano cronaca (forse per qualche calcolo andato male o per le intemperanze di qualcuno), ecco che ci tocca bere la famosa "versione ufficiale" ovvero quella che non si può contraddire. E non si tratta nemmeno di mancanza di senso critico o di superficialità, ma di toccare con mano in quale dimensione limitata prendono corpo le notizie destinate a noi, alla massa. E da questa limitatezza deriva anche la nostra relativa incapacità non solo di vagliare molti fatti, ma anche di collocarli nel giusto contesto. Chi l'avrebbe mai detto, insomma, eppure... Si creano così anche molte false credenze quando ad esempio si deve per forza collegare la scomparsa di una persona ad un fantomatico "maniaco" nel bosco o storie simili. Storie che noi crediamo vere e che vengono interiorizzate come realtà effettiva. Ma forse non lo sono...