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Antisemitismo e nazionasocialismo

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PietroGE
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Il pezzo che ho proposto cerca di dimostrare come la dittatura nazista sia stata coinvolta nella modernità e nei suoi ineludibili processi degradanti non diversamente dai sistemi che dava a vedere di contrastare, e ciò mi sembra meritevole di attenzione.

Il nazionalsocialismo è stato l'unica vera alternativa alla modernità decadente, per questo è stato spazzato  via e definito come 'male assoluto'. Basta fare il confronto.


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oriundo2006
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Salve Pietro, se un qualche rav ci leggesse io gradirei intervenisse per dire di no, che non è vero, che siamo degli antisemiti ma che sbagliamo e tutto il resto. Insomma una loro difesa.

Temo che questo non avverrà mai. Temo proprio che abbiamo ragione.

Perchè in questo caso avere ragione significa la nostra distruzione, prossima, futura ed inevitabile, dati i poteri che hanno e di cui si servono liberamente per levarci di torno e date le oscene complicità di cui godono negli ambienti che dovrebbero invece difenderci il risultato è ( quasi ) assicurato.

Lo ripeto: gran parte della responsabilità di quanto accade è diretta e lineare responsabilità degli USA, paese indispensabile a LORO e non certo a noi o agli americani in quanto tali.

Ciao


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oriundo2006
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Pietro, il nazionalsocialismo si è autodistrutto attraverso le mire egemoniche assurde che aveva. Impensabile che potesse vincere. Possibile invece un armistizio, che però H. mai prese in considerazione ( Hess un accordo 'pre' e forse Himmler dopo sì ). Adesso ci risiamo: la farsa dell'attore istrionico Zè, il giudeo 4/4, si ri-tramuta in tragedia per chi osa ancora levare certe bandiere. Ma quanti inutili e odiosi atti contro le popolazioni civili, fatti apposta per levare un drappo rosso di fronte al toro moscovita perchè carichi a testa bassa. Anche qui la mano la conosciamo.

I russi vogliono ripetere le gesta ( anch' esse non certo scevre da criminalità orrende per chi studi davvero davvero la storia ) che portarono alla loro vittoria nella II GM.: ma a quale prezzo anche per loro e per noi ? Si sa che la vittoria militare è una medicina che sana molti mali. Ma può distruggere anche i vincitori. 


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Primadellesabbie
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- Non consentiremo alcuna industria ad alta tecnologia e questo porterà a un completo collasso del settore ( ricordiamoci della Olivetti smantellata completamente dall' ebreo Maestro massone del 33 Grado De Benedetti )

Avrai certo una teoria per spiegare come abbiano impedito lo sviluppo di tecnologia ad un Paese che dominano come il nostro e ne abbiano favorito lo sviluppo senza limiti in Cina.

Si può addirittura anche salire sul carro dei conquistatori, qui le istruzioni per il cambio di casacca da parte della stessa Chabad che viene richiamata sopra:

https://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/2972927/jewish/How-to-Convert-to-Judaism.htm  


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PietroGE
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Si può addirittura anche salire sul carro dei conquistatori:

Da ridere. Ebreo è chi può andare a stabilirsi in Israele, non chi decide di non mangiare più le cotolette di maiale, e per questo ci vuole il 'DNA ebraico'. 


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oriundo2006
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@Prima: si, ho una teoria...è che qui esiste ancora una ( relativa ) forza pre-politica dentro le teste dei cittadini che impedisce l' obbedienza assoluta al Potere. In Cina per il momento ancora no: verrà quando sarà il suo momento...

Questa forza in Italia si è fatta scudo della religione quando ha potuto, dei movimenti alternativi alla gabbia lavorativa dei criceti specie nel passato, anche dei partiti se, come e quando è stato possibile: ma ha resistito sempre e comunque all'adesione cieca per pensare con la propria testa e cercare una 'communio' intelligente con gli altri: prima individuare i problemi e poi risolverli.

Qui era l' identità vera e verace del Paese chiamato Italia post '45 ed è stata questa la ragione del rifiuto collettivo del terrorismo: un movimento che passava all'azione diretta per risolvere problemi senza una soluzione per questi.

Chiaramente l' intelligenza ed il pensiero non sono MAI bene accolti a chi detiene le leve vere e non solo ( o non tanto ) quelle formali del Potere. Servono solo quando sono a senso unico.

Quello che oggi impedisce una critica sociale realistica è l' invisibilità del Potere, la sua sostituzione che è avvenuta rispetto alle leve del Potere passato e l' attuale pervasività assoluta, occultata dal diluvio di parole senza senso dei politicanti e dei media infami, dalle chiacchiere dei social e sopratutto da un nuovo contratto sociale subliminale: obbedisci, segui, non criticare niente, e tutto ti andrà bene.

Chiaramente questo non può avvenire in pratica per tutti ( ma per molti sì ) ma è da tenere conto che il vero Potere si serve di queste ed altre 'persuasioni occulte' per addormentare le coscienze e renderle inoffensive, ovvero per porre dei limiti alla interrelazione delle coscienze fra loro. Dopo con le mani libere fa ciò che vuole.

Donde vengano queste 'idee preconcette' e questi 'états d' àme', dove vengano queste 'barriere' al flusso naturale dei pensieri individuali e collettivi, questi limiti che non ci fanno andare oltre nella comprensione di quello che avviene, quella idiozia coatta di tanti anzi di troppi oggi qui da noi, è chiaro se si conoscono certe modalità di azione non-visibile, il termine 'magiche' non rende loro giustizia, sono molto di più.

Appartengono ai 'Grandi Signori dei Mantra' come le chiamava Abhinavagupta, il cui 'TantraLoka' ( realmente opera essenziale ma quantomai complessa ai nostri occhi occidentalizzati dalla culla alla tomba ) ne spiega in parte le modalità, ne fa capire le interrelazioni segrete con la coscienza, che è un tutto che poi si individualizza nei singoli ma la cui essenza è relazione, interrelazione collettiva delle singole coscienze con la Coscienza del Tutto...frontiera oggi che la manipolazione vuole superare con l' intelligenza artificiale, destituendo di significato ed importanza la Coscienza Collettiva che nella sua natura primigenia è Coscienza Divina. Mai dimenticarlo.

Insomma, a farla breve, dominare la coscienza dei singoli, oggi cosa possibile molto ma molto più di prima con la Quabbalah operativa 2.0, è l' incipit, l' inizio per il comando assoluto: qui in Italia se ne sono sperimentate le possibilità e poi da qui vengono applicate altrove.

Per la tecnologia, tieni conto che la Cina opera ancora adesso ( formalmente ma solo per poco oramai ) su brevetti USA, ovvero anche sui nostri rapinati post-Olivetti...e del resto, se tu hai poteri e saperi adeguati, molto ma molto superiori a quelli di comune dominio, cosa preferiresti: un paese libero di pensare, criticare per poi ribellarsi al tuo comando come ha fatto nel passato oppure un paese che da secoli sforna schiavi confucianamente abituati al comando senza discussione ?

Che preferiresti ? LORO hanno già scelto...ci hanno fatto la guerra e l' hanno vinta. La Segre senatrice a vita è il suggello della mistificazione del passato per imporre il loro dominio ASSOLUTO nel presente: assoluto perchè sciolto da ogni RESPONSABILITA' in quanto NON APPARE. Il Talmud del resto insegna proprio questo: comandare nel silenzio.

Ciao...

( Comunque non ci penso proprio a convertirmi al culto del démone. Ci pensano già i fratelli minori a farlo segretamente sotto l' ombrello cristiano: del resto Gesù era o no ebreo ?...).

 

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Primadellesabbie
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...è che qui esiste ancora una ( relativa ) forza pre-politica dentro le teste dei cittadini che impedisce l' obbedienza assoluta al Potere...

Trovo che tu sia ottimista, diciamo così, tra l'altro non dimenticare che l'Olivetti è stata disinnescata molto prima dell'arrivo di De Benedetti; a quest'ultimo, da quanto dichiarato da lui stesso a suo tempo, è stato notificato in chiaro il divieto di far risorgere certe residue capacità progettuali (alcuni dei 'capaci' rimasti, che oggi credo siano in pensione, erano finiti curiosamente alle dipendenze di una nota alleanza militare).

...In Cina per il momento ancora no...

Quello che sta accadendo mostrerebbe che da quelle parti le divergenze si annidano, e hanno effetto, a un livello diverso di quello delle teste dei cittadini, e comunque si tratta di un Paese le cui dinamica e complessità ci sfuggono, che dispone di tutti gli strumenti scientifici e tecnologici attualmente conosciuti e la conseguente potenzialità.


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BrunoWald
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Il pezzo che ho proposto cerca di dimostrare come la dittatura nazista sia stata coinvolta nella modernità e nei suoi ineludibili processi degradanti non diversamente dai sistemi che dava a vedere di contrastare, e ciò mi sembra meritevole di attenzione.

 

Certo, ma in pieno XX secolo, all'apogeo della civiltà della tecnica, quello fu un processo globale, che è stato analizzato e descritto, nella sua ineluttabilità, da fior di pensatori, e al quale hanno dovuto piegarsi o scomparire anche le nazioni dell'Oriente.

Eclisse dei saperi tradizionali, massificazione, meccanizzazione, sono il tragico Destino (in senso spengleriano) in cui siamo tuttora immersi: il nazionalsocialismo, come i sistemi rivali, ha dovuto cavalcare questo mostro. L'alternativa sarebbe stata smantellare le fabbriche, svuotare le metropoli, asseragliarsi in borghi e castelli e combattere la 2GM con i cavalieri in armatura.


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Primadellesabbie
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Donde vengano queste 'idee preconcette' e questi 'états d' àme', dove vengano queste 'barriere' al flusso naturale dei pensieri individuali e collettivi, questi limiti che non ci fanno andare oltre nella comprensione di quello che avviene, quella idiozia coatta di tanti anzi di troppi oggi qui da noi, è chiaro se si conoscono certe modalità di azione non-visibile, il termine 'magiche' non rende loro giustizia, sono molto di più.

Sono portato a credere che ci siano potenti forze che intervengono per ristabilire lo squilibrio necessario a permettere l'esistenza materiale che ci è dato di sperimentare, si tratta di predisporre le condizioni per l'arduo procedere che impone di destreggiarsi tra bene e male.

A volte sembra di poterne cogliere l'azione come quando, accanto e contemporaneamente al fiorire irresistibile del pensiero rinascimentale, esplose la caccia alle streghe, celebrazione conscia delle possibilità di accedere al divino il primo, sottrazione brutale, cieca e generalizzata di un elemento fondamentale e necessario a questa celebrazione la seconda, risultato dell'opera ispirata di alcuni uomini variamente illuminati e dotati posta a disposizione dell'umanità il primo, frutto del basso istinto della conservazione del potere da parte di un soggetto decadente e decaduto dedito alla ricerca di losche e interessate complicità la seconda.

Data la natura del terreno, prevalentemente umano, nel quale operano è difficile immaginare che tali forze si dissolvano una volta svolto il loro occasionale compito, è proprio dell'umano attaccarsi a ciò che di bene e/o di male intercetta e elaborarlo, svolgerlo, rivoltarlo senza limiti e con qualche apparente tregua o recrudescenza.

Individuare troppo genericamente dei responsabili degli attuali guai, associato a una serie di comportamenti, come la monotona determinazione a ricercare la colpevolezza, la metodica esclusione del dubbio, la confutazione ossessiva di prove, anche evidenti, di vanificare una fondata ricerca della verità, la caratteristica azione, secondo alcuni marchio satanico, di voler di dividere l'umanità su basi che non tengano rigorosamente conto delle responsabilità individuali, queste cose o, anche queste cose, fanno sospettare di ritrovarsi al cospetto dell'azione delle medesime forze, opportunamente mascherate e rese attuali, che hanno provocato la caccia alle streghe.


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Detrollatore II
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Pubblicato da: @brunowald

Portare i bambini nei lager sarebbe valore e virtù?

No, quello è stato un delitto. Come del resto arrostirne a migliaia nelle varie "tempeste di fuoco" su città indifese, nei funghi atomici di Hiroshima e Nagasaki, nei "piombi fusi" sul lager di Gaza, ecc...

Sono i frutti orrendi delle guerre di sterminio, in cui entrambe le parti si negano e disumanizzano a vicenda.

Se ne sai più di me, correggimi se sbaglio, perché non è un gioco da ragazzi trovare evidenze in merito a ciò che sto per scrivere di seguito: 
1. E dove li porti i bambini, se non con i loro genitori? Li lasci da soli?
2. Le condizioni dei lager non erano quelle che comunemente si pensano, né furono usati i gas per ammazzarli, né furono torturati nei vari modi così ossessivamente e ripetutamente descritti dalla propaganda sterminazionista. Cercare documentario Wiessen Macht Frei per capire meglio
3. Stranamente non si parla dei veri campi di concentramento disumani in URSS, USA e GB, dove furono deportati e ammazzati giapponesi tedeschi e perfino italiani. E a quanto pare li hanno usati pure per le immagini e le scene strazianti da far vedere agli ologabbati
4. Le deportazioni nei lager avvennero affinché gli ebrei non nuocessero ancora alla Germania durante la guerra. Era una soluzione provvisoria, in vista della deportazione in Palestina (eh sì mi spiace per i palestinesi ma tant'è...)
5. Ormai anche i bambini hanno capito il Loro metodo: menzogna, ribaltamento totale dei fatti e della realtà, propaganda, vittimismo e inversione delle colpe.

'Una volta inquadrati non ti sbagli mai', diceva mincuo...


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PietroGE
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Che preferiresti ? LORO hanno già scelto...ci hanno fatto la guerra e l' hanno vinta. La Segre senatrice a vita è il suggello della mistificazione del passato per imporre il loro dominio ASSOLUTO nel presente: assoluto perchè sciolto da ogni RESPONSABILITA' in quanto NON APPARE. Il Talmud del resto insegna proprio questo: comandare nel silenzio.

Il controllo e la gestione del 'passato' è la condizione necessaria per gestire il presente. I riferimenti costanti, tipo giorno della memoria, fanno parte del sistema di controllo che delimita il discorso e censura, alla faccia della costituzione, il tipo di libertà che potrebbe veramente rendere liberi, cioè la ricerca della verità. Se, infatti, è la verità che rende liberi, allora la menzogna diventa lo strumento essenziale per il potere, un potere che non ha bisogno di manganello o olio di ricino per imporsi perché ha il controllo del discorso e gli basta escludere il dissenso dal circuito mediatico. Chi non si adegua alla menzogna non è solo un criminale, e quindi punito per legge, ma un 'terrapiattista' uno che crede alle favole, in sostanza un pazzo. Il potere si arroga il diritto di decidere la salute mentale dei propri soggetti, usando come criterio l'adeguarsi o meno alla menzogna. E i soggetti impauriti, magari non credono affatto alla verità di regime, però 'tengono famiglia' e si adeguano per quieto vivere, limitandosi a bisbigliare quando si è sicuri (quando?) che l'interlocutore non tradisca e diventi delatore. Al potere poi non interessa che ci siano gruppetti di contestatori, questi non solo fanno colore, ma servono a illudere le masse che, dopotutto questa è una democrazia con libertà di parola per tutti. E poi affinché non sbiadisca il ricordo storico, quale mezzo migliore che istituire un culto, con tanto di aura di (pseudo) religiosità, riti ripetitivi, lacrimucce di coccodrillo, promesse di 'non farlo mai più' ecc. ecc. Nessuno fa notare che istituire un giorno della memoria per ricordare i morti degli altri è tipico di un popolo servo.


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BrunoWald
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@Detrollatore II:

sono pienamente d'accordo con quello che scrivi: da 1 a 5. E appunto perché siamo d'accordo, non servono molte parole per intendersi. Ma se invece vogliamo discutere con qualcuno con cui siamo in disaccordo, bisogna cercare un terreno comune, altrimenti è meglio rinunciare in partenza. Ed io penso che valga sempre la pena di dialogare, finché possibile, con persone intelligenti disposte a confrontarsi: anche a beneficio di terzi, che leggono e poi traggono le proprie conclusioni.

La deportazione degli ebrei fu una misura estrema presa nel corso di un conflitto mondiale, per le ragioni cui accennavi tu: erano considerati civili appartenenti a una potenza nemica (l'ebraismo internazionale) in guerra contro il Reich, né più né meno di ciò che accadde ai giapponesi d'America, o ai tedeschi del Volga. Ovviamente il nemico, in totale mala fede, ha messo le cose in una luce completamente distorta, ed anzi rifiuta persino le premesse del problema, negando l'esistenza dell'ebraismo come potenza organizzata in grado di operare internazionalmente. Ma non per questo si può negare che le deportazioni costituirono una tragedia per migliaia di famiglie, e coinvolsero persone che spesso non erano colpevoli di nulla: non gli ebrei della City, e nemmeno gli assassini giudeo-bolscevichi, ma spesso gente comune. Non si può negare che molte persone soffrirono, e molte morirono, a causa di esse.

La tragedia sofferta dagli ebrei europei durante la 2GM fu parte di una più grande tragedia che squassò il pianeta a partire dal 1914, allorché la finanza ebraica e la massoneria internazionale dichiararono guerra all'umanità: una guerra che, in altre forme, continua ancora oggi. Il nazionalsocialismo ne fu una conseguenza e, al contempo, un tentativo di superare quella crisi. Che quel tentativo di ribellarsi al Padrone rischiasse di avere successo fu la causa principale della sua demonizzazione, che perdura tutt'ora: in questo senso la persecuzione degli ebrei, realmente avvenuta, gioca un ruolo centrale. Per questo sono state fatte leggi che proibiscono di collocarla nel suo contesto, e di chiarirne le reali modalità, i fini perseguiti, e l'entità delle perdite umane da essa provocate. 

Che abbiano paura del libero dibattito è un ottimo segnale, che fa ben sperare per il futuro: in essenza, tutta quanta la storia del XX secolo è una sequela di menzogne. La fine della menzogna coinciderà con la fine della nostra schiavitù.

Questo post è stato modificato 1 anno fa da BrunoWald

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Detrollatore II
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Pubblicato da: @oriundo2006

Pietro, il nazionalsocialismo si è autodistrutto attraverso le mire egemoniche assurde che aveva. Impensabile che potesse vincere. Possibile invece un armistizio, che però H. mai prese in considerazione ( Hess un accordo 'pre' e forse Himmler dopo sì ). Adesso ci risiamo: la farsa dell'attore istrionico Zè, il giudeo 4/4, si ri-tramuta in tragedia per chi osa ancora levare certe bandiere. Ma quanti inutili e odiosi atti contro le popolazioni civili, fatti apposta per levare un drappo rosso di fronte al toro moscovita perchè carichi a testa bassa. Anche qui la mano la conosciamo.

I russi vogliono ripetere le gesta ( anch' esse non certo scevre da criminalità orrende per chi studi davvero davvero la storia ) che portarono alla loro vittoria nella II GM.: ma a quale prezzo anche per loro e per noi ? Si sa che la vittoria militare è una medicina che sana molti mali. Ma può distruggere anche i vincitori. 

E' da mesi che sto cercando di dimostrare l'esatto contrario, postando a raffica Europa the last battle, che è solo un video ma raccoglie tutta la documentazione e le pubblicazioni che abbiamo potuto leggere anche in questo sito negli anni passati. Ci riprovo.
Il nazionalsocialismo si è autodistrutto perché ha tentato di estirpare il male dalla Germania, cosa che poteva - questa sì - avere mire egemoniche, ma 'per contagio'. Senza alcuna imposizione da parte del cattivissimo Adolf.
Le mire espansionistiche di Hitler sono una bufala. Al limite voleva riprendersi i suoi territori sottratti ingiustamente dopo il trattato di Versailles. 
Bisogna restare sempre concentrati sulle "mire espansionistiche" per eccellenza, dove abbiamo maestri insuperati, al cui confronto Hitler era un pivellino.
Stessa cosa con Putin oggi. Non c'è nessuna mira espansionistica per come la si intende comunemente. C'è solo legittima difesa dei propri confini e del proprio popolo. E talvolta è necessario 'espandersi', come ha fatto in donbass, dopo referendum (inutile perché lo sanno pure alle elementari che laggiù la gente vuole stare con la Russia).
L'Ucraina va letteralmente "bonificata" dai terroristi, dai Biden/USA, dai biolabs, dai traffici di bambini e neonati, ecc.
Andrebbe annessa alla Russia in modo che non noccia più al mondo intero.


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