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Arrivano i Mostri Virtuali: tutto precipita


GioCo
Noble Member
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Le mascherine in Lombardia sono obbligatorie, secondo nuovo decreto dei legislatori in preda a una sbornia estatica di potere nelle cui mani ormai sembriamo in balia come neonati in fasce.
Ma le farmacie non ce le hanno perché sono esaurite. Ho controllato oggi. Quindi? Che fare? Aspetto di morire a casa? Le prossime ore saranno abbastanza interessanti, in un idea della parola "interessante" tutta cinese, cioè vicina alla parola "disastro totale".

Ovviamente le autorità neo-fasciste di un paese di persone ormai soggiogate dal terrore, hanno trasformato gli sguardi dei vicini in giudizi di chi esce senza mascherina e sai già da questi sguardi cosa pensano, non ci vogliono tanti sforzi per capirlo: dagli all'untore impunito!

Eppure ero stato chiaro quando mi ero espresso in più occasioni sulla necessità di introdurre questa obbligatorietà (in parallelo con un allentamento delle restrizioni al movimento sul territorio nazionale): l'unica politica spendibile per passare all'obbligo delle mascherine era la distribuzione nei punti esatti dove ora si distribuiscono gratuitamente disinfettante e guantini. Io una mascherina di fortuna l'ho rimediata già un mese fa. Ne ho un altro paio rimediate alla bene e meglio da un altro rimasuglio di lavori di bricolage di qualche anno fa che tengo di scorta. Ma se dovessero fermarmi senza mascherina e denunciarmi adesso, nessun tribunale al mondo potrebbe confermare la sanzione, perché legittimamente il cittadino non è stato messo nelle condizioni di ottemperare alle richieste dell'amministrazione. Che poi io personalmente abbia o meno la fortuna di potermi dotare del prezioso manufatto, questo non aggiunge niente dal punto di vista giuridico e se vengo pescato senza dall'autorità con la denuncia posso tranquillamente pulirmici il culo. Vorrei che chi si occupa di legge mi smentisse, ma so già che i provvedimenti in atto sono del tutto illegali perché prodotti in via completamente anticostituzionale in un emergenza dichiarata mai discussa in parlamento con uno degli atti più gravi contro il corpo dello Stato (noi cittadini) dalla fine della seconda guerra mondiale. Parlamento dalle funzioni limitate con un vero colpo di stato bianco senza che ciò abbia alcuna correlazione rispetto l'emergenza e senza che siano per altro state parallelamente limitate le dichiarazioni pubbliche ai giornalisti, ben più "assembrati" dei parlamentari. Come dire che i tabaccai vanno tenuti aperti ma il parlamento e la magistratura vanno tenuti chiusi in un sequenza interminabile di evidenti evidenze paradossali. Come ripeto spesso c'è solo una parola che può descrivere tutto ciò: surreale. Punto e capo.

Ma la situazione evolve in fretta, molto in fretta. In questi giorni è stata registrata dalle autorità finalmente una decisa diminuzione dei posti letto di terapia intensiva e questo è l'unico dato positivo a cui possiamo dare credito. Vorrei far notare che nel frattempo sono stati approntati altri luoghi dove ricoverare i sospetti di infezione. Vorrei ricordare che il tampone è indicativo circa la procedura amministrativa da attuare e non dice un beneamato nulla di sicuro circa la salute del malcapitato, ancora di più con il ritmo serrato (a dimensione industriale) di verifica in laboratorio, certamente non adatto a gestire questi volumi (centinaia al giorno). Certamente anche se la precisione tra falsi positivi e negativi fosse intorno al 70% (molto più bassa di quella dichiarata dell'84%) sarebbe amministrativamente obbligatorio farli ma dal punto di vista amministrativo e di gestione di ordine pubblico, non dal punto di vista della tutela della salute del singolo cittadino!!! Mettiamo che ricadi nello "sfigato" 14% sbagliato e ti spediscono (dato che hai sintomi di un influenza, con febbre diciamo a 38-39°C abbastanza comune) in un lebbrosario dove si concentrano gli infetti in quarantena. Quante probabilità hai di sommare al tuo stato il virus che in realtà non avevi, eh? Ecco, vedete come passare a una "correttezza" del 30% con i dispositivi rapidi potrebbe annunciare un altro disastro sanitario. Ma allora mi chiedo: chi ha dato il via alla produzione di queste "rapide" fregature? Se il governo spagnolo non avesse controllata la fornitura come d'altronde non si fa coi tamponi e coi vaccini se non in via straordinaria, cosa sarebbe successo? Quando ce ne saremmo accorti? Quanti avrebbero aderito alla nova fregatura nel frattempo? Chi avrebbe pagato per i danni? A me se mi fermano senza mascherina possono denunciarmi penalmente e dare una multa fino a 3mila neuri e questi per un equilibrio minimo giuridico non li impicchiamo?

E' chiarissimo in ogni aspetto dell'intera faccenda che siamo sotto legge marziale in balia dei criminali che possono approfittarsi della fragilità istituzionale costruita ad arte e fare incetta a mani basse di tutto senza correre rischi. Tanto la magistratura e sospesa e con essa la tutela minima finta dei nostri diritti. Così ora abbiamo solo doveri e basta.

Ma l'amministrazione pubblica sta anche profittando per fare passi avanti al fine di garantire l'accesso elettronico agli sportelli dei servizi PA con la nuova carta d'identità elettronica concepita apposta in fretta e furia per permettere a chiunque di accedere ai servizi senza uscire di casa a causa dell'emergenza sanitaria (!?). Peccato che la popolazione italiana sia fatta in gran parte di analfabeti digitali e che se non ti eri dotato di smartphone adesso sai che sarai fregato: preludio a un altro bagarinaggio? Come con le mascherine siamo a un passo dal rendere obbligatorio avere con se un apparecchio elettronico (che non ti regalano e soprattutto adesso che siamo abbandonati senza risorse economiche ad affrontare tutte le uscite di fine mese) e la tracciatura relativa per poter uscire di casa. Ma non siamo in un paese (tipo quelli asiatici) dove questi provvedimenti sono in sperimentazione già da mesi o da anni funzionanti, quindi il caos (come la miseria INPS dei 600€ elargiti con la mitica miope burocrazia italica al comando o il famoso assalto dei treni dell'8 Marzo scorso per editto imperiale autonomamente deciso dagli amministratori locali) è garantito.

Se il mondo anglofono rimane col fiato sospeso per sapere se un novantottenne è scomparso o è ancora in vita (a casa mia se crepasse farei festa che non sono in molti a poter dire di arrivare a quell'età in salute) rappresentando così un mondo ormai decrepito che non vuole nemmeno ammettere la necessità naturale dell'avvicendamento generazionale, come se la situazione del virus mutasse improvvisamente i normali equilibri ciclici di vita e di morte, il papa chiude tutte le chiese con un sentenza mai vista da quando esiste la chiesa di Roma, del tutto fuori dai suoi canoni millenari, salvo poi capire forse la ca%%ata e ripensarci lasciando tutti interdetti più della casa reale britannica con Meghan e il principe Harry che di punto in banco rinunciano alla loro appartenenza alla Royal Family e l'erede rimasto, William che commenta in piena emergenza la necessità di tornare a pilotare le autoambulanze (?!). Non sapevamo che ne avesse pilotate in passato ma a questo punto mi vedo confuso: non saprei se essere più preoccupato per la salute fisica di suo nonno o per quella mentale sua. Come si fa a commentare gli eventi epocali dal punto di vista di un erede della corona (o di un corona?) che non sembra preoccupato di quello che accade nella sua famiglia? Sarà genuina preoccupazione per i suoi sudditi? Oppure si vedeva già a sgommare con l'autoambulanza perché è divertente?

Quindi da una parte abbiamo la fine di un era che sta morendo o è già morta, dall'altra un era più giovane e dal volto rassicurante, forse vagamente ebete che però non sembra interessata ad altro se non a fare vetrina, immagine. Un volto già visto, fotogenico e rassicurante ma vuoto, come quello di Tony Blair, Dalema, Macron, Renzi, Trump, Puntin, Xi e tanti altri che hanno sfilato sul palcoscenico della politica globale e nostrana in questi ultimi anni.

Volti virtuali di un mondo astratto, sterile, diafano, freddo, spietato, distante, preciso, implacabile, sempre affamato di consensi di qualsiasi genere ottenuti con qualsiasi mezzo, lecito o illecito. Oggi i social e i "like" chiesti come il voto, domani? Domani è il governo dei punti che ci giudicherà come in Cina e quei punti saranno essenziali per muoversi e garantire agli altri la loro sicurezza (non la tua): tutti saranno ferocemente aggrappati all'idea che devi essere connesso o è molto meglio per tutti che tu sia morto. Senza sarai come adesso senza mascherina, inadatto e da denunciare all'autorità competente, quel totalitarismo strisciante realizzato nei fatti con il consenso della maggioranza e se il network elettronico (strutturalmente incapace di garantire qualsiasi cosa men che meno il suo corretto funzionamento o la sicurezza di chicchessia) ti giudicherà inadeguato in un mondo ormai totalmente sacrificato all'acritico altare del digitale perché solo in quel mondo potrai godere del diritto minimo di esistere ... a che santo ci potremo appellarci?

Chi potrà elevarsi al di sopra del Dio digitale scientista che non mente mai e non fallisce mai per autoelezione artificiale unilaterale condivisa da tutti? William l'autobulanzaro? Oppure questo papa dalla santissima indecisione?

Ecco sono le 20:00 del 5 aprile e il numero dei contagi scende stabilmente confermando ancora la tendenza alla liberazione di quei posti di terapia intensiva tanto preziosi quanto contati in un paese in quarantena di appestati a rischio cardio respiratorio, una buona notizia ma che non rallegra: del doman non ve certezza ci ricorda il saggio Lorenzo de’ Medici.

Nel mio condominio è arrivata una circolare che ci dice che se sei stato sigillato in casa a causa della positività a un test la spazzatura la devi mettere tutta nell'indifferenziato. Perché? Ma tra tutte le necessità urgenti questa era così necessaria? Perché mi spieghi dove mettere la spazzatura e non mi dici dove posso prendere le mascherine rese obbligatorie nel frattempo e cosa fare se non le trovo? Forse il virus non è naturale? Forse abbiamo scherzato con le mascherine? Ma non troviamo forse una proliferazione di qualsiasi agente patogeno pericoloso nell'umido? C'è qualcuno che lo tratta a mani nude perché gli piace paciugare nello schifo? Quanto dura questo virus dentro una minestra di batteri in piena proliferazione tipo l'umido che si butta? Nulla, non sappiamo nulla, ma i provvedimenti fioccano lo stesso come la neve e ci circondano inesorabili insieme alle decisioni seguite dalle retromarce di tutte le autorità di qualsiasi autorità, come una danza, una specie di Valzer macabro che suona la mezzanotte della nostra anima. Come la neve di un Gelo Surreale di un mondo Surreale che segna l'inizio di un inverno Virtuale di cui non sapremo quando arriverà il disgelo a portarsi via uno qualunque di questi fiocchi che arrivano senza ragioni, senza fretta, senza umanità. Ma non era l'estate che doveva annunciarsi? Non c'era il riscaldamento globale? Allora forse non passerà mai più: l'unica legge è l'incertezza e la precarietà imposta con la forza.

Nel mio comune il sindaco esordiva una florida comunicazione di ordinanze con una lettera del 2 marzo a tutta la popolazione dove si era impegnato personalmente a verificare il primo cittadino del comune risultato positivo recandosi al vicino Niguarda. Costui è indicato come "proprietario di un Bar" contagiato da persone provenienti da Milano. Un Bar, noto covo di assennati assembratori e untori vari. Toni concilianti e amichevoli quelli dei primi provvedimenti, presi su carta poi digitalizzata con tanto di timbro che recavano nel nome del documento "comunicato" con la data e addirittura l'ora, all'antica come il principe di 98 anni. Poi nei giorni seguenti sono diventate digitali, più moderne, senza timbro e dal nome dei documenti è sparito "comunicato" e pure l'orario, ma gli stessi si sono fatti via via sempre più "rigidi", quasi marziali al passo dell'Oca e nei tempi coi tempi, come fossimo transitati senza accorgerci in un Nuovo Ordine Militare (“E’ il momento di fermarci per davvero” - grassetto originale - 24 marzo - Non è il momento di abbassare la guardia - grassetto originale - 25 marzo - DOVETE RESTARE A CASA! - maiuscolo e grassetto originali - 27-28-29-30 marzo) solo che al posto dell'adunata al mattino ci hanno messo l'altoparlante dell'arrotino montato provvisoriamente (perché siamo in regime di provvisorietà semi-definitiva) sull'auto della polizia municipale a ripetere incessantemente notte e giorno in giro per le strade "state a casa, state a casa". Ma non dovevamo presenziare all'appello con l'adunata trattenendo il fiato? Io mi sono sbarbato, sapete? Sono pronto, mi sono allenato a trattenere! Adesso c'è un altro cablogramma che impone a tutti la barba anche le donne? Mah, come cambiano i tempi! 🙁

Come faremo ad adattarci? Non dico alle assurdità da Paese delle Meraviglie digitale, in fondo anche Alice è sopravvissuta quando si è risvegliata dal suo videogame, trovandosi dov'era rimasta prima di seguire il bianconiglio e così ha potuto capire cosa era reale e cosa non lo era. Oppure era tutto virtuale anche il risveglio? Voglio dire, come faremo ad adattarci a un quadro amministrativo ispirato a Escher o Salvardor Dalì? Troveremo da mangiare? Dove dormiremo? Qualcuno riuscirà a dirci qualcosa che non sia una assurdità? Ne usciremo? Ma poi chi si ricorderà più se c'era un altro "normale" nel Dominio del Surreale?

I comunicati fioccano. Sono tutti documenti ufficiali ma sono digitali e ci arrivano per i canali virtuali. Chissà quanto dureranno, se dureranno. Per sempre o un attimo è lo stesso.

Che disastro. :'(


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zsgl
 zsgl
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Scrivi bene, ma "taglia" le lenzuolate...


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