Bill Gates. Simbolo...
 
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Bill Gates. Simbolo incaranto di un eggregora~pensiero... Mostruosa.


GioCo
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Bill Gates, l'Uomo da sei milioni di sberle.

Ecco come potremmo titolare un futuribile serial TV sulla saga di un individuo che ha incarnato più di ogni altro il fallimento umano totale.

Ma andiamo con calma che questo è tutto tranne che un contributo per inveire contro la persona verso cui sollevo ogni giudizio. Perché non è aggredendo le persone che faremo passi avanti nella comprensione dei significati di cosa accade e perché se ha fatto ciò che ha fatto la guida Spirituale che glielo ha imposto era infinitamente più potente e in alto di lui (e di noi).

C'è infatti molto più della superficie dell'Uomo da scavare. C'è un pensiero e questo pensiero è venuto il Tempo per stradicarlo. Un pensiero scolastico, un pensiero Gesuita, un pensiero di malaradice cattolica. Un pensiero di fede.

Prima di Gates la plutocrazia era già ben consapevole (con Bernays e Le Bon) da tanti anni di qual'era il potere enorme della propaganda nel governare il consenso. Potere che ha di fatto permesso l'ascesa dei totalitarismi del '900, non scordiamolo. Potere legato alla tecnologia e in particolare alla diffusione della radio. Dopo la seconda guerra mondiale si creano i due grandi blocchi, quello occidentale e quello sovietico. Uno legato ad un totalitarsimo conclamato e l'altro a uno dissimulato dietro una falsa democrazia. Quella che tante volte ho ribattezzato "demoniocrazia" o se preferite "dittatura mercantile".

E' in quel periodo che l'animaccia marcia molochiana era in cerca di un modo per scampare ancora una volta alla sua fine invetiabile che si ripresenta nel suo cortile di casa ormai abitualmente, dato che rappresenta l'essenza della parte più oscura, drammatica e minacciosa e che ha con ciò un destino segnato già da secoli, semplicemente perché siamo nella fase ascendente che sta uscendo da un periodo buio, corrispondente circa alle 1900 del quadrante di un orologio (Cristo stava in quella speculare ma discendente e corrispondente circa alle 16~17:00 e Dante stava nel punto più basso cioé ~18:00) e che dovrà comunque liberarsi dalla presa di questa forza egemone assoluta molochiana. Per dettato di un Ordine Cosmico che trascende qualsiasi volontà terrena la sua fine è inevitabile.

Il tempo del dispotismo tirannico medioevale di stampo scolastico sta volgendo al termine. Ma sta gente non è scema e non molla. Lo sa benissimo e sa anche in che forma arriverà il nuovo che dovrebbe poi spazzarla via.

Bene, quest'animaccia nera è divorata da due alternative (da sempre). Ricorrono ovunque e sono le sole che per ora appaiono imporsi. Tutte e due sono di area e origine cattolica, tutte e due dominano, tutte e due sono oscure. Ciò che le mette in aperto cotrasto è che una sostiene che bisogna mentire, sempre e comunque perché le bestie non possono e non devono sapere dato che non sanno controllarsi, l'altra sostiene che va detta la verità, non tutta e non quella essenziale e per le stesse ragioni, ma qualcosa va sempre fatta filtrare in modo da dare l'impressione che tutto stia funziondo per il meglio. Insomma un contentino.

Tanto per mettere ordine, persone come Bergoglio, Schwab o Gates gravitano verso la prima mentre Benedetto, Trump, Putin o Xi verso la seconda.

Gates è erede di un ideale plutocrazia dipinta come colorata e gioviale tipo IT, l'orrore di King, quella dei Rockefeller che il padre ha risollevato da una fine mediatica scontata (il capostipite era odiato fin dal primo '900 per le sue belle marachelle finanziarie) misantropo com'era nel midollo "inventando" di sana pianta l'ideale pubblicitario del plutocrate filantropo. Cioè quello che a fin di bene si autofinanzia per fare "liberamente casino" nella portata e nella qualità che preferisce e non solo, nel fare disastri passa per quello che "fa il bene del prossimo". Quindi Gates, altro che Garage del ca%%o ove sviluppava software, è cresciuto in un ambiente orrendamente aggressivo in cui chi e cosa comandava a piacimento il consenso di praticamente tutti era evidente. Non c'era nemmeno senso a metterlo in discussione.

In questo ambientino simpatico e tutt'altro che demodè ben radicato in un ideale feudale verticale ferreo e spietato, in cui non c'era tanto spazio per la creatività, Gates ha incarnato una evoluzione di quel pensiero dualista tanto di successo che oggi è percolata nell'immaginario collettivo e ci domina. Possiamo così riassumerlo: se posso vendere la scatola senza dirti cosa c'è dentro e fartela desiderare, cosa importa della verità? Che ci sia o non ci sia non fa più differenza, possiamo decidere a piacere. Come ci va e persino al momento. Nasce così la prima cleptocrazia tecnocratica radicalmente coatica del Mondo. Perché cleptocrazia e perché caotica?

Se devo vedendere fuffa e mi devo destreggiare nell'idea di dire o non dire la verità, per esempio che non è fuffa (e nego) o che sembra fuffa (e dico solo una parte di verità) devo comunque occuparmi dell'estetica E della semantica. Non posso escludere una per l'altra. Se invece la mia preoccupazione si concentra solo nell'involucro... Non devo più occuparmi della semantica. Dei significati di quel che faccio o non faccio. Della valutazione di pregio e di tutta quell'altra robaccia che impedisce al libero commercio di fare e disfare quel che gli pare. Per esempio, se mi occupo del "danno emotivo" nell'orientamento di genere, non importa che sia vero o presunto. Tutti si scanneranno per affermare un qualche significato (basterà un modesto incentivo per buttarla in caciara) tirando l'acqua al proprio mulino e mentre ci si scanna, i padroni del discorso si occupano di altro indisturbati perché ormai il contenitore "è venduto" e il contenuto è già stato bevuto con tutta la cannuccia. Bisogna solo stabilire il prezzo "di pura fantasia" da far pagare al "cliente". Il prezzo è lo sfruttamento di qualsiasi scopo mercantile che riguardi la procrezione che diviene dipendente da una volontà terza ("l'utero è mio e me lo gestico io" ?!?)  per grazia di una norma sociale. In poche parole quello che prima era impensabile per questioni etiche lapalissiane (la compravendita di feti e lo sfruttamento industriale dei corpi umani) ora diventa una norma.

Facciamo attenzione, non è che questo giustifica torti o ragioni nel merito. Non sto dicendo ad esempio che non sia un diritto anche cambiare sesso. Ognuno fa un po' quel che sente giusto e anche se ci sono pressioni dovute a propaganda, dureranno quel che occorre per lo scopo e basta. Come per i migranti, l'importante è farli sbarcare poi dopo chissinefotte del loro destino.

Sto solo dicendo che la ragione che ci porta a doverci occupare di cose così marginali in mezzo a un pasticcio di problemi epocali di intensità e gravità crescenti (senza soluzione di continuità) è perché c'è già in essere un traffico infernale estremamente ricco che nessuno vuole mollare. Ad esempio perché la Cina è così importante? Ca%%o ma perché sono un miliardo e mezzo e sai quanta carne viva ci ricavi? Non a caso è il paese con il traffico d'organi più esteso e profiquo del Mondo ma nessuno ne parla. Quindi modello Cinese? Via della seta? Tutti contenti? Sorrisi e industrie che producono paccottiglia da 2 solti a volumi stellari per il Bene di tutti e perché la Cina non interferisce con la politica interna dei paesi?

Aahh, Dio che pazienza... E me lo dico allo specchio!!!

Bill Gates però è speciale. Di tutte le figure simboliche di satrapi e misantropi col sorriso riciclatisi in falsi profeti col portafoglio che abbiamo avuto lui incarna tutto il nostro Zeitgeist attuale che è davvero mirabiolante e... Bizzarro, sotto infiniti aspetti.

Lui è quello che vende schermate blu spacciandole per sistemi operativi, quello che rappresenta il pensiero che ci ha messo in mano un attrezzo per navigare senza mai preoccuparsi di farci capire cosa significava dipendere dalla rete. E' quello che ha trasformato il nostro rapporto naturalmente diffidente verso la tecnologia in amore quasi religioso, quello che ha trasformato alla base il concetto di sanita e che ha sostituito il rapporto medico~paziente con i protocolli fissi, una follia che nemmeno Satana in persona si poteva inventare... Quello che ha divulgato con successo l'idea che si possa e si debba misurare l'intelletto per la velocità di calcolo e il successo individuale con il raggiungimento di obbiettivi e non per la saggezza che vuole forzatamente la mediazione emotiva che è un esclusiva umana. Per ciò è quello che promuove "il potere" sterilizzato dalla saggezza. Quello che rappresenta l'ideale dell'intelligenza artificiale come superiore e che ci ha abituati a pensare ai servizi della rete come una specie di gigantesco "paese dei balocchi" ove tutti sono felici e hanno da guadagnare per sempre perché tutto è gratis e nessuno ti imporrà mai niente. Lui è l'Omino di Burro e ne incarna totalmente lo spirito e si vede, è talmente evidente che ciò che mi perplime è che nessuno lo nota.

Lui è colui che per portare avanti gli affari vende convenienza fritta ed è così bravo che nonostante le evidenze ci riesce. Ai bambocci vende fuffa attraente, lucette e nientismo cronico stile Youtube o FaceBook (dove la serietà è generalmente relegata a noia senza sbocco di una assoluta minoranza autoelettiva) che poi sono allevamenti intensivi di carne cianciante ove è esaltato solo il lato più selvatico della umana natura e ai satrapi come lui rifornisce ciò che produce concretamente con questi mezzi, cioé asini da squoiare, squartare o comunque mettere alla mordacchia a piacere. Il meccanismo è talmente lucidamente feroce e perfetto che pare quasi una specie di miracolo al contrario. Per la sua spaventosa estensione, ammutolisce. Non riesci nemmeno ad esserne spaventato. In un certo senso ammiri cotanta oscena trascendenza sudicia non perché la vedi, chiara e lucida davanti a te per tutto l'arco dell'orizzonte visibile, ma perché funziona. Ti stordisce l'estensione dell'orrore e il fatto che rimane nascosto e tutto fila diritto dato che chi lo vive lo alimenta e lo difende!!! Non so quanto consapevolmente caso per caso, ma lo alimenta e lo difende. Tutti noi alimentiamo (almeno) questo sistema perché ci viviamo dentro che ci piaccia o meno.

Il periodo che abbiamo appena passato è un prodotto di quel pensiero. Lucido e feroce ma ben piantato e perfettamente consapevole del suo proprio potenziale perché ne misura l'efficacia da troppi anni. Per noi si traduce in: ti dico cosa devi fare ma mai perché... Posso anche dirti cos'è vero e cosa no se lo decido, tanto tu bestia sei e bestia rimarrai.

Questo vale per un drone (che diventa in questo modo un simpatico antagonista che ci ricorda quanto poco vale il nostro corpo per la nostra stessa sopravvivenza) come per una persona anche se evidentissimamente queste due entità hanno esigenze molto diverse. Tuttavia le esigenze sono proprio il tallone d'achille umano. Se ce le hai, perché un privato dovrebbe soddisfarle? Perché ad esempio dovrebbe un servizio come Youtube per quanto riguarda l'informazione?

Il punto è che ai satrapi padroni del discorso non frega un ca%%o della superiorità dell'intelligenza artificiale sostenuta un giorno si e l'altro pure da una massa infinita di beoti allineati (e alienati) ai mantra modernisti della propaganda, sanno perfettamente che è una massa cosmica di stronzate inventata come la merda reciclata e fatta ingurgitare negli allevamenti spacciandola per biada al fine di coltivare sempre più nuova carne fresca conveniente da macellare.

Nel prossimo futuro quindi si combatteranno due idee contrapposte. Una che valorizza l'Uomo e lo mette al centro (simbolico) di un Cosmo benevolo nel tentativo di forgiare una realtà che non c'è nell'immaginario collettivo e che è tanto distante nella memoria antropologica attuale che ci siamo scordati dell'ultima volta che l'abbiamo vissuta e l'altra che ci mette davanti al dato di fatto che siamo anche bestie e siccome non sappiamo controllarci, nella misura in cui non vogliamo imparare sarà allora giusto farci incarnare a forza (se necessario) e per intero lo spirito della bestia per seguirne il destino.

Senza scampo.

P.S.

Per approfondimenti (consiglio di vederlo tutto fino in fondo) QUI


Citazione
Brule
Eminent Member
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Post: 26
 

Leggendo "the real Anthony Fauci" di R. Kennedy Fauci appare Paolino Paperino al confronto con Bill Gates.

Già il fatto che sia appassionato di sovrappopolazione avrebbe dovuto metterci in guardia, ma invece una folla di gente, tutta pronta in un sbatter di tacchi e garrula, a sedersi a tavola in un ristorante... conosciuto prevalentemente per la passione per i prodotti topicida.

E' un tema complesso, pochi hanno la mente e la schiena per avvertire quello che sta avvenendo.

Ho provato a parlarne con amici e conoscenti, ma mi guardano come se stessi blaterando di unicorni, ed in urdu.

Allora ho pensato, forse c'è un limite mentale non da poco.

Per esempio, io devo controllare spesso il significato di due parole, di uso sicuramente elitario, "euristica" ed "ermeneutica".

Che cosa c'entra? C'entra nel senso che devo accettare che il mio cervello finge di dirmi che ha capito, ma rimuove/resetta subito dopo, perchè in realtà non arriva a pensare nelle dimensioni legate a quei due termini. Non ci arrivo. Non sono cattivo, semplicemente un po' stolto.

Per cui temo che spiegare il processo secondo cui ogni volta che ci affidiamo ad un automatismo (il regno di Gates), in realtà ci raccontiamo una balla e ci leghiamo le stringhe delle scarpe una con l'altra, non sia semplice. Molta gente probabilmente non è in grado di pensare, di immaginare, quella dimensione.

Questo post è stato modificato 1 anno fa da Brule

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GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Pubblicato da: @brule

Leggendo "the real Anthony Fauci" di R. Kennedy Fauci appare Paolino Paperino al confronto con Bill Gates.

Già il fatto che sia appassionato di sovrappopolazione avrebbe dovuto metterci in guardia, ma invece una folla di gente, tutta pronta in un sbatter di tacchi e garrula, a sedersi a tavola in un ristorante... conosciuto prevalentemente per la passione per i prodotti topicida.

E' un tema complesso, pochi hanno la mente e la schiena per avvertire quello che sta avvenendo.

Ho provato a parlarne con amici e conoscenti, ma mi guardano come se stessi blaterando di unicorni, ed in urdu.

Allora ho pensato, forse c'è un limite mentale non da poco.

Per esempio, io devo controllare spesso il significato di due parole, di uso sicuramente elitario, "euristica" ed "ermeneutica".

Che cosa c'entra? C'entra nel senso che devo accettare che il mio cervello finge di dirmi che ha capito, ma rimuove/resetta subito dopo, perchè in realtà non arriva a pensare nelle dimensioni legate a quei due termini. Non ci arrivo. Non sono cattivo, semplicemente un po' stolto.

Per cui temo che spiegare il processo secondo cui ogni volta che ci affidiamo ad un automatismo (il regno di Gates), in realtà ci raccontiamo una balla e ci leghiamo le stringhe delle scarpe una con l'altra, non sia semplice. Molta gente probabilmente non è in grado di pensare, di immaginare, quella dimensione.

Non avrei saputo dirla in modo migliore. Aggiungi che "le vittime" preferenziali sono persone istruite e più sono istruite più sono prede facili. I miei migliori maestri sono tutti analfabeti. Questo in un epoca in cui il libro pare l'unica fonte affidabile è imbarazzante anche solo da dire.

Eppure, in passato nessuno si sarebbe affidato alla parola scritta. Era da matti. Perché? Semplice perché è atona. Fredda. Non veicola la componente emotiva che ricrei tu in autonomia e in fantasia. Ti lascia senza la possibilità di condividere tutta una dimensione paraverbale e preverbale che è parte della comunicazione (="cantata") e che è fondamentale per esercitarsi nel gestire una nostra autobiografia. Che poi è in soldoni l'indentificazione. Rimaniamo soggetti così senza identità certa e chiara, senza un opera che è dell'animo profondo, vibratoria e che ci descrive come soggetti a parte quella che un altro definisce per noi. Burocraticamente. Siamo spossessati dal diritto di avere una nostra identità, fatta da noi. Perché a prescindere è già stato giudicato che non siamo in grado. O no?

Poi è evidente che tutti qui spingono perché tu faccia una scelta più ampia possibile circa la tua identità. Vieni privato dei mezzi per averne una che senti tua da una parte e dall'altra vieni stimolato in modo ossessivo a sceglerne una tipo genderaggio. Il risultato è com'è ovvio un diastro.


Brule hanno apprezzato
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