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Carotenuto: Piramidi in fermento e stelle cadenti


Primadellesabbie
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Segnalo questo video (45') di Fausto Carotenuto, impegnarsi a non odiare è la costante che guida la sua indagine da navigato analista:

https://www.youtube.com/watch?v=wGa83Q0qqts


sarah e ekain3 hanno apprezzato
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LuxIgnis
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Devo dire che a me questo tizio non è che mi convince molto. Dice cose anche interessantissime ma anche cose che mi lasciano parecchio perplesso o che non mi trovano in sintonia..

Al di là di questo c'è una contraddizione in quello che dice.

Lui fa un'analisi giusta sul fatto che i potenti hanno usato svariati mezzi per far disassuefare la gente dalla politica, e c'è anche riuscita, e sono d'accordo con lui. Lo penso da tempo. Ma è proprio una delle trappole che sarebbe meglio evitare. La non partecipazione politica è uno degli obbiettivi dei potenti. Più gente se ne sta a casa più e meglio per loro.

Ma poi dice che i partiti non contano più, che è inutile andare a votare tanto controllano tutto e non cambia niente.

E questa è una contraddizione profonda.

Lui dice che conta l'azione e concordo con lui ma la politica è azione. E oltre all'azione serve la politica.

In Russia uno dei dirigenti del Partito Comunista è un imprenditore, mi sembra nel settore agricolo. Lui ha sempre applicato i principi socialisti nella conduzione delle sue imprese, per cui i suoi dipendenti hanno condizioni di lavoro migliori della media russa. Una sorta di Olivetti potremmo dire. Ma non ha mai escluso la politica ed è stato anche un dirigente importante. Non so se ora è ancora in politica.

Quello che voglio dire, con questo esempio, è che serve l'azione e anche molto, ma serve anche una rappresentanza politica altrimenti rimarranno solo pochi casi isolati che non avranno valore generale.

O comunque questa è una contraddizione che non si può far finta di non vedere e che va risolta. Smettere di interessarsi alla politica fa il gioco di queste persone. 

 

P.S. Proprio adesso sul canale telegram di CDC v'è la notizia del popolo dell'Ecuador che dopo 18 giorni di protesta ha ottenuto le condizioni che voleva. Ora dovremmo imparare molto da questo paese e anche dagli altri Sud Americani, perché stanno facendo cose grandiose, sia in azione sia in politica. L'Ecuador ci somiglia per certi versi perché anche loro hanno subito un tradimento stile 5Stelle. Per chi conosce la storia, Lenin Moreno eletto presidente con i voti del partito del precedente Correa ha tradito tutte le direttive che aveva quel partito, ed è anche il responsabile della consegna di Assange agli inglesi.

Ma a quanto apre il popolo ha avuto il coraggio di rialzarsi.


oriundo2006, Pfefferminz e sarah hanno apprezzato
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sarah
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@LuxIgnis sono d'accordo con lei. Se l'alternativa al sistema dei partiti è una generica azione trasversale a livello locale, non credo ci si possa attendere chissà quali risultati neanche così. Le alte sfere del potere ( o le "piramidi" come le chiama l'autore ) resterebbero lì dove stanno e non penso sarebbero molto preoccupate per questa attività "di sottofondo" che cerca di risolvere autonomamente i problemi locali. No, così non ci siamo ancora. Piuttosto c'è da chiedersi se la condizione estremamente degradante in cui versa questo paese sia davvero l'unica possibile: per ottenere garanzie sul debito si deve davvero devastare l'intero tessuto socio-economico vivendo in perenne emergenza? E per garantire un posto d'onore ai nostri "uomini migliori in campo" è proprio necessario sopprimere i diritti prepolitici fondamentali con dei goffi tentativi di instaurazione dello stato etico e del credito sociale? Dichiarare una pandemia inesistente per dare il messaggio che tutti i cittadini sono pedine sacrificabili? Non si poteva almeno giocare meglio la partita salvaguardando un maggiore equilibrio sociale? E questo non avviene solo perché il sistema dei partiti è in crisi ( in realtà lo era già da tempo ) ma perché nessuno al momento è davvero all'altezza della situazione. Scontiamo anche mediocrità, pigrizia e incompetenza oltre a pagare il prezzo di una crisi di rappresentatività politica che riguarda non solo l'Italia ma anche una discreta parte d'Europa. Per il resto, le premesse del discorso sono più che condivisibili ma le conclusioni si pongono in contraddizione. 


oriundo2006 hanno apprezzato
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Primadellesabbie
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Devo dire che a me questo tizio non è che mi convince molto. Dice cose anche interessantissime ma anche cose che mi lasciano parecchio perplesso o che non mi trovano in sintonia..

Mi sembra normale, ho suggerito questo video perché vi si dicono delle cose interessanti che, a mio giudizio, meritano di essere prese in considerazione.

Dico anche che se la nostra situazione è quella che conosciamo la colpa non è di chi la descrive.


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Primadellesabbie
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Se l'alternativa al sistema dei partiti è una generica azione...

Per evitare le infiltrazioni e la manipolazione dei partiti ci vogliono i modi di Stalin, ma sono un tantino eccessivi e, alla lunga, controproducenti.

Quello che suggerisce Carotenuto ha, a mio avviso, lo scopo di modificare lo stato d'animo generale, non so se il metodo suggerito sia efficace ma, sono convinto che se non si trova il modo di intervenire sullo stato d'animo non si va da nessuna parte.

 


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LuxIgnis
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@Primadellesabbie

Bisogna sempre stare attenti con molti personaggi che girano in rete. Il mischiare cose interessanti e giuste con cose molto dubbie è sempre stata una tecnica dei disinformatori.

Non dico che questo lo sia, ma lo prendo con le molle.

Ci sono molte contraddizioni in quello che dice e una, la più importante, l'ho sottolineata. Non è la descrizione, anche giusta, di quello che sta accadendo che è importante, è l'interpretazione dei fatti che da una direzione giusta o sbagliata.

@sarah

Sicuramente la situazione è complessa e di non facile risoluzione. Quello che manca agli europei è organizzazione e la voglia di lottare. Siamo pigri, al primo ostacolo ci rifugiamo subito nel piagnisteo e nel vittimismo. Invece dovremmo proseguire imperterriti e il più possibile uniti. Cadiamo spesso nella trappole dei potenti e le facciamo addirittura nostre.

Ho fatto l'esempio dell'Ecuador per far capire che loro nonostante decenni di sconfitte e pesanti umiliazioni non abbiano mai smesso di alzare la testa e quando c'è l'opportunità di lottare insieme. E ultimamente stanno raccogliendo parecchi frutti in tutto il Sud America. Noi siamo viziati.

Bisognerebbe entrare nell'ottica che c'è una guerra in corso. Una strana guerra non sempre fatta con i cannoni (arriveranno anche quelli), ma economica, finanziaria e altro. In guerra ci si dovrebbe compattare in un fronte comune superando entro certi limiti le divisioni. Quelle si risolveranno dopo. E in guerra servono tutte le armi pacifiche a disposizione e un po' di strategia.


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cedric
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LuxIgnis wrote:
Lui fa un'analisi giusta sul fatto che i potenti hanno usato svariati mezzi per far disassuefare la gente dalla politica, e c'è anche riuscita
....
Ma poi dice che i partiti non contano più, che è inutile andare a votare tanto controllano tutto e non cambia niente.
...
Bisogna sempre stare attenti con molti personaggi che girano in rete. Il mischiare cose interessanti e giuste con cose molto dubbie è sempre stata una tecnica dei disinformatori.

L'osservazione e' totalmente condivisibile


LuxIgnis hanno apprezzato
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Primadellesabbie
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Luxignis,

chiedo venia ma io non le vedo le contraddizioni che denunci, non so se l'atteggiamento consigliato alla fine del video, e del quale comprendo le ragioni, possa funzionare, come dubito dei suggerimenti di alcuni commentatori che indicano vie quasi equivalenti, ma questo consiglio non rappresenta una contraddizione, o io non la colgo.

Tu confidi nella partecipazione, devo dire che se mi guardo intorno non ho mai visto un muro così alto e solido, nemmeno dopo i fatti di Ungheria e di Cecoslovacchia che pur furono pesantemente e magistralmente strumentalizzati.

Le persone oneste sono braccate, i magistrati si sono barricati in un bunker senza spiragli, i giornalisti ballano sulle disgrazie, i sostenitori degli autoritarismi sono a nozze... 

Come pensi di far cessare il disinteresse (o la fuga?) per la politica attiva, non credo che gli incitamenti o le prediche funzionino, e dopo il coprifuoco e il lasciapassare mi si sono chiariti anche i residui dubbi, non ci riuscirà nemmeno la fame, stanne certo, andranno tutti disciplinatamente in fila con la scodella alla Caritas, se ci sarà ancora.

Tempo fa ho scritto che, per ripristinare la vita democratica, sarebbe indispensabile un processo pubblico a Gladio, sarebbe indispensabile ma non so se, a questo punto, basterebbe.

Gli strumenti di cui il potere dispone oggi sono infinitamente più sofisticati di quelli di 40 anni fa, quando ricordo discussioni tra amici che già vertevano sulla possibilità che il potere stesso implodesse dall'interno come unica chance.


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LuxIgnis
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Ma si che c'è la contraddizione. Non si può dire che il potere ha deliberatamente fatto perdere la fiducia nella politica e poi dire che percorrere la strada della politica sia una strada persa. Senza politica non può esistere niente.

Poi che la situazione sia drammatica la vedo anch'io. Ma continuare a cadere nelle trappole del potere mi sembra il marito che si evira per far dispetto alla moglie.

Sicuramente c'è tutto da ricostruire ma con questo atteggiamento non c'è scampo.

E io credo fermamente che non ce ne sia, ma questo non vuol dire che le strade percorribili non vi siano. E' che non le si vuole prendere.


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Primadellesabbie
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questo non vuol dire che le strade percorribili non vi siano

Attento, si può portare fuori strada anche sostenendo possibilità inesistenti.

Se consideri gli strumenti che il potere ha dimostrato di avere e di saper usare, il consiglio di Carotenuto può non essere condivisibile ma non è in contraddizione con l'assunto.


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LuxIgnis
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Il suo consiglio è una strada inesistente, se non sfocia in politica. Può andare bene per piccoli gruppi o individuali, ma niente di più.

Ce ne sono di strade, ce ne sono, ma ripeto non si vogliono prendere e credo che il potere faccia di tutto per non farle prendere.

Diamo troppo potere al potere, l'ho sempre detto. Il potere ce l'abbiamo noi. O lo rivendichiamo o ci arrendiamo e ognuno per sé. Non ci sono alternative.

 


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Primadellesabbie
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Ce ne sono di strade

Vorrei crederti, e vorrei che tu non pensassi di parlare a uno caduto dal pero anche se non allego il mio curriculum, ad ogni modo avrai modo di fornirmi qualche traccia, magari in altre occasioni.

Se non c'è una struttura non si fa politica, e quella che c'era è stata allegramente dissipata, l'ectoplasma residuo è stato comprato dal potere che lo usa in prima linea come legione straniera.

Grazie per la conversazione.


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LuxIgnis
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Lungi da me pensare che sei caduto dal pero come dici.

Ma pensare che non vi siano strade è esattamente il gioco su cui conta il potere. E questo tocca evitare. Se non ci sono bisogna crearle.

Non penso assolutamente che sia una cosa facile, ma tocca provare e provare. Altrimenti ci penseranno qualche missile a risvegliarci dal torpore in cui siamo caduti. Ma a quel punto non ci saremo più per discuterne.

Grazie a te.


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