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Chi è il Nò-Uomo?


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Topic starter  

La faccio breve. Il dis-umano o mis-antropo è colui che nega l'umano perché odia l'Uomo è un Nò-Uomo. Umano deriva da "humus" ed è quindi legato alla terra inteso come pianeta e come luogo dove cresce la vegetazione, quindi si tratta di qualcuno (particella negante "dis-" o "mis-") che agisce in via contraria da quella espressa dalla parola semplice che ne rinnega il principio e l'esistenza alla base, la natura stessa.

La radice etimologica di Uomo è diversa anche se il termine è spesso usato come sinonimo viene fatta derivare dal sanscrito e corrisponde ai significati "essere", "generare", "crescere" in senso sia fisico che metafisico.

Sarà un caso ma tutte queste cose (terra, essere, crescere, generare, etc.) sono contemporaneamente aggredite dalla agenda di Schwab e del WEF, come anche l'individualità e quindi la dimensione intima soggettiva che "la rete" annulla, oltre la socialità, la cristianità, la cultura, il diritto e l'identità. Ma non solo, ad essere annullato è il senso stesso di corporeità, di appartenenza al pianeta e per causa della mediazione del meta-verso e del virtuale che rende effimera ogni relazione oggettiva e sensibile.

Quindi non c'è solo un tentativo di reinventare surrettiziamente e senza consenso di alcun tipo un idea confusa di "Uomo" per lanciarlo nello Spazio e magari colonizzare Marte un domani, giocando sempre con il culo degli altri perché se no non vale, ma anche di annullare il senso stesso della corporeità, l'esperienza sensibile per come l'abbiamo concepita fino ad oggi, l'idea di un diritto innato ad esperire con il corpo che da sempre la selezione ci dona, come se il corpo dell'Uomo fosse divenuto all'improvviso una specie di zavorra, una pesante anticaglia ributtante e difettosa di cui è utile sbarazzarsi, tipo "roba cavernicola" per intenderci.

Peccato che noi non sappiamo quasi nulla di questa "roba cavernicola", nemmeno a livello biologico, figuriamoci il resto e intendiamo sostituirla per l'idea confusa che abbiamo di "Uomo", di ciò che rappresenterebbe e della altrettanto confusa necessità di trascendere quell'idea "perché è la cosa migliore da fare".

Quindi, se da una parte persone come Blondet (Dio l'abbia in gloria, ho scritto mille volte di apprezzarlo tantissimo) accusano la massoneria di avere inquinato la chiesa cattolica e di portare avanti agende transumaniste quando è evidente che la chiesa è in combutta e non è chiaro fino dove l'uno o l'altro ci marcino, dall'altra c'è chi accusa la chiesa cattolica di avere inquinato il Mondo intero e in particolare il sapere iniziatico che poi è diventato scientifico con il secolo dei lumi, in una battaglia che dura ancora da prima della cristianità e per la contesa delle anime e dei saperi, tra "fede" e "razionalità".

Premetto che dal mio punto di vista l'anima non centra una mazza e se c'è si fa i ca%%i suoi guardando sta diatriba dall'alto in via totalmente distaccata, che tanto è superiore, mentre in pratica a livello terreno si tratta "solo" della contesa etica apparente tra phatos e logos umani, ora esaltando la bontà dell'uno, ora quella dell'altro. Tipo secolo dei lumi e romanticismo per intenderci.

Detto questo, il cattolicesimo (e più in generale il cristianesimo) è però profondamente umano, esattamente come la scienza o qualsiasi altra disciplina che prende le mosse dallo stesso e per influenza del pensiero classico. Tutti questi ambiti hanno radici impiatante nell'humus, nel pianeta, nel concetto di Uomo e del suo rapporto con l'ambiente, cercandone si i difetti ma per farne opera inziatica e di miglioramento sapienziale, nella misura in cui si riesce ed è possibile, cioé senza "forzare" nessuno, perché ognuno nel Grande ciclo del divenire ha i suoi tempi che si misurano in scale prossime all'enternità, non secoli o millenni.

Questo punto è importante. Perché è proprio dove si riaggancia il transumanesimo: il miglioramento dell'Uomo che il trasumanesimo intende come "opera fallita", nel senso che il tentativo "classico" di operare un miglioramento dell'Uomo è proprio considerato sbagliato in partenza e la prova starebbe nel fatto che non avrebbe dato risultati apprezzabili nei secoli dei secoli. Il transumanesimo parte dall'idea che essendo oggi la scienza in grado di intervenire sulla evoluzione, ha senso "prendere in mano le redini" della stessa, modellandone la traiettoria evolutiva consapevolmente. Cosa bella da ascoltare se non fosse che "il materiale organico" per una simile sperimentazione poi non sarebbe quello dello scienziato pazzo che progetta "il miglioramento" ma come sempre il "nostro culo", perché le porcate si fanno sempre con il culo degli altri, se no non sono porcate.

Per ciò mentre tutta la cultura umanistica e classica occidentale, cioé "solo" la base del sapere umano, la culla della scienza oltre che della religione monotesita più diffusa, cerca il miglioramento di una "tecnologia" innata, di radice biologica ed evolutivamente determinata, il transumanesimo parte da quella ma la ritiene "errata" o "insufficiente" aprioristicamente e quindi ne detta l'esaurimento per "incapacità intriseca" di migliorare o migliorarsi in tempi accettabili e detta per ciò la necessità fisica di imporre surrettiziamente "per il bene dell'umanità" (grottesco e paradossale, no?) una tecno-trascendenza che è tutto tranne che un miglioramento. Perché?

Perché va sperimentata, non si crea così dall'oggi al domani e poi perché nessuno sa da dove parte, cioé cos'è di preciso "Uomo" e quindi non si sa neppure dove porterà questa supposta "trascendenza". Ma diventa comunque internazionalmente appetibile militarmente (tipo eterna ricerca del super-uomo).

La condizione è quindi un po' quella del barcaiolo che prende il controllo del timone perché ora può sfruttare un motore spaventosamente potente ma non ha la minima idea ne di dove si trova, ne dove deve andare. "Va" ed è felice perché controlla lui la barca e ha una tecnologia fantastica per divertirsi. Punto. Ogni commento mi pare superfluo, ma non disperate che è peggio di così, MOLTO peggio.

Non si tratta solo di individui "Nò-Uomo", ma per estensione anche "no-cristianità" e contemporaneamente "no-cultura", "no-buonsenso", "no-etica", "no-ragione", "no-emozione"... "no-" a tutto ciò che risponde all'idea di umanità, quindi caos per il fine del caos (adorato come forza divina primordiale) non per un "nuovo ordine". Praticamente individui "no-tutto", esseri neganti aprioristicamente persino della realtà. Un essere del genere diffonde facilmente l'idea del "no-qualcheccosa" e lo incolla a tutto, attaccando la negazione come un morbo satanico, perché è affine all'identità negante essere mutuamente infettiva, dato che accettarla significa non concepire più alcuna identità affermativa se non quando si nega. Cioé l'essere c'è ed è tale se e quando riesce a negare e in funzione della stessa negazione. Non può più farne a meno.

Perché è così che funziona la magia nera. Ora, ho litigato parecchio con il mio demone perché vuole che lo dica, io NO! Primo perché non mi piace diffondere concetti "esotici" (è una storpiatura voluta del termine "esoterici" oggi rappresentante una idea grottesca del concetto originale) e secondo perché non ritengo che dirlo serva ad altro se non a slegare dalla concreta realtà l'analisi dell'agito di sta gente. Quando invece questo ha risvolti concreti molto seri, ma non facili da provare. Ma tanto non sente ragioni al solito e mi costringe...

Quindi ciò che sto per dire non è un accusa, non ho prove e non le cerco, è solo frutto di una ipotesi coerente, la verità non la so, non la spaccio e non la voglio nemmeno perseguire.

Ora, quando parlo di magia nera, non intendo riti voodoo o accozzaglie del genere fatte da stregoni con il gonnellino di paglia e inquetanti maschere di legno addosso mentre danzano freneticamente intorno a un falò notturno e nemmeno roba alla Henry Potter fatta in oscuri antri pieni di strani tomi molto pesanti pronunciando paroloni arcaici e tracciando strani segni in giro. Intendo un concetto, solo un concetto. Che sia vero o meno, qui in questo POST, non ce ne frega un ca%%o, ci basta che qualcuno possa crederci e vi assicuro che c'è gente molto influente e importante che ci crede ciecamente. Tanto a noi basta.

La magia (lo sappiamo bene) si divide in nera e bianca, ce l'hanno sfrucugliati a volontà i cosiddetti su sta idea balzana. Divisione grossolana perché in realtà spesso il risultato è sempre una specie di compromesso tra le due ma questo è un dettaglio che qui non ci interessa approfondire. La magia attiene sempre, sempre, sempre, un atto emotivo. L'emozione è il centro e il fondamento di ogni opera magica senza la quale non esiste proprio "magia". Se è nera, di solito si "provoca" volutamente un soggetto terzo (quasi sempre contro la sua volontà ma il risultato migliore lo si ottiene con la sua partecipazione volontaria) al fine di trarre energia da reincanalare per secondi fini di qualsiasi genere. Più il soggetto è "puro" (che significa ingenuo) più si può sollecitare il suo sistema emotigeno, più sarà l'energia ottenuta. Quindi i bambini, in quanto inconsapevoli, sono ad esempio tra i soggetti preferiti perché si "spremono" molto meglio e inoltre sono più facili da gestire eventualmente con la forza.

In magia nera quindi "il sacrificio" è inteso sempre come troncatura (netta) di un qualche tipo di attaccamento (=relazione affettiva) anche innato. Ad esempio uccidere un bambino (o un animale) spezza il suo legame terreno, che è un legame emotivo innato (in tutti i testi di magia nera questo è riportato in modo chiaro e inequivocabile) e da ciò si trae energia "di migliore qualità", tramite ad esempio il sangue. Uccidere non è mai considerato "alla leggera" perché ogni passo falso si paga (e caro) e con il fallimento c'è pure la perdita preziosa di tempo, spesso mesi e mesi di preparazioni meticolose che dipendono dagli allineamenti astrali non lasciando spazio facile per "un secondo tentantivo", ma è unicamente un valore strumentale, non c'è l'idea di dover preservare la Vita come diritto inalienabile. Quindi "il bambino" ha un valore estremamente elevato, ma non emotivo, per un soggetto del genere. Possiamo discutere poi su chi ci sia dentro un corpo di quel tipo, se qualcosa di umano o demoniaco, ma il concetto rimane e come ripeto a noi tanto basta.

Quindi se dici a uno così che per lui la Vita non conta un ca%%o lo fai ridere a crepapelle e tu fai solo la figura del coglione. Tuttavia la questione non è peregrina e campata in aria.

Perché si sposa alla perfezione, un allineamento coerente che oso definire quasi perfetto, con la disumanità, la misantropia e il "Nò-Uomo" tipico che accompagna la necessaria mentalità transumanista.

Quindi, dovesse mai venire fuori un giorno che questa gente si appoggia a rituali di sacrificio (massivi) per ottenere una transizione transumanista specificatamente e dichiaratamente disumana nelle premesse e che il transumanesimo è solo una copertura per "fare sfracelli" a spese nostre, non mi solleverebbe un sopracciglio.

Al contrario invece, mi parrebbe molto "strano" che così non sia.

Detto questo, è evidentissimo che persone del genere non troverebbero seguito se non coprissero la loro attività con il suo opposto. Tipo che "la negazione dell'umano" viene giustificata con una "necessità umana superiore". Ad esempio salvare Vite da destini infami a cui le persone sarebbero condannate per "editto naturale", tipo malattia genica. Questo per avere accesso ai geni e farne letteralmente "qualsiasi esperimento" la creatività suggerisca. Al contempo si esalta l'ecologia (sempre negandola) dicendo che la preservazione dell'ambiente (che si vuole nello specifico stravolgere in via definitiva, per esempio con sciami satellitari, manipolazione della metereologia, installazioni 5g e 6g, etc.) è importante e serve a garantire il futuro (anche questo negato da sperimentazioni che mettono a rischio di fatto l'incolumità di tutta la Vita del pianeta) con la postilla scritta in piccolo piccolo che ciò altera gli equilibri geopolitici perché rifornisce di armamenti "nuovi" che rendono di fatto pericoloso anche solo respirare in futuro. Figuriamoci il resto!

Non siamo in mano a pazzi squinternati, siamo in mano a ignoranti e inconsapevoli che si credono superiori e molto furbi ma sono solo pavidi (cioé incapaci di giocare se non con il culo del prossimo). Questo è peggio, molto peggio di qualsiasi cosa abbiamo mai sperimentato prima d'ora!


alpho hanno apprezzato
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alpho
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Registrato: 2 anni fa
Post: 24
 

A proposito di bambini ho visualizzato un post su un canale telegram stamattina... riguarda la campagna vaccinale infantile in Canada, i bambini sierati fanno boccacce al Covid ma vi giuro che mi ha molto impressionato quei piccoli avevano qualcosa di come dire satanico e se lo avverte un miscredente come me.... 


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Hero of Sky
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 23
 

post che ho apprezzato moltissimo. E credo c'entri uno dei punti fondamentali della questione, che a molti sfugge


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