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Cos'è la Fantasia?


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2204
Topic starter  

Il mio demone mi sveglia presto e solo lui sa perché, ma al solito mi piego alla sua volontà. Vuole che scriva della fantasia.

Da piccolo ero sempre uno con la testa tra le nuvole. Preso com'ero nei miei voli pindarici. Mondi interi sgorgavano "da soli" e mi piaceva avvessero, nella loro dimensione fittizia e immaginaria, una coerenza logica interna.

Non era semplice, ma ciò nonostante non mi accontentavo mai. Certo, l'ambiente piuttosto tollerante che avevo attorno me lo permetteva. Non viviamo in un Mondo che ti regala facilmente la possibilità di lasciarti abbastanza tempo per te stesso e così vivere le tue proprie dimensioni interiori e immaginarie come a te pare.

Tuttavia non è di questo che voglio parlarvi ma rifettere attorno a una domanda: perché certe persone sembra non riescano a vivere senza fantasia e ci nascono con tale "bisogno" e altre invece sembra siano quasi infastidite dalla loro presenza? Perché è così difficile considerare la fantasia come una dimensione propria dell'Uomo?

Ma poi, perché deve essere relegata a mera condizione di intrattenimento, di trastullo e invece le cose serie stanno da tutt'altra parte? Certo, vale per la plebe, perché poi se sei architetto o artista rinnomato... Di solito stai nei giri che contano a spadellare oscenità iguardabili come non ci fosse un domani.

L'arte d'altronde ha perso da tempo il suo appeal nobile, per lasciarci con la disgrazia di schifezze che non riescono più a imbrigliare armonia. Come se arte e armonia fossero un ossimoro. Con la perdita però di armonia c'è pure quella creativa. Come se effettivamente ci fosse più di una correlazione tra creatività e armonia.

Certo lo sappiamo, la propaganda insieme al bisogno di indurre pensieri distorti è la cifra del nostro tempo. Lo vediamo nelle produzioni cinematografiche e ludiche. Per esempio il fenomeno brilla nei cartoni animati e nei fumetti e non penso proprio sia un caso. I giovani e la gioventù sono da sempre nel mirino dei plutocrati più di chi dovrebbe occuparsene, come educatori e famiglia, perché interessati e perché come creta la Mente giovane si modella meglio e se ne ricava più preversione che poi andrà spremuta quando il frutto osceno dell'incoscienza germoglierà e diverrà maturo.

Dopo.

Ma cos'è dunque questa "fantasia"? Non avendone parametri, la crediamo una specie di cornucopia di stronzate per poveri e deboli di Mente. Roba che ci fa perdere tempo perché non si vive di fantasia ma di pane e di duro lavoro e quello richiede sacrificio.

A ben vedere però c'è qualquaglia che non cosa. Per esempio andiamo ad ammirare tutti opere divenute immortali nell'imaginario collettivo che di certo non sono solo frutto del sudore della fronte come per lo scaricatore di porto, ad esempio quelle del Michelangelo. Pare quindi che la fantasia abbia un certo portere di influenza sull'immaginario collettivo che però non deve arrivare nelle mani di tutti, ma dei pochi e prescelti che devono fare solo quello che il Padrone comanda. Il resto deve perdersi nell'Oblio. Pochi e prescelti che guardacaso hanno sempre vite maledette o sono governati da un qualche tipo di arcana oscenità che li perseguita e li costringe a vivere di inquetudine. Sorge il dubbio che arte e inquetudine debbano sposarsi per essere credibili. Ma la realtà non smette mai di prenderci a schiaffi, noi e la nostra supponenza e allora ti spunta un Canova che fuori tempo massimo sparpaglia opere ovunque, come fatte con lo stampino e per grazia di una fabbrica più che di una bottega rinnova l'impossibile che ti fa stare pure adesso a bocca aperta. Ma non mettiamole accanto a un quadro astratto che se no ci fa brutta figura perché quella roba invece "va capita". Di cose del genere si preferisce sempre fare galleria a parte. 

Mi pare giusto. Sia diviso il grano dalla pula.

Epperò così la fantasia a preso strane direzioni. Come sparata a casaccio qua e là dopo essere esplosa anche se nessuno ha mai visto o sentito alcun fuoco d'artificio. Rodari forse è stato uno dei primi e massimi esponenti di questa presa di coscienza, ma non ha avuto molto seguito. Nell'evidenza intendo.

Quindi, per fare ordine, dopo che il pinguento della fantasia per grazia delle nuove tecnologie ha finito per arrivare fin sopra i vostri capelli inzaccherandovi a casaccio, come chi ancora col pannolino si è divertito un Mondo a spremere tubetti di colore per la casa, sparo il mio giudizio circa cosa sarebbe la fantasia.

Meglio. Farò un resoconto fantastico e fiabesco. Così stiamo tutti più tranquilli.

Secondo me ognuno vanta un certo numero di Vite spese più o meno utilmente a capire dove ca%%o si trovava, perché minchia dovesse non saperlo forzosamente e tra l'altro sofrendone pure. Chiedere al prossimo? Sia mai che lo sfoggio di ignoranza venga meno! Così non basta vivere nell'oceano di miseria di tutto ciò che non è pane e a volte nemmeno quello, ma come ciliegina lo dobbiamo pure fare tra gli ipocriti e i profittatori. Così che o ci diventi pure tu come loro o li dovrai subire.

Vita dopo vita a rifare sempre le stesse stron%ate. Come nei videogame ma senza punteggio. Certo, dopo un poco finisce che diventi bravino a fare il dribbling e che ci pigli gusto. Tanto se devi stare qui a menartela, almeno te la fai passare. Ecco, secondo me la fantasia spunta da qui, dall'esasperata permanenza nel fango e per ciò non è un caso che l'arte si picchi di rappresentare poi l'infamia che ci circonda. Con linguaggi sempre nuovi e criptici perché il Padrone se ne accorga ma "più tardi possibile".

Credo se ne sia accorto e adesso vorrebbe sostituire l'arte con la sua cacca. Non ha ancora capito che non funziona, è duro di cervice ma non vi preoccupate. Prima o poi ci arriva, è tonto e gnucco, ma ci arriva anche lui. Gli toccherà rinunciare. Ma finché gli daremo retta si auto-convincerà di avercela fatta a fregarci. Di chi sto parlando?

Ovvio, di chi la fantasia non sa cosa sia. Perché non è ha ancora fatte abbastanza di Vite, ha un "anima giovane" e il videogame per lui è roba nuova. Tutto ciò che ha da offrire è tutto ciò che per lui "esiste". Tendenzialmente poi fa succeso e domina nella materia proprio per questo. Non è che sia soddisfatto, ma si contenta. Chi invece ha fantasia ha ormai macinato così tanta esperienza che è stufo di sta zuppa. Non ne può più e siccome gli è balugginato che c'è ben altro e ben oltre, tenta di dirlo agli altri.

Hei, c'è un Cosmo Infinito di Mondi l'ha fuori!!!

Ma parla coi somari e la risposta non può che essere un coro di ragli. Oh no?


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