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Dal nuovo libreidee: quello che il potere non ci svela


Primadellesabbie
Illustrious Member
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Alcuni giorni fa Giorgio Cattaneo, responsabile del sito libreidee.org, ha annunciato https://www.libreidee.org/2022/03/salutare-questo-blog-dopo-14-anni-di-impegno-quotidiano/ di aver deciso di congelare questo suo blog, del quale spero che trovi il modo di salvare e rendere disponibile la quantità di articoli di qualità; lo stesso ha dato vita al nuovo 'diario web' https://www.libreidee.it che esordisce con questo testo di cui riproduco una parte, il resto si può leggere all'indirizzo che precede:

"Missing link: quello che il potere non ci svela

Se hai la somma sventura di finire segregato ad Auschwitz, ti succede di pensare che, al mondo, niente sia altrettanto vero: il lager diventa il tragico specchio dell’unica possibile autenticità. Ce lo spiega la spietata, appassionata lucidità di Primo Levi: il vizio di forma del nostro sistema può portare esattamente là, dietro quei reticolati. Un inferno meticolosamente progettato da una potenza economica occidentale, la Germania, tacitamente sorretta dal capitalismo finanziario atlantico e, dopo la farsa di Norimberga, recuperata con i miliardi del Piano Marshall in funzione antisovietica, dopo aver tratto in salvo la maggior parte dei gerarchi e degli scienziati nazisti.

Un tema tristemente tornato alla ribalta, oggi, nell’osceno spettacolo che propone il revival del neonazismo in versione ucraina (quello che spara nelle gambe degli inermi prigionieri russi) in mezzo alla spaventosa mobilitazione generale che, in Europa e negli Usa, soffia sul fuoco della guerra scatenando un’ondata livida di russofobia delirante, gonfia di menzogna e gravida di minaccia. A voler cancellare i russi, come se fossero i nuovi “untermenschen”, sono i dimessi architetti del Nuovo Ordine di ieri, quello che radeva al suolo i grattacieli (al prezzo di tremila innocenti) e poi provava a sottomettere un miliardo di persone con la trovata geniale dell’ultima versione del terrorismo, quello sanitario.

L’abilità di chi stende filo spinato – diceva Primo Levi – consiste nel non dare nell’occhio: i recinti all’inizio sono di dimensioni limitate, proprio per non allarmare il pubblico. Dopo il trentennio aureo del boom, nel dopoguerra, in cui la macroeconomia pilotata doveva promuovere il benessere diffuso e la mobilità sociale per alimentare la macchina industriale e il consenso politico (da contrapporre al potere dell’Urss), il cosiddetto Occidente – principale motore bellico, nel mondo – ha ricominciato a progettare gabbie e recinti.

.........."

Da qui:

https://www.libreidee.it


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