Esattamente, perché...
 
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Esattamente, perché falliranno?


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Insistere su dove ci vorranno portare, dove spingeranno oltre il limite della sopportazione umana per motivi solo parzialmente visibili (come il "great reset" che al solito non è "great" se non nella demenza e non è nemmeno un "reset" ma su questo torno più avanti) mi sembra ormai inutile.

Magari raccogliere invece le idee sul perché hanno sta protervia cieca e sorda al buon senso e perché hanno trovato così tanta compagnia stolida (=tarda mentalmente) a seguirli e perché è tutta così tanto concentrata ossessivamente nonostante includa gente diversissima con interessi agli antipodi, già è più interessante. Non credo che il motivo in questo caso possa essere riassunto in uno solo, ma vedo più una covergenza di motivi, che rimangono inconciliabili tra loro, ma per una combinazione storica (secondo me associabile a anche a ragioni più esotiche parallele) convergono, tra cui quelli dei vari "profitterol" (ad esempio di uno come Vespa, tanto per non fare nomi, sempre molto attento a cogliere "dove tira il vento" per averlo in poppa, perché tante cose si possono dire di quell'uomo ma non che è un fesso) che da sempre nella nostra penisola abbondano e ingrassano, quelli delle organizzazioni criminali (che spesso li governano in via occulta) che sembrano dominare incostrastate e le altre ad esse associate meno visibili (come le varie agenzie che portano avanti interessi di altri paesi e soggetti privati tramite organizzazioni e club in penombra, alcune per tutti, il club di Roma, Goldman Sachs e le think tank fabiane tipo la "italianieuropei" di D'Alema, oltre che buona parte del cattolicesimo gesuita sotto la guida bergogliana) e in ultimo ("last but not least") ovviamente i tanti che si fanno pecore, per altrettanti disparati motivi, che vanno dal terrore che spinge verso situazioni più schizofreniche e confortevoli ma solo emovitamente non a livello pratico (tipo "mi faccio la punturina così tutto torna meglio e come prima" per impedire che qualsiasi cosa mi interessi torni a somigliare a "prima" o possa anche solo promettere di "migliorare" oppure "dobbiamo essere responsabili" mettendo in pratica comportamenti altamente irresponsabili e oltrettutto costringendo altri a fare altrettanto) fino all'adeguamento "obtorto collo" (malvolentieri) perché si e perché alla fine al ricatto, anche se è un "can che abbaia ma non morde", tanta gente che è stufa cede, perché non ne può più della "eterna emergenza" e spera che accontendando le psicopatie del padrone questo torni a più miti consigli.

Ovviamente tutte pie illusioni destinate (anche a breve) a infrangersi contro il muro della dura realtà. Ma questo i pradroni del discorso lo sanno benissimo ed è certamente questo un motivo (ma credo non il solo, sempre per l'eterogeneità di questo "mare magnum" di stronzi opportunisti, fanatici e criminali che spinge) che li fa essere tanto energigi nell'insistere, al punto da correre il rischo di scoprire in continuazione la parte di intenzioni inconfessabili.

Quindi c'è un problema. Devono continuamente coprire la merda che viene a galla, quindi sono costretti a spalarla (spostandola) altrove per impedire che la puzza ne denunci persino ai più gonzi la presenza, perseguendo la politica "occhio non vede, cuore non duole" in vigore almeno dalla seconda guerra "nell'occidente che ha vinto sul tiranno nazifascista".

Cosa permette alla giostra "della crisi perpetua" di funzionare? Secondo me l'imprevisto. Sono troppi anni che non vediamo agire l'oscurita con manovre di questa portata globale. Non che non ci siano state, dopo la seconda guerra, solo che gran parte di st'accidente di occidente non le ha viste, sempre per la politica "occhio non vede, cuore non duole". Il vecchio patto sociale in occidente con le sue oligarchie ne preservava l'apparenza.

Infatti il tanto millantato "superiore perché democratico" occidente, rispetto ai paesi del terzo mondo e alle varie altre "dittature", quello dei diritti, dei diritti se n'è sempre fottuto allegramente a parte usarli strumentalmente per dire che erano gli altri a non rispettarli, lasciando solo un minimo di margine ai semplici (cittadini) in occidente, per far credere che in effetti esistesse un lato del globo "protettore" delle libertà e di fantomatici diritti, tant'é che sta storia dei diritti fu sostenuta dagli stessi oligarchi occidentali che non hanno fatto altro da quando esistono che trovare modi creativi per pulircisi il culo, a meno di imporli sempre "agli altri" opportunisticamente e con la forza se necessario.

Certo, questo non toglie che il principio del diritto inalineabile e naturale dell'Uomo sia un punto di arrivo d'orgoglio per la nostra specie. Indipendentemente da come poi ci siamo arrivati a definirli sti diritti "universali" e indipendentemente dalle pecche di cui sono gravati (per esempio il piccolo problemino che non riguardi il resto della vita sul sto planetoide o qualsiasi altro e l'armonia che andrebbe per semplice buon senso ricercata con essa e quindi rimangono insostenibili). Peccato che non sia questa la visione di tutta l'umanità. C'è una parte di posseduti e maledetti (dalla loro stessa condotta) che rappresenta "solo" i padroni di una fetta rilevante del discorso globale (=padroni della propaganda globalista) e che sembra avere in testa una sola idea fissa, da bravi posseduti che sono: cancellare l'Uomo e con esso tutto ciò che lo rappresenta perchè "limitato" dal suo stesso essere Uomo. Di più: imporre questa visione a tutti indistintamente, perché si! Non sono ammesse repliche, men che meno critiche o contestazioni, tanto più se "interne" alla società sottoposta a questa "revisione forzata non richiesta oltre che perfettamente inutile a se stessa". Dove il "reset" sarà guidato da menti criminali e quindi fondamentalmente minato alla sua base (pensiamo ad esempio al futuro in cui per esercitare "diritti" qualsiasi resi illegali basterà rivolgersi al boss di turno per uscire apposta dalla rete di controllo degli altri boss perché il tutto "funzionerà" con sistemi di mafie globalizzate interdipendenti ma in concorrenza tra loro).

Ora, c'è un inghippo ed è l'unica parte che in questo mio miserabile contributo vorrei portare alla vostra attenzione e provare a discutere. 

Uno bello grossino.

Per "realizzare" un disegno di questa natura non ci importa se sia un "great reset" o un altra porcata simile, ci importano solo due variabili che riguardano un qualsiasi tentativo di cambio del paradigma sociale: le dimensioni nella pretesa dei cambiamenti da effettuare rispetto gli ordinamenti precedenti (presenti nel contratto sociale stabilito tra le parti, cioé oligarchie e manovalanza-suddita) e la velocità richiesta per realizzarli (ma dovremmo dire "accelerazione") al fine di riadattare l'infrastruttura necessaria-obbligatoria ai nuovi ordinamenti. Naturalmente c'è anche la variabile associata, quella più discussa attualmente perché la più evidente "dal basso", cioé l'opportunità o meno di questi cambiamenti infrastrutturali e il loro effettivo contributo (leggi "capacità") di realizzare specificatamente quel "futuro" sognato dai padroni del discorso. Pretesa palesemente assurda e c'è davvero poco da eccepire a riguardo, ma tanto è impossibile farlo capire a degli asini o trasformati tali, perché possono rispondere solo con i ragli anche quando lo capiscono benissimo (=che "questo" destino anche per gli oligarchi-somari è una merda assoluta senza appello, "se" o "ma").

E' secondario, secondo me, dal momento che è un aspetto (per ora) inevitabile. Per esempio, possiamo protestare quanto vogliamo contro il nucleare, magari perché non ci piace averlo sotto il culo in qualche base militare o fuori dal portone di casa in qualche centrale elettrica, come non ci piace avere tra i piedi gli inceneritori (ops scusate, "termovalorizzatori" per la nuova dittatura del "politicamente corretto") e tante altre "invezioni" che avrebbero potuto benissimo rimanere nella soffitta della storia per quanto ci riguarda. Si certo se fossimo più guidati dal buon senso che dal profitto e dalle comodità "a tutti i costi" sarebbe anche così. Tuttavia a livello pratico, di sicuro non potremo farne a meno presto (soprattutto nel pieno di una rivoluzione tecnologica guidata dal "più benessere a qualsiasi costo" come quella in corso) e tanto vale turarsi il naso e tirare avanti, finché non potremo pretendere un po' più di sale in zucca condiviso.

La prima e più importante conseguenza infatti per le due variabili (dimensioni e velocità) che ne determina il loro valore, deriva esattamente dalla ricerca del "più benessere a qualsiasi costo" che è indubbio sta muovendo in senso accelerato tutto "lo spirito del nostro tempo" ed è l'idea fissa in testa di tutti i padroni del discorso.

Tutti! Integralmente e senza eccezioni con infinite scuse e sfaccettature differenti.

Dalla via della seta all'eccezionalismo americano, alla sicurezza militare della Russia, fino alla riforma universalista della Chiesa Cattolica e delle altre fedi in giro per il pianeta. Tutti!

Per tale idea, peregrina (=rara) almeno quanto assurda, paradossale, grottesca, c'è bisogno di cavie. E di qualche lavoratore, ma principalmente di cavie possibilmente inconsapevoli di esserlo. Perché è un idea di cui non sappiamo nulla, banalmente, e per realizzarla ci vogliono tante, anzi no "tantissime" cavie.

Non solo oggi, non solo domani, ma da adesso in poi (per via del punto storico in cui siamo arrivati) e per realizzare specificatamente quell'idea di futuro perpetuamente "work in progress" di "più benessere a qualsiasi costo" che è solo di base cretina, stupida, imbecille al punto e abbastanza da fare il giro e apparire sensata, tanto quanto una vera allucinazione. Ad esempio nel virtuale.

Cioé esageratamente cretina o anche solo "intrisecamente esagerata", perché è indotta dall'esagerazione e quindi spinge all'esagerazione.

Quindi porta ineluttabilmente a esagerare la componente sperimentale e di contro alla ricerca esasperata di cavie. Noi.

Ecco quindi che "l'evoluzione naturale prossima ventura" del futuro del "great reset" è una e una soltanto, semplice, lucidamente feroce e impossibilmente assurda, tanto da rimanere inconfessabile e da obbligare a realizzare una nuova società super-oppressiva del controllo: basare il contratto sociale sulla prestazione d'opera del corpo che diverrà la base operativa prossima ventura nonché laboratorio sperimentale, dove concepire lo stesso "great reset" in divenire perpetuo. In altre parole, per far parte della società del futuro "sempre più del futuro", saremo obbligati tutti a diventare cavie. Per legge e finché morte non ci separi (da sto delirio).

Diritti? Ma di che stanno cianciando gli imbecilli... "The show must go on" e nessuno lo può fermare. Tanto più se il coro di invertebrati che lo compone, non ha nessuna intenzione di metterlo in discussione. Perché invertebrati e quindi del tutto incapaci di intendere e volere qualcosa che abbia più buon senso.


Papaconscio hanno apprezzato
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Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
 

All'improvviso (?) siamo costretti a scoprire che ci troviamo a convivere, e la nostra vita ne dipende, con due generazioni che hanno trasferito le loro vite, baracca e burattini, sui 'social', cioè su altri pianeti le cui orbite e atmosfere dipendono dai capricci di chi ne ha le chiavi.


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orckrist
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 361
 

Ai "padroni della realtà" basterebbe ricordare queste due frasi, dette da teste di rapa qualsiasi:

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano."  

Isaac Newton

 

"Nessuna quantità di convinzioni può rendere qualcosa un fatto. La natura non si preoccupa davvero delle tue convinzioni."

Richard Feynman


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Simsim
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 194
 

Non le vedevamo, perché erano lontane da noi. Quando anche le vedevamo, di fatto ci influenzavano in maniera relativa. Oggi sono al livello di condizionare il nostro vivere quotidiano. Chi ancora non vede, semplicemente non vuol vedere, e per me si é chiamato giá cosí come "vittima predestinata". Non ho pena piú per niente e nessuno in questo senso.


oriundo2006 hanno apprezzato
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