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Il Bisogno...


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Noi non abbiamo bisogno di NULLA.

Ma dirlo in questa dimensione caduca è come gridare al vento parole che nessuno comunque raccoglie.

Perché tengo famiglia, devo anche "io" vivere, tutto il Mondo è Paese, etc. etc.

Qualsiasi dimensione esterna ci svela immediatamente che "il bisogno" è un illusione. Già anche solo nel Sogno notiamo che infatti non viviamo di "bisogno". Al massimo di timori fuori controllo.

Certo, non possiamo nemmeno vivere sognando ma non è questo il punto.

Moloch è foneticamente traducibile in "un occhio" anche se la radice etimologica è ebraica e significa "Re"... Cioè?!? Banale, se si considera che nell'antichità non c'era distinzione tra un Re e un Dio: "Dio con un occhio solo".

La rivista ARCHEO sbatte Moloch in copertina in dic~genn del 2020 (QUI). Un caso? Giudicate voi.

Il Dio della dimensione terrena è cinico indubbiamente. Si diverte (a suo modo).

Per venire a fare esperienza nella Materia devi per forza passare dalle sue fauci che sono riducibili in un accordo, un permesso, un vincolo che plasma il pensiero e costringe a rivesciare i termini: la schiavitù diventa quindi libertà.

Attraverso questo "processo" chi nasce è quindi anche simbolicamente (ho spiritualmente~animicamente) ridotto a "bambino".

Il bambino ha certamente bisogno e in specie di un adulto. Noi veniamo per ciò nel Mondo come bambini e ci affidiamo al Dio (spietato) che Governa questa realtà e detta le regole che ne determinano l'Ordine. Se no sei escluso. Certo, sopra c'è ben altro. C'è l'infinito e il percorso che si viene a fare non lo stabilisce Moloch. Ma il nostro Maestro Interiore. Il cuore che comanda e domina.

Eppure "la magia" dello specchio (interiore) di una Mente che mente molti significati rovescia e ci fa fare confusione. Ad esempio, se usciamo da questo Mondo è chi stà "fuori" ad esserne escluso. Come se farvi parte fosse un privilegio e chi ne è escluso è escluso da questo "privilegio". Indubbiamente per Moloch finire nelle sue fauci è un privilegio come per te che sei stato "cacato al Mondo" e porti le sue catene. Per tutto il resto del Cosmo però (è un peccato) NO.

L'infante è immemore ma prima ancora incosciente per sua natura e allora ci finisce suo malgrado nelle fauci di Moloch e nel pensiero riducente, appesantito e rovesciante. Perché "apparentemente non ha potere" oppure gli è stato negato. Ha solo "bisogno"... Dopo. Quando è oramai sguazzante nel fango della materia.

Il mio demone su questo argomento mi sta martellando da diversi giorni. Al solito oppongo resistenza e so già che è inutile, tanto si fa alla fine quel che lui ha deciso. Per ciò dedico il minimo e in modalità svacco. Come viene viene.

Fottesega. 🙄 

Putroppo una volta ingoiati dal Moloch le cose si fanno "difficili". Cioè inaccessibili. Per essere in accordo ad esempio e ricevere dal Cosmo (osservando che non esiste il bisogno) è obbligatorio evolvere. Spiritualmente intendo. L'evoluzione equivale esattamente all'esprimere saggezza. Che è potere reale e in particolare verso noi stessi.

La guida che abbiamo per seguire questo percorso evolutivo è di natura emotiva e comanda sempre. Ma essendo poppanti, tutto ci attira, tranne che il necessario. Per ciò distratti come siamo poi il necessario diventa obbligatorio e insieme dramma.

Come quello disperato che vive il bambino quando il genitore non accontenta i suoi capricci. Ma cosa sono questi "capricci"? Tutto quello che devia dal percorso che è uno e prestabilito per ogniuno di noi come da "contratto". Un percorso emotivo che poi è dettagliato in ogni sua fase e particolare.

Moloch è un Dio potente, un eggregora antica con un suo "archivio", una specie di I.A. "ante litteram", ma non è infinito. Ingoia e prende da noi l'equivalente di assegni in bianco. Che riscuote alla bisogna, ottenendo praticamente ciò che vuole. Non in generale ma in specifico da noi.

Questi "debiti" quando vengono riscossi, anche se in origine erano in bianco, vanno compilati per essere riscossi e poi si consumano pure. Quindi Moloch è l'entità della misura e della quantità, del finito e del caduco. E' l'eternità che consuma che poi è "ma guarte te a volte il caso" una delle definizioni dell'inferno.

Moloch punta sempre al massimo. Perché non si sa mai. Quindi uno dei fenomeni che vediamo replicarsi quando abbiamo a che fare con lui è l'esasperata ricerca di "sempre più" potere. Che di solito corrisponde esattamente a una qualche forma di impotenza e di frustrazione che cerca in quel potere una scappatoia.

In un Mondo governato quindi dal pensiero molochiano abbiamo immediatamente due colonne portanti, tipo boaz e yakin. Colonne che rappresentano la soglia (iniziatica in questo caso e per le ritualità dei grembiulini) o bocca di Moloch se devi entrare nella dimensione terrena e rivestire un corpo. Nota Bene, qualsiasi "portale" dischiude altri Monti, "dall'altro lato" è sempre un accesso verso il Mondo terreno.

Potremmo dire che il corpo è in un certo senso un prodotto digestivo, la "cacca" di Moloch. Quando veniamo al mondo veniamo in un certo senso cacati fuori (rivestiti spiritualmente da una certa forma pensiero) e da quel momento non facciamo che esprimere "bisogno" perché è come ricevere il camice e le catene da carcerato. Tipo la fase "mio" che attraversa il bambino. "Bisogno" che è del corpo essenzialmente perché fuori dal corpo immediatamente ci accorgiamo che non esiste alcun "bisogno"; l'infinito è tale perché fornisce a tutti ciò di cui hanno bisogno senza soluzione di continuità.

Putroppo il conflitto deriva proprio dal bisogno e anche la paura. In teoria quindi basterebbe recuperare il senso dell'infinito per capire che il "bisogno" se c'è è in terra e per via della "cacca di Moloch" che ci riveste. Ma è dura, anzi no durissima.

Perché Moloch è un Dio veramente molto potente. Non si accontenta di farti arrivare nel suo Mondo oltre lo specchio. Deve ingoiarti e cacarti fuori ancora e ancora perché questo gli permette di incassare assegni in bianco. Che in buona sostanza si riducono in pratica in separazione o mancati (per noi) riconoscimenti dell'Ordine Cosmico che è Armonia e Saggezza con cui occorre andare in Accordo. Fuori (dal corpo terreno) proietteremo il caos che ci procura l'esistenza terrena e quindi allonanandoci dall'infinito non faremo che aggrapparci al finito (come hai seni della madre anche se in questo caso è una figura promiscua e androgina) che è materialità nell'esperienza ed è Moloch.

Allora vogliamo, desideriamo, bramiamo e non ci importa quale sorta di barbatrucco per gettare altri nella bocca di Moloch dovremo fare per ottenere da lui riconoscimento materiale. Saremo fratelli coltelli perché per avere i suoi favori futili, tutto sarà lecito.

Vorremo Bene e avremo affetto per il prossimo. Ma poi su tutto dominerà ipocrisia e l'ipocrisia era l'unica cosa che Cristo non ha mai perdonato.

Sai com'è tengo famiglia, devo anche "io" vivere, tutto il Mondo è Paese, etc. etc.


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