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Il nostro futuro è il terzo mondo


GioCo
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[link immagine da articolo nuovomille.it]

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Il termine “Terzo mondo” è utilizzato per descrivere gli stati indipendenti che si trovano in una posizione di svantaggio economico e sociale rispetto ai paesi democratici capitalisti del “primo mondo” e ai paesi socialisti comunisti del “secondo mondo”

Cosa c'è di più "drammaticamente" occidentale di una definizione di questo genere ? Cosa c'è di meno "politicamente corretto" o politicamente scorretto all'anglofila maniera ? Cosa c'è di più confusivo ?

Non lo so, ditemelo voi. Certe spiega ho rinunciato da un pezzo a darmele, costano troppo e non restituiscono nemmeno la gioia di avere risolto il rebus. Sono noiose, ripetitive e sanno solo di stantio. Ma nascondono dietro retoriche posticce e surreali il nostro futuro, quindi qualcosa ci tocca dirlo lo stesso... Ahimé...

Noi siamo come un panetto di burro diretti sparati alla velocità di un missile ipersonico di nuova generazione russo, contro un muro di granito, spesso un continente. Ma siamo anche convinti nel midollo di essere il granito, non il panetto di burro. Ma tranquilli, non si schianta nulla, vaporizza prima, è una banale legge di fisica.

Una delle leggi "esotiche" (invece) nel considerare tutto ciò che mi sovviene è quella del cotrappasso. Un tempo eravamo tronfi e sobriamente cianciavamo di superiorità etnica. Oggi siamo noi stessi a dire a noi stessi di essere la merda più merda che esista, in ogni modo o fattanza possibile. Anche quando timidamente proviamo a risollevare dall'evidenza, in via imbarazzante, i nostri miserabili resti occidentaloidi.

I nostri politici fanno pietà, la nostra creatività fa pietà, le nostre soluzioni ideali e ideologiche fanno pietà e persino le disamine che portano a quelle soluzioni fanno ancora più pietà. Ma peggio, i dirigenti, satrapi e sacerdoti, del nostro lato della storia sono inguardabili, più che pietosi, proprio inaccettabili nello stesso ruolo storico che rivestono, come i cavoli a merenda, non centrano nulla. Per ciò e per bontà dell'incoerenza, nella misura in cui loro stessi si sono dichiarati "superiori" al Mondo e capaci di determinare il loro futuro per la prima volta da quando l'Uomo calca l'orbe terraqueo perché finalmente posso trasformarsi a comando in Asini come quella favola di Apuleio e per cacare oro come per "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno", per la prima volta nella storia abbiamo determinato la sincresi unltraconcentrata "perfetta" di tutto ciò che fa pietà ed è pietoso, anche solo al primo sguardo... Un icona da conservare imperitura nei secoli dei secoli, come la Madonna. Infatti viene da sacramentare "Porca M...erda", ma perché tutto ciò a suo modo è fantastico.

Ora, chi mi conosce sa perfettamente che non sono un fan di Putin o del putinismo, come invece lo era il cavaliere puttaniere "de noi altri". D'altronde si sa, la figa è la figa, delicatamente parlando. Tant'è che pure l'Uomo Forte Moderno, il drag queen, oggi la pretende... A quando un film su Connan il Queer ? Solo questione di tempo, che la degenerazione arrivi al cervello dei più... La via fognaria che ci connette alla realtà da tiktok è già in essere, i liquami del resto del pianeta non potranno che aggiungersi a quelli già in transito e aumentare di anno in anno lo schifo che faremo.

Noi siamo il terzo mondo del futuro e prima ci abitueremo a questa realtà, meglio sarà. Non perché sia una condanna, intendiamoci, ci sono pure degli effetti positivi. Tipo che quando tocchi il fondo, raschiarlo per tirare ancora sul qualcosa diventa mano a mano più impegnativo e tende a scoraggiare saccheggiatori e furbastri vari dal provarci. Rimarranno i piccoli ladruncoli, i pitocchi della storia a tormentare animi che ne avvertiranno appena la presenza. Tanto...

Certo, sarà un terzo mondo alla nostrana, mica ci vogliamo confondere con "quelli là"... Quelli che sono governati da evidentissima tirannia... Noi siamo e rimaniamo democratici fino al midollo, detentori di un diritto internazionale che definisce cos'è o cosa non è "terzo mondo". Quello che ci distanzia dal primo, di Billo Cancelli o dei suoi samaritani e principali, i Rockefeller. Ma anche quello della Chiesa Cattolica che lo delimita in senso ecumenico e di uno specifico ideale politico etnocentrico, dell'altro corno di Moloch, quello "economico" che di economia ha solo il pretesto velato da filantropia di una tenia Cosmica: risucchiare tutto aprioristicamente e non lasciare niente a nessuno... Perché non lo merita, ovviamente.

Quindi, dato che la regola che restitusce ricchezza ove la ricchezza e distribuita è andata in soffitta, avremo punteggiature di ricchezza in mezzo ad assoluta povertà dissimulata dietro cartelloni pubblicitari surrealisti, tipo: "venite a Malibù in Vacanza, non ve ne pentirete". Anche perché la rapidità con cui si guadagna il silenzio della protesta in proposito, appena giunti, sarà impressionante. Un vero viaggio nel Buco Nero, vuoi mettere quant'è fico ?! Persino Disney ci ha fatto un film. Avremo quindi una realtà miserabile di satrapi concentrati in isole di delirio di onnipotenza, piccole "prigioni d'orate" protette da demenza artificiosa, in mezzo a un deserto impenetrabile, non molto profondo, ove il tempo scorre in modi che voi umani... Circondato da uno spensierato a gaio oceano di abbondanza irraggiungibile. Come nel supplizio di Tantalo.

Tanto se sei impazzito, anche se il cibo fosse a portata di mano, senza che ti imbocchino, non lo raggiungi.

Oh no ?


sarah hanno apprezzato
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BrunoWald
Honorable Member
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Una delle leggi "esotiche" (invece) nel considerare tutto ciò che mi sovviene è quella del cotrappasso. Un tempo eravamo tronfi e sobriamente cianciavamo di superiorità etnica.

Tutti sono tronfi. La presunzione è il comun denominatore della condizione umana, tanto negli individui come nei popoli, lo diceva pure il maestro di Castaneda, ammesso che sia mai esistito. Ogni civiltà che raggiunga un discreto livello di potere e ricchezza innalza pretenziosi monumenti a se stessa. Ed è ovvio che una cultura che affonda nel materialismo e nel razionalismo, come l'Europa a partire dal Rinascimento, misuri la superiorità in termini di risultati materiali: in questo senso, gli europei erano di gran lunga superiori a chiunque altro. Se spostassimo il discorso sul piano spirituale le cose starebbero diversamente, anche considerando il tipo di "religioni" che abbiamo avuto sul groppone. In ogni caso, che tali considerazioni c'entrassero ben poco con una effettiva coscienza razziale lo dimostra il fatto che in pochissimo tempo siamo passati da un etnocentrismo di maniera alla promiscuità attuale. 

Oggi siamo noi stessi a dire a noi stessi di essere la merda più merda che esista, in ogni modo o fattanza possibile.

Si, ma questo vale per omarini rieducati, piagnoni compulsivi, autoflagellatori con sensi di colpa indotti, filo-terzomondisti che non hanno mai visto da vicino il terzo mondo, bianchi che si odiano, sinistrati che sperano nel "proletariato di colore", amanti del cupio dissolvi, e tutti i variegati prodotti di scarto di quest'epoca tenebrosa. Chiunque abbia un minimo di equilibrio interiore, e una conoscenza appena passabile della storia, non scenderà mai a simili livelli.

Se saremo il terzo mondo del futuro è perché abbiamo permesso che un'entità aliena prendesse possesso del nostro mondo e lo avvelenasse dall'interno: completata la sua opera di distruzione, butterà via la scorza e si cercherà un nuovo ospite, se già non l'ha trovato. In questo senso ci meritiamo il nostro destino, non ci sono scuse.

Quelli che invece mi fanno incazzare come una bestia sono coloro che sputano nel piatto in cui continuano a mangiare, in preda a una ridicola visione in stile woke per cui noi saremmo non solo le uniche carogne in un mondo popolato da brava gente e povere vittime della nostra malvagità, ma che inoltre gli straordinari successi e realizzazioni che abbiamo raggiunto sarebbero meramente il frutto dei saccheggi reali o presunti inflitti agli altri.

Tipicamente, queste persone non hanno mai messo piede fuori dall'Europa. Tipicamente, hanno una visione complessiva della storia da quinta elementare, con abbondanti contributi della cinematografia hollywoodiana. Se le altezze raggiunte da una civiltà dipendessero dal bottino razziato, fra i mongoli o fra i narcos messicani avremmo assistito a un pullulare di Michelangioli, di Leonardi, di Galilei, di Mozart... Le malefatte del colonialismo e dell'imperialismo sono innegabili, ma chiunque conosca da vicino le nostre presunte vittime, sa bene che lo squallore, l'inciviltà e la violenza in cui sono immersi è quasi esclusivamente farina del loro sacco. D'altra parte, come hai detto, ci arriveremo presto anche noi, in un magnifico livellamento verso il basso che farà felici tutti i teorici dell'uguaglianza.

Questo post è stato modificato 9 mesi fa da BrunoWald

oriundo2006 e sarah hanno apprezzato
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sarah
Honorable Member
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Una definizione più occidentale... Potrebbe essere quella che si legge tra le tue righe o che ha arricchito @BrunoWald. Un "non luogo" che include tutto, predica ( anzi impone ) una religione universale sgangherata a metà strada tra l'adorazione del materialismo e la trascendenza creata negli studi televisivi. Un "non luogo" che ora si esalta e ora si odia visceralmente alla disperata ricerca di un'identità da sostituire a quella che volontariamente è stata distrutta. Forse non è più neanche il caso di parlare di "economia", ma perché? Perché il livello di corruzione ( nel senso più ampio del termine ) che è stato raggiunto ormai va oltre la mera "quadratura dei conti" e si ostina a pretendere ragione dove ragione non c'è. L'occidente attuale vive sconnesso dalla più scontata realtà dei fatti, vive in un universo di convinzioni parallele costruite su significati inesistenti. E non lo vuole perdere questo stato illusorio, a costo di massacrare tutti e tutto ciò che vi si oppone. Gli occhi devono restare chiusi, come sul panetto di burro che dici tu. Perché, in fondo, quel che vediamo intorno è già così, siamo già nel mondo descritto nella tua riflessione. Sì, certo, non viviamo in un territorio esotico, il clima è ancora freddino e non godiamo neppure di particolari bellezze naturali ma vediamo già chiaramente le isole di ricchezza nel mare della scarsità di mezzi. Si dissimula bene ma d'altro canto difficilmente chi ci governa ( chi ci governa davvero, non la melone ) si guarderà bene dal far scoppiare una rivolta per fame e la nostra dipendenza dal denaro, più incancrenita che mai, è gestita ancora in modo mirabile dai padroni del banco. Una ritoccatina ai consumi, alle statistiche... Un bonus sull'auto elettrica che tanto fa bene alla coscienza... E poi la profusione di pubblicità e di messaggi martellanti che ci inondano il cervello della convinzione di vivere al meglio. Al limite, se qualcosa non va, saremo sicuramente noi singoli ad aver sbagliato qualcosa. Mi sa che la metafora del panetto di burro sarà più che mai vera quando tutta questa illusione artificiale dovrà fare i conti, prima o poi, con la realtà. E la realtà è sempre lì ad attenderci.


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GioCo
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Pubblicato da: @sarah

... E la realtà è sempre lì ad attenderci.

Oggi commentavo con uno dei miei ragazzi, di come non avesse senso questa insistenza recrudescente, fetente e violenta davanti alla realtà dei fatti, nel portare avanti narrazioni palesemente farlocche, prive di senno e senso, anche quando fallimentari nelle loro interne campagne pubblicitarie.

Tipo assalto alla sede pro vita che non mi ha lasciato di stucco per il fatto di cronaca, data la sequenza di accadimenti grotteschi di quest'ultimo periodo, ma perché mediaticamente non aveva nessun senso. Se non quello di sputtanare chi ha commesso quell'abuso.

Ora, sotto questi "fatti" (come nella faccenda del patriarcato) c'è per forza, sia per la dinamica che per copertura mediatica, a dirigere l'orchestra una agenzia di "pubbliche relazioni" tipo la Mckinsey che può benissimo fare un errore, anche di questo tipo, ma non una sequenza ininterrotta tutta volta a garantire un sabotaggio apparente della stessa campagna mediatica che porta avanti. A meno che in ste agenzie non si siano all'improvviso bevuti tutti il cervello, devono seguire un agenda precisa con fini e obbiettivi ben delineati.

Oggi ho avuto una "illuminazione" (come si suol dire).

Vuoi vedere che sti impuniti stanno abbassando il tono del dibattito e il tenore di vita generale, la giustizia, la sanità e i salari per poter rendere st'accidente d'occidente una tale merda in cui vivere da farci dire (come già fanno quelli di Ottolina già perfettamente allineati come ogni buon utile imbecille all'ora corretta) che Cina (o Russia) sono molto meglio ? Così non saranno loro a dover imporre con la forza la società del controllo.

Alla fine, resi folli da tutte ste aggressioni concentrate e confuse, saranno le nuove generazioni a farlo. Vorranno un più equo modello cinese. Se è così molta propaganda controproducente dell'ultima ora acquista un poco più senso.


oriundo2006, Darkman e Espatriato hanno apprezzato
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mystes
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Registrato: 3 anni fa
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NOI ERAVAMO IL MONDO, QUANDO IL MONDO ERA ROMA!

SOTTOLNEO ERAVAMO!!!


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