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La sQuola delle tre M: Mafia, Miseria e M...


GioCo
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
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Avevo vergato un pezzo estremamente denso, ma per una volta il mio demone mi ha bloccato. Sono sempre contento quando lo fa. Forse più avanti, non so quando, per ora rimane in parcheggio e non vi tedio con argomenti esotici... Passiamo a questioni più terra terra come da comando superione alle mie volontà che forse va meglio.

Stanotte ho fatto un sogno. Da prima c'era Carlo Pedersoli che in mezzo a una rissa guardava una cassa pronta all'imbarco dentro cui era richiuso un bambino, come uno di quegli animali da Zoo e diceva una battuta: "Se fossi uno che viene qui, penserei a non diventare un animale" e inizia una strana lotta per costruire una rotonda di persone che si prendono per mano ove la polizia fa resistenza ma poi cede. Poi la scena cambia, sono in Francia insieme a un gruppo di persone e una ragazzetta dentro un museo (del mobile?) ci spiega come i divani italiani non sono adeguati perché hanno "troppe cose" e l'erba del vicino è sempre più verde. Hanno troppo, non sono a norma, non sono... Mi accaloro con lei, poverina, prodotto di un assurda scolastica dedita all'impoverimento autofinanziato forzatamente in via incosciente e veicolato da una cultura che trasforma la gente in bestia, contenta di essere bestia, spiegando alla poverina che se persegui ciecamente la propaganda del tuo nemico forse non vai tanto lontano... Ridotti a bestiame come siamo...

In specie Pecore per la precisione e ci viene pure detto in faccia: sii felice di essere bestia e loda il Singore Tuo (ca%%o!). Quello che ti viene sbattuto in faccia in TV almeno. Quando qualcuno dall'estero viene qui "a fare affari" e prendere idee su come migliorarsi è perché c'è un mercato e più precisamente "il miglior mercato di bestie del Mondo" a cielo aperto. Siamo una fiera vivente ed esemplare per il mercante che vuole davvero il massimo.

Senza dubbio oltre ogni evidenza evidente.

Ma non è questo Zoo a cielo aperto di 60milioni di animali a fare impressione e nemmeno la sua età: millantamila anni per la "precisione" (cioè da così tanto tempo che ci siamo scordati il tempo in cui tutto questo non c'era).

Con l'ultima istituzione scolastica sotto il segno di un lungo periodo berlusconiano (Moratti e poi Gelmini) dominata dalle famigerate bestie-ministre (non per offesa ma per semplice radice culturale ordinariamente istituita da sempre nel nostro paese) abbiamo avuto la "sQuola delle tre i" (internet, inglese, impresa) proprio in apertura del millennio e per le elezioni di centro-destra del 2001 che non includeva la parola "imbecillità" ma la sottoindendeva mentre ammiccava a quella puttaniera a cui siamo stati molto più attenti almeno mediaticamente.

Andavo allora in giro sconcertato insistendo con gli amici (del tutto inutilmente) che B. era quel che era, prodotto di martellamenti di nani e pagliacci televisivi che per decenni lo hanno barsagliato e pareva volessi difenderlo quando intendevo solo che era anche il meno peggio e il meno pericoloso perché gli orrori lovecraftiani erano altri... Come Amato ad esempio... Nulla. Sono stato delicatamente ostracizzato come "estremista" perché poi mi vogliono bene e tanto sono rimasto. "Sai come sei..." mi dicevano, "non fai testo". Già, oggi come allora obbiettivamente constato che "non faccio testo".

Perché le pecore rese tali basano le proprie valutazioni poi per logica sui più bassi istinti come il resto dello Zoo civile e noi come popolame in quell'occasione dovevamo proprio sfoderare il massimo del minimo, come abbiamo fatto senza battere ciglio. Il Mondo ci guardava e rimaneva allibito non dalle prodezze cavallerizze della dirigenza poi disarcionata dal Mondialismo galoppante (il Cav. non può più fregiarsi del suo titolo) subito dopo essere stata servita e riverita con prono affiatamento ingrassato da grandiose prebende dallo stesso ex Cav. ma dalla reazione pavida della popolazione. Non era (e non è) credibile fossimo veramente appecoronati a un livello così basso.

Non da parte degli altri popoli che manco sanno dove stiamo sulle cartine, ma agli occhi delle loro dirigenze che faticano a starci dietro...

Oddio, qualche protesta c'è stata, ma poi guardando bene, nemmeno troppo convinta. Una specie di scenetta all'arlecchino servo di tutti i padroni e anche di più se possibile. Quanti (sempre una minoranza) lottano per cercare di evitare di essere costretti a vivere nella penisola della maga Circe, dove la tua fine è scontata se non ti chiami Ulisse o se non riesci a fuggire in tempo, li possiamo derubricare come buon contributo al "belato di contorno" tutto sommato sobrio. Intollerabile certo, per il politicamente (s)corretto, rigidamente incapace di qualsiasi deviazione rispetto gli standard dello Zoo, ma senza effetti concreti che non siano la puzza di bestia. Certo, non è bene sfoderare i denti, strapparsi la pelle da pecora di dosso e trasformarsi come Mazinga Z in branco di Lupi iridescenti (stile gilets jaunes) come evocato da più parti e fatto in Francia perché sempre bestie si rimane e sempre di scolastica ratio ci si fa vittima.

Non a caso era la Francia la patria della Chiesa Madre, messa al rogo e non solo simbolicamente (ovviamente).

Non si fa un passo verso il buon senso e la saggezza con le rivoluzioni che siano o meno di sangue, colorate o festose in via fastidiosamente sciocca stile "salviamo il Mondo" ma non dall'idiozia, perché poco o nulla cambia nella sostanza se non in peggio. Si passa cioè dallo Zoo alla demoniocrazia e viceversa senza soluzione di continuità. Cambia solo la superficie, il vestitino, perché la sostanza rimanga la stessa.

Abbi fede.

Eppure... Nemmeno tutto questo dovrebbe fare impressione. Non lo stato orrido in cui siamo schiacciati nel fago putrido del Villaggio Globale, non l'asservimento bieco verso chiunque desideri provare l'ebrezza di camminarci sulla testa, non il lecchinaggio senza scrupoli ne critica proprio della "gara alla corruttela", non il diventare gaie bistecche succulente per satrapi stranieri in patria offerte su piatti d'argento e con grande sfarzo da omini di burro esperti in macelleria messicana alla Lucio Fulci, non tutto l'orrore in cui siamo effettivamente immersi e che "è certamente il più civile" ordine demoniocratico esportabile. No!

Quello che dovrebbe farci impressione (secondo me) è che siamo il centro di tutto questo proprio noi, "fortunati" coabitanti col Vaticano e tutto ciò che ivi dimora. L'innominabile. Viviamo dentro in un Buco Nero Stellare dove il Tempo si è fermato facendo finta di avanzare (marciare e marcire si diceva) e dove tutto e il contrario di tutto il pensiero e l'agito migliore viene sfilacciato e spaghettiformato fino a diventare irriconoscibile. Siamo IL cuore nero della Santità Educativa Globale di Moloch e ci vediamo con ciò "di successo" e in un certo senso lo siamo. Al punto da esserci caricati della responsabilità civica di far conoscere al Mondo questa fantastica, meravigliosa, imperdibile opportunità: norma esistenziale di fede che funziona. Porca vacca se funziona!!!

Siamo cioè andati nel Mondo a esportare l'indubbio successone secolare delle tre M: Mafia, Miseria e M... Quello si un vero ordine trino. Oh no?

Non credo per ciò che sia un caso se rimaniamo il paese sempre avanti a tutti nel dimostrare al Mondo chi siamo. Non c'è di sicuro poi tanto sforzo a rinfacciarcelo un giorno si e l'altro pure da parte di qualsiasi nano Cosmico (Spirituale) in evidentissimo stato alterato di coscienza o avanzato senile. Come di recente accaduto a Meloni e alle sue figure di palta in terra di massacri indiscriminati, gli ennesimi dove si vorrebbe esportare il nostro modello demoniocratico più ferocie, bieco e orrendo di sempre e perché la gara al ribasso in st'accidente di occidente è senza fondo. Certo poi cotanta generosità "gli altri" (oggi ad esempio i sino-russi) non vogliono proprio capirla o accettarla, figuriamoci riconoscercela! D'alotronde sono Zulù che vuoi fare?

Bisogna (s)piegarli con la forza per il loro bene. Cioè cantargliele nelle orecchie fino a sfondarle...

La maga Circe è una professionista che sta lavorando sodo per diventare divinità e non lascia proprio nulla al caso per poterci riuscire. Certo lo fa in ossequio alle sue divinità che dall'alto dei cieli comandano sempre e comunque e gli dettano le regole.

LEI (l'istituzione scolasticamente predeterminata) intende diventarlo, TU al massimo puoi assurgere all'alto dei cieli dello Zoo che generosamente ti concede se avrai abbastanza fede lecchinara. Non importa in cosa, perché vivere e resistere poi nella miseria in cui sei schiacciato non si può in scienza e coscienza.

Allora ti viene strappato via tutto per ridurdi a verme nudo, come Cenerentola che voleva andare al Castello del Principe Azzurro... Al Ballo una pescivendola abituata solo a vivere tra stracci e scarti che pensa di farlo cucendosi addosso pezzi di roba inutile comunque rubata senza ritegno? Ma daiiii.... Siamo seri!

La puttana, quello può aspirare a fare, ma solo per passare dalla padella alla brace. Si chiama Italia e non mi pare che il suo ruolo sia mai stato inteso (e voluto) diverso. Ma proprio da quella fede lì che un giorno si e l'altro pure predica esattamente l'opposto.

Noi come italiani navighiamo nell'eccellenza perpetuamente riprodotta e pedissequamente sottratta, perché non deriva da noi "italioti" ma da quanto viene qui a sperimentare la separazione e per ciò aspira a non diventare semplicemente bestia. Ma è dura gente, durissima!!!

"Noi" (che sappiamo perfettamente di non essere le bestie che siamo costretti a mimare) rimaniamo governati dalla miseria in questa specie di videogame imposto a forza da Ordini che ci sovrastano e rimaniamo grati al nostro Padrone che ci elargisce cotanta miserevolenza generosamente mentre condanniamo a fine certa tutta la nostra eccellenza che ci portiamo dentro e dietro da altri Mondi.

La Sapienza che è di diritto della nostra famiglia da Sempre e deve esserci restituita.

Basta... Perdonate... Non riesco ad aggiungere altro... Tra i miserabili non sono che il più miserabile... Perché non riesco nemmeno a fare festa come vitello avviato al macello. Mi vergogno troppo della mia nullità.


Teopratico hanno apprezzato
Citazione
Teopratico
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 265
 

Non buttarti troppo giù @Gioco, hai appena inventato una splendida parola: miserevolenza, che traduce benissimo l'atto di chi dall'alto elargisce miseria e pretende di essere corrisposto da ossequiosa riconoscenza.

 


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