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Osho

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LuxIgnis
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Lo farò volentieri, forse anche oggi, mi pare sia l'occasione giusta visto che ne stiamo parlando e lo consigli.

E' molto lungo sono diverse puntate.

Quello che non avevo detto sul documentario è che l'aspetto spirituale di Osho viene trattato molto di sfuggita. E' più concentrato sulla storia della comune dell'Oregon e sui vari personaggi che l'hanno diretta. Prima, durante e dopo. E anche sui vari personaggi che l'hanno contrastata; ci fu un procuratore che ce l'aveva a morte con loro senza contare i cittadini del piccolo paese che proprio non li sopportavano. 

Non credo neanche io che Osho fosse un avido, del resto lui le Rolls neanche le guidava. Ma non viveva in una baracca, erano ben fatte le abitazioni nell'Oregon.

Però non lo trovo molto illuminante nei suoi scritti. Si certo qualche passo qui e là è eccezionale ma è nel complesso che si può valutare e farsi un'idea più chiara.

Osho fa parte di quei personaggi molto ambigui in cui non è facile capire se ce fa o c'è. Non è l'unico in quel campo. Per fare un esempio Castaneda è un altro. Non si capisce bene se era un millantatore che si è inventato tutto, abile senza dubbio oppure se fosse venuto a conoscenza davvero di qualcosa di importante. Lo adoro e quindi ho approfondito molto e ci sono cose della sua vita che lasciamo perdere.

Ma almeno Castaneda non si definiva un illuminato come Osho ha fatto. Ma anche lui molto presuntuoso.

Ma è proprio il documentario che mi ha fatto capire che al di là di tante belle parole c'era molto del marcio dietro ed i risultati lo dimostrano. Certo può anche essere che non sia colpa sua ma un maestro illuminato che si contorna di personaggi molto discutibili per lo meno è caduto in un trappolone immenso. Nel pensarla nel migliore dei modi credo abbia voluto troppo per le sue possibilità e capacità e la situazione gli sia prima sfuggita di mano poi ritorta contro.

A me non ispira, e non solo per il fatto delle Rolls anche se è un aspetto che non è che posso giustificare molto. Non credo sia un buon insegnamento. C'è di meglio.

 

Ogni maestro è Uno. Ma ci sono varie strade per raggiungere questo Uno anche se non esistono unicità. 


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Maryland
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Devo dire che questa discussione ha preso!! 🤣

@oriundo2006

Sono portatori di un fluido spirituale ‘inconscio’ che agisce potentemente a prescindere da loro e che può dipanarsi in dimensioni anche lontanissime geograficamente dalla loro persona o dalla loro azione.

Anche nella psicoterapia, dicono che il terapeuta agirebbe anche a livello energetico, inconscio e comunque tutti noi comunichiamo in un modo che va oltre le parole…

@arbaman:

In effetti, ho letto che i suoi libri sono tratti dai suoi discorsi, principalmente.

“Che ciò potesse impensierire qualcuno non mi sorprende, come non mi sorprende sia stato sabotato, calunniato e chissà che altro, sappiamo bene quanto il sistema sia spietato con chi non gli scodinzola festoso.”

E oggi, ma non da oggi!, ne vediamo svariati esempi!!

 

@LuxIgnis

Quello che non avevo detto sul documentario è che l'aspetto spirituale di Osho viene trattato molto di sfuggita.

Eccallà! 😉 Magari è costruito per denigrarlo! 😉

 


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LuxIgnis
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Capisco perché ti piace tanto Osho. Sei settaria e monotematica. Buona fortuna. Gente come te mi fa pensare tanto che in fin dei conti Osho sia stato solo un povero idiota funzionale al sistema. E forse non saremo tanto lontani dalla verità.


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Maryland
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Magari hai ragione tu su Osho, io non lo so. E' che ho avuto una delusione, non conoscevo quelle cose.


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cedric
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In tema di guri - mistici: qualcuno si ricorda di Sathya Sai Baba, un altro epigono del capitalismo-misticista morto in ospedale (almeno lui) una decina di anni fa?  Aveva milioni di seguaci adoranti ed aveva messo su il  Sri Sathya Sai Central Trust, valutato 12 miliardi di dollari.

Anche nei suoi confronti si era mosso sia il governo indiano che la CIA in persona perchè c'era il non infondato sospetto che tutto quel denaro venisse dal riciclaggio di denaro o da contrabbando di armi.

Se sembra strano il coinvolgimento della CIA basta vedere il docu-film The Lost Leonardo, in cui in una asta uno sconosciuto acquista il quadro col cristo salvator mundi (forse attribuito a Leonardo o forse no) per 400 milioni di dollari. Anche in quel caso si è mossa la CIA per capire se dietro ci fosse banale riciclaggio di danaro sporco o spericolata rivendita di armi atomiche.  L'acquirente, poi scovato appunto dalla CIA, era quel tale Mohammad Bin Salman che il nostro bischero d'oltrarno definisce  "È un mio amico, lo conosco da anni".

 

 


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LuxIgnis
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Su ora non esagerare come al solito. 
Premetto che ho una disistima profonda verso Sai Baba e purtroppo ci ho anche avuto a che fare indirettamente.

Ma non c'è bisogno di ricorrere a chissà quali intrallazzi per motivare le sue enormi fortune. E' decisamente più semplice, ma non per questo meno deplorevole.
Sai Baba è un altro presunto maestro spirituale che ha attirato a sé un sacco di persone. E alcune di queste persone sono notevolmente ricche. Molto ricche. Tra i suoi devoti ci sono personaggi dell'alta classe. Solo per farti un esempio qui a Roma tra i suoi più ferventi devoti c'era (credo sia morto ora) una persona, di cui non faccio il nome, che era proprietaria di non so quante cose nel quartiere di Trastevere (quartiere centrale e turistico): ristoranti, bar, immobili. Persona che ho conosciuto e che era molto vicino a Sai Baba, tanto che quando andava da lui a Bangalore aveva la corsia preferenziale (e te credo!). Insomma, era portatore di quella spiritualità che piaceva tanto ai ricchi. Lo conosco bene, perché ho, purtroppo, in passato conosciuto molti suoi devoti, anche figure pubbliche. Ed ho anche visto una delle sue materializzazioni. Un anello, praticamente simile a quello che si trovava nei pacchetti delle patatine.

Insomma, 'na sola! Ma che faceva tanti proseliti in virtù dei molti miracoli che gli si attribuivano. Non mi stupisce che la sua compagnia fosse così ricca. Arrivavano soldi da tutto il mondo, e tanti tanti.

Tra l'altro Satya Sai Baba ha usurpato il suo nome dal vero Sai Baba di Shirdi, auto dichiarandosi la sua reincarnazione. Reincarnazione che non è mai stata riconosciuta dai seguaci che ci sono tuttora del Sai Baba originale. Tra l'altro quello originale è vissuto modestamente ed è morto modestamente. Niente Ashram, organizzazioni se non il minimo, vissuto sempre in un piccolo paese dove ha insegnato e dato parola spirituale fino alla sua morte senza fare materializzazioni o trucchetti vari o chiedendo nulla in cambio. Un grande personaggio. Anche a lui sono stati attribuiti miracoli, e forse li faceva davvero.

Per lo meno Sai Baba a differenza di Osho ha fatto molte cose per la sua popolazione: donazioni, ha costruito un ospedale (quello dove è morto), ha migliorato le condizioni di vita della sua città che come saprai in India la povertà si tocca con mano. Non è una giustificazione la mia, è solo per dire che almeno qualcosina ha fatto di buono.

 


cedric hanno apprezzato
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oriundo2006
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Riprendo quanto prima avevo accennato.

Trent'anni fa, tanto tempo dunque, entrai nell'Ashram di Sai Baba. Vi restai il tempo di capire una realtà per me lontanissima, non avevo fatto mai prima viaggi di quella portata e di quella intensità, entrando in una realtà davvero unica e speciale.

Il messaggio di cui Sai Baba era portatore 'conscio' era semplice: la fine prossima di tutte le religioni occidentali come quelle orientali in quanto 'separate', entrambe 'superate' anzi 'ri-orientate'  da una conoscenza approfondita del Misteri Supremi della Vita, cosa che avrebbe 'inverato' quanto di positivo era presente in esse e cancellato le parti malsane e corrotte.

Il Messaggio era rivolto a tutti gli adepti delle varie confessioni, non era settario nè orientato o determinato dalla 'bakti ( 'venerazione' ) verso la sua persona o verso la specifica dottrina di cui era anticipatore ma non realizzatore.

Un 'altro' Messaggero sarebbe apparso ed avrebbe realizzato il Piano Divino, in accordo con scritture come i Purana ed anche le attese messianiche del Mahdi, per esempio.

Questa la parte per tutti. Poi il resto era rivolto al pubblico di laggiù, induista al massimo grado dunque shivaita in maggioranza ed era riferito a quegli aspetti quotidiani del culto propri all' India e non di altre realtà. Separiamo le cose, please e spogliamoci delle lenti occidentali: l' India di allora era 'ottocentesca', ovvero antichissima in tutto, dagli aspetti della vita quotidiana al culto religioso nelle sue infinite varianti, al tributo che si deve al Maestro Spirituale in quanto persona 'speciale' ovvero dotata di poteri e saperi intenzionati dalla 'caduta di potenza' di cui è stato partecipe prescelto e 'diffusore' presso il 'mondo'.

Solo chi ha intrapreso da occidentale una ampia disamina dell' Induismo può capire ma non per questo può davvero immergersi nel culto: solo partecipando alla vita dell' Ashram lo si può fare e solo lì puoi avere una illuminazione sul significato occulto del rito e delle potenzialità che si schiudono dopo attenta meditazione e verifica delle proprie mancanze personali.

Non è cosa facile, ovviamente. E' un percorso che altre religioni prevedono e che io ho potuto realizzarne gli albori proprio lì, in un villaggio indiano lontanissimo da tutto quello che conoscevo e che ha 'confermato' una mia antica 'vocazione' che altrimenti sarebbe stata persa. Se il mio avatar presenta la Om induista non è a caso, anche se il mio successivo percorso mi ha portato verso altri lidi e mete, sopratutto verso il Buddismo, sua estrinsecazione più recente e sotto certi aspetti parecchio travisata ma che ne realizza gli aspetti principali: la fonte originale è sempre e solo nei Veda però e nelle Scritture che da questa sorgente si sono dipartite, le Upanishad sopratutto.

L'Albero Spirituale è questo ed è per tutti, non solo per gli adepti delle diverse 'religioni' orientali che da questo si sono ripartite. Sai Baba sconsigliava anzi di cambiare religione: si doveva maturare in essa i significati fondamentali, che erano analoghi a tanta parte delle Scritture orientali, per poi eventualmente fare opera di 'conversione' sempre e solo personale. No proselitismo o conversioni forzate.

In sintesi, rimango fedele dunque a quanto mi è stato dato nel mio soggiorno all' Ashram, alle persone che ho potuto incontrare, alle idee che ho potuto scambiare gratuitamente, perchè nessuno mi ha chiesto alcunchè nè io ero lì per compiere elargizioni ma per capire e studiare e beneficiare del fluido sottile che emanava da una personalità eccezionale, il Quotb ( per dirla alla musulmana ) della nostra epoca: e di molto altro che fatico a esporvi in quanto mi rendo conto che il vostro tragitto personale non vi ha portato verso questi lidi, queste mete nè queste 'realizzazioni'.

Il mio rimpianto è stato ed è quello di aver mancato l' occasione di ritornarci ma ero davvero ancora tanto 'immaturo'. Ho sbagliato... lì come in altre circostanze ma forse proprio perciò non ho coltivato la mia personale mitologia, come parecchi fanno oppure attribuiscono ad altri sulla base della propria deformazione personale...

Om Sai Ram...!

 


danone hanno apprezzato
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Maryland
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e di molto altro che fatico a esporvi in quanto mi rendo conto che il vostro tragitto personale non vi ha portato verso questi lidi, queste mete nè queste 'realizzazioni'.

Ma se ti va... 😉

Io preferirei qualcosa che non sia una religione (come diceva anche Osho) coi suoi riti & le sue credenze.

Presenza, meditazione...

 


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Maryland
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Non sono su queste "lunghezze d'onda" ma, se cose come la meditazione e l'energia potessero davvero fare qualcosa per svegliare la gente lobotomizzata che non vede quello che sta accadendo...


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arbaman
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e di molto altro che fatico a esporvi in quanto mi rendo conto che il vostro tragitto personale non vi ha portato verso questi lidi, queste mete nè queste 'realizzazioni'.

Se realizzarsi porta ad avere questi pregiudizi, anche no grazie, preferisco conoscere le persone prima. Vola basso, stai qui anche tu, come tutti..


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arbaman
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@Luxignis

Quello che non avevo detto sul documentario è che l'aspetto spirituale di Osho viene trattato molto di sfuggita. E' più concentrato sulla storia della comune dell'Oregon e sui vari personaggi che l'hanno diretta.

Visto una discreta parte e si, come stai dicendo e dalla prima impressione che mi ero fatto, è abbastanza in linea con quello che mi aspettavo. Addentro la terza parte si comprende abbastanza bene il progetto, che mi sembra bello e interessante. Se n'è parlato vagamente in altri termini anche nei commenti su vari articoli di CDC..come fare gruppo, è possibile un'alternativa umana alla distopia covidica, come o cosa si potrebbe organizzare ?

Credo il progetto do Osho, più che quello di un ashram in Oregon, fosse già quello di una rifondazione, in cui molti avevano creduto. Da quello che si vede nel documentario, per quanto valido possa essere il progetto, il problema è sempre la massa, il pregiudizio, la bigotteria di chi inevitabilmente ti sta intorno, oltre ovviamente il sistema di potere del paese in cui ti trovi.

Fuggiti dall'India, hanno trovato la stessa mole di problemi negli Usa. Magari di ordine diverso dall'India, ma sempre lì vai a sbattere, potere, conservazione dell'ordine costituito, pregiudizi, ottusità e la solita debolezza umana, ognuno credo di stare dalla parte dei giusti, solitamente con scarsa o nessuna empatia.


danone e Maryland hanno apprezzato
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Maryland
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“è possibile un'alternativa umana alla distopia covidica, come o cosa si potrebbe organizzare ?”

Per possibile, sarebbe anche possibile ma, come dice V_V, non lasceranno mai l’autonomia alle persone. Prima o poi ti vengono a prendere.


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Primadellesabbie
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Quella che appare al minuto 1' 13" del trailer WWC è Sheela all'epoca, da giovane, la segretaria che ha ordito il complotto/trappolone che ha perduto la comunità.

A fine gita si scoperto che si era intestata anche tutti i diritti delle pubblicazioni.

Poi si era sistemata in Svizzera:

https://en.wikipedia.org/wiki/Ma_Anand_Sheela

Da alcune immagini del trailer credo di capire che sia stato utilizzato, probabilmente rimaneggiandolo, un noto servizio televisivo dell'epoca.


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oriundo2006
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Arbaman, di quali 'pregiudizi' parli ? Se non sai, perchè questa inutile acredine ? Ognuno di noi ha la SUA meta, la SUA direzione. E tanto vale chiarire da subito che NON siano 'uguali'. Ad ognuno il suo, 'alto' o 'basso' che sia. Che fastidio ti da tanto da dover rispondere in questi termini ?

Questo post è stato modificato 2 anni fa da oriundo2006

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LuxIgnis
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@arbaman

Beh lo avevo detto. E' un buon documentario, con immagini e video di repertorio, con dichiarazioni dell'epoca da parte dei vari partecipanti, e le interviste fatte in epoca moderna.

Non mi è sembrato fazioso poiché tutte le parti vengono ascoltate, in fin dei conti su Wikipedia Sheela sembra un mostro e una criminale incallita, nel documentario la si lascia dire la sua versione dei fatti. Certo è un personaggio che non incute molta fiducia, freddo e calcolatore, ma potrebbe avere le sue ragioni.

Il problema delle comuni è sempre quello, che siano spirituali o laiche. Finché sono di poche unità si riescono a gestire, ma quando sono grandi come quella in  Oregon e girano montagne di denaro allora è più difficile. Magari comprendere bene cosa accade può essere un tesoro d'esperienza nella realizzazione di nuove comuni, in cui si può cercare di evitare queste derive. Ho dei dubbi. Per quanto mi piace l'idea delle comuni, credo siano irrealizzabili se non in piccoli gruppi.

 

Per quanto riguarda il resto a me, lo dico chiaramente, personaggi come Osho, Sai Baba o altri che ogni tanto ricicciano fuori periodicamente, non li considero per niente degli esseri elevati spiritualmente e quindi non mi interessano. Mi basta osservare la loro espressione di beatitudine e gaudio quando hanno di fronte la folla festante e adorante. Io, al posto loro, mi sentirei profondamente in imbarazzo e mi chiederei dove ho sbagliato. L'adorazione non fa per me, e non la considero valida spiritualmente. Escluso chiaramente il rispetto e la cura che si deve verso un maestro. Ma questo lo è per tutti i campi, non solo quello spirituale.

Come ho detto considero Wilhem Reich molto più spirituale di questi personaggi (da leggere i suoi libri sono anche ampiamente attuali) ed era uno scienziato laico ma che ci teneva a cercare il modo per dare il benessere e la libertà alle persone. E molto fastidioso per il potere visto che lo hanno anche fatto fuori. Anche lui aveva fatto una piccola comune con il suo centro negli USA dove conduceva i suoi esperimenti, e anche lui ha avuto i suoi tradimenti. Mi sembra da un ex nazista infiltrato con la complicità del governo.

Ricordo a tutti che la montagna nera e la montagna bianca hanno gradini molto simili, fino a un certo livello. Non è facile distinguere l'una dall'altra. E' nei dettagli che si notano le cose. L'importante è l'intenzione pura, da non perdere mai. Non per niente si dice che la via per l'inferno è lastricata da buoni propositi.


danone hanno apprezzato
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