Le parole sono importanti ci diceva già Moretti nel 1989 in qualla particolare scena del suo film.
La nostra è una cultura millenaria che ha una straordinaria fortuna, quella di avere dentro il suo linguaggio una ricchezza spaventosa. Eppure... Eppure questa ricchezza si consuma in una realtà più generale, quella della carne e della realtà sensibile, che è spaventosamente povera.
Per ciò nascere in una realtà come la nostra con un linguaggio come il nostro è una responsabilità tremenda. Storica e antropologica. Allo stesso tempo la realtà che ci circonda è anche quella del dominio delle coorti (i "nobili") di quella oscurità impenetrabile lì...
Non è un caso la vicinanza con la manifestazione terrena più vicina a quella oscurità e la ricchezza della nostra storia e del nostro linguaggio. Non è un caso. Da qui parte tutto e tutto finirà... In particolare i millenni di dominio assoluto e incontrastato, con questo secolo termineranno.
Ma veniamo a noi e torniamo a cose più terra terra. Le parole sono oggetto di costante manipolazione e in specie proprio le nostre che sono così pregne di quei significati atavici che smentiscono il padrone e le sue sciocche (=illogiche) retoriche. Per esempio che esiste un diritto... Finché sta sciocchezza domina il nostro pensiero per lui non c'è preoccupazione. Putroppo siamo molto ma molto lontani dal renderci conto di come stanno le cose... Come ho detto tante e tante volte se solo la cansalinga di Voghera dovesse "svegliarsi" (=rendersi conto) di come stanno le cose, di quanto la sua mente che Mente ha nascosto, stramazzerebbe al suolo fulminata. Prenderebbe fuoco e brucerebbe in un istante lasciando solo un mucchietto di cenere. Non sto scherzando, è esattamente ciò che vedremmo fisicamente. Non potrebbe in alcun modo sostenere questa cosa in tutte le sue "dimensioni".
Personalmente sono contrario a ogni concetto che riguardi il "cambiamento". Non esiste nessun cambiamento, il nostro percorso è perfetto a prescindere. Perché non è e mai sarà sotto il nostro controllo se non per l'illusione che possiamo ricavarne. Potentissima, impossibile da realizzarla, ma comunque un illusione.
Il Maestro Interiore ci guida. Non importa che ne siamo coscienti, lo saremo a un certo punto. Senza sforzo. La nostra è una crescita, un costante avanzare che non può in ogni caso tornare indietro. Come in un videogame, ogni guadagno è salvato, vita dopo vita e ci permette di procedere oltre. Così nasciamo portandoci dietro tutto il bagaglio fondamentale di crescita interiore. Certe cose che avevamo fatto, non saremo più in grado di farle. Certi pensieri non potranno più sfiorarci. Certi "errori", come ad esempio dipendere psichicamente dalla ricchezza e dall'agio, non potranno più abitarci nel vestito di carne che porteremo.
Un altra parola storpiata che a mio avviso è centrale è "caos". Noi intendiamo questo come "disordine" e la parola ha oggi questo significato. Ma l'etimo della parola indica il complesso non ordinato che precede l'ordine e da cui l'ordine (=l'armonia) procede. Cos'è questo ordine, cosa vuol dire "ordinato" ? Esso fa riferimento alla continuità. Perché una cosa "esista" deve avere carattere di continuità: un cestino della frutta non può essere l'attimo dopo un tavolo o un bicchiere o uno sbuffo di fumo. Ma questa stabilità relativa da cosa è data ? Tutto ruota attorno a questa semplice domanda che sottolinea come non c'è davvero nulla, ma proprio nulla che possa motivare la continuità di qualsiasi cosa noi consideriamo. A parte l'Armonia.
L'origine quindi, la creatività, la nascita di tutte le cose, viventi o meno, è Armonia. In specie di pensiero. L'armonia avvicina alla membrana che ci separa dal caos che è tutto tranne "casino". E' pace interiore perché dove finisce la realtà materiale finisce anche l'interferenza e inizia "l'altra realtà" da dove prendiamo "energia". Infatti per esistere l'Armonia ha bisogno di enormi quantità di energia. Quando noi vediamo la realtà che ci circonda crediamo che questa sia una realtà energetica.
Eppure è da tempo che sappiamo che l'atomo è vuoto. L'energia che ci circonda è un velo. Come l'aria ha la sostanza del Sogno. Ma noi la viviamo come fosse "pesante" perché è l'Armonia, l'ordine con cui si manifestano le più piccole parti di questa realtà, che ce la rende continua. Illusoriamente continua.
La pesantezza relativa diventa poi pesantezza vissuta perché siamo anche caricati dal pensiero dei morti. I morti pensano solo alla morte e cioè alla fine della realtà sensibile e della carne, non al principio. Il loro sogno è tornare in vita e le zone oscure hanno legami fisici fissi con la realtà della carne per ciò sono un polo attrattivo impossibile da ignorare. La possessione, che procede sfruttando le dipendenze dai bisogni della carne, cioè le declinazioni infinite dell'identificazione, per esempio la dipendenza dal piacere nel cibo o negli agi, fornisce un vincolo primario con cui fare il bene per fare il Male, alimentando l'oscurità. Si fa cioè il bene per creare un senso acuto di bisogno e una realtà di scarsità e dipendenza. Il posseduto quindi ha piacere nel fare il Male perché trae potere da esso, direttamente.
E' un contratto interiore tra le forze dell'oscurità e noi che ci vincola a terra, noi che rimaniamo legati al principio e all'Armonia che nel caos manca perché domina l'impermanenza (come nel Sogno). Il risultato finale è l'azione (e il pensiero) ignorante. Si tratta quindi di "canoscenza" da conquistare, ognuno la sua e con il tempi dettati dal Maestro Interiore. Nient'altro.
Il Cuore è ciò che ci lega all'Origine e che fa fluire da essa, per tramite di essa, in assenza del Tempo che invece domina la carne, Armonia. Il Cuore è il canale che ci lega all'Origine. Per ciò se non funziona, se per esempio ci si arrabbia perché resi ciechi, sciocchi e ignoranti nel leggere ciò che accade, è sempre un risultato dell'interferenza data dal mondo dei Morti. A che livello di possessione dipende... Da quanto siamo vicini all'ultimo miglio.
Ognuno ha il codazzo di Basso Astrale proprio che lo segue e che dipende dal contratto. Ognuno ha le proprie "parti deboli" da lavorare. Ognuno le sta lavorando anche se non lo sa... Sappiamo di non sapere e non sappiamo di sapere allo stesso identico tempo.
La morte, la sofferenza e tutto il resto, l'ho già detto infinite volte, non hanno necessità di esistere, nemmeno per le ragioni della crescita personale. Ma questo non vuol dire che si possono evitare. La loro relativa inutilità rimane però legata alla dipendenza che conserviamo con l'identificazione. Nient'altro. Se fosse possibile vivere in via distaccata faremmo lo stesso esperienza senza soffrire.
Noi siamo qui per fare un certo tipo specifico di esperienza, che nulla a che vedere con quello che abbiamo in testa (in media). In particolare non ha a che vedere con la sofferenza che invece serve al Basso Astrale ed è affine alle SUE (esclusive) esigenze di nutrimento. Essa (la nostra crescita interiore) segue un percorso semantico simbolico/metaforico, non di sofferenza. Così è infatti il Sogno e la sua "materia".
La Sofferenza è però necessaria al Basso Astrale che ne ha bisogno per alimentarsi e sostenere così (circolarmente) la sua propria presenza nella carne. Il miglior modo (a mio avviso) per rappresentare questa interazione con il Basso Astrale e noi è l'Uroboro. Che non a caso è un rettile, dato che la mentalità giovane più vicina a quelle coorti lì è rettile.
L'Uroboro è un anello che come quello di Sauron mangia se stesso e così si "accorcia": mano a mano che cresce di potere sono sempre meno "le dita" che possono calzarlo, sempre più piccole e sempre più giovani. L'Uroboro corrisponde a un pensiero circolare. Un pensiero circolare corrisponde sempre, sempre, sempre, a un pensiero distruttivo. Autodistruttivo o eterodistruttivo. Può essere nascosto dietro millantamila intenti d'oro, ma rimane un pensiero circolare, cioè identificato e materiale. L'Uroboro per crescere di potere ha quindi bisogno del sacrificio infantile. Tanto di più, quanto più cresce il suo potere.
Nella saga del signore dei monelli, alla fine l'anello se lo contendono l'equivalente di due bambini. Solo che non lo sanno, sono entrambi posseduti ed entrambi votati allo stesso sacrificio. Entrambi vogliono con tutto se stessi quel potere, ne sono totalmente corrotti e mai rivolgerebbero altrove le loro attenzioni. Eppure la vittoria di uno sull'altro rimane quella di Pirro. Sempre...
Noi abbiamo Putin che è il vero contraltare di papa Francesco. Quando Putin dice che il commercio infantile e la pedofilia sono istituzionalizzate in occidente, sa esattamente di cosa parla. Indica il complesso militare industruale che sta in piedi esattamente e solo per quel motivo. Se tu usi internet, davvero credi che una cosa del genere ti sia concessa per comperarti la pizza on-line ? Quando devi essere ingenuo per pensarlo ? Ma poi proprio adesso che NON HAI IDEA DEL PERCHE' il sistema stia spingendo così ossessivamente verso una dittatura assoluta del controllo biometrico e del pensiero, quando aveva già un controllo ferreo da millenni ?
Perché palesare un intenzione nascosta che funzionava benissimo in quanto nascosta per renderla chiara a tutti ? I rettili agiscono così...
Putin sta semplicemente seguendo una ideologia leggermente diversa. Sta solo dicendo che si può tranquillamente lasciare le cose come stanno senza sconvolgere troppo il sistema (ed i suoi equilibri) e senza svelare più di tanto il suo funzionamento. La Cina approva. Non direi che è un caso. La Chiesta Cattolica e il mondo del capitalismo finanziario retto sempre dai soliti noti, no. Ma gli uni e gli altri sono spaccati al loro interno. Solo che in Cina e in Russia prevalgono le forze tradizionaliste, mentre in st'accidente di occidente prevale (per ora) la mentalità progressista. Ma di qui e di là è la mentalità saura a predominare. Sempre quella. Tu sei il cibo e loro i lupi. Non ci vuole un Genio per capirlo.
A mio avviso al centro di tutto c'è l'I.A. e un "misunderstanding", un malinteso tipico da mentalità anglofila. Il motivo per cui abbiamo visto "sparire" Schwab (secondo me) è che chi di dovere ha iniziato a rendersene conto e sta cercando di contenere il danno, massimizzando il profitto. Disperatamente. Ma è impossibile, siamo andati troppo avanti e anche questo l'ho scritto molte volte. Funzionava l'idea, ha sempre funzionato e non si capisce perché non dovrebbe, ma i tempi sono tutti sbagliati.
La base della "novità" della demenza artificiosa è lo svarionamento. Cioè la capacità di dare senza preavviso risposte a casaccio. Non in Armonia. Perché assorbe indirettamente l'influenza del Basso Astrale di cui è pregna (riflettendola) a partire dal principio su cui si basa il suo funzionamento che è rigidamente duale e questo in una continuità che si basa sulla rappresentazione simbolico/metaforica è semplicemente tutto... Non potendo in alcun modo contare sul parziale riequilibrio di un Cuore... Quando svariona senza preavviso, è del tutto fuori controllo. Quindi in buona sostanza della demenza artificiosa non ci si può fidare...
Eh, ma il club di Schwab non ha impostato le cose tenendone conto a dovere. In particolare, la persecuzione delle dissidenze prematura (Moloch ha fretta perché ha fame) mette in gravvissima crisi la tenuta stessa degli equilibri dispotici e se non si può contare sulla tenuta della demenza artificiosa nel frattempo è un disastro. Cioè sul fatto che possa prevalere nel disordine imposto al gregge.
In soldoni a Roma adesso c'è festa continua e la festa la si fa in prevalenza ai bambini. Chi vuol capire capisce. Ovviamente uguale ai margini strettamente correlati dell'Impero. Non si può prescindere dalla dipendenza che da quel genere di cose: l'appetito vien mangiando e Moloch di appetito ne ha da vendere.
Posso sbagliarmi, non ho la sfera. Ma tendo a verificare (purtroppo) la correttezza delle mie analisi, ben oltre le mie aspettative (di solito) e con mio continuo sconcerto. Quindi fate Voi i vostri conti...