Perché non spegnera...
 
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Perché non spegneranno Internet e voci "scomode"


GioCo
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A volte mi chiedo davvero quali siano i principi che guidano certi commenti: ho come il vago sospetto che se lo chiedessi ai commentatori non saprebbero rispondermi.

Noi siamo al centro di un passaggio storico da una plutocrazia occultata da democrazia a una plutocrazia tecnocratica e siamo appena entrati nella nuova fase, l'era in cui uno Stato che dispone di tre canali televisivi pubblici a totale disposizione degli organi istituzionali, decide nel pieno di una crisi di stabilire un clima di "guerra" utilizzando come piattaforma di comunicazione la rete e i social media privati.

E' una rivoluzione epocale, come la radio durante le due guerre mondiali, una resa incondizionata e anche un passaggio evidente e per questo totalmente trasparente. Non ci pare nemmeno sia utile da commentare, anche se di fatto questo traghetterà una popolazione ormai da generazioni teledipendente, dalla TV alla rete internet e al digitale con cambio relativo di mezzi e di tecnologia.

Le nuove generazioni addestrate a dipendere dal cellulare, molto meglio di come le generazioni precedenti erano addestrate a dipendere dai loro documenti di identità (cartacei) o dai loro passaporti per viaggiare all'estero, avranno di sicuro pensato "naturale" questo passaggio se non addirittura doveroso. Leader di vari schieramenti politici hanno fatto delle rete il loro personale palcoscenico adattando alla necessità la veste politica totalitarista del vecchio secolo a un nuovo "modello Giuditta" della Storia contemporanea. Prima un dittatore doveva sudare molte camice per raggiungere l'apice della politica di un paese, macchiandosi tra l'altro di un numero imprecisato di delitti eccellenti, oggi basta qualche tweet piazzato bene ma del tutto incruento per diventare presidente degli Stati Uniti d'America.

La politica della Pace in versione elettronica. Cioè tecnocratica.

Internet si è per ciò piegato come il gigante sul lillipuziano politicastro di provincia per dare in cambio una forza che era impensabile solo vent'anni fa. Così tanti come Salvini o Renzi, perfetti nessuno, hanno fatto una carriera straordinaria che però è tanto veloce nella salita quanto rischiosa nella prospettiva di precipitare. La mano del gigante ti porta in alto ma può essere sbadata a volte e non curare l'aspetto della sicurezza: non si può esporre la politica a tanta gogna. Ci vogliono protezioni che possano assicurare al politico almeno di non cadere rovinosamente a terra perché la rete abbia successo legale. Per ciò il gigante (web) ha dato al politico la possibilità di fermarlo in parte o del tutto: entrambi sono legati da un accordo di reciproca intesa. Come il Gatto e la Volpe, non si faranno mai la guerra tra loro!

Il Governo del Conte (Dracula) sa perfettamente che dipende dalla rete ben più che dalla sua capacità di gestire la crisi. Sa perfettamente che la piattaforma su cui prendere decisioni istituzionali, non è il parlamento o il consiglio dei ministri ma facebook o twetter. Sa bene che il confronto politico non avviene nelle piazze ma a colpi di videoconferenze da postare su Istagram o Youtube. Sa bene che il futuro tecnologico non è americano (ad esempio Apple) nelle TV al plasma o nei personal computer ma in aziende come Huawei e della rete (senza fili) dei cellulari perché sono frutto di aziende a partecipazione pubblica gestite in modo centrale nell'interesse di uno Stato e non da interessati privati dalle idee molto confuse che dipendono dai capricci di un mercato fondato sul principio criminale della speculazione. Inetto al pubblico per definizione e quindi incapace di imporsi con la forza.

Lo sa questo Governo del Conte (Dracula) ma anche ogni altro governo. Il cittadino medio lo ignora, ma questa è una posizione di comodo che durerà finché sarà possibile farla durare. Cioè finché la politica che era governata dai mercati (e dagli squali) non passerà totalmente sotto il controllo delle macchine. A questo punto qualunque volpe avrà accesso alla stanza dei bottoni farà il bello e il brutto tempo, secondo il suo piacere e senza che nessuno possa sapere concretamente da dove origina la decisione. Le "voci scomode" sono già adesso quelle programmate secondo selezione perché non sono in grado di fare danni seri e così sono un supporto indiretto e involontario alla plutocrazia tecnocratica, perché la loro presenza "avversa" avvalora il potere della tecnologia dando fiducia agli stessi mezzi che creano il problema.

La tecnocrazia è per ciò un drappo, una tenda pesante che cala il sipario sulla libertà individuale ma anche su quella collettiva che un altro Male ci garantiva, seppure in briciole. Dracula (l'originale) si sa già essere il Male e tuttavia non morde le vittime senza che queste ardano dal desiderio di lasciarsi andare languidamente tra le sue braccia forti e allo stesso tempo prive di pietà. La fascinazione della figura di Dracula è da sempre la facilità con cui conquista le sue vittime consapevoli al punto da trasformarle in compiacenti promotori del suo stesso Male.

La voluttà del Vizio.

Quello che ci spinge a guardare con ansia il cellulare e a pensare "perché non rispondi!" con rabbia famelica se non vediamo subito che lo strumento appaga la sete di contatto virtuale. Una telefonata, un messaggino, una foto, un video, non importa, basta sparare in rete qualcosa, esserci e condividere la propria presenza, farci sentire nell'irrefrenabile voglia di ...

... moderna Follia o come amo chiamarla "realtà surreale".

Surreale e Vera come può esserlo la virtualità e l'infrastruttura mastodontica, immensa, spropositata in tutti i termini, numerici, energetici, economici necessari a crearla e sostenerla. Un opera monumentale ma Surreale appunto. Infatti tutto questo lavoro immenso occorre per la necessità di dire "ci sono anche io" nella piazza virtuale. No, eh? No, infatti la rete non è mai servita per fare ciò che prometteva a meno che il numero di un mago che fa sparire il futuro sotto il nostro naso, non era "ciò che ci era stato promesso". Possiamo evitarlo? No, possiamo di meglio. Possiamo imparare a difenderci e sarà bene iniziare a pensare che il bagaglio di conoscenze di cui abbiamo urgente bisogno non potrà essere inferiore a quello che aveva Tesla, un uomo nato nel lontano 1856. Pena una fine orrenda che non saprei descrivere. Ma non occorre descrivere, iniziamo a vedere le avvisaglie e tanto basta.

Se però continueremo a pensare che il pericolo è la censura di internet, allora ha ragione la mia coscienza interiore che insiste: questo "quadrante" è spacciato perché siamo al punto in cui è meglio ricominciare l'Umanità da un altra parte piuttosto che "riparare" il disastro.


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esca
 esca
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E allora io sono spacciata: non potrei mai arrivare nemmeno alle scarpe di Tesla, in una vita intera. 😮


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GioCo
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esca;c-242872 wrote: E allora io sono spacciata: non potrei mai arrivare nemmeno alle scarpe di Tesla, in una vita intera. 😮

Questo è quello che tutta l'educazione ha cercato di ottenere convincendoci dell'unicità degli autori più che sul loro messaggio che è il principio, non la conseguenza!
Vedi, ogni cosa è molto più semplice e accessibile di quello che potremmo credere, siamo noi che alla fine la facciamo difficile. Guarda la foresta: ci capisci qualcosa in quel garbuglio di arbusti, rami e fogliame? No, nemmeno gli americani in Vietman che infatti si sono dovuti inventare l'orrido agente orange per togliere di mezzo la foresta, senza riuscire ne a togliere quella ne a diminuire la minaccia dei vietcong. Ma allora volevano il deserto? No, perché nella guerra del golfo perdevano interi reparti nei deserti ed erano i beduini coi cammelli che dovevano andare a ripescarli e se hanno vinto è solo perché il nemico era debole e ha deciso per la fuga. Allora vogliono montagne senza vegentazione? No, perché nemmeno con la smart-dust sono riusciti a primeggiare contro "i bifolchi" talebani in Afganistan, benché apparissero un nemico ben più facile di un esercito addestrato e attrezzato.

Sto cercando di dirti @esca che è la mente il problema non il mezzo della ricerca. La mente è bastarda, l'ho scritto tante volte e inganna. Cioè la base del suo funzionamento è l'inganno. Posso dirtelo in tanti modi diversi. Prendi ad esempio il famoso Castaneda e le parole che lui riporta di Don Juan, secondo cui i voladores "ci avrebbero dato la loro mente". Oppure il concetto delle due menti "conviventi" sempre di Castaneda: quella che ci appartiene e quella di un parassita incorporeo che convive e ci istruisce. Gli esoteristi nostrani parlano di interferenza del basso astrale e dei "morti che ci sussurrano all'orecchio", ma il concetto di base ricorre persino in ambito religioso e cattolico e in genere sono i dettagli che cambiano, non la sostanza. "Esternalizzare" il concetto, non cambia la sostanza: se la mente è concepita per ingannare, anche senza l'aiuto esterno possiamo tranquillamente fregarci da soli e lo facciamo spesso e volentieri. Perché ci piace. Quindi il contrario non ci piace. Allora se ti dico che Telsa non è per niente difficile da capire "non piace" perché così distruggi un mito che preferisci conservare. Le scuse sono infinite: la matematica è troppo difficile, sbaglio sempre tutti i calcoli, i campi elettromagnetici li capiscono solo i geni, etc. etc.
In verità nessuno capisce la foresta, il deserto o la montagna, sono comunque realtà troppo complesse. Nessuno per ciò capirà mai gli integrali o campi elettromagnetici. Ma non ce ne è bisogno, è il principio da comprendere il resto è pura applicazione dello stesso ed il principio è sempre banale. Può essere necessario accettare che porta conseguenze molto lontane da quelle che ci aspettavamo e questo non ci fa stare bene, non all'inizio almeno.

Sfatare l'idea che siamo limitati e ignoranti non è facile, perché vuol dire accettare che lo abbiamo fatto perché ci piaceva.


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esca
 esca
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Caro GioCo, comprendo quello che dici e mi ricordi cose che talvolta dimentico.
Tra parentesi, stranamente, sincronicamente da due giorni mi sono messa a rispolverare i libri di Castaneda dalla mia magra libreria domestica...una piacevolissima lettura che contribuisce a non fossilizzarsi sullo spettacolo da scenario apocalittico a cui pretendono si rivolga l'attenzione 24/24, che come molti non tollero piu'.
La mente ben gestita e libera dai condizionamenti fa miracoli e penso che periodi estremi come il presente, che non e' ancora da fondo del barile, offre opportunita' notevoli per lavorare su se stessi. Ma non sempre il pensiero scorre cosi' logico, semplice e naturale.
Grazie e buona serata.


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oriundo2006
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Sul perchè 'non spegneranno' ho i miei dubbi. Già oggi c'è una guerra fatta di fake news sovrapposte per 'aggancio' a notizie vere ma da censurare, trolls dappertutto, haters idem, un 'noise' continuo di notizie e contronotizie assolutamente inutili quanto a info ma importanti per la saturazione del veicolo 'internet': tutto questo ha un nome...propaganda Nato, che ha sussunto ogni vestigia di autonomia politica a Paesi cloroformizzati.
Se sei dalla loro parte godi di vantaggi enormi ( Udo mi senti dal Paradiso ? ), se sei un microscopico blogger sei comunque segnalato agli occhiuti censori, le tue opinioni sono passate al vaglio del 'politically', e poi scopri di esser osservato anche nella tua corrispondenza privata.
Per ora siamo solo degli osservati speciali, domani non ci sarà più spazio nè per noi, nè per le nostre idee, nè per la verità effettuale. Perchè, alle anime belle che per caso leggessero queste righe, la censura esiste da tempo immemore e da tempo immemore falsifica la realtà. E si chiama tutela dell' ordine pubblico contro notizie tendenziose ( ma VERE ) e si giustifica pomposamente con il termine 'ragion di stato'. La sua esistenza, documentata dagli scribi e farisei della nostra epoca ipergiuridicizzata, dimostra l'esistenza della censura nella TV , nei media 'embedded', e pure qui, sul net. Pare inefficace ma produce l'autocensura anticipata dei più per timore di perdere lavoro, serenità, e altro, e defatiga mentalmente e fisicamente i pochi che si avventurano a contestarla seriamente. Alla fine, al punto in cui siamo, basterà un coup de filet neppure tanto esteso da chiudere definitivamente la bocca a tutti ( esiste già una legge che consente di 'spegnere' internet alla bisogna ).


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adestil
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Disse Bush a cui si stanno ispirando: le voci alternative non vanno spente perche dimostrano che siano in democrazia..tanto sono in piccola minoranza lontano dalla massa critica...
Si riferiva a a michael moore ed il suo film


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GioCo
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adestil;c-242894 wrote: Disse Bush a cui si stanno ispirando: le voci alternative non vanno spente perche dimostrano che siano in democrazia..tanto sono in piccola minoranza lontano dalla massa critica...
Si riferiva a a michael moore ed il suo film

E' stato profetico e corretto. No? Anche i cattivi hanno un etica. Cattiva, ma c'è ... :#


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